: questo m'accora, questo m'atterra, che voi desideriate ancora di scusarvi
: anco ogni sfera in ciel s'atterra / a riverire, ad adorar tal nume
manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e che
opinione e immaginazione, che impaurisce, atterra e consuma l'uomo. manzoni,
orrende: / quella che non uccide, atterra almanco. nomi, 7-86: ma
i piani inalza, e che l'altezze atterra. sempronio, iii-215: grand'altezza
, un l'inalza, altri l'atterra. parini, giorno, i-253: ed
il caro alunno [il tenero arboscello] atterra. = voce dotta, lat
, ch'e'son tordi. qui n'atterra due in un colpo solo.
spinge, un l'inalza, altri l'atterra. ciro di pers, iii-520:
su quel braccio il ferro inchina / ed atterra con lui chi a lui s'attiene
la sua lancia d'ór, tanti n'atterra. caro, 12-1062: enea va
/ con lo dio che 'l divin folgore atterra. guarini, 39: altri fu
forte / con cui schiere scompiglia e rocche atterra, / già deposta la lancia,
, un l'inalza, altri l'atterra. sempronio, iii-212: acque di
che i dì sommerge e le memorie atterra. lubrano iii-415: su le tombe si
le tombe si vive; e spesso atterra / le nostre eternità breve tremoto. vico
d'uopo: ei con un sol ne atterra. leopardi, 32-158: quale un
, e tocca; e senza pur volgersi atterra / gli arbusti lieti di lor rame
serra / e poca pioggia grande vento atterra. bartolomeo da s. c.
scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle mie mani avrei già
mario poi, che iugurta e'cimbri atterra, / e 'l tedesco furore. zanobi
i piani inalza, e che l'altezze atterra. goldoni, v-777: ho gl'
a sinistra ho colei che co'begli occhi atterra. g. gozzi, ii-109:
con disperata superstizione, e la ti atterra sotto il peccato, in guisa che
): questo m'accora, questo m'atterra, che voi desideriate ancora di scusarvi
. idem, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e
fuor di sua natura in giù s'atterra. leonardo, 2-367: usa lo spesso
vola fra le stelle, e or s'atterra, / e quando rade il ciel
/ dal forte impulso nelle membra, atterra. carducci, 30: voi non
con volto amico, / e gli si atterra semplice ed umile. -figur
frange a terra / tempesta che s'atterra. 6. rifl. inginocchiarsi
quel che più basso tra costor s'atterra, / guardando in suso, è guiglielmo
su per la riva a ringraziar s'atterra. anguillara, 2-137: si ferma ad
, 12-23: quivi sovente ella s'atterra, e spiega / le sue tacite colpe
: anco ogni sfera in ciel s'atterra / a riverire, ad adorar tal nume
bassar chi s'alza, inalzar chi s'atterra. arici, 233: irriverenza era
l'oracol santo, a cui ragion s'atterra. 8. rifl. disus
adunque è concluso che il padule s'atterra, perché di sotto riceve acqua turba e
in te fa pal che atterra, abbatte; distruttore. pitare
essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle mie mani avrei già
spinge, un l'inalza, altri l'atterra. foscolo, v-184: parea verecondo
e con quel corpo morto giù l'atterra, / e bisognòe che trovassi la
abatte e quell'altro ribuffa, / atterra ogni pennone, ogni bandiera. berni
bassar chi s'alza, inalzar chi s'atterra. 3. ant. abbassare
brando non afina, / ogni stendardo atterra, ogni bandiera. lorenzo de'medici,
cavalla. marino, 18-96: l'atterra e poi con le ferine braccia / il
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra. carducci, 503: quando
fuor di sua natura in giù s'atterra. cavalca, 16-2-273: serrò al
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i
ria parola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna e che
finché il ferro dell'uomo ambi gli atterra. verga, 3-22: lui è ricco
, / e a marte, di cittadi atterra tore. manzoni, pr. sp
! questo colpo mi avvilisce, mi atterra. cesarotti, ii-345: dopo il
ria parola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna e che
ogni ria parola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna e
: urta, apre, caccia, atterra, taglia, e fende / qualunque lo
da taglio fanno cadere dal legno che si atterra o si mette in opera.
