quella povera donna, l'accerto e l'assicuro che il cotrione sano via dal paese
n'agghiacciava; e ancor non m'assicuro. idem, ii-695: [egli
galileo, 569: io vi assicuro che le cose si riscontre
posta. leopardi, 995: non mi assicuro che ella sia grande tanto, da
caro, i-235: io non m'assicuro d'andarli innanzi. vedi come si
strada. galileo, 869: vi assicuro che una palla d'artiglieria, che pesi
c. dati, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più
ingiusta. galileo, 569: io vi assicuro che le cose si riscontreranno non meno
c. dati, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più la
dolente, lasso, già non m'assicuro / ché tu m'assali, amore,
quel che ricerca segretezza: e ne l'assicuro. marino, 12-89: con qual
mi si concede un prete, t'assicuro che mi confesserò di cuore e perdonando a
che presuntuoso ». « no, vi assicuro, temevo il contrario » disse
c. dati, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più la
dolente, lasso, già non m'assicuro / ché tu m'assali, amore,
n'agghiacciava, e ancor non m'assicuro. 15. rifl. ant
signoria. caro, 4-27: non m'assicuro a darla fuori [l'orazione]
di stelle. marotta, 2-24: vi assicuro che da oltre sessant'anni nessun uomo
victoaglie. goldoni, iv-476: -vi assicuro che c'è per voi da parte una
, / or mi spavento, or m'assicuro in modo, / che non m'
agli animi di quelli amanti, io ti assicuro ancora che, come non sono ingrati
: « non ho nulla, v'assicuro, » ripetè più pacatamente. « per
raccoglimento. brancoli, 4-283: ti assicuro... che se amassi la
: « non ho nulla, v'assicuro », ripetè più pacatamente. « per
originale. bruno, 3-259: vi assicuro, che degnamente vi usurpate l'ufficio
onor vostro e mio, 10 v'assicuro che se non divengo totalmente pazza, che
sopra la lettera; ed io la assicuro, che se la lettera le comanda di
de la vita loro. bene vi assicuro che, quanto più di filo filarete,
congresso. arila, 114: assicuro che io non ho finora altrimenti sentito
questo rito fosse or in pratica, m'assicuro che le messi dell'umanità, contaminate
, 1-21 (i-256): vi assicuro che, quanto più di filo filarete tanto
. marino, i-57: non mi assicuro già di corrispondere a quella aspettazione che
de viziosi e dappoccacci, sicome io gli assicuro che non saranno gli ultimi. grossi
levarmi l'onor vostro e mio, v'assicuro che, se non divengo totalmente pazza
costume. monti, iv-186: bensì mi assicuro a poter di nuovo concludere, che
. galileo, 3-1-58: vi assicuro che mai non si vedrà corrompere il
non avete di lei disposto, vi assicuro che mi chiamerei fortunato, se vi degnaste
lingua. goldoni, viii-536: v'assicuro ch'io non posso desiderarmi maggior contentezza.
: dolente, lasso, già non m'assicuro / ché tu m'assali, amore
, 1-370: vedi quanto io m'assicuro: vedi quanta luce mi nasce della
de la vita loro. bene vi assicuro che, quanto più di filo filarete
maggiore. imbriani, 3-14: ti assicuro che quantunque [questi aneddoti sol
da affermazione ed equivale a 'ti assicuro, vi assicuro '. boccaccio,
ed equivale a 'ti assicuro, vi assicuro '. boccaccio, dee.,
uso un termine polare; ma ti assicuro che fa proprio al caso);
alamanni, 7-ii-375: di ciò ti assicuro io bene, / che non avrò
o d'altre chiacchiere, ch'io l'assicuro che invece di sostenere un errore ne
altrui lamenti. redi, 16-vi-83: l'assicuro che ancor io mi ricordo sempre della
, la sa far trionfare, gliel'assicuro io. comisso, 1-128: rosse car-
ami la vostra figliuola, ed io vi assicuro che non v'ingannate ne'vostri dubbi
dubi- tosamente mormorare; éd ora m'assicuro per la desiata speranza, ora impaurisco
. gramsci, 23: ti assicuro che sono sempre stato abbastanza bene e
passa per la testa. fallo e t'assicuro che ad onta del lavoro per gli
. cantoni, 306: oh v'assicuro io che da quell'istante e per parecchio
: non ne ha fondo, te lo assicuro. ci stai giorno e notte sopra
rubello / certo questa è fattura, t'assicuro. 10. struttura fisica,
compagne. -ma la mia, v'assicuro... -oh, la vostra sarà
la vostra figliuola, ed io vi assicuro che non v'ingannate ne'vostri dubbi
adone si avanza tuttavia, e vi assicuro che sarà il meglio stampato libro che già
è spesso. passeroni, ii-34-36: v'assicuro che fa bel vedere / roma,
che è una brutta frega, ve lo assicuro io. 4. ant.
