assopènte (part. pres. di assopire), agg. raro e letter
anche felice del suo assopimento. assopire, tr. [assopisco, assopisci)
di assopirla e in pari tempo di assopire il suo dolore. civinini, 1-162:
ariosa vastità, che sola aveva virtù d'assopire il suo spirito bramoso e sconsolato.
= voce dotta, lat. mediev. assopire, dal lat. class. sópire
assopito (part. pass, di assopire), agg. preso da sopore
! ed è forza ch'io beva per assopire tutta la rabbia c'ho addosso.
ii-1-223: è forza ch'io beva per assopire tutta la rabbia c'ho addosso.
: è forza ch'io beva per assopire tutta la rabbia c'ho addosso: altrimenti
cesarotti, 1-xxiv-39: né il sonno può assopire, né la notte intenebrar quel grand'
di particolare vivacità mentale e passionale; assopire gli slanci e gli entusiasmi.
, con valore iter., e da assopire (v.).
cesarotti, 1-xxii-39: né il sonno può assopire, né la notte intenebrar quel grand'
. 6. far addormentare o assopire una persona anche nel sonno della morte
frugoni, vi-5: mi stentai ad assopire. algarotti, 1-x-361: non le posso