stessa vita derivasse nell'opera che tutto assorbiva, come a stilla a stilla la sua
l'aia era colma e soda, né assorbiva l'acqua piovana, che spioveva invece
, che gli brillava nella mente e assorbiva ogni altro suo pensiero. gentile,
succedesse fuori della loro casa che le assorbiva tutte. michelstaedter, 580: poiché non
aule medesime del capitano, e l'assorbiva lentamente dove s'interrogava, dove davasi
nelle aule medesime del capitano, e l'assorbiva lentamente dove s'interrogava, dove da
; abituale. bisaccioni, 3-9: assorbiva [la guerra], con gli alloggi
, come una gran piovra, li assorbiva, li sfruttava, li maciullava, ricca
europeo ch'io ho per le mani m'assorbiva interamente. pirandello, 8-999: la
, 8-115: della lettura di lei, assorbiva il ritmo, il puerile indugiare quasi
, 8-115: dalla lettura di lei, assorbiva il ritmo... e,
eccitato. brancati, ii-224: egli assorbiva, attraverso i sensi protesi, mollezza
un soggetto che già da qualche anno assorbiva i miei pensieri. 25.
con quel terraiuolo stravecchio e rapato che assorbiva l'acqua senza perderne nemmeno una goccia.
del gatto; una voce interiore che l'assorbiva tutto, sommessa e rovente come brace
sempre, gli imponeva scadenze fisse e assorbiva la sua rendita per intero.
om- ra di quell'angolo, che assorbiva il nero dei capelli e allontanava il
era solo il sole, festoso, che assorbiva tutto, sfarfallava su tutto.
], 81: nella violenza cromatica assorbiva la squadratura del cubismo e la sinteticità
di lampedusa, 99: l'organista assorbiva la succolènza del cibo ad occhi chiusi
europeo ch'io ho per le mani m'assorbiva interamente. or tocca la fine;