. i dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto
senz'amor, senza vita, ed aspro a forza / tra lo stuol de'malevoli
sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano mentre trascorre su per le rupi
tira spumante / fa del naufrago abete aspro governo. parini, ix-14: v'ha
medici, i-178: cercando vo'per ogni aspro sentiere / l'abitazion delle silvestre fiere
o i figli accanto / quando su l'aspro lito / senza baci moriste e senza
dividono,... quali coll'accento aspro e ruvido l'arrugginiscono. parini,
pes simismo; era diventato aspro, nelle sue ultime lettere c'era
il suo cappotto di orbace, rigido e aspro, pareva proteggere lo scialle molle
acerbézza, sf. immaturità; sapore aspro; qualità dell'essere acerbo (cfr
. e letter. rendere acerbo, aspro; inacerbire, esacerbare (cfr.
ancora maturo (perciò: duro, aspro, acre, amaro, livido, ecc
dire. 2. figur. aspro, crudele, intollerabilmente doloroso. -morte
ancora pienamente maturo, duretto; alquanto aspro, un po'sdegnoso. boccaccio,
agg. molto acre, eccessivamente aspro, acidissimo. vallisnieri, 1-3-586
male. 2. figur. aspro, pungente, maligno, malevolo.
acèrrimo; anche acrìssimo). aspro, agro, acido; che dà
può esserci dell'acre anco in linguaggio non aspro né acerbo. de roberto, 207
. 2. figur. pungente, aspro; che dà una sensazione acre,
adàspero). ant. rendere aspro. -al figur.: inasprire; rafforzare
/ e v'è l'ago de tapi aspro crudele. / dunque addolcito e punto
, 264: varcò de l'aspro monte il duro dorso, / e poi
statuto, nel vero non men biasimevole che aspro, il quale, senza niuna distinzion
manna, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più
io pe 'l tuo fiero petto / aspro vivere eleggo e oscura morte. 3
afrézza, sf. sapore agro, aspro, acerbo, allappante. crescenzi volgar
africógnolo), agg. di sapore aspro, agro. redi, 16-i-19:
letter. che ha sapore agro, aspro, allappante; acerbo. testi fiorentini
cosi selvaggio e cosi duro / legno sì aspro frutto, oimè, v'aggrada,
, 10-69: ben potete schivar l'aspro mio sdegno, / quando servire al
. rivolgersi subitamente a qualcuno con tono aspro e offensivo; investire con parole.
... d'acuti strali / d'aspro dolor, volgi gran cose e pensi
sotto pelle d'agnello sta celato l'aspro lupo. boccaccio, i-503: era
e v'è l'ago de l'api aspro crudele: / dunque addolcito e punto
e il medesimo è cosi duro ed aspro, che consuma il ferro a guisa
;... e se diventa troppo aspro, sì si tempera con lodi da
. (agrèsto). disus. rendere aspro, acido. -al figur.:
. sapere d'agro, sentirne l'aspro; dispiacere. panzini, ii-319:
agresto. 2. figur. aspro, affliggente, doloroso. fra giordano
un cucchiaio. 2. figur. aspro, pungente, violento, ostile;
4. figur. che dà un suono aspro, stridente. ottimo, ii-145:
8. avv. in modo aspro, crudelmente. buonarroti il giovane,
agróre, sm. sapore acre, aspro. d'annunzio, ii-746: dell'
più stimata; il maschio è più aspro, più ruvido, più leggeri,
dove è dolce riposar male / dopo un aspro cammino! fracchia, 586: una
, coi chicchi bianchi di sapore alquanto aspro. = lat. albuàlis,
spezialmente a coloro che hanno il petto aspro e secco, e che non possono
, iii-385: oh di stelle crudeli aspro tenore! / perché sperar no 'l debba
passavanti, 229: quali coll'accento aspro e ruvido l'arrugginiscono [la lingua
, 9-4: il verno fu freddissimo e aspro, in bologna tanto alzò la neve
già d'orsa vorace / né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta,
infuriato, ostile, pieno di malanimo; aspro, rigido, crudele, duro.
olmi mariti, indi troncate / stillar sott'aspro piè l'ambre spumanti. arici,
appena ammezzata ebbe la via / dell'aspro monte, che il vide un'arpia.
d'umore, la quale abbia assai dell'aspro e del ruvido, ritiene tanto o
mai è uno uomo tanto crudele e tanto aspro, che finalmente non s'ammorbidi per
lastri, 1-2-235: il vino vien aspro in minor quantità perché l'uva acerba
(che emette un suono basso e aspro: quack-quack); 10 schiamazzare o
le nari. simintendi, 1-143: l'aspro cavallo anatrisce quando lo sonatore della trombetta
dal ribollir de'tini / va l'aspro odor dei vini / tallirne a rallegrar.