funghi! una bella frittura! v'assicuro! -frittura bianca: vivanda composta
de'suoi materassi, sui quali vi assicuro io che si trovarono più morbidi che
giambone. gramsci, no: ti assicuro che per il mio onomastico il carcere
. magalotti, 9-1-90: io v'assicuro che nel signor principe non c'è
allora ti passeranno i grilli, te l'assicuro io. -venire, saltare,
toccar tuttavia il culo alla cicala, gli assicuro che canterà in modo che se ne
propizio al viaggio, ma oggi ti assicuro ch'è sedato di molto. manzoni
: ricordo tutto inesorabilmente, te lo assicuro. — comp. di inesorabile
... né voi, ve l'assicuro, né la caterva dei vostri schiavi
. i. nelli, 2-2-16: vi assicuro che la mia figliuola ci averà gusto
di tempo. loredano, 2-i-160: m'assicuro che non m'infastidirà la lunghezza dei
ricco magno, / ma però v'assicuro / che fa più digiuno, / e
ho frequentato quei teatri: ebbene ti assicuro che neanche là mi è accaduto di
con questa [edizione] alla mano mi assicuro che la crusca avrebbe evitato l'errore
a tutti i buoni italiani, te l'assicuro. de sanctis, ii-7-306: ed
di meritare. monti, 4-1-161: vi assicuro che non lo so: se lo
parlatore. muzio, 1-193: vi assicuro che non c'è niuno che pur mezzana-
. leopardi, 827: non mi assicuro che gli uomini, che al tempo mio
misura, aveva insistito: -qui io v'assicuro tutto il necessario fino all'ultimo giorno
moravia, iv-10: « e poi le assicuro che non perde nulla » osservò leo
qualcuno. leopardi, iii-15: l'assicuro che non ho ancora appreso ad adulare
del mondo, nei quali io l'assicuro ch'ei troverà la parola 'infinito
di me non fa conto, io v'assicuro / sen pentirà; per suo bene
castelnuovo, 2-318: ah, t'assicuro, babbo mio, che se fossi
sono già tutti fatti, e v'assicuro che sono fatti a posta per adornare nobilmente
a questi [i prussiani] vi assicuro che non fanno di noccioli e che tirano
tantafera / or quella, io t'assicuro che m'ha fatto / passar qualche
vinta. nievo, 523: ti assicuro che se rimanessimo nudi di tutto, non
dei colpiti. pirandello, 7-12io: vi assicuro però che tutto il paese -naturalmente -da
, / a punto raccontar non m'assicuro. ojetti, iii-390: un lavativo.
mai non feci, / però non m'assicuro. guicciardini, 2-2-102: potevano [
per quanto belle esser possano, l'assicuro che il pazzarello che le scrive non
manicomio. brancati, 4-322: ti assicuro che, se oggi la incontro, la
sì belle parole e con tanti giuramenti assicuro la sua
popolare ». « e poi le assicuro che non perde nulla » osservò leo
. nievo, 656: vi assicuro io che si sarebbe fatta a pezzi per
equilibrio perfetto. moravia, 25-68: vi assicuro che questa consapevolezza non ha pesato un
d. carli, 321: vi assicuro che, se questo amalato guarisce,
, / ch'i'non me ci assicuro. -ripensare, considerare (fra
(uso un termine polare; ma ti assicuro che fa proprio al caso).
