continuata la forma acceptor (cfr. astore). accismare, tr
in su uno muletto ambiante e aveva uno astore in pugno. burchiello, 80
intimorita vede / d'alto calarsi ammanierato astore, /... / così stette
per gli artigli si abbia le granfe de astore...). petrarca,
come ha il nibbio o come l'astore così aroncinate. = comp.
., 4-10: gli artigli [dell'astore] grossi di nèrbora e non di
veniva addestrato alla caccia dai falconieri (astore maniero era detto l'astore ben addestrato
falconieri (astore maniero era detto l'astore ben addestrato). in italia si
, ma molto più raramente, l'astore levantino { accipiter brevipes).
laiini volgar., 5-9: l'astore è uno uccello di preda, che
., i-131: o che meraviglioso astore dee essere tenuto quello che lasciando pernice
adunchi. idem, iv-2-1045: un astore cinerino come le crete roteò nell'aria incandescente
ali aperte e ferme si librava l'astore con gli artigli raccolti sotto il petto.
gli angeli] astori, perocché lo astore è inimico del serpente. tommaseo, iii-
.. sempre / più raro, astore celestiale, un cutter / bianco alato li
, 97: sempre / più raro, astore celestiale, un cutter / bianco-alato li
: se alle mani d'alcuno pervenisse alcuno astore, che sono d'una generazione che
che salva gli altri, predi l'astore; / né il bruco e il grillo
giamboni, 2-75: e quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la
, 2-75: gli occhi [dell'astore] sieno in fuori, e grossi,
: rinaldo degli albizi k. e astore di niccolò, generali commissari del magnifico
giamboni, 2-75: quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch'egli abbia la
: sempre / più raro, astore celestiale, un cutter / bianco-alato li
la compagnia sua, e la compagnia di astore de'manfredi, si unissino con l'
si dee qualche volta discappellarlo [l'astore] e darli qualche beccatina in presenzia delli
e mal soffrire, / corno l'astore / ch'è 'n perca miso / e
disse così: -come ci è l'astore, così ci fosse lo 'mpera- dore
di posare in pertica di falcone e d'astore, e per mano di cavaliere è
uccelli dimesticati, cioè con isparviere, astore, falcone, smerlo, girfalco, aguglia
sostenitore e lo maggior duramale è l'astore; il quale è apparecchiato di servire
col becco all'erta, che pare un astore, / e non poteva star drento
ma in verità il trattano da vile astore. goldoni, viii-640: -avete molto
rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore... nel picchio e
lei palazzo sotto pretesto di ricuperare un'astore che gl'era fuggito di pugno.
lei palazzo sotto pretesto di ricuperare un'astore che gl'era fuggito di pugno.
di tre diverse fogge ne trovai nell'astore e nella gallina di guinea volgarmente detta
mente che conobbe che aveva ammazzato l'astore, perché su l'uscio v'era
: non più dai geti libera l'astore. bocchelli, i-441: presto furono dove
, o volete falcone, o volete astore, o volete sparviere. non mi curo
i quai facien volare / per l'aere astore o grifalco o sparviere / e quei
quai facien volare / per l'aere astore o grifalco o sparviere. caro, 15-iii-103
giamboni, 8-i-216: lo mezzano [astore] ha... gli occhi
). morovelli, 276: l'astore /... 'n perca è
da carcano, i- 2-36: l'astore alle volte segna la pernice benissimo,
lo suo segnore / trovalo impiso [l'astore] / e difilato. impessimare
sforzino da carcano, i-2-41: l'astore... si potrà far volare due
i-2-40: come si vederà incarnato l'astore, devrasi metter in ordine per un altro
da corcano, i-2-39: se l'astore riesce valente alle pernice, guardisi l'astoriero
tanto il fagiano quanto la pernice, l'astore, che è naturalmente più che ogn'
, 13: quando tu vuoli largare l'astore all'oche o alle grue, guardati
giamboni, 8-i-216: lo mezzano [astore] ha ale rossette, e piedi
giamboni, 8-i-216: è [l'astore] prode e maniero, e bene
fogge ne trovai [pollini] nell'astore e nella gallina di guinea volgarmente detta
giamboni, 8-i-217: abbia [l'astore] le nare ben gialle, 11
ciò è segno che 'l sia figliuolo d'astore che abbia più di tre mude.
. tavola ritonda, 1-396: allora astore sì gli prende e sìe gli spoglia tutti
dee essere lo suo viso [dell'astore] come malinconico e crucciato e pieno
ii-no: faenza... chiamò astore, giovane di quella famiglia [dei
la lontra, il nibbio, l'astore e, in particolari luoghi e ambienti
giamboni, 8-i-217: gli occhi [dell'astore] sieno in fuori e grossi.