autunnale, globosa, di sapore alquanto aspro, ma gradevole. angiolóne, sm
di garbo; duro, rigido; aspro, scontroso. ricettario fiorentino, 24
fussi ornai / por fine al lungo, aspro, angoscioso pianto. michelangelo, 112-7
dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anima a
, 8-64: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno / sette anni ornai
12-3: se la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto schermire,
pareva terrore. quasimodo, 121: aspro è l'esilio, / e la ricerca
e v'è l'ago de l'api aspro crudele: / dunque addolcito e punto
. malaparte, 12-282: quel sentore aspro di cipresso e di timo che appesantiva
amo apre la foce, / un aspro scoglio ha il nome che me coce.
mirai per le stellate arabe lande / l'aspro cammello e il grande / dromedario le
la polpa di sapore amaro e assai aspro; i fiori e la buccia dei frutti
con lane. arrighetto, ii-2-103: l'aspro villano ara, lo mercatante avaro
che presenta un atteggiamento duro, aspro, scostante; che ha il volto contratto
8-64: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno / sette anni ornai
: se la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto schermire,
). -anche in senso negativo: aspro a udirsi, stridente. -di un
. ariosto, 14- 134: aspro concento, orribile armonia / d'alte querele
motore, una breve incrinatura, un aspro grattamento che durò una frazione di secondo.
più armonizzanti col cicalio, che quell'aspro sfringuellare e sfringuellìo, che v'arrota
deforme; donna bruttissima, dal carattere aspro e bisbetico. guido da pisa,
maledetto e ruvido e salvatico / ed aspro più che 'l sorbo che è di guazza
. stizzito, incollerito, duro, aspro. pirandello, 5-117: era
, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più di
si cava un dente / che prova aspro dolore, e bestemmiare / vorria, ma
: a indicare il suono stridente, aspro, di un oggetto coperto di ruggine.
passavanti, 229: quali coll'accento aspro e ruvido l'arruginiscono [la scrittura
precipizio, ascende / ripida cima d'aspro monte alpino. varano, 85
34-6: dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto
vi avvertivano la presenza di asper 1 aspro ', come varrone, v-104: «
, sf. ant. asprezza, sapore aspro. s. girolamo volgar
, deriv. da asper (cfr. aspro). asper artèria (aspr artèria
asperifoliae, comp. da asperi 4 aspro 'e folium 4 foglia '.
àspero e deriv., v. aspro e deriv. aspersióne, sf.
, 2649: l'aspide, qual è aspro di veleno, / che sempre muove
le corde vocali; rappresentato dallo spirito aspro in greco e dal segno h,
trattare con durezza, in modo aspro, cattivo, crudele; tormentare,
la catena. 3. rendere aspro, riempire di sapore acre. allegri
interesse fraterno. 3. reso aspro, divenuto aspro. — anche al
3. reso aspro, divenuto aspro. — anche al figur.
* asperella, dimin. di asper 1 aspro '; cfr. ant.
asprézza, si. sapore aspro, acre. palladio volgar.
8. figur. dura riprensione, aspro rimprovero. soffredi del grazia, 7
9. pronuncia aspra; suono aspro, dissonante. bembo, 2-19:
asprigno, agg. che ha sapore alquanto aspro. b. davanzali, ii-496
aspro1. asprino1, agg. leggermente aspro, asprigno. d'annunzio, iv-2-138
. asprito, agg. reso aspro, ruvido, scabro; indurito.
, 17-i-58: portava a carne ciliccio aspro, e di sopra era vestito di pelle
in caldo e in freddo, in aspro e morbido. petrarca, 41-4: sospira
gengie sieno fregati la mattina con panno aspro, e poi sia lavata la bocca
tu già d'orsa vorace / né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta;
ben ha tre volte e più d'aspro diamante / ricinto il cor. idem,
olmi mariti, indi troncate / stillar sott'aspro piè l'ambre spumanti. redi,
, 130: in ceppi stretto / d'aspro
le braccia, protendendo il collo, aspro come un nodo di corde ritorte.
rifare la strada incontro un mare alto, aspro e crinieruto fino all'orizzonte.
manna, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più
sia alto [il campo] e aspro, ma boscoso e erboso. alberti,
ed aspri. ariosto, 42-57: molto aspro era a salir quel colle. castiglione
: dove sia diffìcile e rozzo et aspro il terreno, s'impiastri di bovina
immaginar... / sovra l'aspro sentiero a vagar prese / del tuo viaggio
/ dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l
non era che fosse stato il freddo sì aspro e pungente. crescenzi volgar.,
le viti; e se forte e aspro, ricopriremle innanzi che venga il freddo.
: e se il centauro appare / nell'aspro ciel, dono alle fiamme il bosco
. prepararono a se medesimi un clima meno aspro. -di vento: impetuoso,
/ sia coperto, ed un vento aspro allo stelo / rubi il giovane fiore.
