guisa de'greci. = forma assimilata, perciò semipopolare, dalla voce grammaticale
il cristianesimo non è un'anticaglia ormai assimilata,... ma è, per
= adattamento ital. della forma assimilata karakiri, deriv. dal giapponese harakiri
zione e della fecondità dei campi (assimilata in seguito a demetro dai romani
= 3 voce d'area toscana, assimilata a chiovol, ma di origine distinta
tale se non è dominata, trasformata e assimilata dall'ingegno, promovendone il naturale svolgimento
di carbonio; di essi una parte non assimilata passa nell'urina sotto forma di glucosio
diffido, ma che una parola non assimilata in tanti anni, non divenuta carne
nome di trivia e più tardi fu assimilata con demetra, persefone e artemide).
statua di martini l'ha già fisicamente assimilata e fisicamente la esprime. -figur.
), dalla forma anteriore fiieme (assimilata a fiamme 4 fiamma '):
* ardo '; più comune la variante assimilata flemma-, per la forma flcuma,
quella originaria dei romani, in seguito assimilata alla greca dopo l'incontro delle due
falce, forcone '(con la finale assimilata al lat. arma 4 arma '
= comp. dalla prep. in (assimilata in il) e luogo (v.
imbilìcus (appendix probi), forma assimilata di umbilicus. imbellicosità, sf
. nozione male appresa, dottrina insufficientemente assimilata. carducci, iii-24-192: il pubblicar
. = comp. da in- (assimilata in im-) con valore rafforzativo e
= comp. dalla prep. in (assimilata in im) con valore intensivo e
) o dopo l'avverbio non (nellaforma assimilata nollo). leggenda dei santi apostoli
molecola di una sostanza destinata a essere assimilata da un organismo vivente, allo scopo
ap profondita, non interamente assimilata di un argomento, di una materia
. -per estens. sostanza nutritiva assimilata dalle piante. mamiani, 10-ii-663
a temerarie imprese. = forma assimilata di perlopiù (v.).
7tv£u (jkov -ovoc;, forma assimilata di ^ xeuiuov 'polmone', di origine indeuropea
abitudine tattica del suo partito, prontamente assimilata da lui. -di animali
radioonde provenienti da una radiosorgente (assimilata alla scintillazione delle stelle osservabili coi
. * ronio -ónis, var. assimilata di * renìo -ànis, dimin. del
), di rito bizantino- slavo ma assimilata alla chiesa cattolica romana dal 1596;
-per estens. sostanza residua, non assimilata dall'organismo. filangieri, ii-205
era anche personificazione, per lo più assimilata ai fauni e ai satiri.
frase di lucio, e s'era quasi assimilata quella speciale attitudine del parlare di lui
alla nutrizione, cioè ch'è assorbita ed assimilata. lessona, 1500: 'trofico':
serve alla nutrizione, che è assorbita e assimilata, per opposizione a quella che viene
rigettata da qualche organo escretore senza essere assimilata. l. benso [« la
pop che dimostrano di avere in parte assimilata e decantata la stimolante quanto contingente e