ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare. 2. raro
quai vuole, e questi poi / anco assonnati sveglia. deledda, ii-663: sazio
ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare. papini, 21-223: denti
ucciso. barilli, 2-41: i facchini assonnati caricavano senza discorrere balle e gabbie di
trattando come invenzioni per mantenere schiavi e assonnati i proletari. clàstico, agg
. i suoi vicini di casa, testimoni assonnati di tanta solitaria creazione, ne sapevano
viani, 14-108: quella specie di mastini assonnati guardano trasognati il palmizio alto, embricato
arruffata e spalancando a forza gli occhi assonnati. -per mezzo della forza pubblica.
ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare. 4. che agisce o
di lentiggini e con due occhi chiari assonnati: aveva una carnagione bianchissima, che
cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati, si sbottonò il panciotto, ponzando
, / ma sugli insonni e gli assonnati pare / veglia il fulgore tacito lunare
portan raggi mattutini, / che risveglian gli assonnati / quando appunto i sogni grati /
in cui si baciano i marmocchi / assonnati sui caldi ginocchi. / ma io,
: quei ragazzi sbadiglianti, con gli occhi assonnati e falsamente rispettosi, che se la
faccia / madida di sudore, / apre assonnati occhi sbiancato e rigido della bambina
ariosi del mercato si vedevano dei gaglioffi assonnati sbadigliare, buttar fuori le gambe nude
cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati, si sbottonò il panciotto, ponzando
bimbo color di rame con li occhi assonnati / traguarda una paranza gialla di sole in
un bimbo color di rame con li occhi assonnati / traguarda una paranza gialla di sole
. 2. stropicciarsi gli occhi assonnati al risveglio. p. valera,