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche
frange a terra / tempesta che s'atterra, / ed eo così mi frango:
fuor di sua natura in giù s'atterra, / la mente mia così, tra
ii-48: baldo vince i corsari, atterra i mostri, uccide le streghe e
troppo s'avanza, / con debil soffio atterra / monti alti d'arroganza. castelli
agusto. tasso, 9-79: ariadino / atterra, e con parole aspre il deride
ma non dibarba, aminta, e non atterra, / sì che non spieghi i
fuor di sua natura in giù s'atterra. varchi, v-373: quando [le
. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche
; / mal continuo temuto / l'atterra, la despera. alfieri, 1-832:
8-71: alza le luci e le ginocchia atterra, / e poi dispiega al suo
, / i dì quando il fedele si atterra / risentito agli squallidi altari, /
/ molti atterrisce sì, ma pochi atterra. arici, il-n: tu fra l'
fuor di sua natura in giù s'atterra. petrarca, 26-5: né lieto più
fed. della valle, 17: s'atterra a la tua voce, a l'
morte e di spavento, / ferisci, atterra. il grand'eccidio adempì. alfieri
giunge tale un divino odore effuso / che atterra ogni desìo di chi l'aspira.
dolente istoria, / se non m'atterra affatto e non mi esanima. foscolo
7-108: uccide ormanno, piaga guido, atterra / ruggiero infra gli estinti egro e
/ le fabriche del tempo il tempo atterra, / et adeguasi al suol mole superba
/ le fabriche del tempo il tempo atterra, / et adeguasi al suol mole
, / i dì quando il fedele si atterra / risentito agli squallidi altari, /
e di spavento, / ferisci, atterra. il grand'eccidio adempì.
s'avanza, / con debil soffio atterra / monti alti d'arroganza. parini
e con flebile spirto ecco ei s'atterra. mamiani, 1-213: mai nel
o la foglia morta: di velivolo che atterra con i motori spenti o rallentati,
accidia ed i mortai onde la mortalità s'atterra. segneri, ii-83: penetrando entro
/ per gran tormento ch'ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i
/ per gran tormento ch'ogni forte atterra. tecchi, 12-116: [il giovane
a terra / tempesta, che s'atterra; / ed eo, ca sì rinfrango
/ ira, che 'l possessor umilmente atterra. redi, 16-v-388: giusto e ben
in dalmazia, e i suoi ripari atterra, / là 've fronteggia con munite fronti
fuor di sua natura in giù s'atterra. boccaccio, dee., 2-1
/ la reggia tutta al peregrin s'atterra. fogazzaro, 1-27: per caso avevamo
prese con un nemico, te lo atterra più facilmente con un gambetto. dossi,
cesarotti, ii-178: innanzi a me s'atterra / il ginocchio del popolo;.
in poco giro, in poco tempo atterra. d. bartoli, 9-28-2-6:
pel caldo di ragione, / sofisti atterra, ipocriti e tiranni, / che vedon
erra, / quella gravezza perder che m'atterra, / e quasi uccel levarmi verso
il tempo in breve guasta, e atterra i regni. i. pitti, 2-187
con l'aita di molti alfin l'atterra. nomi, 2-51: quella lancia d'
/ per gran tormento ch'ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'
. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e
l'intelletto tenebrato te pure infosca ed atterra: ma l'intelletto irradiato dalla grazia
secolo / tu le cedenti porte / atterra, e tu l'ale m'impenna
/ quest'è l'amor ch'ogni imperfetto atterra / e purga dove alberga sempre il
nube, sì l'impeto primo / l'atterra torto da falso piacere. buti,
/ e impicciolisce, e sua virtù s'atterra; / fra i malignanti cuori il
colpi fatali, / onde gl'incauti volatori atterra. baretti, 6-53: mostra la
quel braccio il ferro inchina, / ed atterra con lui chi lui s'attiene.
