/ per non restar della mia grazia in asso, / l'è veramente cosa che
ambasso o ambassi, sm. doppio asso (nel gioco dei dadi, quando
, v. assiolo. asso, sm. figura dei dadi e delle
, cioè quando ciascuno dado viene in asso. galileo, 4-4-294: quel punto
formare se non dalle tre faccie dell'asso. buonarroti il giovane, 9-579:
di danari, eccotel tosto / un asso diventar d'ordin diverso / come dir
carte * romane "... l'asso è un randello storto e borraccinoso.
, ecc.). -essere un asso, essere tasso di briscola, tasso
ma per dimenare le ganasce è l'asso. negri, 2-901: e ancóra non
voi, fate conto di essere l'asso « pigliatutto ». non vi sorride
cinema. calvino, 1-294: era un asso, biancone, era quello che andava
: gioco a carte in cui l'asso vale più di ogni altra carta.
l'« uomo nero », « asso pigliatutto ». -aver tasso nella
, 9-56: chi nasce ch'abbia l'asso nel ventriglio, / come s'usa
il figlio. -gettare peggio che asso: avere la sorte peggiore. leonardo
s'adanno; / peggior gittan che l'asso. -gettare i dadi in asso
asso. -gettare i dadi in asso: imbattersi in una cattiva sorte.
nel mare, io getto i dadi in asso. -0 asso 0 sei:
i dadi in asso. -0 asso 0 sei: o tutto o nulla.
davanzati, i-25: il popolazzo, o asso o sei: è tremendo al di
accordo con popolaccio, il quale o asso o sei. -fare sei e asso
asso o sei. -fare sei e asso: il punto massimo e il minimo.
v-64: il murtola fa sempre sei ed asso / nel trebbio dei poeti scimuniti.
in questo mondo ed io feci l'asso. -cadere dal sei neltasso:
allegri, 144: così dal sei nell'asso / caduto son. -adoperare tasso
volete rispondere? volete che adoperi l'asso di bastoni? -asso fermo,
di bastoni? -asso fermo, asso fisso: chi sta sempre nello stesso
mancano, se ne viene qui ad asso fermo. fagiuoli, 1-3-23: quel bel
... che è lì sempre asso fermo, e mi par che vi osservi
guisa dei fidecom- missi; dichiamo anche asso fermo, cioè assiduo. -lasciare
, cioè assiduo. -lasciare in asso, piantare in asso: lasciar solo
-lasciare in asso, piantare in asso: lasciar solo, abbandonare bruscamente.
vecchio e loro e tutti quanti / in asso ed in malora. buonarroti il giovane
, che 'l vecchio amante lascia in asso / per acquistarne un nuovo, i
salvini, v-387: il lascio in asso, lo lascio solo, senza compagnia
, senza compagnia, com'è l'asso nel giuoco, che è la monade.
dopo che 11 papa lascia roma in asso. verga, i-53: è padrona di
un amico, di farvi piantare in asso la moglie o l'amante. cantoni,
i miei pochi lettori non mi piantino in asso! de roberto, 608: per
antiche, congedare impiegati, lasciare in asso tutte le opere non finite, ridurre tutte
sposa e della madre, lasciano in asso le categorie filosofiche, gli schemi di flessione
.. per il quale lo piantavano in asso [il lavoro] per un periodo
dieci o quindici minuti. -restare in asso: venire abbandonato, restar solo.
