: e accanto a te seduto / attendo inaudite meraviglie. 2. alla
ecco io m'acconcio a dormire, e attendo nelle mie braccia il disiato bene,
nieri, 72: io così libera attendo meglio al lavoro e mi assollécito
sia passata. caro, 15-i-167: attendo vostre lettere, con particolare avviso del
in seno, / sol da'tuoi nembi attendo il sole amato, / solo da
terror; memoria acerba / del fin ch'attendo; orribile sembianza, / mesta reliquia
, / né giovane né vecchio, attendo, guardo / questa vicissitudine sospesa.
la persona sua, ché io non attendo a bellezza di corpo, ma considero
io fussi capitato costì, che tocco e attendo a femmine. della casa, 2-3-181
; memoria acerba / del fin ch'attendo; orribile sembianza, / mesta reliquia
!, perché son buona e non attendo a così fatte novelle, ho male e
io canto, e chi m'ascolti attendo. menzini, 5-63: anch'io volea
del maestro. montale, 46: attendo un cenno, se è prossima /
leggera /... / l'attendo talora con cuore sospeso / in una strana
/ -nobile donna, tua sentenzia attendo. sacchetti, 80-7: essendo nel
non pensar ch'io trepidi; / ma attendo sua ruina, e già considero /
: / -nobile donna, tua sentenzia attendo. della casa, 641: gli occhi
come ala e brivido? / l'attendo talora con cuore sospeso / in una
in terra, fecero forte difesa com attendo sopra le corsie. -atterrare,
faccia di contro. monti, i-287: attendo in ultimo le note del mio dare
6-382: col debito preavviso che m'attendo da una ragazza a modo com'è lei
ch'io / a piè fermo l'attendo, già disposto / a far quanto comanda
questi dibattimenti ed a queste disperazioni t'attendo, se trascendi quelle misure nel tuo
questi dibattimenti ed a queste disperazioni t'attendo, se trascendi quelle misure nel tuo cibarti
, 1-372: io non mi attendo bene da chiacchierate diplomatiche e parlamentarie,
dato e oppresso / quivi oggi attendo a sostentar la vita. marini,
in più parti scoperto; e mentre io attendo a considerar quest'effetto, veggo in
lasciarla libera. monti, i-287: attendo in ultimo le note del mio dare,
annunzio, iv-2-995: tutto è pronto. attendo il levare del sole. il mio
della morte. montale, 46: attendo un cenno, se è prossima / l'
buono, docile e affettuoso. ciò che attendo ora con ansia è di veder nascere
soffro la tua stessa pena: / attendo un'alba e non so dirti quale.
cervello e crolla il mondo. nell'attimo attendo il terremoto, il finimondo. è
-e tu che fai? -rispondeva: -l'attendo. d'annunzio, v-2-50: nel
di te, anima mia, cui io attendo / per sola pace, in lagrime
nel mio orticciuolo fallito qua giù, che attendo pure a raffazzonarlo quanto posso. lubrano
, / rinchiudo le ciglia e v'attendo. / colombe tornate! lo so
la commetterete; tra un'ora vi attendo. d'annunzio, v-1-750: tra la
risuona. metastasio, ii-ii: v'attendo / entro la reggia all'oscurar del
: verrai tu da padova? per me attendo il giorno dell'ascensione più ch'ogni
settembrini, 1-372: io non mi attendo bene da chiacchierate diplomatiche e parlamentarie,
appassionato interesse. redi, 16-viii-157: attendo dunque [l'altre traduzioni] con
, / quando a trattarvi alla grandaccia attendo. -acer, e spreg. grandonàccio
/ dei passi / non quelli che attendo, / voci grasse italiane / già dalla
311: col ferro ignudo alla risposta attendo. ariosto, 1-17: cominciar quivi una
fiorin lo staio, / ma le 'mpromesse attendo ad abbondanza. bartolomeo da s.
