lilia, ch'intorno austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; /
mio novello / tempo il vigile tedio atre angosciose / l'ore misura, e
, iii-181: intorno austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; /
ridusse in porto. dottori, 86: atre tempeste in mar feroce / ad
gnomi / asfaltiche correnti approssimaro / l'atre facelle; e tosto il dilatato / aere
/ che, lacrimando, non tomasser atre. idem, par., 6-78:
/ che non sian dietro poi tante atre notti. ariosto, 23-46: ma più
ma più de l'altre nubilose et atre / era la faccia del misero patre.
: e ancora in queste sorti avverse, atre / di più figli di te mi
tartarea tromba. / treman le spaziose atre caverne, / e l'aer cieco a
, ch'intorno austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; /
: cieco il tuono / per l'atre nubi e le montagne errando, / gl'
: oh, che il dì vostro d'atre nubi pieno / non tramonti in procella
mio novello / tempo il vigile tedio atre angosciose / l'ore misura.
manzoni, 35: come ha vinte l'atre porte, / come è salvo un'
lilia, ch'intorno austro gradito / d'atre nubi ricopre il ciel sereno; /
o vesuvio, / che copre d'atre ceneri la terra / e di bitumi erutta
: e [vedresti] vomitar / chimere atre faville. galileo, 113: ma
tasso, 4-3: treman le spaziose atre caverne, / e l'aer cieco
tue sembianze serene; / e all'atre idee contessere / i bei pregi, onde
crebre / v'alza dense all'intorno atre tenèbre. monti, x-3-155: tutte
state un po'più debolette de l'atre, per questo non gli darebbe una noia
e dense / mi diluvin su 'l core atre tempeste. delfino, 1-263: la
e dense / mi diluvin su 'l core atre tempeste. segneri, i-296: com'
, e cieco il tuono / per l'atre nubi e le montagne errando, /
/ altamente composta, la regina / d'atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar
; intorno / col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni:
pensiero! oscuri / esigli e lunghi, atre vicende, dubbio / quel giardino mi
lustri, ritornar ti veggio / vestita d'atre tenebre di sangue; / eppur quel
intorno / col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni:
, i-142: hai dovuto varcar l'atre lacune / pria di veder le maledette
chi piangendo nasce; / rendiam queste atre fasce / al fato ornai. marino,
chi piangendo nasce; / rendiam queste atre fasce / al fato ornai, ch'
inferno, / che accese in flegetonte atre fiammelle. 14. tecn.
lucenti, / te ricoprendo di nubi atre e felle? allori, i-zox: morte
, allor quando / dentro le spaziose atre caverne / l'istessa onda marina il fuoco
, e l'aer tigne / di notti atre e ferrigne. mazzoni, v-336:
inferno, / che accese in flegetonte atre fiammelle. 3. meteora,
cade / dall'emisfero, e l'atre ali sul mondo / schiude la notte
fiero seme a stimolar, ché l'atre / sue cavalle lanciasse a dissetarsi /
intorno / col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni. guerrazzi
/ per la foresta, né da l'atre tane / sporgean le belve l'
patire i formicotti e gli ammazzatori dell'atre cose. nomi, 2-85: giano,
/ tutto è perduto: / per l'atre forre e le crollanti volte / fumosa
: cieco il tuono / per l'atre nubi e le montagne errando, / gl'
/ coronate le tempie, e d'atre bende. foscolo, sep., 126
quel giorno uccise al ghirlandato / d'atre nubi signor dell'universo. monti,
scuota / per le molte caverne forti e atre, / che soffian foco e solfo
altamente composta, la regina / d'atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar
pers, 9: questa, che d'atre e tenebrose bende / notte animata il
o rumori simili a quelli prodotti da atre fonti sonore (una voce, l'eco
, 16-68: s'empie il ciel d'atre nubi e in un momento / impallidisce
e lieti / non siano più l'atre procelle infeste. passeroni, iii-328: ci
1-141: né cintia intanto a l'atre paludi ritoglie / il pudico ippolito;
me far l'opre soe maligne et atre. ariosto, 8-59: oh misere donzelle
: cieco il tuono, / per l'atre nubi e le montagne errando, /
pura / parte di me ne l'atre nubi sue. tasso, 15-61: il
orrido il corno; / involvi d'atre bende i climi intorno. baruffaldi,
cena a me condotte, / tombe atre, ermi aspri, alpe irti, ardue
la terra e la vingna e tutte l'atre terre k'egli v'avea, isscettato
danno / de'possenti le cure atre e quel crudo / laniator de li umani
né quattro frati miei che con vesti atre / m'accompagnino al lapide che tossa /
tua purpurea veste, / le nubi atre si rompano. mazzini, 55-185: la
picolini / limosinare e spersi cum volglie atre / perder li patri e l'onor de
ii-193: l'ombra di edipo, dall'atre / occhiaie per entro a'capegli /
che, lagri- mando, non tomasser atre. buti, 2-736: tutto ciò di
/ per le molte caverne forti e atre, / che soffian foco e solfo per
l'amor che move il sole e l'atre stelle. canteo, 131: co'
/... / e le atre cosse che marcanti / ge mennan da turi
lucenti, / te ricoprendo di nubi atre e felle? chiabrera, 1-iii-36: quale
quel mulinar sempre alte cose e forse atre, né la mente allieva e cattivisce
cave grotte / sbucano di mineo l'atre figliuole. pascoli, i-445: non s'
le nave soe / che ben var d'atre l'una doe. dante, inf
rugiada / che lagrimando, non tornasser atre. niccolò del rosso, vii- 471
nelle sue riceve / la vastissima terra atre caverne / zolfi e pingui bitumi e
, generalmente struparte di me ne l'atre nubi sue. pallavicino, 10-i-97: il
pura / parte di me ne l'atre nubi sue. dell'uva, 103:
. obbrobrioso / ripudio?... atre rattenute minaccie? carducci, iii-11-20:
/ e l'aria ponno empir d'atre tempeste, / ma non faran che
, ritornar ti veggio / vestita d'atre tenebre di sangue. manzoni, pr.
