pianeti, prima si rimescolò, poi atterrì. magalotti, 9-2-27: sospirato e pianto
, le sue blantancredi non se ne atterrì, e passò avanti. pellico, ii-65
di passare un'altra notte bianca mi atterrì. sinisgalli, dandoci il foglio
ventre del cadavere, che intronò e atterrì tutti gli astanti. e. cecchi,
narra che cinqu'anni fa un cresciuto fiume atterrì la sua villa. monti, i-284
gozzi, 3-1-341: un cresciuto fiume atterrì la sua villa. colletta, i-104:
di qualche ginnasio di provincia, mi atterrì. -per estens. la musica
. tesauro, 1-4: non l'atterrì quel sinistro augurio, che atterrì sempre
l'atterrì quel sinistro augurio, che atterrì sempre i più forti e famosi capitani,
tacito giudizio di sì erudito filologo mi atterrì per tal modo che non osai più
tarchetti, 6-i-285: questo progetto mi atterrì e lo giudicai tosto ineffettuabile.
porta e già facendo cavar le mine, atterrì per maniera quei di dentro che,
: prima di pensarlo, questo pensiero lo atterrì, e gli parve, non che
mi porta. goldoni, xiii-163: m'atterrì la sua voce. alfieri, i-30
. gozzi, i-3-57: tanto mi atterrì questa novità che io non volli vederne
: scoppio in un urlo orrendo che atterrì ambrogino. -sostant. tasso
. gozzi, 216: tanto m'atterrì questa novità che io non volli vederne
dissipazione della gioventù di quella città m'atterrì di tal modo che credei di pericolo più
. de sanctis, ii-15-69: che cosa atterrì ferdinando, se non la coscienza che
replicati terremoti e altri molti prodigi, atterrì... la corte di pekino.
: l'orrenda eruzione vesuviana scosse e atterrì tutto il regno... e
suo sonno si ruppe, e si atterrì di trovarsi sola in quella camera e a
ii-251: sbaldanziro i nimici e gli atterrì petilio cenale, assalendo incontanente il paese
ii-267: ito incontanente a vederla non s'atterrì punto di sua smisurata lunghezza e larghezza
la dissipazione della gioventù di quella città m'atterrì di tal modo, che credei di
il tacito giudizio di sì erudito filologo mi atterrì. cesari, ii-347: quel volger
: l'orrenda eruzione vesuviana scosse e atterrì tutto il regno. serao, i-292: