aspirazioni e desideri); eguagliare, assimilare. botta, 4-597: accomunate questi
affigurarle. 4. paragonare; assimilare o comparare una cosa all'altra (
il tentativo (ancora inefficace) di assimilare il termine straniero. tommaseo [s.
prendere e tenere per sé; assimilare, attribuirsi, impadronirsi (spesso
al barbaro. = lat. assimilare, assimuldre * render simile, paragonare
andar male. = deriv. da assimilare. assimilare, tr. { assimilo
= deriv. da assimilare. assimilare, tr. { assimilo). rendere
potenza hae a dividere, componere e assimilare. piovene, 2-204: tutto il
= voce dotta, lat. tardo assimilare per assimulare * render simile '
assimilativo, agg. che ha capacità di assimilare. tommaseo [s. v.
assimilato (part. pass, di assimilare), agg. reso simile;
carbonio. assimilazióne, sf. l'assimilare, il render simile; il divenire
anni, un animo 3. letter. assimilare. absoluto, fece omaggio al papa
assorbiménto, sm. l'assorbire, l'assimilare, il far proprio. - anche
, inglobare, raccogliere in sé; assimilare, far proprio. p. della
ipotetica particella organica ultramicroscopica, atta ad assimilare e a riprodursi per scissione.
3. figur. captare, assimilare. piovene, 5-91: un prete
. figur. ant. maturare pensieri; assimilare idee, concetti, elaborarli.
. rendere simile. -in partic.: assimilare (il cibo). - anche
vertiginoso senso idiomatico del poeta arriva ad assimilare ai nostri modi, come non altri
. 2. per estens. assimilare le sostanze nutritive (una pianta)
meditare dopo aver letto e studiato; assimilare, far proprio, acquistando conoscenza e
. l'apprendere, l'imparare, l'assimilare (una materia di studio).
. per estens. anche di piante: assimilare i succhi nutritivi. crescenzi volgar
logica, e la facoltà di tutto assimilare per tutto rendere. -parlare a
la dissimilazione. = da assimilare, con cambio di prefisso.
ciò, altro non intesi che di assimilare la testa del mio asino a quella
desiri educa. -rifl. apprendere, assimilare (dottrine, costumi); avvezzarsi
altro « gius », né saprei meglio assimilare lo stato fisico esterno di quel mio
, nella mente); apprendere, assimilare. dante, inf., 16-53
e la cui funzione principale è di assimilare, sotto fazione della luce e generalmente
garage, che tuttavia non si riesce ad assimilare alla nostra fonetica. garagollare
genovesi?? are, tr. assimilare ai costumi, ai modi di
civiltà, i costumi dei greci; assimilare alla cultura e alla civiltà greca;
. 5. psicanal. tendenza ad assimilare aspetti della personalità del genitore del proprio
, propositi); far proprio, assimilare, imparare, apprendere, comprendere.
il primo muraglione. -assorbire, assimilare. pea, 7 ^ 146:
unire, congiungere, stringere, fondere; assimilare (anche con riferimento a cose concrete
: [la tendenza] di associare e assimilare... è così spontanea e
inassimilàbile, agg. che non si può assimilare. b. croce,
che si può incorporare, amalgamare, assimilare. crescenzi volgar., 2-6:
incorporerai la morte. — figur. assimilare, fare proprio; acquistare stabilmente.
d'alveare. -apprendere, assimilare. liburnio, 1-46: dottrina,
. accogliere in sé, fare proprio, assimilare, recepire. scaramuccia, 30
di una teoria, di una moda; assimilare, imparare in modo acritico, pedantesco
di atti spirituali. gentile, 3-15: assimilare, interiorizzare l'oggetto, ecco il
2. intr. con particella pronom. assimilare la lingua toscana, adeguarsi ai modi
2. letter. figur. assimilare, far proprio (con partic.
