corri... -le gridò il fanciullo atterrito, fra gli abbaiamenti furiosi del cane
. manzini, 7-27: esorcizza, atterrito, le ore peggio affatturate del suo
186): allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa.
verso il padre imo sguardo tra atterrito e supplichevole. idem, pr. sp
voce. segneri, iii-1-250: atterrito il mal uomo, ricondusse la bestia al
impresa, e dall'importanza di essa atterrito, mancò all'appuntamento. fil.
solo nel mondo... m'arretrai atterrito davanti al vuoto. palazzeschi, 4-279
vagafatto, vinto, distrutto. mente atterrito all'idea di morir non battezzato.
21-2-6: niuno dee però dispregiare essere atterrito aquilino al ruggito delle bestie finte.
. con attenzione. atterrito (part. pass, di atterrire)
: non temendo il re, e niente atterrito per paura di giamboni, 6-113: faccialo
di schioppettate. moravia, i-41: girolamo atterrito bartolomeo da s. c., 245
dalla sua dominazione sinistra, attristato e atterrito dalla sua onnipresenza. attristire, intr
di soli millecinquecento uomini; il quale atterrito presentò loro le armi; e lasciò che
di bolle e sangue, s'accosciò atterrito. tozzi, 2-20: giulia aveva da
le valli e le macchie, / quello atterrito, tremante s'apvolse le spalle a
, un uomo che in gioventù aveva atterrito le campagne vicine coi suoi atti di
-venire i brividi: raccapricciare, sentirsi atterrito. 0. rucellai, 4-82
galileo, 1-1-93: credendo ch'io atterrito dalla loro autorità, o sbigottito dal
. gramsci, 212: sono rimasto atterrito dalle tue prime notizie, tanto più
ferisca / oggi chi vuol: gregge atterrito e sperso / io non inseguo.
, vedendo il nuovo cliente più attento che atterrito, si maravigliava. giusti, 3-139
da parte della vittima, uno sguardo atterrito e subitamente implorante. 2.
manzoni, 902: costernato, atterrito, ancora più che maravigliato,.
monti, x-1-398: fuggendo allora / atterrito per tutta la campagna, / con
: era per perdersi affatto; ma atterrito, più che d'ogni altra cosa,
tormentato da forti passioni; sbigottito, atterrito, depresso. dante, inf.
lì per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa
nutrice in seno, / dalle fiere atterrito armi paterne, / e dal cimiero
concetti astratti. groto, 245: atterrito dall'erto della grandezza sua che co
l'avèa esigliato,... atterrito da un sogno angoscioso, svegliàvasi all'im-
erroneam. estere fatto), agg. atterrito, terrorizzato da un avvenimento imprevisto
[della confessione]; esterrefatto e atterrito, le sopraciglia inarcate, il labbro
estèrrito, agg. ant. atterrito, terrorizzato, profondamente spaventato.
= voce dotta, lat. exterrìtus 1 atterrito '(part. pass, di
la donna nell'ombra / leva un ghigno atterrito al faccione di sangue / che coagula
e di facelle, / dal cui lustro atterrito egli rifugge, / benché furente,
ferisca / oggi chi vuol: gregge atterrito e sperso / io non inseguo. bocchelli
, tenerissimo. contro il fondo, atterrito, il becco aperto, l'occhio
lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa
niente pretendere dalla fortuna, fui meno atterrito degli altri al terribile contegno e agli
che gli uomini bensì non mi avrebbero atterrito, fuor di funzione. -in
stanco, o anche accasciato, avvilito, atterrito. fazio, iii-16-99:
lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa
83: una volta -ei si svegliò atterrito fra abbracci che lo strozzàvano quasi,
, tenerissimo. contro il fondo, atterrito, il becco aperto, l'occhio
ferisca / oggi chi vuol: gregge atterrito e sperso / io non inseguo.
. codice gregoriano: raccolta tescamente atterrito, fiso agli adaquatòi del giardino.
i-140: conforto felice del corporeo senso atterrito dalla ragione, che non si uccida pensando
i monti interi. brusoni, 4-i-71: atterrito non meno da tanta bravura che dalla
). dial. ant. impaurito, atterrito, timoroso. pontano,
sono scatenata, indiavolata... atterrito, il poveraccio cerca di placarmi ficcandomi
infauste e dure / primizie apporta all'atterrito sire. -portatore di cattive notizie (
da raccapriccio, da ribrezzo; atterrito, sgomento, raccapricciato. -
re latino dalla morte / della moglie atterrito,... /...
agg. ant. spaventato, atterrito. boiardo, 1-261: inspauriti
scala di giacobbe, carica di popolo atterrito. bocchelli, 2-xxv-397: né il
interrorire), agg. letter. atterrito, spaventato, sconvolto, sgomento.
