cellini, 1-106 (247): io attendevo a votare un pagliericcio, ed ardevo
che quella mi dessi, di continuo attendevo a guadagnare e a imparare. idem,
zùcchero. d'annunzio, v-1-263: io attendevo palpitando che i passeri venissero a dissetarvisi
cellini, 1-51 (130): attendevo con grandissima sollecitudine a finire quell'opera
fiammella ad alcool per scaldare il latte ed attendevo esso schiumasse. moravia, i-638:
facessi e no altri. così francamente attendevo a lavorare. pallavicino, 6-1-67:
d'abbandonare quello stile al quale giovinetto attendevo. bocchelli, 2-xv-70: nati per
delle feste livornesi... non attendevo meno da voi e ve ne fo il
già di molto momento, perché mi attendevo alla restaurazione della sanità. della casa
dei boschi era proprio quello che io attendevo. 8. figur. mancanza di
mi giunse... la lettera che attendevo: ma non era...
: in questa state a quattro lingue attendevo..., e in tutte e
per altri porti da quelli cui m'attendevo son chiamato a render conto di me
iii-13-377: non a pena seppe ch'io attendevo a una edizione compita e critica delle
chiesa, 5-3: seduto alla tavola, attendevo a sciogliere un quesito d'aritmetica.
già di molto momento, perché mi attendevo alla restaurazione della sanità. piccolomini,
sole. montale, 15-774: attendevo affondato in un cespuglio / che la
, 6-134: buon per me s'io attendevo a'vostri consigli! ma che:
salvezza spirituale. cavazzi, 174: attendevo a riscattare le anime de'poveri neri
. celtini, 1-46 (124): attendevo con gran sollecitudine a finire l'opera
fiammella ad alcool per scaldare il latte ed attendevo esso schiumasse. -produrre la
cellini, 1-46 (124): attendevo con gran sollecitudine a finire l'opera
g. raimondi, 6-196: da quando attendevo al lavoro d'officina, mi sorprendevo
, dagli zoccoli monumentali, che mi attendevo di trovare quasi allo stato brado.