-ant. trasmettere, infondere. -anche: assimilare. monte, xvii-287-88: s'a
del secolo scorso avrebbe potuto agevolmente lasciarsi assimilare, confondersi, sottrarsi a un isolamento
periodo. 3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la cultura e l'
mente. -difficile da masticare, da assimilare, da digerire (un cibo,
materne? 6. ant. assimilare. s. bernardino da siena,
, invadere, soggiogare; annettere, assimilare, incorporare. machiavelli, 1-iii-1015:
. -apprendere, imparare; contrarre, assimilare (abitudine, virtù, vizi)
; cercare di imprimere, di far assimilare, di incidere in modo efficace e
] potranno più facilmente assorbire e prontamente assimilare la materia nutrizia. = cfr.
popoli si trovarono maturi a concepire ed assimilare un unico e semplice principio.
pronta, allora come oggi, ad assimilare, per quanto le erano utili, le
v-3-110: i greci e i romani vollero assimilare interamente ai loro dei quelli d'egitto
, nei lattanti, dall'incapacità di assimilare le sostanze alimentari. tramater [
o talora, al contrario, ad assimilare alla sola specie del pithecanthropus erectus generi
bisogno di cibi tritati, facili da assimilare). l. frescobaldi, 2-17
ostacoli estranei alla sua moltiplicazione, potrebbe assimilare l'universo: i germi ch'essa
di pittura, il modo di osservare e assimilare te leggi plastiche manifestate nella loro primordialità
profigurare, tr. ant. paragonare, assimilare. trattati antichi, 1: prudenzia
lat. tardo propriare, propr. 'assimilare [i cibi] ', quindi
biol. capacità di un organismo di assimilare direttamente un elemento chimico non combinato.
. biol. che è in grado di assimilare un elemento chimico puro (un organismo
colore. 8. ant. assimilare nella qualità. lauro, 2-124:
nella retorica libresca. -apprendere fermamente, assimilare. pallavicino, 6-1-37: fu accurato
dirigerne la proiezione, gli ha fatti assimilare ad una racchetta. bocchelli, 1-ii-42
a farlo suo. 8. assimilare elementi culturali o ideologici anche neutralizzandoli o
-cercare con stento di comprendere e assimilare un'esperienza artistica o letteraria.
libertà, egualità. -rifl. assimilare nella propria mente o nell'animo;
. intr. con la particella pronom. assimilare di nuovo il nutrimento. morgagni
-convertire in succo e in sangue: assimilare intellettualmente. grillo, 730: quel
da semitista. semitizzare, tr. assimilare un popolo alla cultura e alla civiltà
persone. 3. ant. assimilare, considerare affine, mettere in rebenivieni,
. dorfles, 7-98: il fatto d'assimilare alle forme sessuali, più o
'condensazione'. sinizzare, tr. assimilare alla cultura e alla civiltà cinese.
mi si smaltisce. -figur. assimilare, fare proprio (una nozione, un
pazzie. -fare stranguglioni di qualcosa: assimilare le nozioni e i fondamenti di una
o figlie. 10. apprendere, assimilare a fondo una lingua, i suoi
15. fare proprio, apprendere, assimilare insegnamenti, esperienze, conoscenze, princìpi
; difetti di composi4. accumulare, assimilare conoscenza; far proprizione gravi. b.
intr. (turchéggio). adottare, assimilare o imitare i costumi e il modo
finezza quale anacronismo. montale, 21-41: assimilare, in italia, a modo mio
qualcosa in, nella zucca: far assimilare, far comprendere o comprendere perfettamente un
, con valore privat., e da assimilare. disaster manager / di'zaster 'menader
ebraicizzare, tr. ebraizzare, assimilare alla cultura ebraica, con partic.
agg. letter. che non si può assimilare. gentile, 1-ii-61: tutta la
, gli svevi del banato si lasciavano assimilare volentieri, davano nomi ungheresi ai loro figli