. boccalini, i-29: dionigi atanagi disse che la più rara meraviglia che
prove e colpi orribili ed immensi. atanagi, xxxvi- 186: un mar era
queste belle man l'avorio terso? atanagi, xxxvi-186: questa di ch'io
e le profane cose ire ugualmente. atanagi, xxxvi-187: ardono i campi,
'nchino, / gli dice. atanagi, xxxvi-169: a giunte mani piangendo
a la sua lebbre non trovava ingegno. atanagi, xxxvi-174: né gli 'ngegni loro
più inavvertitamente o imprudentemente). atanagi, xxxvi-160: onde l'alta facondia nacque
briga. -figur. atanagi, xxxvi-178: già 'n piò volte [
certi sono che dio perdona loro. atanagi, xxxvi-175: se lagrima alcuna, s'
dua di quei mia maggior nemici. atanagi, xxxvi-171: lieta rasciuga il lagrimoso
chi segue sol leggi d'amore. atanagi, xxxvi-167: se tu 'l conforto,
ombra al suon de tacque scriva. atanagi, xxxvi-182: o che leggiadri pensier
l'esca / ch'i'bramo sempre. atanagi, xxxvi-169: muovi la lingua mia
/ vostro risponso lucido e sincero. atanagi, xxxvi-179: tu lo specchio sei
di perugia o quella di padova. atanagi, xxxvi-180: né per lunghezza di sta-
similmente ancora egli un mar di sapienza. atanagi, xxxvi-186: un mar era immenso
ad amideo, duca di savoia. atanagi, xxxvi-170: copri l'indegne e scelerate
gioia, e 'l danno caro. atanagi, xxxvi-166: la donna mia con
che esprime ostilità o indifferenza. atanagi, xxxvi-169: cessino ornai l'ire,
smarrite, ché dapoi fia piana. atanagi, xxxvi-165: egli col capo chino,
/ pietose e vaghe note d'augelletti. atanagi, xxxvi-184: spargono gli uccelli,
piangente sposa / pianto novello si ricominciava. atanagi, xxxvi-183: egli non era uopo
semplice e nuda di qualsivoglia forma. atanagi, xxxvi- 184: spargono gli
o anche una particolare eccitazione. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la
». -con metonimia. atanagi, xxxvi-160: onde l'alta facondia nacque
stratagemma. -rigoglioso, fiorente. atanagi, xxxvi-163: gentil pianta mia,.
i'bramo o penso o altro ordisco. atanagi, xxxvi-185: a che s'ordiscon
novità del caso si converte in lagrime. atanagi, xxxvi-179: qual spirto vile,
ch'aor, argent né pirla. atanagi, xxxvi-181: taccio di mill'altre bellissime
circa magonza guastava con incredibile plaga. atanagi, xxxvi-170: copri tindegne e scelerate
-gridare pietà: implorarla da dio. atanagi, xxxvi-172: col core e co la
al signor ne rese umili e pie. atanagi, xxxvi-176: ella attende devota /
spessi, ninfe, temete, pie. atanagi, xxxvi-166: la donna mia con
a essere trattato in poesia. atanagi, xxxvi-177: al fiume altero, all'
donde si conferma la nostra speranza. atanagi, xxxvi-161: deh, se gli anni
possa ne meni a la soa gloria. atanagi, xxxvi-161: or voi che rimenarci
praeda andrei, ma tutto il mondo. atanagi, xxxvt-172: fuggi 'l dolce lume
col ferro ed or col foco. atanagi, xxxvi-163: per te si pregia l'
bello e piu che mai giocondo. atanagi, xxxv1-182: come l'alma roma
il suo intelletto in profonde scienze. atanagi, xxxvi-182: o che leggiadri pensier
l'armonia de'più soavi accenti. atanagi, xxxvi-172: col core e co la
cacciata / de la bella granata. atanagi, xxxvt-170: copri l'indegne e scelerate
desta e fa il suo bisogno. atanagi, xxxvi-175: crescer gli incensi, raddoppiar
rinati nel luogo del tronco tagliato. atanagi, xxxvi-186: come fior langue da 'importuna
... affrena e regge. atanagi, xxxvi-176: santi benigni dei, che
de la rayna del paraixo. atanagi, xxxvi-171: ecco del cielo il sacro
ai venti secondo la mitologia classica. atanagi, xxxvi-176: santi benigni dei, che
luci, in che una risplende. atanagi, xxxvi-182: o come l'alma
l'umana gregge per la tua clemenza. atanagi, xxxvi-170: vengo ora pentito con
una città, un popolo). atanagi, xxxvi-182: o come l'alma roma
con segno di molto amore l'abbracciò. atanagi, xxxvi-170: or mi rivestite de
, di malinconia dal volto. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la
la decima parte ne sia scampata. atanagi, xxxvt- 178: non veggio come
e cieca via m'han scorto. atanagi, xxxvi-173: qual musa fue l'amorosa
musicale, epistolare di sentimenti. atanagi, xxxvi-182: o che leggiadri pensier,
patria mia, dov'io ritorno. atanagi, xxxv-172: che più soggiorni? che
. -appagare un desiderio. atanagi, axxvi-174: la sorte ria, che
. furono presi dall'umor malinconico. atanagi, xxxvi-181: lasso la molta tua sperienza
, / or odi i miei lamenti. atanagi, xxxvi-184: spargono gli uccelli,
tranquillo, favorevole alla navigazione. atanagi, xxxvi-176: santi benigni dei, che
e rivolte verso l'alto). atanagi, xxxvi-170: co le supplici man,
umida, per ravvivare una fiamma. atanagi, xxxvi-187: ardono i campi, volan
errori che fanno li astrologi moderni. atanagi, xxxvi-181: taccio di mill'altre
non turbare il bel viso sereno. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che
(fumo, vapori). atanagi, xxxvi-187: ardono i campi, volan