e affumicata. idem, ii-22: assettò la finestra che facesse lume abbacinato. galileo
rotella al lume in sul leggìo ed assettò la finestra che facesse lume abbacinato, poi
che sopravanzava all'intomo, e se l'assettò in dosso,...].
rocca del campidoglio, e quivi l'assettò a sedere in su una pietra verso
de'benizi... in modo l'assettò e riformò [l'ordine de'$ervi
villani, 11-136: [ciascuno] s'assettò a fare i fatti suoi come prima
. boccaccio, i-104: il re s'assettò ad una tavola, la quale per
):... e si assettò sul seggiolone]. 14.
? baldini, 7-127: lui si assettò allo scrittoio ingombro di libri e di carte
il giovane prese una seggiola e si assettò pudicamente a piè del lettuccio. =
. guerrazzi, 5-30: orazio si assettò, si rincalzò, e dopo essersi stabilito
parlar della cosa di premura / s'assettò il crin, tirò su la goletta,
1348: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore del fuoco, / e
1348: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore del fuoco, / e su
al lume in sul leggio, ed assettò la finestra che facesse lume abbacinato;
ciosi e gran doni presentato, s'assettò alla mensa, la quale di dilicatissimi
di genova a pisa condottosi, non solo assettò le gare e nimistà che lungo tempo
di sonnifero liquore, in breve l'assettò di sorte che, sendo caduto in
perrucchin, lungo riccione, 7 si assettò di radicchi sul cartone. 5
parrucchin, lungo riccione, / si assettò di radicchi sul cartone. rovani,
guerrazzi, 5-30: qui orazio si assettò, si rincalzò. calvino, 1-301
[ediz. 1827 (284): assettò la barba colla palma, bevette,
perrucchin, lungo riccione, 7 si assettò di burla, scherzo.