), indole che si è maturata per assiduo esercizio, per lunga educazione.
nostra le corrisponde a capello, è * assiduo 'oppure * immancabile '. di
; attitudine a reiterare un'esperienza per assiduo esercizio: nella sfera mentale, morale
proprietà, specialmente terriera, il desiderio assiduo di tutti di chiamarsi padroni: con
franassero. pascoli, 1232: l'assiduo fruscio della granata / e l'argentino
guardandoli con ammirazione. -amico assiduo. moretti, i-494: fidanzati?
mio essere... sotto l'assiduo sforzo del meditare, dell'affer- mare
4-691: così da preci e da querele assiduo / battuto duolsi il gran troiano,
svolti dagli accumulatori elettrici, nel pericolo assiduo dello scoppio, nella tenebra improvvisa causata
il procelloso / nembo, cui porta assiduo il vento e sperde, / maraviglia
essendo giulio di natura grave, diligente, assiduo alle faccende, alieno da'piaceri,
assiduamente. = comp. di assiduo. assiduità, sf. perseverante
, lat. assiduitas -àtis. assiduo, agg. (superi, assiduissimo)
giulio di natura grave, diligente, assiduo alle faccende..., moderava molti
piccoletto, /... / assiduo diligente accorto e netto. della casa,
, 778: se voi foste così assiduo procuratore della sua quiete, mentre che
di natura malinconico, solitario, e troppo assiduo negli studi dell'arte e del lavorare
175: non fu mai uno scolare più assiduo di lui. panzini, iii-285:
così pure attentissimo ai proprii doveri, assiduo alle funzioni e al rosario, buon cristiano
a'miei elettori, un deputato molto assiduo. bontempelli, 20-15: una tessera
era buon dilettante di violoncello e frequentatore assiduo dei saggi del conservatorio. 3
orare; lo continuare delle quali e l'assiduo attendervi danno all'anima stabile fermezza.
5-20: rallegrasi [il pero] d'assiduo cavamento, e d'esser abbondevolmente letaminato
disputazioni. firenzuola, 555: lo assiduo muovere delle quali [palpebre],
al ciel che gira, / all'assiduo ruotar del mobil primo. meninni, iii-435
dell'onde il gelo / con l'assiduo guizzar lacera il pesce. arici, 232
idem, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora
cervello. pascoli, 113: quale assiduo sciacquìo / fanno tacque tra la ghiaia
per il cielo smorto / era un assiduo sibilo di fusi. serao, 182:
meridionale senza parole che applicava al lavoro assiduo, quotidiano, tutta la forza che
iv-2-178: dalla campagna giungeva il gracidare assiduo delle rane. saba, 86:
1-123: e sul corso d'un fiume assiduo e lieto / mi ritrovai fra la
1-142: tutti quelli [che] usano assiduo con tristi, diventano tristi.
, chi sta sempre fermo; chi è assiduo a un luogo. bandello,
missi; dichiamo anche asso fermo, cioè assiduo. -lasciare in asso, piantare
così pure attentissimo ai proprii doveri, assiduo alle funzioni e al rosario, buon
giuoco dei contrasti è talmente enorme, assiduo, complesso e pungente... che
un baccano infernale si distingueva il picchiettare assiduo delle macchine da scrivere. pea,
quell'estate... fu visto più assiduo coi fersa; al teatro, dove
che una splendida confusione, e uno sgomento assiduo e batticuoroso delle interrogazioni. battifèrro
onta dell'assoluta mia immobilità, l'assiduo bersaglio, mi ridussi a chiudere a
, 150: raimondo era adesso il più assiduo alla tavola verde; quand'egli prendeva
, v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori
ottusa, incallita, annerita e bucherata dall'assiduo passaggio dell'ago e del filo.
e un canzoncino spicchi / tra l'assiduo fruscio della granata / e l'argentino
, per qualche tempo vi fui assiduo, occupatissimo nel mettere a giorno i libri
e un canzonano spicchi / tra l'assiduo fruscio della granata / e l'argentino
-avere qualcuno per casa: un visitatore assiduo, e non di rado molesto.