, la rimal- desca e il sangiogheto aspro a mangiare, ma sugoso e pienissimo
vino fosse fatto da quell'uve d'aspro sapore mentovate dallo stesso plinio. giusti
. giusti, i-369: il vino è aspro di svinatura, matura poi nell'estate
dell'odore acre di sostanze di sapore aspro. carducci, 644: per le
dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime a
pavese, i-12: c'era l'aspro profumo delle campagne di settembre sotto il
di brezza agitava, stimolante, l'aspro tanfo notturno. 6. stridulo
. passavanti, 229: quali coll'accento aspro e ruvido l'arruginiscono [la sacra
si scrive e pronuncia con un vocabulo aspro, e la cosa piacevole con un
il sermon nostro, / sì che men aspro a'dilicati spirti / e men barbaro
, e prode in arme, e aspro, e molto temuto e ridottato da
11-102: [simone boccanera] fu aspro in giustizia, e sperse i corsali di
fatti di cesare, 31: catone era aspro e forte in drittura guardare e in
ridottato sopra gli altri signori, e aspro punitore di giustizia. petrarca, 112-6:
tu [amore], disleal tiranno, aspro e rapace, / tosto mi fosti
un cavalier di gran coraggio, / aspro nel guerreggiar, caldo d'ingegno. tasso
sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano mentre trascorre su per le rupi
di populonia e il nome sta, / aspro garzone crebbero / me tra i fantasmi
annunzio, iv-2-64: egli sano, aspro, guizzante in quel fermento di pubertà con
, iii-264: il metallo di quell'aspro cuore tale rimane. deledda, ii-217:
sotto pelle d'agnello sta celato l'aspro lupo. seneca volgar. [crusca
giamboni, 3-53: non sii riprenditore troppo aspro, ma insegna senza rimprocci. francesco
, /... / l'uom aspro non mutare / per alcun castigare.
: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne li atti questa bella
che stanno solitari per lo diserto, aspro e rigido, né. salvatico, ma
rispettivo, così il carduccio essere troppo aspro e troppo risoluto, riprendevano. foscolo
, / e senza patria, a tutti aspro e a te stesso. manzoni,
già incontro a carlo uscì, dell'aspro sire / più ancor fidando nel perdon.
/ senz'amor, senza vita; ed aspro a forza / tra lo stuol de'
guscio come l'ostrica, o aspro di punte come lo spinoso; perché ho
nell'espressione del volto qualche cosa di aspro e quasi di sprezzante. palazzeschi,
solamente di riprension grave, ma d'aspro gastigamento. zanobi da strata [s
t'avevi? carducci, 87: aspro vivere eleggo e oscura morte. panzini,
.: 4 se l'acerbezza di questo aspro dolore'; quell'« aspro »,
di questo aspro dolore'; quell'« aspro », o quella « acerbezza »,
forse in tali memorie qualcosa di più aspro e pungente. d'annunzio, iv-2-674:
il suo cuore non soffriva più. un aspro senso di novità si spandeva per tutta
molto rileva per far più e meno aspro ciò che si dee comandare. tasso,
il fischio / del nembo che flagella aspro la vite. beltramelli, iii-27: nel
: nel suo cuore selvaggio era un aspro tumultuar di passioni. saba, 155
, nel vero non men biasimevole che aspro, il quale, senza niuna distinzion fare
, 7-64: tuo riso non sia tanto aspro, che non paia che tu abbi
muscettola, iii-385: oh di stelle crudeli aspro tenore! / perché sperar no 'l
leopardi, 26-33: io dal secco ed aspro / mondano conversar vogliosamente, / quasi
12-1: se la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto schermire,
/ appresso al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di
i-36: dove ancora stavano intorati per l'aspro gastigo e per la rea coscienza.
rea coscienza. tasso, 815: in aspro essiglio e 'n dura / povertà crebbi
, iii-213: a novo si pensa aspro dolore. battista, iii-401: stendo
gli è grave / de'naufraghi il feroce aspro destino. alfieri, 3:
grossezza di ciascun ferro, appianando qualunque aspro, e scortando qualunque troppo lungo.
