= voce dotta, lat. assimilati -ónis. assimulare, tr.
del corpo di sbarazzarsi degli elementi non assimilati: bisogno naturale. -fare i propri
samotracia e l'elide); furono assimilati più tardi ai cureti e ai coribanti.
nota o di un accordo differenti ma assimilati per enarmonia allo scopo di facilitare la
altro mondo sociale, vengono mimetizzati e assimilati attraverso la tipizzazione dell'
corpo (occhio, lingua, mano) assimilati, per traslato, a peccati,
2. figur. teoria o pensiero male assimilati, discorso o scritto elaborati superficialmente e
con allusione ai due ciuffi di appendici cuticolari assimilati alle vitte del copricapo episcopale.
letale (e nella legislazione italiana sono assimilati agli stupefacenti). dalla croce,
del corpo di espellere gli elementi non assimilati, di evacuare o di orinare (anche
del corpo di espellere gli elementi non assimilati, di evacuare, di orinare (
o imperatori ritenuti di stirpe divina o assimilati a divinità. - onori sovrani',
ed in pilotaggio superiore, e sono assimilati gli uni ai semplici soldati e bassi
e a tale delitto tendono a essere assimilati altri delitti intemazionali contro l'umanità,
e coordinandoli, gli elementi raccolti e assimilati durante la discesa, per risalire più ricchi
partic.: l'insieme degli elementi non assimilati dall'organismo durante la digestione; escrementi
specialmente fra gli ebrei che non furono assimilati dalla civiltà occidentale e specialmente fra i
cappelli alti e rigidi dei vigili urbani assimilati a tubi in lega omonima.
e pasternakiano (e di pasternak sono assimilati al testo dei versi) sogno di verità