. finché l'ernia inciprignita non lo atterra tra le zampe del mulo.
d'inconsumabil diamante, che miete e atterra, non che gli uomini e gli animali
il leone e 'l tauro / atterra ciò ch'opponsi e ciò che 'ncontra.
, con strepitosi fragori quasi la porta atterra minaccie- vole in viso ascende le scale
la mente m'infosca e sì m'atterra, / che vinto dal dolor negletto stassi
, l'intelletto tenebrato te pure infosca ed atterra. bocchelli, 13-425: si limitò
.. /... infuriando atterra, / quando granan, le spighe e
che con suo'ingegni tutto 'l mondo atterra. magalotti, 26-3: questa difficoltà
intera. casti, 10-116: abbatte, atterra, stermina, distrugge / morte e
/ capo invitta sostien, nè mai s'atterra. fogazzaro, n-31: quegli abeti
buoni pensieri il vizio della soddomia gli atterra e invanisce. d. battoli, 9-23-383
e i più saggi consigli involve e atterra. 7. circuire, abbindolare
, 1-12: fortuna irata ogni consiglio atterra. casti, ii-6-119: misera uma-
in padova a istanza degli ezzelini, atterra anche qui un corrado cavaliere austriaco.
volgar., 1-8-28: la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la sanità,
/ onde sfrenato marzial furore / cittadi atterra, giubilando scorre / il violento latrocinio
guaiolando, / con muso basso gli s'atterra a'piedi. cesari [imitazione
cade, e breve ora opre sì lunghe atterra. panigarola, 28: s'io
/ ma quegli lui con maggior colpo atterra. 13. più valido ed
patriottismo, perseguitato dai malvagi, gli atterra colla voce d'una magnanima verità.
, argeo di punta, / l'uno atterra stordito e l'altro uccide. bracciolini
54: per quella via che maniscalco atterra / cavallo o bue, fu tratto
quel che più basso tra costor s'atterra, / guardando in suso, è
/ quanto è 'l duol che m'atterra. chiabrera, 1-iv-38: dice orfeo
/ fai che mille virtuti un vizio atterra, / fiera matrigna dell'umana gente
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra. massaia, v-6: ricavava un abbondante
: ecco lo schiavo, cui l'obbrobrio atterra, / perché ne'suoi mendici cenci
e tocca; e senza pur volgersi atterra / gli arbusti lieti di lor rame
fuoco, con notabile rovina si spiana ed atterra qualunque e quanto si voglia gagliardo edifizio
tuo e mio nimico mi contende e mi atterra. groto, 7-99: più ratto
minaccievoli fulmine più trepitoso di questo che atterra 11 fasto e che sfarina la potenza
/ le fabriche del tempo il tempo atterra / et adeguasi al suol mole superba.
taglia / il montanaro e qualche faggio atterra. campofregoso, iii-43: vedesti mai,
/ le fabriche del tempo il tempo atterra. f. m. zanotti,
di lavorio francese. mamiani, 3-15: atterra la bandiera repubblicana, e tu cadi
la debilezza e 'l mozzare delle membra atterra la sanità. 10. locuz
fuor di sua natura in giù s'atterra. fatti di alessandro volgar.,
sogno paventoso, oscuro e nero / m'atterra sì ch'io non riposo un'ora
/ tua santa chiesa ch'el demonio atterra, / rompendo i nervi e tosse.
/ e de'celesti il voler empio atterra / la troiana potenza. b. davanzati
la mente, oppugna il cuore, atterra il bene. segneri, ii-398: quel
e infuriata guerra / cittadi sfianca e atterra. leopardi, 715: il tuono
l'aita di molti al fin l'atterra. allegri, 228: il litigare ostinato
sogno paventoso, oscuro e nero / m'atterra sì ch'io non riposo un'
come divote e di nessun gusto le atterra, e, nessuna, nessuna moda si
/ tua santa chiesa ch'el demonio atterra, / rompendo i nervi e tosse,
peregrina, / che per pietate le ginocchia atterra, / infino a questo giorno /
/ a quel fatai pianeta che m'atterra. aretino, v-1-486: ora sia benedetto
quel che più basso tra costor s'atterra, / guardando in suso, è guiglielmo
raccogli il ricco don, che vince e atterra / il gran nemico dell'umane piante
/ delle piante più basse i rami atterra, / tal egli, abbandonato all'ira
or lieto a piè del sacro aitar s'atterra, / a lodar dio che a
tardo autunno / maturità senz'altra forza atterra, / d'un popol di formiche i
frange a terra / tempesta che s'atterra; / ed eo così rinfrango: /
manzoni, ii-106: il dio che atterra e suscita, / che affanna e
, / e se ancor non si atterra, / giova mostrar che pur sua possa
altero / capo invitta sostien né mai s'atterra. rebora, 3-i-15: dopo un
degli alberti, 2-23: l'avara babilonia atterra e paga / sì che l'opere
i feri orrendi mostri [ferrandino] atterra e preme. tebaldeo, cap.
