la mamma dei cani ritornare verso il paese assorta in meditazione, i cani, come
nel quale da sé alienata tutta è assorta per divina dolcezza. boccaccio, 1-4x1
. psicologi acutisanalfabeta che era, tutta assorta, le sopracciglia aggrotsimi a cui si
vergine nella sua casa di nazareth, assorta nella lettura della bibbia, da cui
verga, i-116: stava da lunga pezza assorta, sulla sua alta seggiola a braccioli
come su fulcro / insensibile, ''assorta nel suo sogno / inumano, perduta
e le sue finestre chiuse, sembra assorta nei ricordi. saba, 550: a
cannone, e firenze / taceva, assorta nelle sue rovine. onofri, 123:
, viii-19: di nuovo / dall'assorta fronte, / i tuoi pensieri che ritrovi
in acqua; che tra i vani assorta / della terra, i montani antri penètri
naturalistica. 2. con aria assorta, assente. comisso, 14-159:
chi è assente col pensiero; aria assorta, trasognata, estatica. vasari,
dalla faccia... così chinata e assorta emanava un'austerità mite, ma anche
, immobile, con tutta la faccia assorta in cielo, come nel quadrone in fondo
, iv-339: quando tanima è tutta assorta in una specie di beatitudine, le
: la baronessa stava da lunga pezza assorta, sulla sua alta seggiola a braccioli
, / tante l'onda fuggìa dal fondo assorta. monti, 17-336: né i
guardai sorpreso. panzini, ii-105: come assorta, godeva della sferzata del vento,
non prendeva parte, poiché ella era assorta nella buddistica aspettazione dell'amor suo.
la sola gina era rimasta seduta e assorta. lo assediavano e mafalda capeggiava l'insurrezione
nella quiete in che l'anima è assorta /... / sento una voce
soggezione, di vergogna, o di assorta meditazione). dante, /
umile ed era insensibile, pareva assorta ed era vuota d'intelli
piovene, 1-20: giravo infatti come assorta, ammorbidendomi ai soffi dell'aria veneta
distrarre da me lo sguardo, fissandolo assorta nel vuoto. -in partic.
mani rimase immobile qualche momento, come assorta in una tacita preghiera.
, i-36: la voce del sole, assorta nel segreto inattingibile e onnipresente del creato
, 4-86: rimaneva per alcuni minuti assorta, o forse assopita, ma a occhi
fisso verso la figura del pontefice, pare assorta in profondo estasi di dolore.
naturai risoluzione, tutto stava con l'anima assorta in dio. goldoni, viii-815:
, stando in ginocchio sul portico, assorta nella preghiera, le apparve sant'anna.
compagna rimane, in piedi e ferocemente assorta, immersa in quei complicati studi che
dio di maniera che in tal pensiero assorta l'anima, attuata, applicata, dimentichi
forma, sorte un'immaginazione di ferocia assorta, e quasi metafisica. moravia,
in mano uno specchio la ragazza stava assorta nel suo volto nuovo, semplificato, diventato
come innamorata di sé, come presa ed assorta nella frigidità orgogliosa della compiacenza.
la gentilezza. cattaneo, iii-4-15: assorta nel gesuitismo, essa [la casa
10-15: propone il ala » la rana assorta a governare l'orchestra.
. guerrazzi, 7-58: la tengono assorta una folla di pensieri e d'immagini rotte
e. cecchi, 5-260: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'
infinita, / va ne'piaceri immoderati assorta? cesarotti, 1-xxxiv-93: i spirti futuri
su me come su fulcro / insensibile, assorta nel suo sogno / inumano, perduta
reclinata e intenta. ella era tutta assorta in un suo piacere alterno:
fronte, anziana anch'essa e così assorta nell'assorbire in modo meticoloso il cibo
/ propone il « la » la rana assorta / a governare l'orchestra. soldati
e. cecchi, 5-260: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'
, rimase immobile qualche momento, come assorta in una tacita preghiera. de roberto
le pendici della millenaria pieve a elici, assorta nel pensiero che qui, dove oggi
: che fai là, maschia plebe, assorta in devozione? / è la tua
più assoluta solitudine e segretezza; in assorta meditazione, in profonda riflessione (e
v'invoglie! brusoni, 2-130: tutta assorta nella considerazione delle cose discorse, vagava
, anziana anch'essa, e così assorta nell'assorbire in modo meticoloso il cibo
, ma dalla franchezza del disputante ed assorta da un profluvio di vocaboli, non intesi
accidioso. tronconi, 3-107: assorta nelle cure dell'educazione d'adriana e
mentre che chiara visse, già certo era assorta in uno abisso di profonda chiarezza,
d'annunzio, iv-1-940: ella era tutta assorta in un suo piacere alterno: -metteva
-che nasce da una condizione di assorta contemplazione di sé, della propria interiorità
. letter. che ha un'espressione assorta, pensosa, meditabonda. s
l'ozio dell'alma educatrice delle arti, assorta dolcemente nella contemplazione del bello. carducci
ella intenta a quell'atto ozioso o assorta in una perplessità? b.
