. extrasoggettivo. extratemporale (« estr atemporale), agg. che accade,
intemporale, agg. filos. atemporale, fuori del tempo. =
levi, 1-186: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure del
tornasi di lampedusa, 320: dal fondo atemporale dell'essere un dolore nero salì a
. -con riferim. alla visione atemporale di dio. maestro alberto,
eternità di dio o alla sua visione atemporale del creato. onesto da bologna,
e universalmente validi (presente acronico, atemporale) o compiuti nel passato (per
un modello razionale di diritto di valore atemporale o lo ha mitizzato come suprema espressione
più quella temporale o diacronica, ma quella atemporale o, come si dice tecnicamente,
: con animo del tutto astorico, atemporale. = comp. dal pref.
privai, e da tematismo. atemporale, agg. filos. che non varia
preso in trappola, in quella trappola atemporale che le stazioni tendono immancabilmente.
atemporalità trascendente. = deriv. da atemporale. atenerìa, sf. letter
. m. -ci). filos. atemporale. 2. ling. che
, dal ted. atebrin. r atemporale, agg. che non subisce variazioni nel
. levi, 1-184: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure del
r intemporale, agg. filos. atemporale, fuori del tempo. manganelli,
volta, si configura in un presente atemporale e onni-inclusivo, in modo da ridurre al
in un solo e medesimo istante mitico atemporale. – rilettura in chiave moderna di