(ant. bacchetta divinatoria): asticella, bastoncino con cui il rabdomante si
e letter. chiòvo), sm. asticella metallica (per lo più d'acciaio
funzioni pontificali. 4. medie. asticella utilizzata dai chirurghi nei bendaggi immobilizzanti degli
nel momento in cui si supera l'asticella di misurazione, che ricorda l'aprirsi
per segnalazione è costituito da una semplice asticella). = voce medievale, dal
del feto. 6. venat. asticella, munita di pesatoio, alla quale
fulcro, l'altro scorrevole lungo un'asticella metallica), di una scala numerata
, piccolo attrezzo, costituito da un'asticella metallica con punta a uncino, usato
p p -fase di superamento dell'asticella nella prova del salto in alto,
quando le gambe sono già poste oltre l'asticella da superare. -in una gara
peso; è costituito generalmente da un'asticella incernierata da una parte e portante,
24. ant. lista di legno, asticella, assicella diritta, anche usata come
, propr. 'lista di legno, asticella diritta ', poi 'canone,
con riaccostamento al lat. regùla 'asticella diritta '(v. regola).
.). righétta, sf. asticella (per misurare o come componente di
reggono i supporti su cui posa l'asticella. 19. aw. ant
del corpo effettuata dall'atleta oltrepassando l'asticella. -nella pallavolo, spostamento di una
rùgghia, sf. dial. asticella di legno o di metallo usata per
. 6. nel clavicembalo, asticella di legno duro o di materiale plastico
atleta deve su perare un'asticella disposta orizzontalmente; salto in lungo
scor rono i sostegni dell'asticella che vengono progressivamente alzati nel corso della
. spillo1, sm. sottile asticella metallica, appuntita a un'estremità e
(stagginolo), sm. ant. asticella che sorregge un doppiere.
(ant. stéca), sf. asticella lunga e sottile per lo più di
-per estens. nel gergo militare, asticella di legno su cui si segnano i
assicella », cfr. stelletta « asticella di piombo » e il cherubini, s
alla sommità della quale è fissata un'asticella orizzontale su cui abitualmente sta appollaiato il
salto in alto in cui si supera l'asticella con il to fu d'opinione
pratica il salto in alto superando l'asticella con il ventre rivolto verso il basso
ventre in basso, rivolto verso l'asticella. lo stile contrario, cioè il salto
(zimbellièra), sf. disus. asticella o corda a cui è fissato lo
salto in alto e con l'asta, asticella sistemata sui ritti che costituisce l'ostacolo
pratica il salto in alto superando l'asticella di schiena, con il dorso rivolto verso
in alto in cui si supera l'asticella di schiena. = voce ingl.
secondo un rituale dell'antica roma, asticella appuntita con cui in occasione di un matrimonio