1-527: lancialotto allora ordina co'messer astore di mare e co'messer bordo e cogli
rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore. targioni tozzetti, 6-143: animali che
, 1-i-361: era ordinato che il signore astore non si iscoprissi esersi aconcio co'viniciani
, perché era ordinato che il signore astore non si iscoprissi esersi aconcio co'viniciani
scopi di utilità. petrus de l'astore, 61: la matina lu pasci [
2). petrus de l'astore, 61: prendes d'aloe patico la
il signor di bologna si patificò con astore da faenza. = voce dotta
pattuita prima la salute e liberazione di astore loro signore. bandello, 2-4 (
. quantità esigua. petrus de l'astore, 70: puoscias prenes d'aiga tebesa
. pepe. petrus de l'astore, 62: prenes un gran de pebre
una verdura). petrus de l'astore, 62: prenes un gran de pebre
mangiacarte, giocator di mestiere, donna astore, sanno quel che significa 'dare
: dee essere lo suo viso [dell'astore] come malinconico e crucciato e pieno
e mal soffrire / corno l'astore / ch'è 'n perca miso / e
tale uccello. petrus de l'astore, 58: poy prendi...
lei che tegno e bramo, / com'astore a pernice. giamboni, 8-i-233:
uccello). petrus de l'astore, 73: quant l'ausel lo tocia
zinamomo, caroberi. petrus de l'astore, 60: tu prendrais de grana
a semicerchio). petrus de l'astore, 58: lassali prender quel ociello.
in pertica / senza mangiar, come un astore? 10. prov.
foro, pertugio. petrus de l'astore, 64: prendi una peticta borsa,
un cervo alla pesta e scappucciare un astore a tempo, non v'è abate mitrato
in polvere. petrus de l'astore, 60: tu prendrais de grana de
-scarso, esiguo. petrus de l'astore, 59: falli peticta gorgia de quella
riferimento ad animali. petrus de l'astore, 67: prenes de sendat e fa
ottobre in circa e che si veda l'astore di novella piuma vestito, dìasegli o
sarete ben macinate. petrus de l'astore, 66: quant un falcon a los
sasso, ciottolo. petrus de l'astore, 65: quando un falcon à tingia
i-2-36: avviene talora che, lasciato l'astore alle pernici, né le piglia né
perforatum). petrus de l'astore, 58: hom li deo dar un
capacità. petrus de l'astore, 73: prenes un pot tot nou
nom'di gallo. petrus de l'astore, 63: la clardat li es plus
l'intero piumaggio. petrus de l'astore, 63: quant el avrà ben gittat
la livrea. petrus de l'astore, 73: quant un ausel a pesols
spiumare, spennare. petrus de l'astore, 58: poy prendi...
la piumata. petrus de l'astore, 75: mectes la longa a vostre
cui si cibano. petrus de l'astore, 78: ad fare curare unu ociello
avesse retenuta soa piumata, falcone o astore, prendi iii grana de scatapuz ^
dalla putrefazione. petrus de l'astore, 76: quand li verm e las
: gallina. petrus de l'astore, 71: appres prenes una coscia d'
dimin. pollétta. petrus de l'astore, 70: lo ters iors prenes una
ciascun ramo abomba. petrus de l'astore, 70: prenes un polmo de
ecc.). petrus de l'astore, 63: poi ne li mecti de
che salva gli altri, predi l'astore. saba, 248: dove ancor delle
li maccioni a travale. petrus de l'astore, 75: pre- nes una cuoscia
ad animali. petrus de l'astore, 71: tenes lo en una cambra
, più. petrus de l'astore, 73: se es acomunal, un
di specificazione). petrus de l'astore, 77: mectine una pugnata di sale
ottobre in circa e che si veda l'astore di novella piuma vestito, dìasegli o
fetido, puzzolente. petrus de l'astore, 68: quant un falcon a l'
. morovelli, 276: como l'astore / che 'n perca è miso / e
un osso spezzato. petrus de l'astore, 80: al repunere una gamma che
rapace, predatore. petrus de l'astore, 64: quant uno ociello de racto
sforzino da carcano, i-2-36: l'astore alle volte segna la pernice benissimo
al paziente. petrus de l'astore, 81: recipe cera vergene oncia una
manfredi, suoi antichi signori, chiamò astore, giovane di quella famiglia ma naturale,
negli animali. petrus de l'astore, 62: quando un falcon dorme lo
riferimento ad animali. petrus de l'astore, 69: quant un falcon stemuda trop
a melano, sì li fuggì uno suo astore e volò dentro a melano..