'l volo, / e io rimanga in asso un bel fagiuolo. l.
per non restar della mia grazia in asso, / l'è veramente cosa che
'torre di babele 'è rimasto in asso; o se tra le sestine che lo
comunissime, né da chiamarsi errori. asso dazióne, sf. l'associare, l'
part. pass, assòlto, ant. asso non l'assolvesse dal peccato
che samaele volse inalzare il solio per farsi asso lo assomigliavano a tanti come
nel mare, io getto i dadi in asso. palladio volgar., 12-7:
ma per dimenare le ganasce è l'asso, sempre col ciàncico in bocca,
disus. nel gioco d'ombre, l'asso di fiori (o di bastoni)
sette di bastoni. -scherz. asso di bastoni: bastone (perché su
neri, 7-i7: o gran virtù dell'asso di bastoni, / che fa diventar
regaluccio,... la pianta in asso. palazzeschi, 1-510: e quegli
era, il beverone sarebbe stato l'asso per curare un raffreddore, ma per saziare
accovacciò ai piedi, su di un asso, col viso bianco di luna, il
di naso ai fiorentini li piantò in asso con la bocca spalancata e le tasche
5-8: e se sul sette e l'asso il sei non viene / da una
all'improvviso, lasciando ogni cosa in asso. e. cecchi, 3-11:
. landolfi, i-120: prese coll'asso... annunciando sarcasticamente:
, il tre, e due e asso, e gl'altri che seguitano? moneti
le calcagna a qualcuno: piantarlo in asso. berni, 10-18 (i-265)
creato, / s'io 'l lascio in asso del ragionamento, / e divertisco in
'più cattivo di tre assi '. asso si dice il numero uno de'dadi
spagna; e sentendo rispondersi: un asso, replica: guardatela bene; e confermandosegli
guardatela bene; e confermandosegli essere un asso pure, nel costringerlo a riporvi mente,
, bastoni,... l'asso, il re, la reina, il
ogni cosa. monti, i-202: bisogna asso lutamente che io venga in
ti sai, tu vuoi in duino asso. lorenzino, 101: dove diavol troverò
che l'aspettato sei non era un asso, / cominciò la brigata a fare
345: per dimenare le ganasce è l'asso, sempre col ciàncico in bocca
colombo di gesso a colui ch'è asso fermo in qualche conversazione, e che
di gesso 'a colui che è asso fermo in qualche conversazione, o che sta
dopo che il papa lascia roma in asso. / o qui diluvian sì tassi e
edificata nuovamente... imita l'asso di coppe alla rovescia. lippi, 4-12
cornuto, si misero subito a fare asso al banco, a chi dava la mano
criccóne, il tre, e due e asso, e gl'altri che seguitano?
(e il valore delle carte va dall'asso al re); ogni giocatore,
, 5-15: per insegna facea l'asso di cuori. pindemonte, 221:
core. -gettare i dadi in asso: v. asso. -gettare indietro
-gettare i dadi in asso: v. asso. -gettare indietro il dado: dare
giuocava alle minchiate, e dette l'asso di bastoni a tempo. note al malmantile
giusti, 2-185: così restano in asso, e dopo un pezzo: /
il braccio la ragazza, piantò in asso la duchessa e difilò dritto a milano
con pulcinella, il quale sfodera subito l'asso di bastoni e comincia a farlo rimbalzare
giovane, 9-58: io 'l lascio in asso del ragionamento, / e divertisco in
sette hae tre parità, cioè terno ed asso, cinque ed ambassi, duino e
, 8: quand'i'voglio un asso, e'vien duino. p. f
cavallo] duino e non mai l'asso, / quando io lo tratto come galeoto
cenni prontissima, si crederà uno de'più asso luti monarchi dell'universo.
seme conservando solo il tre o l'asso. = voce gergale.
manti una massa bianca, solubili in alcole asso luto bollente; arrossa la
, 10-887: e io rimanga in asso un bel fagiuolo. salvini, vii-538:
vaglia, sardegna, ungheria in cristallini asso ciati a minerali di ferro
finché gli garba. -fermare in asso: abbandonare. c. ghiberti,
, / e fermato m'à in asso. -fermare uno in letto: costringere
1-iii-244: doppo tante figure ho pure un asso. a. f. ber tini
345: per dimenare le ganasce è l'asso, sempre col ciàncico in bocca,
, 1-ii-293: fiutoso e fremente girava le asso late campagne flagellate dal morbo
bocchelli, 6-90: uno di questi, asso del volante,... beniamino
: per dimenare le ganasce è l'asso. landolfi, 2-155: ma se non
bocchelli, 6-336: lo piantò in asso davanti a grafici e alle tabelle statistiche
isonne, andare in groppa e fare un asso. idem, 23-35: gli dovette
. carducci, iii-17-315: piantò in asso la duchessa e difilò dritto a milano
di questi disgraziati imberbi, anzi l'asso, il paragone degli eunuchi,.