semplici e non tanto scaltrite, era più assiduo, e secondo che trovava il terreno
carducci, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora
umanità che acquistano le cose per l'assiduo uso in servigio dell'uomo. marotta,
. d'annunzio, iv-2-688: il cigolare assiduo delle passere non sopraffaceva il silenzio delle
smunto pensionato, deluso dalla vita, assiduo di cine- madrammi. =
umanità che acquistano le cose per l'assiduo uso in servigio dell'uomo.
nome di chi con molto sudore et assiduo studio di buone cose se stessi tradusse
loro montagne che chieggono un coltivo quasimente assiduo perché somministri il necessario ai loro abitanti
. villani, 1-414: fu di studio assiduo e veementissimo, quando esso spacciate le
. dati, 7-i-4-204: da questo assiduo maneggio e contemplazione delle cose antiche nacque
ii-510: la fame eragli al fianco assiduo sprone; / e tu benigno al vecchierei
suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a quel- l'assidua comunione di
de'suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a quell'assidua comunione di vita
banchiere, tra il vostro invisibile e assiduo conteggio. panzini, ii-278: ma
corpo e corpo. 3. assiduo, abituale, costante (nel compimento
perché sapeva don nini rubiera un po'assiduo con la sua ragazza... «
e non tanto scaltrite, era più assiduo, e secondo che trovava il terreno
un gemere di rote, un picchio assiduo / di martelli e d'incudi,
, 133: attentissimo ai propri doveri, assiduo alle funzioni e al rosario, buon
. villani, i-414: fu di studio assiduo e veementissimo, quando esso spacciate le
: i romani dopo un lungo ed assiduo impeto con fronte pareggiata e stretta squadra
e da bene. 7. assiduo, diligente (lo studio).
, nelle bisogne di stato diligente, assiduo; -nel deliberare grave, nel deliberato
è tessere stato egli testimonio attento e assiduo della vita cui vuol descrivere. sbarbaro
/ del vandalico mar dighe possenti / d'assiduo zelo. de sanctis, ii-15-247:
è tenuto d'imitare i maggiori nell'assiduo investigare della verità e nel dilatarne a
era buon dilettante di violoncello e frequentatore assiduo dei saggi del conservatorio. landolfi,
7. esercizio assiduo e intenso, applicazione, studio,
, all'arte drammatica, era un discorrere assiduo... e un discutere alquanto
2. quotidiano; continuo; ininterrotto; assiduo. marino, vii-254: senza punto
. carducci, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi
di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. laddove gli altri animali
, conosciuto minutamente, familiare (per assiduo studio, per uso o frequentazione abituale
, agg. e sm. corteggiatore assiduo di donne; ricercatore abituale di facili
ma in questo cozzo, in questo dramma assiduo, / c'è pur qualcosa che
lungo. -amante del teatro, assiduo ai pubblici spettacoli. boccardo, 2-1020
altri paesi. zanella, ii-37: assiduo fiume / d'effemeridi patrie e di straniere
egli contemplava solitario i cieli, e assiduo calcolava quelle effemeridi dei satelliti di giove
chiaro a'miei elettori, un deputato molto assiduo. gobetti, 1-42: dopo il
io, che non sei, / che assiduo ti crei. montale, 46:
e dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto.
essersi esultati. arici, ii-i50: d'assiduo vento esulta ivi alle spiagge / con
-essere di famiglia: amico, frequentatore assiduo. linati, 25-171: nutina era
, della casa. -anche: frequentatore assiduo, amico intrinseco (di una persona
pazientissimo, constante e vigilantissimo, faticante e assiduo nelle faccende importanti. /. netti
, v-2-228: sono un artefice di vita assiduo, congiunto alla intera vita, accordato
abitualmente una persona o un luogo; assiduo, puntuale. d. bartoli,
un partito, di un governo; assiduo frequentatore di una persona, di un
, dalle sue convinzioni: costante, assiduo, fedele. chiaro davanzali, iii-42
frequenza di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. d'annunzio, iii-2-1165
molce; / né al digerir d'assiduo lavoro / gli stomachi affatica. govoni
(un compagno, un servo); assiduo; puntuale. - anche al figur
.., ma un prudente e assiduo governo fino che dall'età fosse alquanto
delle notti vegliate con dinanzi il fantasma assiduo della desolazione materna? g.