a melano, sì li fuggì uno suo astore e volò dentro a melano. fece
rinaldo degli albizzi, iii-352: a te astore di- cemo avere rimesso costà lire 1195
18: guàrdati ancora non dare ah'astore a tempo di state carne guardata d'uno
la lavassi. imperciocché se darai all'astore della detta carne, verragli una infermità
/ vedrai remutare. petrus de l'astore, 64: mecti quello onguento sensa
aggiustare, riparare. petrus de l astore, 80: ad repunere una gamma che
meglio rivenire l'uccello'. quando l'astore non verrà bene a colui che il
: uccello acquatico. petrus de l'astore, 75: fai li sì gran festa
riviera, e lascialo volare dinanzi all'astore. boccamazza, i-1-433: questo [
ant. rosmarino. petrus de l'astore, 64: quant uno ociello de racto
lo 'nfer- mato. petrus de l'astore, 64: prendi... de
tuorlo dell'uovo. petrus de l'astore, 77: prenes un ovo de gallina
pemise et altre dignitadhe. petrus de l'astore, 58: se poy aver de
amaro in sale. petrus de l'astore, rjn \ prenes un ovo de gallina
pò l'ommo vastare. petrus de l'astore, 66: quant un falcon a
rio sapor me sabe! petrus de l'astore, 75: dona li a mangiar
dissero: quando tu voi adottrinare lo astore, fallo volare su l'ora di vespero
lolla, crusca. petrus de l astore, 62: prenes un gran de pebre
un cervo alla pesta e scappucciare un astore a tempo, non v'è abate mitrato
. catapuzia. petrus de l'astore, 62: prenes un gran de pebre
carne della fal- setta è buona all'astore, imperciocché hanno secchità in chità
vestir le umane forme. gherardo d'astore, 214: t'aspetta echiama all'ettemo
. cenere. petrus de l'astore, 76: quant un ausel fa un
di tempo). petrus de l'astore, 70: lo ters iors prenes una
lingua non parlano / d'un semplice astore, / ma le muse sicelidi, /
ant. escremento. petrus de l'astore, 71: quant un ausel ten un
esalo. petrus de l'astore, 78: allo spelveri o smeriglio danelli
caccia. petrus de l'astore, 73: se es acomunal, un
, i-1-438: quando tu voi adottrinare lo astore, fallo volare su l'ora di
1-ii-49: dovette... essere astore giovane, non ancora giunto alla seconda muda
alla seconda muda, e forse fu astore soro. 3. figur.
per la loro conservazione. petrus del'astore, 77: mectile [le lumache]
la metà acqua. petrus de l'astore, 77: de quella acqua pigia,
de avere tardato lo spaccio del signor astore, lo quale ancora non è spacciato,
de avere tardato lo spaccio del signor astore, lo quale ancora non è spacciato,
giamboni, 8-1- 215: l'astore è uno uccello di preda...
diventa ardito e manero. petrus de l'astore, 73: se es acomu- nal
-sparviere da colombi o sparviere terzuolo: astore (accipiter gentilis). gherardini
. gherardini [s. v. astore]: 'astore': sparviere da colombi.
ella e si ricovera appresso un astore, e di spoglie pastorali vestita, piange
cibo). petrus de l'astore, 77: socterrala nello stabio ben caldo
letame, stallatico. petrus de l'astore, 77: socterrala nello stabio ben caldo
-di animali. petrus de l'astore, 69: quant un falcon stemuda trop
si vuole fare spruzzare nel volto dell'astore dei detto vino forte, acciocché si parta
tose. stafisagria. petrus de l'astore, 73: prenes una onsa de strafizata
te poesse strangorar. petrus de l'astore, 58: làssali prender quel ociello
magiche. petrus de l'astore, 60: tu prendrais de grana de
. zucchero. petrus de l'astore, 70: e puoscias prenes d'aiga
e di capitani, parendo loro che astore baglione, che vi si trovava al governo
: pena amorosa. petrus de l'astore, 80: se. lli facesse tedio
dicto sigillo del stomaco. petrus de l'astore, 65: quando un falcon à
pleura). petrus de l \ astore, 76: e si tost che ellas
terziuòlo, temolo), sm. astore. -in falconeria, maschio del falco.
o meno. petrus de l'astore, 65: quando un falcon à tingia
, / siccome trementina. petrus de l'astore, 81: recipe cera vergene oncia
neanche il tritacarne. petrus de l'astore, 62: prenes un gran de pebre
degli uccelli, 21: e quando l'astore tuo sarà usato di prendere grandi uccelli
, e non si devono dare all'astore: imperciocché tanto come avesse nel ventre
vespiere, piombava a un tratto come l'astore. = deriv. da vespa,