le petole 'lasciare'o 'rimanere in asso, nel pericolo'). impettorire,
. abbandonare, lasciare, piantare in asso (con partic. riferimento a relazioni
oro..., la pianta in asso e lui vira di bordo.
tre assi della bassica, e tengono l'asso nel ventriglio, diritti come rampini,
gioberti, 4-1-365: la dottrina della negatività asso luta di dio,.
, 5-8: se sul sette e l'asso il sei non viene, / da
. martini, 4-20: subito piantavo in asso il mio mentore, balzavo d'un
gli aprì e subito lo piantò in asso. -sostant. s.
abbandonarlo alla sua sorte, piantarlo in asso. salvini, 41-82: bella cosa
adanno: / peggior gittan che l'asso. esopo volgar., 3-31: andando
mette fiore / ei gracile splendore / forse asso miglia a me.
» dell'altra volta, lo lasciò in asso. -con riferimento a cose inanimate
, bernardo sopo si vedeva lasciato in asso. gatto, 4-46: i gesti lasciati
che sfruttavan la gente e piantarono in asso direttrice, direttore, banco ed arnesi
là dodici ore, inchiodato sopra un asso, digiuno, a scolparsi in una
se, invece di avere in tasca un asso truccato, avessero il più sospiroso 4
il due. gli ha mangiato l'asso '. crusca [s. v.
questa delle academie. -avere l'asso nella manica: v. asso, n
-avere l'asso nella manica: v. asso, n. 3. -avere le
di fune] sarà poi investita nell'asso della ruota g, quale facendosi voltare
dell'eroe cartaginese, / che con l'asso di spade nelle mani / già vinse
. moretti, iii-97: questo è l'asso di denari: la padella. il
di carte hombre, cioè lo spadiglio o asso di picche, il basto o asso
asso di picche, il basto o asso di fiori, e il maniglio che
nomi, 10-97: giuoca egli allora l'asso di bastoni, / ma svigna
che si tocchino e poi ricoperte con un asso pien di busi e lasciatevi dentro crescere
-fare mazzuola: andarsene; piantare in asso. piccolomini, xxv-2-27: facendoli le
, lasciano da capo ogni cosa in asso. nievo, 1-211: in queste discordie
le aveva piantate, aveva lasciato in asso tutti gli esperimenti agricoli e meccanici e se
il criccone, il tre e due e asso? = etimo incerto, probabilmente
cosa e domane una altra, rimaso in asso. gualdo priorato, 3-iii-160: il
gli aprì e subito lo piantò in asso. -in senso concreto: oggetto
lasciare qualcuno; separarsene; piantarlo in asso. c. arrighi, 3-141:
però che è la nona parte d'asso numero. lenzoni, 82: le parti
/ e l'occasion monca resta in asso. d'annunzio, v-1-591: la
cinelli, 11-64: l'olga piantava m asso la brigata dei ragazzi per venire al
avere il tre, il due e l'asso dello stesso seme, che vale tre
cioè il tre, il due e l'asso, riunite in una mano. c
di: -tutte nostre, se buttavi l'asso quando ti ci ho chiamato!
gadda, 17-51: ragazze piantate in asso con una qualche novità nel pancino o qualche
almeno, le conoscerà. questo è l'asso di coppe: la pepaiuola. questo
: la pepaiuola. questo è l'asso di bastoni: l'omo nero. questo
gli -nel mazzo dei tarocchi, asso di bastoni. sono attribuite o riservate
almeno, le conoscerà. questo è l'asso di coppe: la pepaiuola. questo
: la pepaiuola. questo è l'asso di bastoni: l'omo nero.
