è quel che più ch'altro m'atrista; / che'perfetti giudicii son sì rari
onesti e belli / col suo fuggir m'atrista. idem, 335-13: o belle
che sua sembianza ancor nel cor me atrista. lorenzo de'medici, i-161:
che la coscienzia offende dio, subito s'atrista e con timore si rimorde. giov
se col penter poi di ciò s'atrista, / donna non torna per mover di
i... i del ben s'atrista e con invidia il mira, / e
.. or m'allegra, or m'atrista e nel secreto / de'miserimi lai
e belli / col suo fuggir m'atrista. martino vescovo volgar., 54
/ cui grande stato -e buon perduto atrista / e sperso e fuor di speme
questo è quel che più ch'altro n'atrista; / che 'perfetti giudici sono
/ or m'allegra, or m'atrista e nel secreto / de'miserimi lai l'