buone legne crescono nel l'aspro et alla grippa. galileo, 313:
co'quali noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro,
. corsini, 2-176: entrossi subito nell'aspro della montagna. viani, 14-281:
... cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'
, nelle parole, c'è l'aspro di un risentimento forse proprio verso la donna
toccare le stelle, e, parlando aspro, col muovere impetuoso, rigidamente operando
non possa fuggire? -il non avere uno aspro da potersene (io tei so dire
restituire la femina, e dagli qualche aspro che si taccia. berni, 56-9
, / appresso al dolce, un pensiero aspro e forte / di vergogna e di
. figur. ant. rabbuffo, rimprovero aspro, energico. g. villani
testa? 5. ant. alquanto aspro, brusco (di sapore, di
: assume [il vino] il sapore aspro ed austero de'fiocini e de'raspi
. 7. sm. sapore aspro. m. adriani, 3-5-299:
dal gr. aùatyjpóg * rude, aspro '(connesso con auoq 'secco '
, 241-6: e benché 'l primo colpo aspro e mortale / fossi da sé,
« e ben che 'l primo colpo aspro e mortale / fosse da sé, per
salvini, 34-132: il fier coi pugni aspro polluce, / avvolgente alla man bovine
bottaio...: / l'aspro saracco, l'avido succhiello, / e
i figli accanto / quando su l'aspro lito / senza baci moriste e senza pianto
cavalcanti, 281: e fu sì aspro a vincere questo tirannesco modo di vivere,
di granito. campana, 215: l'aspro vino mi ha riconfortato / e dal
pie, su e giù per un sentiero aspro di montagna. palazzeschi, 3-39:
da s. c., 14-3-8: aspro componimento e non tonduti capelli, né
a 14 gradi), è piuttosto aspro ed esige perciò un buon invecchiamento;
/ la cicuta è per l'uomo aspro veleno. casti, 19-97: promossi al
costoro / l'opere e 'l marziale aspro lavoro. sacchetti, 125-14: stando [
impetuoso il batte [il muro] aspro ariète. galileo, 303: credendo
maestro alberto, 175: l'aspro cinghiare, il cui bavoso mento /
si facessero propense a quel dominio, più aspro che maligno, e veramente benevolo all'
che se tuo padre fu loro aspro, che tu sarai loro umile e benigno
a. botto, vi-907: in aspro carme immerso / sulle mie labbra il verso
. campana, 215: l'aspro vino mi ha riconfortato / e dal baluardo
vivande della servitù, e ribellarvi dall'aspro giogo della superba e ingiusta tirannia.
l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e antico, coi grani di
messo insieme da lui con tanto studio, aspro core sta proprio in fine a certi
l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e antico, coi grani
aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e antico, coi grani di pepe
che al mondo sia più duro e aspro bocone, a chi ha cervello, a
, allora / che le gote gonfiava aspro boote, / per noi si provedea contra
, 1-412: e stellato d'argento, aspro di borchie, / sospese un brando
l'armi che ci difendino dall'aspro vento borea. petrarca, 100-4
dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime
., 2-27: sia alto e aspro, ma boscoso e erboso. pindemonte,
cecco d'ascoli, 2735: aspro veleno dico ch'è nel botto /
: dove sia difficile e rozzo et aspro il terreno s'impiastri di bovina il magliuolo
. cfr. provenz. brau 4 aspro, duro, impetuoso '(detto del
pugna di forti: egli sano, aspro, guizzante in quel fermento di pubertà
cavalca, 17-i-114: uno scoglio occulto ed aspro, nel quale appena brancicone si poteva
pindemonte, 9-534: polifemo da duoli aspro crucciato, / sospirando altamente e brancolando
1-412: e stellato d'argento, aspro di borchie, / sospese un brando ad
. 3. disus. rimprovero aspro, fatto in modo duro e arrogante
momento. 7. ant. aspro, selvaggio, scosceso (un luogo)
gli uomini l'adoravano briachi / dell'aspro succo della verde vita. 4.
. -venire a briga: giungere ad aspro contrasto; litigare. fra giordano
loro alcuna fatica disusata, né luogo nessuno aspro, né brigoso, né malagevole.
so. serao, i-338: l'aspro segreto che torturava implacabilmente la sua esistenza
di * grezzo, ruvido, rozzo, aspro, duro '(anche al figur.
per le continue lagrime e per l'aspro dolore come una fiera, avendo finite
. bruschétto1, agg. alquanto aspro (un vino). poesie
bruschézza, sf. l'essere di sapore aspro. 2. figur. ruvidezza
. di sapore che tende all'aspro (ma non è sgradevole: e si
[le api], che ben assai aspro è e bruschissimo, e sovra esso
. 8. sm. sapore aspro. - anche al figur. savonarola
locuz. -con le brusche: in modo aspro, sgarbato; con severità. -usare
/ né a sentir di così aspro pelo. boccaccio, dee., 2-7
, agg. e sm. severo, aspro, che ha modi ruvidi, bruschi
. che nasce da un animo ruvido e aspro; che rivela un atteggiamento severo e
): non s'è mai l'aspro ferire allentato, / anzi par ch'egli
la selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle. idem, 43-146
torre. boiardo, 2-9-4: ne l'aspro monte e ne'valloni ombrosi / condutto
.. e il non meno orrido e aspro pungitopo. 2. erba bienne della
selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle. guarini, 240:
iv-2-551: eravamo giunti su per un calle aspro e angusto al ciglio settentrionale del cratere
1-421: pronto estraea lo strai, ch'aspro e stridente / uscì con retrocurvi ami
al brumai punto ed al rigore / aspro del verno, e ch'un altr'aer
e quivi era lo spazzo disiguale et aspro, et eravi grande oscurità. intelligenza,
per altra via, che per erto ed aspro cammino. galileo, 371: non
del tugurio] ed entrai. l'aspro tocco del campanello a scatto mi destò
duri fati piacque / campar dal lungo aspro civil conflitto / pompeo per riserbarlo a maggior
simile a quello della violetta, sapore aspro, astringente (e viene in commercio
pellegrino; / tal io dal secco ed aspro / mondano conversar vogliosamente, / quasi
di torissi, paghi bisanti v meno y2 aspro di camu- noca per centinaio.
