. attento, avveduto; prudente, assennato, discreto; abile, esperto;
ii-226: sentì il parlare aggiustato e assennato di questo poveretto. montale, 2-43
. = comp. di assennato. assennatézza, sf. avvedutezza
di fède. = deriv. da assennato. assennato (part. pass
= deriv. da assennato. assennato (part. pass, di assennare)
albertano volgar., i-57: al servo assennato i liberi servono. baldinucci, 2-6-584
. salvini, 23-226: il cuore anco assennato / serva d'uom la viril prudenza
, alto, diritto, parla rado ed assennato: dice che per ardore di gioventù
, 14-499: il favellare puro, assennato, riflessivo, biblico, qua e là
albertano volgar., i-53: da uno assennato saràe abitata la patria, e da
3. figur. equilibrato; assennato, misurato, prudente, avveduto,
. attento; avveduto, giudizioso, assennato; accorto, cauto, scaltro, astuto
cervello seco: essere molto prudente e assennato; stare sull'avviso, usare molta attenzione
cervelluto, agg. ant. giudizioso, assennato, pieno di discernimento. redi
, 237 e: io non son sì assennato / che mi fosse concetto. dante
cauto, accorto; intelligente, esperto; assennato. patecchio, v-138-146: muier bela
, buon senso. -di consiglio: assennato, accorto (una persona). -senza
severo. 5. figur. assennato, giudizioso, ricco di concetti,
senza svegliarmi. -di criterio: assennato, avveduto. nievo, io:
, prudenza. -senza discorso: non assennato. -di molto o poco discorso:
, prudente, accorto, giudizioso, assennato (e con questo impiego il termine
sciocco, di scarso acume, poco assennato (una persona, un detto,
canuta, o vuoi per lo grave ed assennato aspetto, meriteranno tutta la fede.
proseguirono con gaeta, mentre con arbitrio assennato ed intrepido si affrettavano le abolizioni dei
l'istruzione); serio, ponderato, assennato, riflessivo. cieco, 13-53
, prudenza, buon senso; avveduto, assennato, accorto. l.
con valore aggettivale): esperto, assennato. della robbia, 1-298:
e di cervello: essere prudente, assennato. berni, 49: ha gravità
.. che il sig. pellegrini assennato e gravissimo mi credesse ragionevolmente ragazzo non
/ e in odio egli ha l'uomo assennato e cauto. manzoni, pr.
fare e 'n dir sia da sé assennato. iacopone, 88-121: la elezion dàme
ant. ammaestrare, istruire; rendere assennato. fazio, v-24-87: qui
insennare), agg. ant. assennato, sapiente, prudente. a
anche provare che il sig. pellegrini, assennato e gravissimo, mi credesse ragionevolmente ragazzo
. la lentezza denota ora un animo assennato, ora un ottuso. fogazzaro,
, si comporta in modo ragionevole, assennato, prudente, coerente; che è
pensare e di agire più ragionevole e assennato. zi. vezzegg. e spreg
, esperto, intelligente, giudizioso, assennato. aretino, v-1-278: voi col
di giudicare; equilibrato, giudizioso, assennato; saggio, prudente, accorto;
gr. troxbkpptov -ovo <; 'molto assennato, ingegnoso, sagace', riferito a
la continenza; moderato, onesto, assennato, prudente; ben educato, affabile
, ii-13: altro capitano che mack, assennato se non da altro da'fatti di
: avere discernimento, ragionare in modo assennato. grazzini, 2-350: ^
miglio. -bambino estremamente precoce e assennato o che assume atteggiamenti che lo fanno
vuole indurre a un comportamento maturo e assennato, o del quale tale comportamento (
. 2. ant. assennato, ragionevole, credibile. guido delle
la mia singolarmente. 3. assennato, equilibrato, giudizioso; guidato da
, 12-25: pregio è d'uomo assennato / e che assai navigato / abbia di
giornata d'oggi, diceva un vecchio assennato, pescano a fior d'acqua, per
! pianamente. -in modo accorto e assennato, posatamente. storia dei santi barlaam
tarchetti, 6-ii-517: questo giovine dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso, uno
meditato, ragionato. - anche: assennato, ragionevole. fausto da longiano,
è dotato di carattere naturalmente riflessivo e assennato, che non si lascia turbare da
a posto: alieno da stravaganze, assennato, posato. bocchelli, 1-ii-170:
, 4-93: invitto nel campo, assennato in consiglio, giugurta due difficilissimi pregi
figlia? -che si comporta saggiamente; assennato, posato, serio. bandello
denota saggezza, accortezza, astuzia; assennato. frate ubertino, ii-46: giudicar
. -anche in senso generico: assennato, saggio, prudente, previdente.