e. cecchi, 5-260: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'
gadda, 6-290: la ragazza taceva, assorta, con gli occhi nel vuoto:
preoccupata inquietudine, gravità di pensieri o assorta riflessività (lo sguardo, il volto,
si accompagna con un'attitudine meditativa, assorta, raccolta (un sentimento, uno
lasciava oscillare penzolone per aria, tutta assorta nei pensieri del terrore. c. bini
cantoni, 695: maria, tutta assorta apparentemente a sentirle dire perché le maschere
moravia, xi-9: seduta sul pavimento, assorta a giocare con una bambola e un
che poche parole, come se fosse tutta assorta nell'ammirazione della maravigliosa aurora aranciata che
polifonia è lasciata da parte per l'assorta serie degli accordi. -brano eseguito
s'aprono come metallici giardini d'una assorta concentrazione individuale. la stampa [16-x-1985
e. cecchi, 5-261: tanto assorta, carnale partecipazione del pubblico, m'
, 6-290: la ragazza taceva, assorta...: le labbra senza colore
1-150: la moltitudine..., assorta da un profluvio di vocaboli, non
annunzio, iv-2-1127: a capo chino, assorta, ella fece qualche passo verso il
solo che alle querele. -espressione assorta, concentrata in una visione interiore.
3-203: va la luna alta per l'assorta / tenebra, sospesa a un ni
: anna, in ginocchio, ancora assorta nel rapimento del miracolo, non aveva conoscenza
non vede dove mette i piedi: assorta nella bambola di recente acquisto, non
anima... se ne sta tutta assorta et astratta con le potenze, godendo
sulla repente caduta della roccia e parve assorta per un istante in più tetre meditazioni.
. guglielminetti, 1-148: m'indugerei, assorta in atto, china / sopra il
, perdita? -chiese egli all'amica assorta, con una voce risvegliatrice. ella riebbe
bugia, oh essa è così diritta e assorta nella sua gialla rigidità.
? », chiese egli all'amica assorta, con una voce risvegliatrice.
con abbandono. serao, 4-29: assorta, lontana, donna giulia riversava un
dannunzio, iv-1-191: ella tacque, assorta, vedendo già forse la bella bestia
l'ardimento. -che sta in posizione assorta e meditabonda; raccolto in sé.
teneva gli occhi sbarrati nell'ombra, assorta. d'annunzio, iii-2-1065: si solleva
pensare, per la sua espressione cupida, assorta e guardinga, ad una donna di
del povero valentino di solito immobilizzata, assorta nell'attenzione intensa del buon impiegato,
scaglione di pubblico, ha un'espressione assorta. g. alasia [« quaderni
così lontana, così schiva, così assorta in un mondo assolutamente staccato, diverso
, o fosse alienazione di mente tutta assorta in dio o virtù della sua pazienza,
dell'intelletto; la materia resta quasi assorta dalla forma. misasi, 4-73: i
, spudoratamente, avidamente, mi sono assorta ad osservare gli stupendi occhi glauchi e
intenderle effettivamente. moravia, 17-16: assorta a sdipanare l'imbroglio, non mi
in giovancarlo sopravvenne una specie di tranquillità assorta. -intr. con la particella
e dolce, sempre uguale e come assorta nell'ombra di un pensiero indeterminato e
, / che in alto di piacer vortice assorta / grida sognando: « ah quel
e dolce, sempre uguale e come assorta nell'ombra di un pensiero indeterminato e
cassero d'una nave, ella guardava assorta nella notte sfavillante di stelle, piena
canzonatore. serao, i-46: era così assorta, quando uno scoppio di risate la
proprie fantasticherie; che ha un'espressione assorta. govoni, 9-170: qui nell'
la piccina] dove mette i piedi: assorta nella bambola di recente acquisto, non
, spudoratamente, avidamente, mi sono assorta ad osservare gli stupendi occhi glauchi e
mari ondosi, / ove la fioca luce assorta stima o della considerazione; fare oggetto
così lontana, così schiva, così assorta in un modo assolutamente staccato, diverso,
padre. 3. senso di assorta immobilità, di sospensione in una dimensione
adimari, i-proleg.: ella sempre assorta nell'immensità del suo lume, nell'
dominante... non riusciva, assorta in altre cure, a far fruttare le
. pirandello, 8-1009: rita, assorta in pensieri a piè del letto di anna
andossene a trovar claudia, che tutta assorta nella considerazione delle cose discorse, vagava
? ». pirandello, ii-2-58: come assorta lontano, trucemente, con lentezza.
quale chiedevate una comunicazione, rimandava, assorta, attraverso il tubo, i nomi
, concitazione della vita mondana contrapposta all'assorta quiete della vita dedita allo spirito,
vedova di giambattista de martiis era tutta assorta nel suo dolore tenace, untuoso.
in ombra, mentre l'accompagnatrice era assorta col viso tra le palme, costituiva
gadda, 6-290: la ragazza taceva, assorta, con gli occhi nel vuoto:
, quella bizzarria o lunaticità malinconica e assorta che ha conosciuto in suo padre e ora