azzuffa, / e vuol cacciarle in asso. -per estens. qualsiasi
posizione del corpo). - anche asso!. g. del papa,
, / ch'io vò menarla, l'asso, 19-85: gli ordini dànno di
derivare come conseguenza, spiegare. asso, 8-1-459: da la chiara luce indarno
mazzo dei tarocchi, carta corrispondente all'asso di denari. moretti, iii-97:
moretti, iii-97: questo è l'asso di denari: la 'padella '.
giuseppe da capriglia, 18: l'asso del tempo si farà lungo quanto comportarà
. locuz. non fare a parlacocco un asso: avere perennemente sfortuna. pataffio
/ io non farei a parlacocco un asso. = etimo sconosciuto. parladóre
adanno: / peggior gittan che l'asso. chiaro davanzali, 32-2: la
che interviene in manifestazioni della vita asso ciata. -anche: corresponsabile
, camminava l'altro, con un asso disinvolto e sicuro. la persona alta e
come aggirata avralla! ed a qual asso / indotta forse!... or
io non ho potuto intendere il asso della sua lettera, che sia stata fatta
. dolce, 9-33: -a questo asso che rispose? -mutola / divenne.
non gli si dica a che asso egli è, perocché serebbe grande sconforto.
adanno: / peggior gittan che l'asso. 18. avv. peggio
gioc. nel gioco dei tarocchi, l'asso di coppe. moretti, iii-97
, le conoscerà. questo è l'asso di coppe: la pepaiuòla. =
cari i propri interessi, piantò in asso i suoi alleati (fine secolo xvi)
. provocare una perturbazione atmosferica. asso, 1-24-113: ei [il vento africano
si tuffò sul tavolo, pescò quell'asso di picche e lo sbranò coi denti
, / far ti vorrei veder cinque per asso, / e ch'un allocco imbeccassi
, 1 di velluto alto e asso..., 2 pettiniere, 2
lasciare (anche nell'espressione piantare in asso). -in partic.: lasciare
martini, 4-20: subito piantavo in asso il mio mentore, balzavo d'un
che hai mostrato, ti piantavo in asso e tiravo di lungo. buzzati,
: avrei voluto consigliarle di piantarmi in asso, di cercare un altro amante.
via di scampo: di piantarlo in asso [il monopolista], lui e la
, o martinozzo, / gli amici in asso e che piantaste prato, / e'
gadda, 17-51: ragazze piantate in asso con una qualche novità nel pancino o qualche
: deludere nell'attesa, lasciare in asso, abbandonare senza dare spiegazioni.
pigliatutto, agg. nell'espressione appositiva asso pigliatutto: per indicare che, in una
varietà del gioco della scopa, l'asso può prendere tutte le carte sul tavolo
di carte medesimo (cfr. anche asso, n. 3).
, ritorna sempre ad ogni giro l'asso pigliatutto. -in un contesto metaforico
che domina incontrastatamente (cfr. anche asso, n. 2). -persona
, anche, invano; piantare in asso. pataffio, 4: tu m'
quanto le rime toe son solazzevole. asso, 4-3: treman le spaziose atre caverne
piripàcchio, sm. dial. asso pigliatutto. = voce di area
carte che si fa con l'asso, il due, il tre, il
; le carte hanno valore decrescente: asso, re, donna, fante, dieci
cui facce sono riportati i segni dall'asso fino al nove. = dall'ingl
estende probabilmente dal periodo del soggiorno ad asso alla fine della vita dell'autore;
una di carbone, detta da sei e asso... per la polvere grossa
di carbone, detta polvere da quattro e asso. -como da polvere: v.
e pazzo. -il popolaccio 0 asso 0 sei: il volgo non conosce
. davanzati, i-25: il popolazo o asso o sei. 4. dimin.