è altro [il tempo] che assiduo fluxo e corso. gelli, 15-90:
autori, se non vi s'aggiunga l'assiduo e paziente esercizio della penna,.
! carducci, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi
frequenta, che è solito frequentare, assiduo. -anche: che accade frequentemente.
', * ripetere, essere assiduo '(v. frequente); cfr
oggetto di particolare interesse, di studio assiduo (un autore, una tradizione,
donne. -diligente, costante, assiduo (lo studio, il lavoro,
in gran numero '; e infine 'assiduo, abituale, consuetudinario '.
di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. 4. intenso
gli assidui bisbigli perduti / nel sibilo assiduo dei fusi. d'annunzio, i-614
mai bisogno di gabellarsi né per più assiduo né per men premuroso di quel che
idee, mi neghi quaranta anni d'assiduo giornaliero contatto con i classici. -comune
gracidìo dei corvi: così monotono, assiduo, che non rompe, ma sottolinea il
. -graffiare i santi: essere assiduo alle pratiche di devozione (per abitudine
preparando. 33. assiduo, preciso, pronto, costante (l'
la bellezza consiste a torino nel lavoro assiduo, perseverante,... non nella
figlio. tarchetti, 6-i-369: questo bruco assiduo che li rode e li consuma,
secondo caso; ché io era assiduo maestro di grazia e di eleganza.
. bisticci, 3-330: egli era tanto assiduo [agli studi] che bisognava che
in fare checchessia. 'prima era assiduo al lavoro, ora s'è buttato sull'
lodare eccessivamente, il suono assiduo e sollo del ciabattino che imbullettava,
questo almen vinto dall'importunità sovviene all'assiduo suo pregatore. d'annunzio, 4-i-57
al ciel che gira, / all'assiduo rotar del mobil primo, / ch'a
intorno alla faccia del sole agitata da un assiduo ribollimento, o alla frigida impassibilità di
campagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli impazzire di angoscia.
imprese, e sarà più diligente ed assiduo il lavoro. manzoni, pr. sp
dica il tedio. 2. assiduo, perseverante. loredano, 2-259:
, o vero dipignere, non sarà assiduo nello studio. giovanni da samminiato [
-costante, fedele, assiduo. sbarbaro, 1-119: d'ogni
. 2. figur. lavoro assiduo, duro, perseverante; strumento o
viene mai meno ai propri doveri, assiduo. petrarca volgar., i-34
pagano le derrate con un travaglio più assiduo. gioia, 1-i-411: chi ha
la mia indipendenza e da potere esser assiduo in roma, non mi dispiacerebbe di
5. che è il risultato di impegno assiduo, di grande abilità, di lavoro
: con impegno volonteroso, con lavoro assiduo, con mezzi efficaci; diligentemente,
lungo e difficile, di un impegno assiduo, di una grande abilità (un
146: udivasi un fruscio / sottile, assiduo, quasi di cipressi; / quasi
. ant. che non dà tregua, assiduo, continuo. boccaccio, i-230:
perspicace (la mente); continuo, assiduo (il pensiero). parini
d'annunzio, iv-1-384: io fui assiduo al capezzale. mettevo una certa ostentazione
ginepri. 3. poco assiduo (una persona). amari,
4. infaticabile, instancabile, assiduo. bandello, 1-9 (i-116)
om daben far insensato / e darli assiduo e tacito martoro. ariosto, 12-34
dietro. -stretto, intimo, assiduo (l'amicizia, la compagnia).