da timore; impaurito, spaventato, atterrito, sbigottito. -anche sostant.
io (186): allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa
, da un brivido; terrorizzato, atterrito. cavalca, 20-41: quegli
invaso l'orrore della morte, mi aveva atterrito la paura di morire. bocchelli,
di facelle, / dal cui lustro atterrito egli [il leone] rifugge, /
del peri colo lo aveva atterrito. -in nessuna maniera, per
rotto dal colpo per costa della marraccia, atterrito infilzava gli occhi sulle schiezze.
vedendo il nuovo cliente più attento che atterrito, si maravigliava. -che sia matricolato costui
vedendo il nuovo cliente più attento che atterrito, si maravigliava. -che sia matricolato
meschino. 2. intimidito, atterrito, sgomento; ridotto agli estremi (
profondamente turbato o sconvolto; sbigottito, atterrito. boccaccio, i-288: nulla salute
prefetto della sinagoga, nomato crispo, atterrito da quella minaccia, o meglio compunto
pene punirono i penitenti romiti che, atterrito da tanti eccessi, non esclamassi gemendo
da doppia punta / del miserabil fulmine atterrito, / appena appena spiro. f
immancabile effetto, perché il conte rimaneva atterrito dallo scandalo che ne sarebbe successo.
minaccia. il nuovo visitatore n'era rimasto atterrito. - perché fa così? -domandò
/ colpe ho commesse ch'or stommi atterrito. -per estens. inizio dell'
'e dal tema? o|ìéo{jai 'sono atterrito ', sul modello di hydrophobus '
. monti, 6-620: dalle fiere atterrito armi paterne, / e dal cimiero che
punirono i penitenti romiti, che, atterrito da tanti eccessi, non esclamassi gemendo
orrésco, orrésci). ant. essere atterrito, inorridire, fremere di indignazione.
brusoni, 11: a così orribile annunzio atterrito il doge convocò la medesima notte il
orridire), agg. letter. atterrito da uno spettacolo pauroso, inorridito.
è da credere che il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà
alla paura; spaventato, impaurito; atterrito; inorridito; che paventa il verificarsi
pavefatto, agg. ant. spaventato, atterrito. boccaccio, 1-ii-754: cosi
presenza d'iddio. e non è atterrito, come allora, dal paventoso ospite
ritorno a guardarla, rifuggo tristo ed atterrito da un certo ribrezzo e da una avversione
misericordioso! -piagnucolava il frate, più atterrito che mai. svevo, 6-145:
col corpo affranto; / corre l'orco atterrito e dice: - è nulla,
1-25: -io rispose fermamente filippo, atterrito di sentirsi scrutato, -non sto
: questa mia plasticità mimetica mi ha atterrito. 3. capacità di adattarsi
5-84: non voler tu, solo atterrito / dalla sua novità, la mia ragione
il progresso della rovina, lo aveva atterrito, gettato in un pozzo di disperazione.
presaputa fine del suo corpo l'avesse davvero atterrito non era ancora in tempo per salvarsi
infauste e dure / primizie apporta all'atterrito sire. arici, ii-266: primizia
galileo, 1-1-93: credendo ch'io, atterrito dalla loro autorità o sbigottito dal profluvio
, n: a così ombile annunzio atterrito, il doge convocò la medesima notte
delle donne; le prime prove mi hanno atterrito; non ti dirò ciò che ebbi
picciolezza delle opere mie, mi sono tanto atterrito che non ho potuto andare più oltre
destra errante ad essere arrostita. porsenna atterrito dallo stoico eroismo sloggia e si mette
da doppia punta / del miserabil fulmine atterrito / appena appena spiro. -periodo
, 4-90: non voler tu, solo atterrito / dalla sua novità, la mia
delle campagne,... rimango quasi atterrito non delle condizioni presenti, ma della
sp., 17 (294): atterrito, più che d'ogni altra cosa
vedi / retro muovo. / quasi atterrito fuggono i miei piedi. pellico, 2-
alle calunnie, onde per esse / atterrito lo scrivere abbandoni. g.
battuti da leoni; il nemico, atterrito dal nostro impeto, si rintanò nella fortezza
aver indicato d'accorgersi che nerone è atterrito: 'sì, per me il sei'.
giovare più d'ogni altro perseverando, atterrito dalle altezze cui lo innalzava la rivoluzione
a roma per atterrire ed oltraggiare lo atterrito papa, che, soppresso l'asilo non
ricorre alle calunnie, onde per esse / atterrito lo scrivere abbandoni. pellico, 2-432
da credere che il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà
guerrazzi, 1-473: il liofante, atterrito dal rombazzo di urli, di nacchere,
due rapide finte e mentre egli sorpreso atterrito armeggiava a destra ed a sinistra,
: sbalordito per la svelata malvagità ed atterrito dalle voci del volgo che il rovere gli
oda quando tu,... atterrito ferdinando iv, umiliato pio vi,
di modesto autotrasporto a gasogeno, forse atterrito dalla sua stessa rumorosità. g.
depretis ne fu sbalordito, sbigottito, atterrito. moravia, xi-18: ero..
s s 2. impaurito, atterrito di fronte a un pericolo o a
il depretis ne fu sbalordito, sbigottito, atterrito. angioletti, 123: venuta la
spaventato da'suoi ruggiti e non punto atterrito dal suo furore... si avventò
1-208: il re carlo medesimo, atterrito da tanto scempio che si faceva del
lo scrosciare dei mobili mi faceva trasalire atterrito, l'eco del mio respiro mi
« io », rispose fermamente filippo, atterrito di sentirsi scrutato, « non sto
dispose l'istesso padrone, attonito ed atterrito, a mutar maniere e risarcire con
è da credere che il religioso, non atterrito dalla paura del lazzeretto, immediatamente rivelerà
. assillato. guerrazzi, n-ii-169: atterrito della dottrina dei luterani, che per
mi lascierà finché avrò vita lo spirito atterrito di tenebre e di rimorso. carducci,
superi, sgomentatìssimo). impaurito, atterrito, sbigottito di fronte a un nemico,
, scoraggiato, incapace di reagire oppure atterrito e prostrato. angiolieri, vi-449 (
3-292: un frate ivi presente resta atterrito al successo, nonsa la cagione, chiama
la fantasia d'un innamorato, d'un atterrito, d'un divoto scrupoloso, d'
truovi, nientedimeno, emozione; impaurito, atterrito; scoraggiato, sfiduciato; quando che
capuana, 11-201: io lo guardai atterrito degli snaturamenti che può produrre la scienza
ogni tanto di sorbire il dolce per ascoltare atterrito le parole del dottore. moravia,
la gloriosa vergene maria. -essere atterrito. campailla, 1-2-72: l'ombra
ant. spaguritó). impaurito, atterrito, spaventato da una minaccia o
in preda alla paura; spaventato, atterrito. bibbia volgar., vit390:
le porte, a fuggir diessi / atterrito. spiccossi ad inseguirlo / fidato achille ne'
sp., 17 (294): atterrito, più che d'ogni altra cosa,
poderoso,... dà uno squarcio atterrito, si lacera come un cratere.
sterrefatto, agg. ant. atterrito, terrorizzato. aretino, 27-i-1-166
de'piaceri. delfico, ii-123: porsenna atterrito dallo stoico eroi smo [
storditi, avrebbero vinto. 9. atterrito di fronte a un perìcolo o a una
angosce che gli avevano strizzato il coricino atterrito nelle terribili insonnie di quelle notti lontane
pandolfi [gogol'], 49: atterrito, egli volle gridare e chiamare nikita,
. pellico, 2-20: eccoti che lanciotto atterrito da quell'udienza stroppia tutti i versi
uno strosciare sì orribile che se ne sarebbe atterrito... ogni cuor valoroso.
un pericolo o a una minaccia; atterrito. bibbia volgar., vii-96:
si mon. d'annunzio, iv-1-825: atterrito dalla pervenza, perderai. albertano
terefato). ant. terrificato, atterrito, sgomento. domenico da prato,
. colto o preso da terrore; atterrito, spaventato. ojetti, 2-1-242:
{ tento), agg. ant. atterrito, spaventato. vita di s
aspetto cereo. = forma aferetica di atterrito (v.). territoriale,
, agg. pieno di sgomento, atterrito, spaventato. pascarella, 2-354:
grembo al mar. moravia, i-171: atterrito, agghiacciato, pieno di torbida paura
gli va inviando, ora si finge atterrito; e, quasi fuggiasco, tente
da intenzioni ostili; essere intimorito, atterrito. lacopone, 22-9: la sua
tremefatto, agg. ant. atterrito, spaventato. cavalca, iv-87
: il dottor paolo, nulla mai atterrito da che che avvenir gli potesse dall'odio
pellico, 2-20: eccoti che lanciotto atterrito da quell'udienza stroppia tutti i versi
. cagna, 3-170: l'infermo atterrito, tuffò la faccia contro i guanciali
odorato. a. verri, i-164: atterrito egli al così vederla giacere semiviva,
5-84: onde non voler tu, solo atterrito / dalla sua novità, la
bonaiuti [in prezzolini, 5-355]: atterrito dai commenti che si facevano sul suo