imbrogliarlo, raggirarlo (anche piantandolo in asso). bemi, 63: italia
miracolo, ed anche per non lasciare in asso i ballerini. per giunta badalone prese
e. cecchi, 2-165: l'asso [dei tarocchi] è un randello storto
lontano, partendo, via, lasciando in asso gregorio costa, che crollava il capo
umili preghiere. f f asso, 11-2: sia dal cielo il principio
che l'aspettato sei non era un asso, / cominciò la brigata a far un
irritato. avrei voluto consigliarle di piantarmi in asso, di cercare un altro amante,
18 per il sei, 16 per l'asso, 15 per il cinque, 14
miei la primavera, / e se l'asso mi vien, me ne stravanza.
molti altri fiumi si fa larghissimo. asso, 14-38: veder ponno onde il po
professore ordinario e straordinario, il professore asso ciato, incaricato, aggregato
vi-725: si promise di piantare in asso la signorina e di non pensarci più.
/ far ti vorrei veder cinque per asso. pulci, 10-144: disse ulivier:
, gli aprì e subito lo piantò in asso. 4. atteggiamento o mentalità
donna veruna il ragionamento dell'amante. asso, 4-87: né con tutti, né
fosse lontano, spesso lasciava tutto in asso, si cambiava di abito, in un
tal terra mossa, col callare a asso [ecc.]. -con
primo vocabolario della crusca, 254: 'asso ': vale, ne'dadi o
di atene e tebe? 4. asso!. insospettire (in partic. nella
dice fra se stesso: quaderno e asso venne con zara, innanzi che quattro
, innanzi che quattro e due e asso; poi dice: se io non avessi
, l'acqua alla china, / sia asso, sia cinquino o sia quaderno.
: quaderno o sei, cinque, asso, / gli mando a far la spia
mattio franzesi, xxvt-2-187: lasciata in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton
, 2-33: piantare la ragazza in asso e darsela a gambe avrebbe significato non
quando [la carogna] mi lasciava in asso, / si fermava in quattro in
-decidere questioni fra il dieci e l'asso: giocare a carte con passione e
a decider question fra 'l dieci e l'asso. -essere a, in questione:
e riporvi le ossa di torquato asso, purché nessun sacerdote che insegnasse grammatica
io non farei a parlacocco un asso. = comp. dal pref
di titani. -con riferimento all'asso di bastoni in una carta da gioco
e. cecchi, 2-165: l'asso è un randello storto e borraccinoso,
lati e leggermente incurvato verso il asso, vivacemente colorato e lungo talvolta poco
una nuova e formidabile raspata del contra- asso rimorchiatore,... l'andante riprende
è recente; e lui ha tenuto in asso la cosa tre anni).
indicare una merce pagata a prezzo molto asso. p. petrocchi [s.
vengono considerati come entità di valore asso luto, ma nel loro
, cioè quella delle proprie tenebre, come asso luto ed intrinseco difetto sì
/ exangue microcosmo ha qui relieto. asso, 1-23-101: riempiendo d'ira il sangue
: v. topo. -restare in asso: v. asso, n. 3
. -restare in asso: v. asso, n. 3. -restare in
1 denari non perda l'anima. asso, 11-990: la prudenza ha molte quasi
persona, concedendole altro tempo (anche asso!, e con riferimento a dio
ad assumere come esempio. - anche asso!. foscolo, xi-2-384: il
e dietro la riverenza quasi d'un asso medesimo ne va la fede. manzoni,
stretto partito. -ridurre a un asso: mettere nelle peggiori condizioni possibili.
e da sei cinque oggi ridurmi a un asso. -ridurre esanime: lasciare svenuto.