instabile / girano in garrulo / vortice assiduo / i tuoi pensieri. cassola, 2-270
-inesauribile, saldo, persistente, assiduo (una disposizione d'animo, un
sacerdote udienza. 3. insistente, assiduo, reiterato, sollecito (una richiesta
. boccaccio, viii-1-9: con assiduo studio pervenne a conoscere della divina essenzia
particolare attenzione o concentrazione; costante, assiduo, zelante. siri, ix-250
con zelo e diligenza; costante, assiduo, accurato. 5. bernardo volgar
-nei primi giorni, quando eri assiduo presso di lei, avevi una più
fra intrinseci. -che è introdotto e assiduo frequentatore e conoscitore di un determinato ambiente
proprio controllo una situazione; seguire con assiduo interessamento l'adempimento di un incarico o
banchiere, tra il vostro invisibile e assiduo conteggio. montale, 1-56: so
, iii-551: non vi trovavo più così assiduo quel mangione sceftel; più sovente
foscolo, v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori
costa pena e travaglio; che richiede assiduo impegno, intensa diligenza, alacre attività
. per estens. trascorso in un lavoro assiduo e indefesso (un periodo di tempo
lunga un'ora, / e il ragno assiduo sempre lavora. buzzati, 3-276:
determinata tecnica e con impegno diligente e assiduo, spesso con maestria e perizia,
... egli... lavoratore assiduo in questa nostra accademia ecc. tommaseo
trecentiste. 9. lavoro intenso e assiduo, svolto con applicazione laboriosa o,
al parco desinar, sentendo / dell'assiduo tagliar cerri ed abeti / stanche le
, 2-214: mirar mi giova con assiduo sguardo / licenziose nubi andar pel cielo.
o cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo delle vostre piccole lime in questo dolce
6. figur. lavoro paziente, assiduo, meticoloso intorno a uno scritto oppure
uso della lima: attendere con impegno assiduo e minuzioso alla correzione, alla revisione
lucerna e di lima: con un assiduo lavoro di correzione e di rifinitura.
crucciare, tormentare in modo incessante, assiduo, ossessivo (e, per lo
limìo, sm. un limare continuo, assiduo, insistente; rumore che è,
dici che affretta ogni mortale / l'assiduo corso ad incontrar gli avelli. papini
, il verde, il liscoso, l'assiduo, il bruno, il tenace,
: udivasi un fruscio / sottile, assiduo, quasi di cipressi; / quasi d'
sono come oliati e mandano un lucore assiduo, quasi che si rifletta tuttavia in
o è molto esteso nel tempo; assiduo, costante. - anche: che
dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto.
o il vento di maestro, / ululo assiduo per un lungo giorno.
che richiede sforzo, fatica, impegno assiduo, sacrificio; difficile, arduo, faticoso
suo pensiero, e quel pensiero, assiduo, aggravava il suo male. carducci
sinistra spalla [di aiace] / dall'assiduo maneggio affaticata / del versatile scudo.
: per la lunga familiarità e per lo assiduo maneggio delle bisogne quotidiane, in modo
genere umano. -sostant. frequentatore assiduo. ojetti, 1-17: monsignor manassei
aborre / e dal tuo sacro fonte assiduo beve? fiamma, 1-203: sono quattro
5. figur. intenso, assiduo. gadda conti, 1-672: silvio
2. scherz. ant. assiduo frequentatore dei crocchi di sfaccendati seduti sulla
s'ode l'eco d'un picchiettare assiduo, d'un martellare nervoso. è un
. sestini, vii-197: sotto l'assiduo martellar dei lustri / cadde il castello
, o che mi ricompensassero del lavoro assiduo e utilissimo di quegli ultimi mesi,
corpulento della fantasia materializzatrice e quel mentore assiduo contro i pericoli dell'immaginazione.
