-gi). studioso di assiriologia. assiro, agg. e sm. che riguarda
voleva, per intendere le parole dell'assiro! e ognuno, concentrando le potenze
stellanti il palmizio, l'ignoto assiro già da tremila anni ha avuto bisogno della
. gioia, 1-ii-93: nell'impero assiro v'era un gran mago,
nei bassorilievi, e di sapore quasi assiro. 2. arald. emblema
che in capo ei reca, l'assiro manto e l'imbuto che alle stelle
giacque su la piuma immonda / l'assiro assalitor di sangue intriso; / l'
d'imperii che si suol dare all'assiro, al babiloniese, al caldeo, al
); cfr. ar. làdon, assiro ladunu, fr. laudanum (nel
; cfr. ebr. l&bi, assiro labbu, egiz. tabu, etrusco leu
/ qual d'arabo lignaggio e qual d'assiro, / qual dall'indo venuta e
lo sguardo ei tien su 'l cofanetto assiro / che in dieci lune l'orafo
, dall'ebr. màneh; cfr. assiro manah. mina8, bot.
che ri guarda il periodo assiro che va dal xiv allviii secolo a
. parte minima, piccolissima, trascurabile oe assiro (v.). di scarsa
e la carne de'quali el re assiro nella pentola accende. pulci, 22-102
e la carne de'quali el re assiro nella pentola accende; esso diavolo sollicita di
e lat. sardanapalus), re assiro ((669-626 a. c.)
camera. batacchi, 3-110: un assiro... 7 confuso, oppresso
pace sarà tra il perso e 'l rege assiro. / solo ti chiede ciro /
/ di siloe in riva il sangue assiro sparse. a. l. tottola,
., anteriormente all'affermazione della civiltà assiro babilonese. -anche sostant. (e al
[ettore] dirittamente / contro l'assiro, che compatto e grosso / delle
propiziatori degli astri. = dall'assiro zikkurratu, che è dalla radice semitica zkr
2000 a. c. circa, in assiro e babilonese. = deriv.
sue 'creazioni'. = comp. da assiro e babilonese. assidiate, agg