, / e sovra lui co 'l capo aspro e ferrato / per traverso sospesa è
: eravamo giunti su per un calle aspro e angusto al ciglio settentrionale del cratere
, e risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per le vigne
perfetto che di un altro imperfetto ed aspro; e nel legger le catilinarie o le
vo'contare / de un giovane tanto aspro e sì feroce, / che quasi
contraevano il suo volto sotto al biondo aspro dei capelli 2. castello di
forte / vecchio dolor, cui giro aspro sia cote. boccalini, i-329: apollo
cavalca, 17-i-58: portava a carne ciliccio aspro, e di sopra era vestito di
marito vestir su le nude carni un aspro e gran ciliccio, e sopravi le
, malgrado le brinate ed il vento aspro della montagna: dei capelli di gente
, in verità costui sarebbe digno d'aspro e rigido castiga- mento, ma de
, dove ancora stavano intorati per l'aspro gastigo e per la rea coscienza.
sotto pelle d'agnello sta celato lo aspro lupo, e sotto il pietoso cato il
, 41-44: fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio, come i latini dicevano
serra / d'uomini e d'arme cerchio aspro e pungente. pananti, i-438:
a punto perché primordiale: difficile ed aspro anche alle menti dei fanciulli che si aprono
valle, 213: ma scherzo fie d'aspro leon, che tiene / fra gli
, sorta di melarancia, di sapore aspro e forte. = lat
jennaro, 78: vivo penando in tant'aspro suplicio / fuor di speranza, e
cel tutto sereno; / e l'aspro monte si fece pianura, / e dove
2. per estens. letter. aspro, stridente, privo di armonia,
/... / ma l'aspro vecchio, fisso in suo decreto, /
gelata neve, / e fai soave ogn'aspro peso e greve / a chiunque accendi
, 135: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondevi, come l'
cianotica e l'agitazione aumentava col rantolo aspro. boine, i-55: alberi?
che mai battesse / la siciliana incude aspro ciclopo, / l'elmo di nuovo
nel salir grondando / l'acqua tra l'aspro cigolìo nel pozzo. viani, 10-349
sotto, ove sedea, un cilicio aspro glielo mostro. vasari, ii-147: sono
tutta da capo a piedi d'un aspro e d'un irsuto cilizio. tommaseo,
mia sofferenza. parini, viii-78: nell'aspro sentier, che al piè contrasta,
; sì allegro, sì colerico; sì aspro, sì giocondo; sì magro fiorentino
ansuro pende / e nebulosa il piede aspro gli bagna / la pomezia palude a cui
, 745: risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per le
. e il non meno orrido e aspro pungitopo, sì quello piccolo che in
una sensazione di bruciore; piccante, aspro (al sapore). giamboni,
. figur. che nasce da un dolore aspro, amaro; che è segno di
un discorso, una battuta); aspro (un rimprovero). lacopone,
(di un sentimento); dolore aspro, amaro, tormento morale. pallavicino
e i colatoi / ne facevano insieme aspro rombazzo. sassetti, 119: se voi
cantando, e risonava al canto / l'aspro citareggiar delle cicale / su per
quali si dandosi fino a un aspro alveo biancastro che pur nella perseguita
* così nel mio parlar voglio esser aspro '. bar etti, 1-26: questo
; nelle ardenti, il tatto infocato ed aspro, che con l'asprezza significa troppo
furigello ora all'ombra ed ora all'aspro, / in collo, come noi.
la nave mia colma d'oblio / per aspro mare. boccaccio, dee.,
. foscolo, 1- 430: aspro un macigno / colpillo al maglio e franse
, toccò a coti: lo sterile, aspro e confine a'nimici, a rescupori
135: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondevi, come l'
.. / cacciar di pisa con aspro commiato / gli usciti di lor
farà sua libertade a cenno / d'aspro signor, per adunar moneta: / e
complimenti: comportarsi in modo rigido, aspro, grossolano (senza rispetti né riguardi
da s. c., 14-3-8: aspro componimento e con fonduti capelli, né
quell'uomo, e sopra le pietre istesse aspro ed impenetrabile, ch'alia musica di
[tommaseo]: li padri il tennero aspro consolo e la plebe il tenne comunale
figur. suscitare un sentimento intenso, aspro, impetuoso; eccitare, stimolare con violenza
al pianto suo. ariosto, 15-134: aspro concento, orribile armonia / d'alte
villana / ho più trovati in questo aspro cammino, i e io da
. boiardo, 2-9-4: ne l'aspro monte e ne'valloni ombrosi / condutto
paradiso, 361: vidi un medico aspro, il quale uno infermo conquassato importunamente
, e prode in arme, e aspro, e molto temuto e ridottato da tutti
flebile che null'ha in se stesso dell'aspro. g. b. martini
modo: a nimici ti mostri umile e aspro agli amici. tommaseo-rigutini, 1140:
quindi in un bel seggio ascesa / d'aspro incendio giocondo / [venere] arde
spezza e ispiana un certo, denso, aspro, duro e ruvido sasso. carducci
riserve da caccia e da pesca, aspro e inasprito dal mestiere duro; e qualcuno
muraglia settentrionale, profondandosi fino a un aspro alveo biancastro che piu: nella sua