assennatezza e di prudenza oculata, di assiduo autocontrollo, di educazione raffinata (un
medicine veementi ed efficaci e di medico assiduo e vigilante; ove un'altra provincia,
medicine veementi ed efficaci e di medico assiduo e vigilante. zilioli, i-183: a'
dolce risuona, portata da un alito assiduo. d'annunzio, iv-i-ioii: mentre il
che richiede l'uso, più o meno assiduo, delle facoltà intellettuali; che è
fantasia materializzatrice e... mentore assiduo contro i pericoli dell'immaginazione.
indefesso / chimico affumicato / traé d'assiduo carbon faville ardenti, / perché dal
dei mezzi tecnici, acquisite con l'esercizio assiduo sequestrate. questo, riponendole al
dopo un paio d'orette di lavoro assiduo il quadro del comune amico..
rimembranza del cane, pronto ne'ministeri, assiduo negli ossequi, sollecito nella custodia e
minor sospetto. 23. meno assiduo, -meno fervido, più blando (
]. 4. rendere meno assiduo, meno frequente; diradare.
uomo sin dall'infanzia a percorrere l'assiduo andirivieni di quella trafila analitica che modula
senz'anima che nelle umane, un assiduo misurarsi con lei. brancati, ii-4
uomo sin dall'infanzia a percorrere l'assiduo andirivieni di quella trafila analitica che modula
un discorso, un'azione); assiduo, continuo, frequente (un uso
,... gemono sotto il morso assiduo. pecchi, 10-165: in pochi
bramo il corso, / né con assiduo morso / tarlo d'ambizion mi rode
, i-380: la stampa promosse con assiduo impegno la formazione de'nuovi poteri, disse
un piccoletto /... / assiduo, diligente, accorto e netto.
. -allora sarete, spero, un nostro assiduo. solinas donghi, 2-33: ci
[il depretis] lettore e lettore assiduo, quanto le cure del governo lo
non ci si è accumulato per nulla l'assiduo lavoro di tante centinaia di migliaia di
e affezionatissimo carlo michelstaedter. -abituale, assiduo. verga, 5-268: voi sarete
, unita al merito di lungo et assiduo servizio, potè guadagnarle tanto di grazia
et in ciascuna sua parte di uno assiduo, lungo e consideratissimo studio a voler
era il frutto di anni di lavoro assiduo, di speculazioni oculate.
dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto,
e degli onori che gli erano venuti dall'assiduo scrupoloso adempimento di tutti quei doveri,
lavoro manuale); che richiede impegno assiduo, diligenza, alacrità. -anche:
4. trascorso in un lavoro assiduo e indefesso, con un impiego costante
landolfi, 13-125: egli è un assiduo lettore, orecchia tante cose.
dorso, con caratteristiche palpebre giallastre; assiduo frequentatore degli orti, è comune nelle
oscillante. zanella, 46: con assiduo suono, / dall'oscillante pendolo il minuto
, iii-16-202: il pensiero della morte, assiduo o imminente ospite tra i diletti che
-avere vizio di osterie: essere frequentatore assiduo e abituale di tali luoghi. l
, con metodo rigoroso, con impegno assiduo, con instancabile dedizione. pallavicino
e dal mare / un rombo basso e assiduo... /... ed
delle patrie battaglie, e le dà assiduo incremento lottando ferocemente contra il comitato parrocchiale
il fatto / ch'ambi con giro assiduo ognor passeggiano / i gran campi dell'
anime passeggiatrici dell'eliso. -frequentatore assiduo di un luogo. lucini, 11-383
). -anche: risultare, diventare meno assiduo e solerte (un servizio, un'
; diligente, meticoloso, scrupoloso, assiduo. -in senso negativo: pedante.