digli ch'io / a piè fermo l'attendo. monti, vi-125: anche il
noi sosteneva. metastasio, 1-v-261: attendo con impazienza i suoi doni, e
alla sua porta e di dirle: « attendo qui, finché sei pronta; scendiamo
annunzio, iv-2-429: io invoco ed attendo e preparo il rinascimento della tua virtù
! g. gozzi, 99: io attendo dalla grazia tua che tu mi dia
dal quale altro che morte io non attendo. bembo, iii-544: né si porti
ho già molto amaro, e più n'attendo; / se ben me stesso e
4 -intr.: io non ricerco né attendo premio alcuno da chichesia del mio scrivere
. foscolo, xiv-176: per ora intanto attendo a vivere e a compensarmi della trista
tuo splendente lampo / più noto farmi attendo, / che chiaro tu queste alte mura
/ da voi salute a la ferita attendo. gentile, 3-260: è sempre lì
nel 1901. gozzano, i-1368: attendo un tuo riscontro e in caso affermativo ti
360-157: -nobile donna, tua sentenzia attendo. / -ella allor sorridendo: /
/ ch'a pena mai maggiore gioia attendo, / e s'i'l'ho mai
ho mai, da voi aver l'attendo. petrarca, 119-66: ratto inchinai la
ho già molto amaro, e più n'attendo; / se ben me stesso e
, se meglio tu trovi, intanto attendo / che tu prenda un po'tu questo
o indizi. loredano, 2-i-177: attendo d'ora in ora la morte minacciatami
; già un lustro è che t'attendo / dal disio di vederti, se le
, / da poi che per innanzi non attendo / sollazzo, gioia, piacer né
altissimo ha mandati verso me? / attendo quel che è giusto, e mi mortifico
queste due processioni. monti, v-271: attendo che tu mi avvisi il tempo della
volgar. [tommaseo]: se io attendo ed aspetto tempo, io potrei tanto
ho detto, / ch'io qui t'attendo e la risposta aspetto. mazzini,
siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché nasca la vampa piena o il
, 3-141: il quarto di mezzanotte l'attendo con impazienza, per via del cicchetto
fur notificati? foscolo, xv-502: attendo assiduamente alla pubblica prolusione...
tuo splendente lampo / più noto farmi attendo, / che chiaro tu queste alte mura
caro, 16-5: dille, mentre l'attendo e la desio, / mentre '1
quale è quello ond'io la corona attendo, non debitamente vi avrei guiderdonati.
un mazzo. pavese, n-i-591: attendo da te una recensione spassionata dove magari
, 709: questo è quel ch'i'attendo con ogni diligenza, che noi ci
di ricchezze. montale, 1-85: m'attendo di ritornare nel tuo circolo, /
e mesi di salute pencolante... attendo lentissimamente ad un'opera che mi è
di meyerbeer! montale, 5-40: attendo un cenno, se è prossima / l'
, per momenti, in questo luogo attendo. manzoni, pr. sp.,
la storia di giulietta e romeo. attendo con impazienza di sapere qual uso siate
, remora. mazzei, i-182: attendo ch'abbiamo insieme a rivederci; e
: sono guarito d'ogni pessimismo), attendo lentissimamente ad un'opera che mi è
ratto si ricovri al fonte, / salute attendo. foscolo, gr., 63
strumento! or via, che più attendo? si picchi, e morte giunga.
. un mio trattatello dell'istoria. attendo la promessa, né mi sgomenta la picciolezza
ch'io / a piè fermo l'attendo, già disposto / a far quanto comanda
maffei, 10-iii-191: dalla nostra reai società attendo il giudizio e le ponderazioni. mamiani
. de'sommi, 25: con desiderio attendo che ne di ciate ora
ho messo in riposo sotto un premi-carte e attendo a oziare, a pensare a voi
io vengo; ordin di morte / attendo; e a me più dolce fia che
e siate vivo: di che ne attendo da voi una testimonianza in forma probante.
710: lo più ch'io attendo / per questo profferere / mi deg-
italia della biblioteca imperiale, e ne attendo il diploma. f. galiani,
raccolta delle antiche canzoni a dallo a cui attendo. -pubblica luce: il
e il fato! gozzano, ii-252: attendo un'alba e non so dirti quale
di quella. mazzini, 5-249: attendo da napoli una risposta a sette quesiti
deputati medesimi. mazzini, 5-249: attendo da napoli una risposta a sette quesiti,
in turrite case / rabido cane t'attendo. -con sineddoche. martello,
modo che aranno che pensare. oggi attendo qui a far le rassegne. b
un'opinione. zeno, iv-292: attendo... a suo bell'agio sopra
tutti quegli da cavallo, e com- attendo si raddussero a'rastrelli, e qui fue
la morte. montale, 5-40: attendo un cenno, se è prossima / l'
di referenza. orsi, cxiy-32-123: attendo col venturo le facoltà ed i recapiti
presentazione di conti. monti, v-336: attendo... l'intero rendiconto delle
ferri, ché però senza repliche vi attendo dimattina per tempo al prato. brusoni
calvino, 12-12: riattacco il ricevitore, attendo lo scroscio di ferraglia giù per la
quattro italiani, tutti poeti, perch'io attendo, ed oggi con tutte le forze
ho questo assaporato i divertimenti, e perciò attendo con impazienza il tempo di rifarmi e
spese sono già state pagate, e attendo che mi rimborsiate. tenca, 2-80:
son adesso rimesso in bologna, dove attendo il favore de'suoi comandi.