l'istesso. patini, viii-78: nell'aspro sentier, che al piè contrasta,
; / tal io dal secco ed aspro / mondano conversar vogliosamente, / quasi in
si abbandona a un sentimento violento, aspro (ira, furore). ariosto
porzio, 291: genova, fondata in aspro paese e sterile, vive più degli
. machiavelli, 352: il sito aspro non ti lascia distendere le tue copie
landa. boiardo, 2-9-18: e l'aspro monte si fece pianura, / e
, 9-145: corbo malvagio, ursacchio aspro e selvatico, / cotesta lingua velenosa
cam., 126: qual animai tanto aspro ed orgoglioso, / e qual be
ingegnosi aggiunse pregio, / indolcì l'aspro, incivilì l'estrano, / ornò
toccare le stelle, e, parlando aspro, col muovere impetuoso, rigidamente operando cacci
richiamo dell'antico / corno dei pastori, aspro sui fossati / bianchi di scorze di
nella stanza. tosto, il grido aspro del cùcùlo ripetè l'ora. e questo
monti, x-2-283: nebulosa il piede aspro gli bagna / la pomezia palude a
di lieve corpo fluente, un poco aspro sulla lingua. 27. figur
; nelle ardenti, il tatto infocato ed aspro, che con l'asprezza significa troppo
135: e qualche cosa già nell'aspro cardo / chiuso ascondervi, come l'avo
quello che io desidero che per così aspro sentiero, come fia questo, io
così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne li atti questa
acerbi guerrier tutte cosperse / avea l'aspro ottoman piaggie e pendici. pindemonte,
/ indura a dura scorza / l'aspro cinghiale, e l'ire aguzza, e
per le continue lagrime e per l'aspro dolore come una fiera, avendo finite
, x-211: che potreste mutar l'aspro costume / de le luci, ond'io
di uomo per altro nel costume anzi aspro che no ed assai parco di lodi
18-157: o troppo de le fere aspro seguace, / ed ai consigli miei
barilli, 2-329: un mare alto, aspro e crinieruto fino all'orizzonte.
. villani, 11-70: non sapendo l'aspro camino, li inghilesi si mossono,
2. figur. crudele, malvagio, aspro, infelice, spregevole, insensibile.
carte false. 2. ant. aspro dissenso, screzio. pallavicino, i-802
è cruccioso. 2. aspro, fiero, sdegnoso. campanella,
dipingere); in modo da riuscire aspro, sgradevole all'occhio, all'orecchio
umanità, di civiltà; inesorabile, aspro, doloroso, infausto, luttuoso,
esala un sapore. 19. aspro, selvaggio, angusto (un luogo)
con riflessi verdi crudi. 26. aspro, duro, sgradevole all'udito (un
(in particolare: d'amore), aspro, feroce (e per estens.
z-421: pronto estraea lo strai, ch'aspro e stridente / uscì con retrocurvi ami
altre più cruente. 3. aspro, violento (spesso con significato iron
* nella stanza. tosto, il grido aspro del cùcùlo ripetè l'ora..
innesti ingegnosi aggiunse pregio, / indolcì l'aspro, incivili l'estrano, / ornò
, ciò che ci pare grave e aspro nella via di dio, reputeremo ombra
da s. c., 14-3-8: aspro componimento e non tonduti capelli, né
dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime a
di corpo, ma di animo molto aspro e veemente. leone ebreo, 120:
suo error dechina, / né per aspro sentier, né per rovina / od
tenue di corpo, ma di animo molto aspro e veemente, e però a li
annunziava da lungi, facevasi forte e aspro da vicino, e tosto decresceva e
quella valle / ove leonida fe'l'aspro decreto, / con le gente di
rispettoso, verso il superiore; quello aspro, superbo, arrogante, verso l'
que'frutti degenerarono ed acquistarono un sapore aspro e malsano. 2. figur
solamente di riprension grave, ma d'aspro gastigamento. leonardo, 2-92: l'uomo
menavi così gran tempesta / con l'aspro tuo parlar di nuovo ingegno. =
sermon nostro, / sì che men aspro a'dilicati spirti / e men barbaro
più volte, e punto / dall'aspro orgoglio, piagne. caporali, i-117
nel carattere di essi ci sia qualcosa di aspro e di risoluto che denoti una tempra
di alessandro manzoni, ed è verso aspro di suoni dentali e di verità. pascoli
una coorte di guardia, e sulpizio aspro centurione, come mostrò la loro forte
; ch'egli di fuore / aspro è ben sì, ma dentro molle ha
che salvi / dal morso abbiam dell'aspro verno. foscolo, 1-172: non te
agghiaccia / la neve, per diserto aspro cammino; / penetrando ivi 'l suo
e di stornelli. -il luogo aspro, selvaggio, impervio, solitario dove
, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più
ch'à il suo disiato, / diviene aspro e feroce. desiccato,
ha. leopardi, 19-27: all'aspro desire onde i mortali / già sempre
detestatòrio, agg. ant. che manifesta aspro biasimo, dura riprovazione. buti
, / se ben ripensi il tuo aspro dettato. zanohi da sfrata [
/ dal ribollir de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anime
senz'amor, senza vita; ed aspro a forza / tra lo stuol de'malevoli
5. figur. eccessivamente violento, aspro, intenso; iperbolicamente negativo.