, l'avvocato berardo! », collaboratore assiduo del 'balcone 'in cui scriveva
. 2. sollecitudine, interesse assiduo o affettuoso per qualcuno o qualcosa.
perseverabile, agg. ant. costante, assiduo (l'applicazione a un'attività)
di risultati positivi); costante, assiduo; tenace, fermo. fra
conciosiacosaché egli fosse nelli studi della filosofìa assiduo e... nelle meditazioni perseverante.
non cede né si modifica nel tempo; assiduo e sollecito. - anche: ricorrente
lo scrive. fogazzaro, 13-174: lettore assiduo della 'perseveranza'votava secondo le indicazioni
atteggiamenti, comportamenti, propositi; zelo assiduo dedicato a un compito, a un'
, di fedeltà. -anche: zelo assiduo dedicato a un compito, a un'attività
il tempo e le forze per un lavoro assiduo nel vostro. 2. con
/ senz'estro, / per rimbombare assiduo / nel cervello posticcio / d'un gobbetto
. agli occhi nostri / con urto assiduo ripercossi e spinti / dal piano degli
nello stanzone s'odej'eco d'un picchiettare assiduo, d'un martellare nervoso. è
, 1-5: solingo / nel mio travaglio assiduo m'immergo, / che tante carte
e dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto.
il peso. -frequentatore abituale e assiduo di un luogo- petruccelli della gattina,
dal mare / un rombo basso e assiduo come un lungo / regolato concerto, ed
al loro avvenire e di prepararvisi con assiduo lavoro. = voce dotta, comp
forte ma non espresso del tutto malgrado l'assiduo proseguimento di uno scopo preciso, non
di miglior senso, col mezzo di un assiduo metodico studio sull'opere o precettive o
porge grazioso, di umore allegro, assiduo al lavoro, ospitale e prestevole agli
sm. disus. protettore o ammiratore assiduo di un artista drammatico o di un
fulgenti, / che proferete in dolce assiduo canto / la gloria di quel re
provi sempre, e non senza l'assiduo sforzo che fanno tutta i corpi di star
la virtuosa] un protettore particolare ed assiduo, e questo si chiamerà signor procolo.
che da lui s'emana, è un assiduo e fanatico adepto. = deriv
lavorìo, più o meno energico ma assiduo, di manutenzione, e che a un
pagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli impazzire di angoscia.
per regola generale: tutti quegli usono assiduo con tristi diventano tristi; e tanto più
suoi. boccaccio, viii-1-9: con assiduo studio pervenne a conoscere della divina essenzia
nel tempo che non è altro che assiduo fluxo e corso. -astron.
gracidìo dei corvi: così monotono, assiduo, che non rompe, ma sottolinea il
afflitto per la sofferenza fisica e per l'assiduo rovello dj avere definitivamente preclusa la
. a passi rari. -poco assiduo. carducci, ii-9-198: la brutta
cantano mai, / ma rauco e assiduo sibila il tranvai. 6. che
della notte, fuore / dal reboato assiduo del torrente, / a quando a
di sé, ma per atto normale ed assiduo di virtù repellente. manuzzi [s
, 31: mio padre era socio e assiduo frequentatore della società d'incoraggiamento delle
. c. carrà, 128: assiduo e fervido riedificatore sull'annoso principio della
: dovemmo durarci un 20 giorni a quell'assiduo ufficio, talché ornai le forze de'
maraviglia lui fere e paurosa / dell'assiduo rinfranto romor cupo / che vi fanno
4. divenire meno zelante e assiduo. alfieri, i-31: l'emulazione
. agli occhi nostri / con urto assiduo ripercossi e spinti / dal piano degli
serate del trocadero..., qualche assiduo di più qualche assiduo di meno,
., qualche assiduo di più qualche assiduo di meno, erano quelle dell'anno prima
spiri-, che il lavoro efficace ed assiduo di alcuni scrittori potrà a poco a
intanto le finanze austriache sotto il peso assiduo dell'esercito stanziale, ch'era oggimai
romana, ma soprattutto il suo studio assiduo su le medaglie gli dovevano far risaltare
medicine veementi ed efficaci e di medico assiduo e vigilante, ove un'altra provincia,
sono oggetto di un lavoro costante e assiduo di interpretazione, di risemantizzazióne. =
del lavoro sempre piu largo, più assiduo e veramente collettivo della risorta intelligenza nazionale