quest'è l'amor ch'ogni imperfetto atterra, /... / ch'a
/ a quel fatai pianeta che m'atterra, / cercar convenmi alcun remedio novo /
primo problema, cioè che il reno non atterra, la sua reverenza prova con tre
/ che giugnea combattendo, ove s'atterra / l'arso pretorio da turba procace
: il quarto italian cavaliere... atterra le proditrici arme del boscai, capo
vello d'oro. mamiani, 3-13: atterra la bandiera repubblicana e tu cadi issofatto
ragioni non fanno prova che il reno non atterra. campanella, 5-145: il senso
per li qual lo nimico sì c'atterra, / onde non perde mai se non
: urta, apre, caccia, atterra, taglia e fende / qualunque lo 'mpedisce
il ricco don, che vince e atterra / il gran nemico dell'u- mane
destrieri, / urta pedoni, atterra cavallieri. panigarola, 1-197: non raffinano
/ i di quando 11 fedele si atterra / ripentito agli squallidi altari, / ove
/ capo invitta sostien né mai s'atterra. de pisis, 28: la conifera
e qual parte s'inalza e qual s'atterra. -elencare, enumerare.
su per la riva a ringraziar s'atterra. -sostant. niccolò da
/ i dì quando il fedele si atterra / ripentito agli squallidi altari. mamiani,
lo rispigne, lo abbatte, lo atterra! ma per l'altra, quell'avere
groto, 1-51: s'egli s'atterra quel porto e se noi non gliene
problema, cioè che il reno non atterra, la sua reverenza prova con tre modi
del giorno / riversa i solchi e infuriando atterra, / quando granan, le spighe
, e altri uccide, e altri atterra. monti, x-4-490: venite, /
/ e poco umor non san nel corpo atterra, / vana beltà, ch'apena
ma del tempo crudel ch'il tutto atterra / col dente rugginoso e non perdona.
schianta, / gli alberi intorno minando atterra. 14. far franare o
da un'alta rape se medesmo atterra, / e fra inospiti sassi e
che le moli superbe, orrendo, atterra, / poi tra l'alte mine estinto
/ ma sabahot, ch'ogni superbia atterra, / volle che 'l movimento santo
/ le schiere avverse e le bandiere atterra. tasso, 7-1-79: rinaldo in
ed il sostegno a lei più caro atterra. bacchelli, 2-xxiii-62: quella che ci
scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle mie mani avrei già posto
alzarmi indarno giostro, / ché pur m'atterra il peso grave e 'l gelo.
la viltà della condizione del povero lo atterra quasi e schiaccia in lui ogni sentimento di
schianta, / gli alberi intorno minando atterra. marino, 117- 5: schiantar
1-41: poi, viene il soffio che atterra, / viene il dolore che schianta
colpi mortali / onde gli incauti volatori atterra. -figur. assegnare una sorte
i con turbo orrendo e le gran piante atterra. leopardi, 10-32: oh
. doni, 4-16: una picciola scure atterra una granquercia. 8. dimin.
quando ciascun di lor al ber s'atterra. -seccare una pescaia: v
'sagittarius seipentarius') di ritorno dalla caccia atterra in cima all'acacia, i tre uccellini
, / che a'tuoi piedi s-'atterra oggi dal seno, / perchéfranco lo fai
l'anima sta constante, e non se atterra, / benché fortuna grave apresar veggia
giorno / riversa i solchi e infuriando atterra, / quando granan, le spighe e
a voi che un borea, il quale atterra appenini, sfarina rupi e sconvolge tutto
voli fulmine più strepitoso di questo, che atterra il fasto e che sfarina la potenza
, sfascia baloardi, abbatte mausolei, atterra città e rompe diamanti. d.