/ non può tagliar lo scoglio duro et aspro. testi, ii-160: su ben
56-5: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne li atti questa
questi è il giogo soave, arduo et aspro, /... / la nassa
marino, vii-183: ben è più aspro del diaspro il mio cuore, s'alla
con pazienza / va per un aspro diavolesco colle. dossi, 776: i
3. rabbuffo, sfuriata, aspro rimprovero. tommaseo [s. v
tenta gli uomini ed è loro tant'aspro nimico? redi, 16-v-352: con
e si usa pure come insulto particolarmente aspro e pungente). boccaccio, dee
riesce, nel trattare con esso, meno aspro e difficile che l'apparenza o i
ineguale, ovvero intralciato, duro, aspro, monotono, e lontanissimo dalla semplicità
ci dea tarmi che ci difendino dall'aspro vento borea. bibbia volgar., viii-233
da tutte difendibile con le armi, luogo aspro e forte. 2. che
annunzio, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi
. 10. che ha carattere aspro e scontroso; rigido, non incline
viii-1108: ma conoscendo il carattere suo aspro e difficile, posso io lusingarmi di
rabbia e per la fame, più è aspro per la rabbia: però ch'egli
abeti, ed ora è rimasto spogliato ed aspro, s'io non m'inganno,
, 353: securo loco non fu l'aspro lido / del nostro nido da la
alvaro, 8-233: paesaggio dolce e aspro, monotono e inesauribile, diligente come
/ che del tuo duro cor l'aspro diamante. morando, iii-232: perché da
. le han dette roche, ed aspro e discorde il loro canto. pascoli,
gli eroici cori. -fiero, aspro. prati, 11-77-tu davi il varco
, dopo ogni rotto / schianto ch'aspro diroccia. -scendere di corsa,
] si spande insino al vivagno dell'aspro cinghio che diroccia a filo sopra il
muraglia settentrionale, profondandosi fino a un aspro alveo biancastro che pur nella sua aridità
insensibile, renderlo mite e pietoso da aspro e crudele che era.
zefiro ornai non disacerba / il cor aspro e feroce di costei, / più mai
ch'intenerisce e disacerba / ogni più aspro, ogni più duro cuore, / ogni
(un impulso violento, un sentimento aspro e furioso). petrarca, 190-8
, 15-i-157: se non è mai tanto aspro dolore, che 'l tempo non lo
, agg. letter. reso meno aspro, meno violento, più mite,
ai principi dell'armonia; stonato, aspro, stridente, dissonante (un suono,
un linguaggio, o piuttosto un suono aspro, snervato, disarmonico, che nella bocca
non conoscono differenza di suon dolce o aspro fra le seconde e le settime, e
disasperare), tr. togliere l'aspro, privare del sapore acerbo; disacerbare
= comp. da dis-con valore privativo e aspro (v.). disaspriménto
procedimento usato per correggere il sapore troppo aspro di certi vini, dovuto all'eccessiva
= comp. da dis-con valore privativo e aspro (v.). disasprito
agg. che è reso meno aspro, acuto, appuntito, scabroso;
dreto, / e soffersi più d'un aspro disastro. monti, iv-143: intanto
corpo. varano, 80: sacco aspro la coprìa, ma luminosa / di
/ siccome quel che né di sassi aspro era, / né discoperto ai venti
né alterarla. queste carezze tolgono l'aspro, ma danno anche nel freddo e nel
or venirmi al core / un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'ogni occulto penserò
dal suo, che ordinariamente ha dell'aspro e del disdegnoso. 3.
la mia nausea, un sorso del più aspro vino popolare ». 3.
disperse e tacque che notabilmente gorgogliano promettono aspro e tempestoso tempo e ventoso. targioni
chiama / la povera sionne, aspro tormento / sì le viscere mie
i-112: se po''l tempo ingiurioso, aspro e villano / la rompe o storce
villania a costoro; e seguitandole con aspro assalimento, aggiunse villani disinori alle sozze
golfetti stracciati. 7. figur. aspro, stridulo, insistente (un suono)
come un sapore acre e piccante, o aspro, o acido, o acerbo,
tasso, 1-1-79: pino o palma in aspro monte / fra le piante minor dispiega
. rucellai, 17-181: al vostro aspro e dispietato core / gradì che sol
che non risparmia nulla, inesorabile, aspro, doloroso, luttuoso, infausto,
, o fato, o destin aspro e rio / sotto cui nacqui; o
paese isolato fra boscose pianure, aspro di sassi e di gente rozza e selvatica
state secca, tautunno dissoluto, lo verno aspro. 2. disciolto, disperso
che null'ha in sé stesso dell'aspro. g. b. martini, 2-1-268
co'quali noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro,
laconico, distorto, sforzato, inusitato ed aspro. filicaia, 2-1-155: chi schiuse
e avvallamenti: scabro, ondulato, aspro (una superficie, un terreno: ed
il perso / antiochia di grave ed aspro assedio, / ed esercito avea così diverso
battaglia cruda e perigliosa? / e l'aspro scontro, e il diverso colpire,
e possente, in gramaglie, dal volto aspro. savinio, 218: il cielo
e mariti, che sì amiamo, / aspro e lungo divorzio da noi fanno.