parte d'altro affar rimosso, / attendo a governarlo in stato tale / ch'
p. e. gherardi, cxiv-20-133: attendo risposta e mi risoselivo. = comp
dirigo la presente a ferrara, di aove attendo con impazienza il risultaménto del congresso legale
: io non me ne rido, anzi attendo, dove voi vogliate riuscire. f
riveduta dall'autore. pavese, 14-119: attendo da te testo riveduto e prefazioncina;
agà, questo cane ». ma io attendo a rendere quanto più posso del greco
, 9-754: ascolto, ed utile n'attendo / il superbo guair, strider l'
l'angoscia d'annunzio, v-1-293: attendo il suono dell'angelus come una salvazione
9-754: ascolto, ed utile n'attendo / il superbo guair, strider l'avaro
profero le parole de'salmi e non attendo al sentimento de'salmi, ma colla mente
po'sbandata. montale, 1-85: m'attendo di ritornare nel tuo circolo, /
beretti [in muratori, cxiv-6-348]: attendo, signor preposto, il prezzo dei
signoria farà stampare, la quale io attendo con infinito desiderio, per udire pur
: oh quante, ohquante / già vittorie attendo e spero / nel bel giro scintillante
buona ventura. segneri, 12-191: attendo ora al tavolino in isconto della vita
il morto... mi scopro. attendo. jovine, 2-197: sbucò dalle
verrà di sovra / ciò ch'io attendo e che il tuo pensier sogna; /
: 1 bovi urtano le mangiatoie. attendo il contadino che faccia loro il segato
, attraverso i muri, l'anima che attendo. stuparich, 5-514: « come
'n van dal mar crudele ornai / pietade attendo; e 'l foco, ond'io
era piena. mazzei, i-182: attendo ch'abbiamo insieme a rivederci; e l'
altezza vostra un mio trattateli dell'istoria. attendo la promessa, né mi sgomenta la
, d'ora in ora il sibilar n'attendo. 5-iii-638: per effetto del fumo
greci, li quali contra noi continue battaglie attendo colei, al cui poter
del mio cuore col / attendo di compire / e vado soggiornando / in
dell'isola. giovio, i-99: io attendo ad sanare el signor cardinale cesarino,
. muratori, 14-16: io l'attendo con ansietà, e sa pur ella che
, ecc., mi onorano molto. attendo da loro qualcosa ragione / che mai sia
insinuazioni. montale, 8-186: « attendo... le vostre dimissioni spontanee »
sta.. mia giovinezza, t'attendo! / già l'ultimo squillo s'inalza
ne viene. gelli, 7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là
telefonico. m. maccari, 179: attendo tuo cenno telefonico. g. morselli
. pavese, n-i- 591: attendo da te una recensione spassionata dove magari si
cervelli. muratori, cxiv4- 33: attendo finalmente aviso del primo tomo delle storie
/ sta. mia giovinezza, t'attendo! / già l'ultimo squillo s'inalza
. marino, 1-3-98: qual dunque tregua attendo a'miei martiri, / s'occasion
fate, molti anni sono, che io attendo a viver di quello, che dio
: per ch'i'la trasamo, pur attendo / eh'amor alcuna cosa la rimova
li paesi bassi. monti, v-336: attendo da perticali il permesso di entrare nella
sono un uomo molto costumato e non attendo a queste tristizie. ariosto, 1-iv-103:
. foscolo, xv-502: attendo assiduamente alla pubblica prolusione...
savonarola, 7-ii- 68: io attendo a vivere bene secondo cristo, e chi
vita). segneri, 12-191: attendo ora al tavolino in isconto della vita
siedo presso il mio fuoco triste, attendo / finché nasca la vampa piena o
. g. gozzi, 99: io attendo dalla grazia tua che tu mi dia
d'annunzio, xcili- 79: attendo il manoscritto dell'intera 'interview'o le prove
deserta; la porta è là, chiusa attendo, come all'agguato dietro la zeriba
domanda. tommaseo, lxxix-i-167: io attendo per ciò una lettera vostra, la