qualora i dati getto, / vedo quell'asso perfido e nefando / tutto votarmi il
ignoto) che aveva lasciato in asso sua madre (ignota) e non avrebbe
caduto in mano di gente barbara. asso, 2-23: -in te sola -ripigliò colui
don, che 'l cor disia! asso, 11-29: se ne van l'afflitte
. caro, i-61: voi avete l'asso nel ventriglio: per riscattarvi, non
entrò nel mezo dell'essercito nimico. asso, 3-13: clorinda intanto incontra a i
con forza, energicamente. - anche asso!. novellino, xxviii-851:
a galla ritornarmi. -ritornare in asso: andare perduto. chiaro davanzati,
/ ché tutto suo pensier ritorna in asso / e face mille morti notte e dia
. tansillo, 1-93: che de l'asso dirò, se non ch'è degno
così poter corre la rosa. asso, 16-15: così trapassa al trapassar d'
domenichi [plinio], 36-17: in asso di toade è la pietra sacrofago,
/ per ch'io son stato, asso, in grande erranza. monte, 1-52-6
per non restar della mia grazia in asso / l'è veramente cosa che dimostra
della scopa in cui chi gioca un asso (chiamato asso pigliatutto o sbarazzino)
cui chi gioca un asso (chiamato asso pigliatutto o sbarazzino) sbarazza, prendendole
. addentare un cibo con voracità. -anche asso!. c. e. gadda
/ doxento de bologna ne romaxe in asso, / trexento cavagli ne menòn in un
diritto », per rinnovare un semestre d'asso ciazione mista del « diritto
gli operai di troppo. -piantare in asso qualcuno senza alcun riguardo, liberarsi della
in modo più conciso. - anche asso!. tommaseo, 1-469: l'
la democrazia cristiana non gioca mai l'asso di briscola, ma si limita a gettar
qui re e duce sono scartine, l'asso è il papa. il papa come
scartina domani con la speranza che diventi un asso. = dimin. di scarto2,
o danneggiare. pataffio, 6: asso in cui a ghita, e molta ciccia
, hai vinto osvaldo. -scopa d'asso: variante di tale gioco, in cui
cui un giocatore in possesso di un asso prende tutte le carte in tavola,
fra di esse ci sia un altro asso, e in tale caso avrà diritto solo
tramonto, se no le d'asso su per lo terreno e possessioni che io
2 e il secondo e il terzo scuoprano asso o scuo- prendo il terzo 2 ed
il terzo 2 ed il primo e secondo asso. 6. lasciare privo di
, cné lasciaron la povera signora in asso, senza renderle niente. caro, 12-ii-
di scotennare. rurgica. - anche asso!, e sostant. = deriv.
[s. v.]: 'coll'asso, il sette a. f. doni
buti, 2-123: cioè temo et asso, cinque et ambassi, di uno
delle frasche; sfrondare. - anche asso! d'azeglio, 8-68: scendevo
). marin. aggottare. -anche asso!. vespucci, 65:
mattio franzesi, xxvi-2-187: lasciata in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton
/ e restano anche quei deserti e in asso / a tremare e morirvisi di sido
landolfi, 2-33: piantare la ragazza in asso e darsela a gambe avrebbe significato non
/ ché tutto suo pensier ritorna in asso / e face mille morti notte e dia
, le calze). - anche asso! 13. rifl. spingersi in
da cui è ricoperto. - anche asso!. sermini, 439:
come snervare e spolpare). - anche asso!. ariosto, cinque canti,
dell'assoluta soggiogazione; si faccia quello dell'asso to alla pace ed aprirà
di vista più elaborati, e lasciando in asso costruzioni troppo ingegnose, tornano alle ipotesi
di solvatare), agg. chim. asso ciato a una o più
pari, cioè il tre, dua, asso, non meritino le degniti; ma
al di sopra dell'ultimo piano. -anche asso! f f
come se invece di avere in tasca un asso truccato, avessero il più sospiroso 'a
. di favoritismo e corruzione. - anche asso! panorama [21-ii-1988],
si feriscono di giorno in giorno. asso, 1-50: venian dietro ducento in grecia
2. nell'antico gioco delle ombre, asso di spade o di picche.