per nostri falli e culpe acerbe et atre, / oh pietà immensa!, il
penzolon t'appesi? / fra l'atre nubi dell'immenso vóto / tu pendola ondeggiavi
pura / parte di me ne l'atre nubi sue. tansillo, 1-333: senza
: cieco il tuono / per l'atre nubi e le montagne errando, / gl'
esalan fumo / piene di calde fonti atre paludi. -con metonimia: fango
7-83: cieco il tuono / per l'atre nubi e le montagne errando, /
spianasse. monti, 15-28: fra l'atre nubi dell'immenso vóto / tu [
d'aurora, / la curva luna d'atre nubi ammanta / e bisanzio reai turba
: nelle sue riceve / la vastissima terra atre caverne / zolfi e pingui bitumi.
asso, 4-3: treman le spaziose atre caverne, / e l'aer cieco
, / grandine, tuoni, nembi, atre procelle. ariosto, 18- 142
e tanto in alto / erge le tempestore atre procelle / che sembra a l'auree
e variamente frangen dosi. atre e serrate, talune nondimeno splendevano d'un
e che spaventose / ombre e larve atre e scuri / mi spaventan fantasmi e
da te prese il primo ricco p'atre! petrarca, 29-54: qual cella è
/ che, lagrimando, non tomasser atre. idem, par., 8-103
tranquillando il mio pensier turbato, / l'atre mie notti dolorose aggiorni. gritti,
bruno, / pensier che, pieni d'atre idee di morte, / meco di
gentile, / che abiti queste nostre atre sentine, / è quel che a
.. obbrobrioso / ripudio?.. atre rattenute minaccie? 5.
... dentro a quelle calde atre fornaci / aguzza e tempra il fulmine
brando già lucido ricinto / di cervella atre e di sanguigno orrore. tasso, 13-ii-145
tartarea tromba. / treman le spaziose atre caverne / e l'aer cieco a éjuel
e loriche, a fin che d'atre stille / di sangue si ribagm il prato
dei genovesi] / che ben var d'atre l'una doe. sanudo, lviii-90
nelle sue riceve / fa vastissima terra atre caverne / zolfi e pingui bitumi e
il vecchio, 2-10: questa valle d'atre nebbie rie. chiabrera, 1-i-269:
fidate scorte / in tanto turbulente, atre procelle; / arme, con che l'
/ di tua purpurea veste / le nubi atre si rompano. jovine, 424:
tartarea tromba. / treman le spaziose atre caverne, / e l'aer cieco a
(un'imbandigione). nasce e le atre velame / da orni di parnaso,
pisani, 318: del pontefice augusto atre le tede / ti dichiaran [enrico viii
fidate scorte / in tante turbulente, atre procelle. paleotti, l-ii-233: guardando con
/ ov'io qual fiera dormo, atre foreste / sarien ristoro al mio cor sanguinente
. e. cecchi, 5-513: atre bestie portano addosso le tracce d'un
e la vingna, e tutte l'atre terre k'egli avea, isscettato il kanpo
altamente composta, la regina / d'atre ghirlande e di funeste frondi / ornar
lagrimosa, funesta / e piena d'atre immagini di morte / or sol tra scuri
anullò spi- lunche erme, aspere et atre! manzoni, pr. sp.,
gentile, / che abiti queste nostre atre sentine, / è quel che a le
: né si deve guardare... atre o quattro mila ducati che vi andassero di
serpentario, intorno / a cui fan cerchio atre ceraste. cattaneo, iii-3-249: dimostrò
, x-3-188: tal gravido di caspie atre procelle / il sifon burrascoso i greggierranti /
scuro / farsi sereno e le nubi atre e rie / il ciel lasciarvi solitario intorno
, fidate scorte / in tante turbulente, atre procelle! ariosto, 1-42: la
; / anzi ombra sparve di queste atre piume, / ov'io non mi rassonno
: comego eram mee soror / e atre femene monto, / chi vegando esto
-sostant. varano, 1-156: l'atre idee di lutto ingombre / non avvien
quante e sì spaventose / ombre e larve atre e scuri / mi spa- ventan fantasmi
/ ov'io qual fiera dormo, atre foreste / sarìen ristoro al mio cor sanguinen-
, /... / e le atre cosse che marcanti / ge mennan da
spiragli / (così pria nominar l'atre fessure / che fur da noi fauci chiamate
, ove il sereno / sguardo sterminator d'atre tempeste? c. levi, 3-132
sorte succhiarsela e penetrarsela, come fanno l'atre stelle. 10. attrarre o
altamente composta, la regina / d'atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar la
e gioghi / una danza di forme atre e maligne / ch'odiano il sole:
la tartarea tromba. / treman le spaziose atre caverne / e l'aer cieco a
queste selve chiusa, / tra l'ombre atre e notturne, / apri del pianto
. redi, 16-ii-30: tra l'atre vampe d'alta febbre ardente / geme
te spegialmente, ed a tute l'atre persone a cui abo a fare. machiavelli
esalano fumo / pieno di calde fonti atre paludi. g. monti [in targioni
sarian di strali / del zoppo dio l'atre fucine, e poco / a tanto