romana, ma soprattutto il suo studio assiduo su le medaglie gli dovevano far risaltare
fantasia materializzatnce, e... mentore assiduo contro i pericoli dell'immaginazione. l'
sconvolgere la mia ragione? questo tarlo assiduo che la divora? questo pensiero indefinibile
, procurava di meritarle con un servigio assiduo di nove mesi all'armata. mazzini,
leoni, 255: tutto oggi tuonò tanto assiduo il cannone, che è un rombo
. 5. per simil. corteggiamento assiduo. algarotti, 1-ix-285: oimè,
, 1-18: dove quel fonte / chioccola assiduo tra un ronzìo di canne, /
si fosse raccolta, vigilante in un assiduo terrore e intensa d'astio muto e
. 4. letter. frequentatore assiduo di molti luo- ghi. tesauro
foscolo, v-95: le donne per un assiduo diverbio dal mattino alla sera con avventori
parer mio, per la diligenza del suo assiduo servigio, è oggi quel che diremmo
. salottàio, agg. frequentatore assiduo di ambienti mondani. - anche sostant
. 3. figur. lavoro assiduo e meticoloso di rifinitura e di revisione
3. raramente, in modo non assiduo; poche volte o per poco tempo
suo pensiero, e quel pensiero, assiduo, aggravava il suo male. graf 5-786
capelli, voleva provocarlo? -faticatore assiduo. tommaseo, i-418: coglieva più
, 849: sciacquava il mare cerulo, assiduo, / sommesso, come cuore.
poi entra il tentennante bibliofilo calvo, assiduo, dalle orecchie lunghe e dal piede
degli onori che gli erano venuti dall'assiduo scrupoloso adempimento di tutti quei doveri,
, che, grazie a un impegno assiduo e costante nello studio, giunge a
poli. 5. studio assiduo, lungo e faticoso. = deriv
di due o blici affari e l'assiduo commercio co'miei libri che mi piu persone
annotazione. carducci, ii-18-89: frequentò assiduo i corsi e le conferenze, fece
delle vigne] ch'egli era tanto assiduo a le faccende de la segreteria ch'
8. corteggiare una persona, dimostrandosene assiduo e devoto amante e cercando di starle sempre
: ho bisogno di averea collaboratore intimo ed assiduo il tuo strazio senza nome. ti
. né alcun altro corporale disagio, con assiduo studio pervenne a conoscere della divina essenzia
, 4-29: anche sotto il pesodel più assiduo lavoro il corpo conservava un'elasticità serpentina
o intellettuale in modo molto tenace e assiduo, con grande (e talvolta eccessivo
moglie appoggiata all'altro muro / faceva assiduo sibilare il fuso. comisso, v-202:
servaggio comune e perquasi trenta anni d'apostolato assiduo coronato sovente dal martirio de'migliori fra
: tu che pontico ammiri per l'assiduo / viaggiar, l'appassionato predicare / 'navigare
saldo e a favellar distintamente, tanto fu assiduo e si dilettò ne'giuochi e simulacri
, cominporto medesimo, soffre uno smantellamento assiduo, quantun ciò a saltare
, mar cui torbido flagella / assiduo soffio di contrario vento. de sanctis
1-101: esso angelo tuo, quasi assiduo e continuo cameriero dell'anima tua,
ogni sforzo; che pratica in modo assiduo un'attività, dedicandovisi interamente.
vi sarà poi un sollecito, diligente ed assiduo al servire, pratico in tutti gli
pensiero o cura di qualcosa; impegno assiduo per ottenere il risultato programmato o desiderato
dell'atrio e delle scale, il suono assiduo e sollo del ciabattino che imbullettava,
contraria, come è el corso e l'assiduo moto. sarpi, i-1-7: tengo
5-153: astro non v'è che con assiduo / moto non giri, conciossia che
carro. 4. seguire con assiduo interessamento una persona nello svolgimento della sua
: nella contemplazione suspenso, nella orazione assiduo e continuo. s. gregorio magno volgar
il proprio sostentamento, le rimaneva il lavoro assiduo del piccolo orto. -mezzo
dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di quella sottossatura, al detto
dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di quella sottossatura, al detto
, per la lunga familiarità e per lo assiduo maneggio delle bisogne quotidiane, in modo
(spis siató). assiduo, continuo (un'attività).