, ma canonico di fatto. vi assicuro che la nuova del vostro possesso mi ha
intera. libumio, 2-12: m'assicuro che gl'incerti pensieri nostri nulla promessione
. salviati, 20-98: io t'assicuro che costui ha in punto tante scritture,
altri. brancati, 4-158: le assicuro che negl'imbrogli dei giovani, io
se l'avesser saputo, sì assicuro / che non ne arebber dato alla
s. spaventa, 2-57: ti assicuro che, oltre al ramo di polizia,
siete statico in regali, / vi assicuro che tutte vi ameranno, / mostrando far
. dolce, xxv-2-252: io t'assicuro che gli amori delle puttane son rasoi
io 'l so: né m'assicuro ancora / di dirlo altrui: ché questa
: dirìa la mia ragion: non me assicuro; / contra del patre reclamar non
vi mancassero. ghislanzoni, 16-145: ti assicuro che quell'uffiziale non perdeva il suo
. vicario concittadino vostro, e v'assicuro ch'egli è un letterato universale, dottissimo
è un sommo ridicolo del paese e ti assicuro che sono rigoristi spietati in questo genere
in queste carte scrissi, io t'assicuro / che in esso, come in specchio
210: a simili rimprocci io v'assicuro / che mi commuovo. monti,
322: signore, di un'altra cosa assicuro la signora contessa: che il marchese
voglia d'esser poeta, anzi quando ti assicuro che non ci riusciresti se anco risolvessi
se facessi tal viaggio, perciocché v'assicuro che voi e il dott. porri
tra loro. pavese, 3-117: ti assicuro che il servo che abbiamo scannato taltr'
mi lasci andare al romanzesco. li assicuro che non una parola io racconto più
è una rottura di scatole, te l'assicuro. arbasino, 51: la doccia
ché da quelle d'amore io l'assicuro. 3. agg. seducente
.., né voi, ve l'assicuro, né la caterva dei vostri schiavi
b. cavalcanti, 168: lo vi assicuro che 'l duca sta saldissimo e non
tributavano. muratori, cxiv-4-41: l'assicuro d'aver saporitamente riso e non poco
. nievo, 227: io vi assicuro che per quei capi ameni il saltare
). baretti, 6-99: v'assicuro... che non batterei più un
ricco marno, / ma però v'assicuro / che fa più digiuno, / e
scena questo mio lavoro, / e v'assicuro che vi fate d'oro. pirandello
? -oh se prende questo, v'assicuro che non avrà più bisogno di montar
di denunziarmi, eh, ve l'assicuro, gli brucerei la pianta dei piedi
mons. vicario concittadino vostro e v'assicuro ch'egli è un letterato universale,
vegnendo il padre in lettica, io m'assicuro che i vasi non si guasteranno nel
terrà scordevole di lei: del che l'assicuro non essere così, ma di continuo
lx-1-163: questo è un luogo che v'assicuro che, mentre la memoria degl'infortuni
. dolce, xxv-2-252: io t'assicuro che gli amori delle puttane sono rasoi
poco propizio al viaggio, ma oggi ti assicuro ch'è sedato di molto, e
pare mancarmi gran cosa, e l'assicuro d'essere stato due notti intere che mai
guarda il segreto io ho frittoper sempre. assicuro ben v. s. illustrissima che se
rozza e più molesta, / e v'assicuro, amici, in tede mia,
calepio. nievo, 1-vi-96: ti assicuro che vi era [nel mio portafogli]
: « sse dimora tristano in comovaglia, assicuro posso essere di perdere la vita »
. nievo, 655: vi assicuro che mi costò assai il dirlo; e
seguitare a parlar di filosofia e n'assicuro che il vostro sonettàio avrà la sorte
dopo un grande sforzo, e ti assicuro che è il più potente sonnifero mai
risposta. svevo, 6-50: le assicuro che se anche sono sorpresissimo di quanto lei
. giordani, ii-64: non mi assicuro che queste poesie debbano universalmente piacere:
tèrza pillola a inghiottire, / e t'assicuro non ha tante spine. / convien
nel ruolo dei diavoli spioneggianti, m'assicuro di guadagnala tutti della mano in raccoglier
del vero. scola, xl-441: v'assicuro che, per quanto mi stempri il
. maffei, 115: io l'assicuro / che facilmente un pretesto ed il modo
. guerrazzi, 9-ii-92: quando vi assicuro io che il cavaliere pelliccioni sta sul
impressione? tarchetti, 6-ii-679: t'assicuro che il più bel giorno della mia
bacchelli, 2-v-196: signor commendatore, le assicuro che non contesto nulla. andrei volentieri
, 827: e anche non m'assicuro che gli uomini, che al tempo mio
1-42: io transigo spesso (ve lo assicuro) col mio carattere, quando nella
: io transigo spesso (ve lo assicuro) col mio carattere, quando nella
dei nostri compagni era finito. l'assicuro. 3. che costituisce motivo di afflizione
con usura. nievo, 262: le assicuro che i miei cognati la compenseranno ad
vigore. nievo, 523: ti assicuro che se rimanessimo nudi di tutto,
fame. fogazzaro, 5-333: ti assicuro ch'eravamo tutti entusiasti malgrado il vuoto
porta, 18: oh per adesso vi assicuro che il signor baldassare non mi cucca
cose di poco valore, ve lo assicuro io, quanto basta a campareeanon perdere