/ e infuriata guerra / cittadi sfianca e atterra. -speronare un'imbarcazione sul fianco
tasso, 13-i-977: quel che nulla atterra / prese verso le stelle altro viaggio
che forse i singhioz- zismi andranno / atterra. = deriv. da singhiozzare
ogni usbergo, smaglia ogni esercito, atterra ogni porta e forza ogni forza.
pastore... con la tromba atterra il smisurato filisteo e con la spada
il cielo. egli con i suoi tuoni atterra, tu soavemente aletti e inviti.
tua santa chiesa, che il demonio atterra. -valere come giustificazione.
il fere, in un momento anco l'atterra. 5. fronteggiare un onere
tito le moli e in un le glorie atterra. bonadies, ticella pronom. (
peregrina, / che per pietate le ginocchia atterra, / infino a questo giorno /
gloria, e soppianta, cioè a dire atterra, ovvero si mette sotto i piedi
: infuriata guerra / cittadi sfianca e atterra. /... / vien meco
18-57: urta, apre, caccia, atterra, taglia e fende / qualunque lo
, / che a'tuoi piedi s'atterra oggi dal seno, / perché franco lo
poca guerra; / poi tutto 'l mondo atterra / di favole, e di lui
, s'inchina e s'inginocchia e s'atterra, alzando le mani o sparte o
ria parola. / il dio che atterra e suscita, / che addoglia e che
, / non pago ancor se non atterra e spezza / il riparo di grecia e
tasso, 1-15-23: quivi sovente ella s'atterra, e spiega / le sue tacite
e tocca; e senza pur volgersi atterra / gli arbusti lieti di lor rame giovani
lxxxviii-i-492: se la forza di venere atterra, / non ti meravigliar, ma il
vento tanta furia e impeto, che atterra edifizia e sradica alberi e fa grandi
: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura ch'erasi stabilita
ria arola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna e che
argeo di punta, / l'uno atterra stordito e l'altro uccide. c.
un batter d'occhi e quasi un colpo atterra / telon, tanni, cetego,
/ con tal furor le moli sbalza e atterra. redi, 16-ix-40: ma se
: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura ch'erasi stabilita
, ch'alvida cura, / e s'atterra al gran re, che la sublima
giapponese, nella uale riesce vincitore chi atterra l'avversario o lo spinge fuori el
sia fra pochi lavoratori li supera, li atterra in vece di arricchirli. goldoni,
rinfaccia con disperata superstizione, e la ti atterra sotto il peccato, in guisa che
letter. ant. che abbatte, che atterra (come epiteto di giove, nella
manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e che
, 12-23: quivi sovente ella s'atterra, e spiega / le sue tacite colpe
pascoli, 1023: la fronte atterra e gli occhi / muto solleva il
certo la debilezza e 'l mozzare delle membra atterra la sanità, la rustichezza atterra la
membra atterra la sanità, la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la sanità
. niccolini, i-42: ei gli occhi atterra, e tace, e ondeggia /
l'intelletto tenebrato te pure infosca ed atterra: ma l'intelletto irradiato dalla grazia
agnello / con un bravo leon ch'ognuno atterra. bandello, 2-46 (ii-148)
con grande enpito e tostanza viene giuso atterra. = deriv. da tosto1
che abbatte ogni perfidia, quella che atterra ogni protervia, quella grazia che doma
quercia, o pin, che duro ferro atterra. pea, 5-49: uno dei
dà che con niun vizio più n'atterra / che fa con esso, né più
la viltà della condizione del povero lo atterra quasi, e schiaccia in lui ogni
colpi fatali, / onde gl'incauti volatori atterra. salvini, 13- 130: