del tuo regno, e vaghi, / atterri ciò, ch'opporsi a te presume
pur che la gente a'piedi mi s'atterri. cavalca, 17-ii-211: e aprendo
un l'altro essorta che le piante atterri, / e faccia al bosco inusitati oltraggi
che la gente a'piedi mi s'atterri. petrarca, 26-4: più di me
/ ma l'arco allenta prima che s'atterri. tasso, 4-35: fa'ch'
onorarti; e s'è ragion, m'atterri. idem, 12-23: quivi sovente
caro, 12-174: dàmmi che 'l corpo atterri, e la corazza / dischiodi,
limitare i dardi, / finché tutti ci atterri. foscolo, iii-1-17: delle navi
/ disgraticolerà, / e chi le porte atterri, / e chi le toppe
caro, 12-175: dammi che 'l corpo atterri, e la corazza / dischiodi,
in mano. / dammi che '1 corpo atterri, e la corazza / dischiodi,
impeto alzandosi del vento, / non atterri la guglia, o pur se pioggia /
sguardo tremendo / chi lungamente insuperbì ne atterri. 3. figur.
sue ruine / non franga, non atterri / altre piante minori! f. f
l'impeto alzandosi del vento, / non atterri la guglia. 3. geogr
un l'altro essorta che le piante atterri, / e faccia al bosco inusitati oltraggi
, / perché vaneggi e la ragione atterri. m. adriani, i-374: pericle
cin- ghiari e orsi, anzi li atterri e sbrane, / colà, in stalla
e, s'è ragion, m'atterri. marino, 4-no: l'avete a
un l'altro essorta che le piante atterri / e faccia al bosco inusitati oltraggi.
non mancherà che a questo sir si atterri. -dare parole in pago:
gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene / che in
questo sir [federico di prussia] si atterri. = adattamento del ted. profos
cavallo. burchiello, lxxxviii-ii-455: tu atterri un porco così bene /..
, calò, come un velivolo che atterri, sull'orto botanico e...
gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene / che..
, 3-478: la conchiusione che fiume non atterri fiume è sempre vera nel tronco del
che la gente a'piedi mi s'atterri. pagliaresi, xliii-53: vedendo dio
gli disse un muto / che tu atterri un porco così bene / che in culavria
che la gente a'piedi mi s'atterri. sercambi, 1-i-297: o anima corrotta
onorarti; e s'e'ragion m'atterri. accetto, iv-172: io non ti
: non cred'io che tal pena v'atterri / perché se una porcella è invetriata