e un canzoncino spicchi / tra l'assiduo fruscio della granata / e l'argentino acciottolìo
credo ne abbia. » -tenacemente assiduo (un corteggiatore). gobetti,
: giuseppe scacemi s'era fatto più assiduo, perché la bella e sprezzante cecilia rinfocolava
libumio 3-42: gocciandole l'umore dagli occhi assiduo, essa pelame, così forte
più buona, positiva; tenace, assiduo (una persona, l'indole).
armenini, 3-13: con lungo et assiduo studio [i giovani] si son posti
è più economico d'uno stitico ma assiduo emuntorio. -molto parco (il
oh cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo delle vostre piccole lime in questo dolce
sentirla! barilli, 5-5: col rumore assiduo d'un cane che stritola un osso
, per cinquanta ore io fossi rimasto assiduo al tavolo da giuoco succhiellando le carte.
un digiuno continuo, sviscerato da un'assiduo pregare, distrutto da una macerazione perpetua
nome di chi con molto sudore e assiduo studio di buone cose se stessi tradusse
tarlo. 2. figur. assiduo frequentatore di biblioteche, accanito lettore di
sconvolgere la mia ragione? questo tarlo assiduo che la divora? deledda, 1-114:
tempo, che non è altro che assiduo fluxo e corso. -il beneficio
assai più che nell'assidua fatica e nello assiduo risparmio'. 2. che dirime controversie
peritissimo, in me tecnico infallibile, tesaurizzatore assiduo di modi antichi e novi, quante
], 1: il suono nascie dall'assiduo voltare di tanta machina e immenso e
in un gabinetto di fisica, tormentatore assiduo del suo professore e dell'assistente.
5-153: astro non v'è che con assiduo / moto non giri, conciossia che
molti e troppo grandissimi, tormento sì assiduo e inestimabile, dispetti si, e onte
e calibri, nel silenzio trapunto dall'assiduo acuto sottile pulsare dei cento orologi.
mesi, teneva con lo zio mauro un assiduo carteggio, in cui trattava dell'avvenire
este, 280: il dottor aglietti è assiduo con le sue visite d'amico tenerissimo
bene ne'termini dell'osservanza dovuta e assiduo negli studi, ma non dava, come
, e dare qualche uscita al dolore assiduo che lo tormenta con versi che sono di
qualcosa; versato in un'attività, assiduo nel praticarla; che è cultore,
proibire tale eclisse. 12. assiduo, costante (un'attività).
. -che è particolarmente attento, assiduo, pronto in una determinata attività.
pantera, 1-126: sia paziente e assiduo nelle cure et esequisca puntualmente gl'ordini
leopardi, 389: canto di verginella, assiduo canto, / che da chiuso ricetto
condizionamento psicologico; teledipendente. -anche: assiduo utilizzatore di videocassette. espresso-lombardia
e d'un violoncello / lo strido assiduo delle trite rote. manzini, 12-18:
de darò studio in cavalaria et assiduo legea e non volea piu se none
; tifoso. - anche: frequentatore assiduo di un luogo, di un ambiente.
ballo. baleròmane, sm. assiduo frequentatore di balere (e ha valore
popolare in taluni luoghi, per indicare l'assiduo, il frequentatore di un dato ritrovo
sm. (femm. -a). assiduo utente di internet.
-per estens.: controllo costante e assiduo di un paziente. = deriv.
62: dopo qualche settimana di studio assiduo, feci la mia rentrée al circolo,
stessa, trasformandola da visitatore incostante a cliente assiduo, e aumentare il conversion rate on-line
'naturale'morte. 2. sm. assiduo utente di internet. corriere della sera
– in partic.: controllo costante e assiduo di un paziente o di un caso
(femm. -a). scherz. assiduo frequentatore di palestre. a