ferrati ingegni all'inquieto / ricco parche assecura. idem, i-18: so che felice
appunto qual arcobaleno, / che n'assecura l'eterno sereno. g. gozzi,
idem, 3-4: foco coverto, ch'assecura e coce, / aspe che dorme
trascorse, / come colui che s'assecura il viaggio. bembo, 1-280
/ e ne cinge quel bosco e l'assecura / ch'altri gli arbori tuoi non
il tuo morir mi fia, / poiché assecura il viver mio. manzoni, 67
67: me contro i privati odii assecura / la pubblica ragion. idem,
/ giugne, e il varco assecura a la gran villa. cattaneo,
un tempo, ed affiena, / assecura e spaventa, arde et agghiaccia.
chi senza te l'indirizza e l'assecura? marino, 5-16: ma perché muto
consolatore, che mi difende, mi assecura, mi solleva l'anima. carducci,
nube argentea chiuso ognora il petto / assecura de'giusti. d'annunzio, iv-1-114:
ben che la via trovar non s'assecura. sarpi, i-1-163: non posso
or piange, or teme, or s'assecura. boccaccio, dee., 8-9
or questo udendo il re ben s'assecura, / sì che non teme le nemiche
per cui la gente ben non s'assecura, / onde 'l camin a'lor tetti
che mortai guardo in lei non s'assecura. palladio volgar., 1-26: e
pigliare, / né de ferirlo ponto s'assecura. castiglione, 97: io forse
volve; / ma non ben s'assecura o si risolve. 16.
o che lieve è inganar chi s'assecura! velluti, 279: per essa cagione
prigiona e serva; / né s'assecura (e presso l'arco ha l'asta
, spero che la ragione che mi assecura a chiedergli le cose giuste e oneste
: o che lieve è inganar chi s'assecura! dossi, 344: lo si
lunga cura / de l'osservazion l'arte assecura. g. gozzi, 3-5-275:
/ per cui la gente ben non s'assecura, / onde 'l camin a'lor
la lor chiara e vera esperienza / m'assecura nel dir, come persone / degne
drittura / itala poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è
, che intorno / il gran campo assecura,... / un portico discorre
erto / de l'occupato colle e s'assecura, / pon l'un e l'
antichi] chiara e vera esperienza / m'assecura nel dir, come persone / degne
ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura. foscolo, iii-i- 421:
tuo morir mi fia, / poiché assecura il viver mio. leopardi, 6-51:
in tempo, et affrena, / assecura e spaventa, arde et agghiaccia, /
/ che mortai guardo in lei non s'assecura, / tanta negli occhi bei for
/ che mortai guardo in lei non s'assecura, / tanta negli occhi bei for
, / se un tuo non l'assecura amico accento, / anzi se del favor
o che lieve è inganar chi s'assecura! / que'duo bei lumi assai più
ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura, o se d'argento / e d'
, 2-1-13: né rimedio o speranza l'assecura, / sì l'odio interno ha
piange, or teme, or s'assecura. boccaccio, dee., 3-6 (
ferrati ingegni all'inquieto / ricco l'arche assecura. foscolo, sep., 97
o che lieve è inganar chi s'assecura! fed. della valle, 272:
, e mal di lei chi s'assecura! / d'error varca in error.
muffa, e il piè non s'assecura / sul lubricóre de la cordonata.
lo mazzone, / che lo lupo te assecura, / e, se ài mala
che mortai guardo in lei non s'assecura, / tanta negli occhi bei for di
caso assai più rio, / non v'assecura. s. maria maddalena de'pazzi
/ l'alto trovato è pur che n'assecura, / quando più preme la procella
manco / ove posi, inquieta; altri assecura / persuasion delusa. 23
or piange, or teme, or s'assecura. n. tornaquinci, 14:
pavimento, / se un tuo non l'assecura amico accento, / anzi se del
caso assai più rio, / non v'assecura, quasi or volga altrove / la
tai tempre è il rigor che lo assecura. chiabrera, 1-ii-302: che può ricchezza
natia drittura / itala poesia, vate, assecura / da la rea peste ond'è
con cenno o con cibo l'assecura / la bella man, che lo scacciò
questo udendo il re, ben s'assecura, / sì che non teme le nemiche
ch'a discioglier la lingua or m'assecura, / scusi il desio, se