quelle intellettuali, in modo ragionevole, assennato, giudizioso e riflessivo (anche in
modo (in partic. in modo assennato, ragionevole); cercare di persuadere
quelle intellettuali, in modo ragionevole, assennato. iacopone, 88-9: senno fen
, a comportarsi in modo ragionevole, assennato; proprio dell'uomo in quanto dotato
che si comporta in modo ragionevole, assennato; che è nel pieno possesso delle facoltà
che parla o si comporta in modo assennato, giudizioso, riflessivo; che fa
ragione, ragioni: agire in modo assennato, avveduto, giusto, prestando ascolto
. ammaestrare, cercando di rendere più assennato. carducci, iii-5-138: del
nuova. tempo, in modo poco assennato o stravagante. -avere dato la tema a
estens. ritornare a essere ragionevole e assennato dopo un periodo di sbandamento morale 0
. far sì che qualcuno ritorni saggio e assennato. leoni, 226: ora le
2. per estens. ritornato a essere assennato e savio dopo un periodo di sbandamento
, 4-93: invitto nel campo, assennato in consiglio, [giugurta] due
provinciale rodomontesco e goliardico, del contadino assennato. = deriv. da rodomonte.
rodrigóne, sm. ispan. consigliere assennato e ricorresse a un contratto di tipo associativo
. ìmbriani, 8-11: quale uomo assennato compatirà mai le sventure e lo scempio
col sale, di sale: saggio, assennato (un discorso, un ragionamento)
(con valore aggetti): logico, assennato (un ragionamento). p
esser montagna di sale. -saggio, assennato. codice dei servi di ferrara,
forma sale (con valore aggetti): assennato, arguto. aretino, 26-113
o assumere nuovamente un comportamento savio e assennato. bibbiena, 294: ognuno comincia
allibertava lavorando? -essere logico, assennato (un ragionamento, una domanda,
-star bene a sale: esser savio, assennato. forteguerri, i-210: tu,
ragionevole o anche sagace; savio, assennato (un'opinione, un giudizio, una
concreto: atto o comportamento saggio, assennato. iacopone, 32-27: se non
valore aggett.): dotto e assennato (una persona). zeno,
immaginazioni. 7. saggio, assennato. lancellotti, 1-29: de'vecchi
giudizioso, prudente e con ponderatezza; assennato; che evita azioni inconsulte o inutili
: che denota buonsenso e saggezza; assennato. luna, ded.: me
, sm. ant. uomo saggio e assennato. albertano volgar., 61:
. imbriani, 8-11: quale uomo assennato compatirà mai le sventure e lo scempio
: inprimo, loco se attrassero lo assennato iuoco de li schiachi. conto di cordano
stupido, leggero, frivolo, poco assennato o momentaneamente turbato da fattori contingenti,
è detto bene giudicativo et è detto bene assennato. = voce coniata da
avvedutez za; in modo assennato. settembrini, 2-63: da
senno (con valore aggett.): assennato, giudizioso; prudente, saggio.
che cosa consiste il comportamento conveniente, assennato). giamboni, 8-i-179: è
maniera conforme al buon senso; saggio, assennato. boccaccio, viii-1-234:
sentimento (con valore aggett.): assennato, equilibrato (una persona).
-di sesto, di buon sesto: assennato, a modo (una persona)
alfieri, 4-93: invitto nel campo, assennato in consiglio, mandare; e in
ant. e letter. giudizioso, assennato, prudente, discreto. del mazza
far perseverare in un comportamento ragionevole, assennato, irreprensibile. guarini, 2-78:
ibidem, 209: francese furioso, spagnuolo assennato, tedesco sospettoso. =
morosini] coprirallo il gran senato del più assennato consiglio con la porpora più sublime,
braccio nel braccio. 6. assennato, prudente (il carattere).
. v.]: ha un talentino assennato. -talentuzzo. nievo, 3-162
italiani... francese furioso, spagnuolo assennato, tedesco sospettoso. francese per la
alfieri, 4-93: invitto nel campo, assennato in consiglio, giugurta due difficilissimi pregi
membra dissolute. 3. equilibrato, assennato (un atteggiamento, anche intellettuale)
. breme, 1-109: decida l'uomo assennato quali sieno più da promuoversi, o
. -di testa: ragionevole, assennato. p. verri [il caffè
con valore aggett.): saggio, assennato. i. nelli, iii-130:
breme, 1-17: quel veggente e assennato padre soave... trasse dalle
avventato tribuno di plebe che ad un assennato americano, gli animi già concitati commossero
14-vi-1908], 579: l'impiego assennato razionale e non tumultuario del piccolo risparmio
in nobiltà fiorita, / desiato, assennato. = deriv. da vaglio
, 6-ii-517: questo giovine dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso, uno dei
-avere sale in zucca: essere assennato, avere buon senso (anche in