, e sentendosi rispondersi: « un asso », replica: « guardatela bene
scialare, sperperare, dissipare. - anche asso!. firenzuola, 656: sparnazza
, soprattutto per rilevarle. -anche asso! d'alberti [s. v
, / sperai di essere accolto come un asso / della speleologia. =
acu s s asso, talvolta l'arrestava per curvarsi sul collo
ed ei da savio m'ha lasciato in asso / e dato alla mia cara una
doxento de bologna ne romaxe in asso, / trexento cavagli ne menòn in un
/ sperai di essere accolto come un asso / della speleologia. 3.
carte di maggiore presa (come l'asso e il tre a briscola o tasso,
landolfi, i-120: il duro prese coll'asso e si fece a un altro stillo
-piantare come uno stivale-, piantare in asso. goldoni, v-1073: bellissima scena
li stivaletti. intrichi d'amore asso], 283: si lasciò la licenza
terra in sur uno stramazzo, e asso di questa vita, che prima era stato
tr. ant. grattare. -anche asso!. cornazano, 1-140: senza
la primavera, / e se l'asso mi vien, me ne stravanza ».
d'etna il gran sulfureo fuoco. asso, 4-8: 1 fumi sulfurei ed infiammati
qualcuno in un'attività; piantarlo in asso. dizionario dello sport e dei giochi
nomi, 10-97: giuoca egli allora l'asso di bastoni, / ma svigna il
-volgere il tafanario a qualcuno-, piantarlo in asso, lasciarlo dietro di sé allontanandosene.
saputo decidersi, le aveva piantate in asso tutt'e due. 5. amputazione
/ far ti vorrei veder cinque per asso, / e ch'un allocco imbeccassi un
sua morte il signor duca, e asso dui mila, oltra i mobili di casa
, 37-12: ch'ai mio parer asso ogn'altr'om tereno / onde, s'
di questi disgraziati imberbi, anzi l'asso, il paragone degli eunuchi, il custode
nomi, 10-97: giuoca egli allora l'asso di bastoni, / ma svigna il
il torchio olive o vinacce. - anche asso!. sbarbaro, 4-88: troneggia
fine di bloccare l'offensiva. - anche asso! vocabolario nautico [s. v
sopra le mani. -piantare in asso, lasciare a piedi smettendo di funzionare
pari, cioè al tre, dua e asso, non danno mai se non fave
958: verbigra- zia, cinque, asso, quattro e trene, / ti fan
v-64: il murtola fa sempre sei ed asso / nel trebbio dei poeti scimuniti /
/ doxento de bologna ne romaxe in asso, / trexento cavagli ne menon in un
. ruscelli, xxvi-2-187: lasciata in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo trotton
. schernire, deridere, dileggiare. -anche asso!. boiardo, 2-11-6: fuggeva
come un uscio: molto magro. asso, 1-132: pieno di desio novo ed
ad un tempo, del loro proprio asso del collo. 3. figur.
la magna e f asso im pisa suo vicario messere marcovaldo. f
acquista tramite i npri meriti. asso, n-ii-41: quando si dice la virtù
= voce dotta, comp. da asso [ne] e dal gr. vf|pa
sfaccettata come un cristallo o come p'asso di coppe', traforata dalla grattugia di finestre
stilistici a un componimento. - anche asso! a. giuliani [«
, 8-vii-1991], no: il vero asso pigliatutto è l'industria cosmetica, o
il presidente di marzotto sa che un asso il gruppo lo ha, e si chiama
seguita anche da donna karan, altro asso del fashion system d'oltreoceano. l'espresso
volevano risolvere disponendo le carte intorno all'asso di coppe era allo stesso tempo la grande
sfaccettata come un cristallo o come l'asso di coppe', traforata dalla grattugia di finestre
linguaggio giovanile, abbandonare, piantare in asso. n. ammaniti, 2-283
sm. pagare di calcagni: piantare in asso senza dare soddisfazione, scappando in gran
saputo decidersi, le aveva piantate in asso tutt'e due prima ancora di metter.
saputo decidersi, le aveva piantate in asso tutt'e due prima ancora di metter.