aspra si scrive e pronuncia con un vocabulo aspro, e la cosa piacevole con uno
essere sforzato, di presente si condurrebbe coll'aspro in ogni luogo; ma quando è
annunzio, v-2-284: approdavo col carico aspro e amariccio; e scorgevo tra i cortaldi
battaglia cruda e perigliosa? / e l'aspro scontro, e il diverso colpire,
vuo'cavai guidare, i l'uom aspro non mutare. boccaccio, vi-140: io
1-24-14: o de gli empi nemici aspro flagello / e domator del lucido oriente
cieco, 19-42: non è alcun sì aspro battagliero / che costui non domestichi a
col suo solito gesto pronto, quasi aspro, spalanca le imposte. alvaro,
, intrinseco. simintendi, 2-58: aspro dell'ira ch'egli [borea] è
mie opere d'addolcire ed illuminare l'aspro e l'orrido delle scientifiche speculazioni,
que'due sovrani poeti, avvegnaché tant'aspro sia il sibilo della britanna lingua a
scalza e discinta / varcò de l'aspro monte il duro dorso, / e poi
il molle terren sodando, e l'aspro / docil rendendo e mansueto e piano,
olmi mariti, indi troncate / stillar sott'aspro piè l'ambre spumanti.
colle valve alquanto compresse, così denominate dall'aspro loro sapore. idem [s.
, ix-151: o superba nemica, o aspro drago, / che credi far di
, decisione, comando); duro, aspro, severo, inflessibile. svevo
mariti, indi troncate / stillar sott'aspro piè l'ambre spumanti. / poi
/ ora che n'è di sì aspro duello? aretino, 1-117: quelle carte
professore, è il modello in piccolo dell'aspro dissidio che divideva la grecia in due
vieta [il cantare], menalca, aspro destino, / per cui trafitto duramente
4. per estens... aspro, impervio, inaccessibile, inospitale (
poi disusata; niuno luogo loro era aspro o duro. chiabrera, 62:
41: cecilio metello fu tribuno duro et aspro, e contrario al senato et a'
con duri lai / scoprir volendo l'aspro mio martiro, / invece di parlar sempre
da pronunciare, di ingrato suono, aspro (sillabe, parole). tolomei
, un discorso, un rimprovero); aspro, austero, minaccioso (un contegno
-vino duro: vino che riesce aspro e sgradevole al palato. palladio
ammaestrano di fare del vino duro e aspro, soave, se due ciati di farina
trovava cotanti cristiani involti in così aspro giudizio dalla loro alcuna eccezione, sol
cui si richiede / della verga edilizia aspro rigore, / forse più che per altro
mie opere d'addolcire ed illuminare l'aspro e l'orrido delle scientifiche speculazioni, senza
v-3-45: il comando ha da essere aspro e superbo perché sia efficace. moravia,
. si vitupera quello che è l'aspro, torbido, che verdeggia, di colore
come s'urto e assalto fosse / d'aspro foco elettrizzante; / dall'elastiche cellette
avessi il tuo povero galantuomo alessandro, aspro ed emicranista, se vuoi, ma
, ii-10-67: in contro a'cristian fu aspro ed empio / e con più molti
da soffocarci di tristezza. 5. aspro, doloroso, affannoso. petrarca,
finanziario. -in modo severo e aspro; con tono duro e risentito.
un odore nuovo, un odore fresco ed aspro di linfe in fermentazione, di marruche
forma di cristalli incolori, di sapore aspro, solubili in alcole e non in acqua
leale, né troppo molle né troppo aspro, sanza d'inchinare da neuna parte.
la carne erbale, e sarà più aspro a filare. d'annunzio, ii-834:
: quasi tutto il territorio è montuoso, aspro, orrido, sassoso e per la
mano era secco, nervoso, quasi aspro; la melodia errava scucita, e come
ora, non sarebbe stato forse tanto aspro per lui il cordoglio, se un certo
egli non fosse troppo fiero e troppo aspro nella sua signorìa. leggenda aurea volgar
. (e$àspero). rendere più aspro, più penoso, più tormentoso;
con la particella pronom. diventare più aspro, più acuto, più violento; esacerbarsi
intensivo e asperàre, da asper 'aspro '). esasperataménte, avv.
esasperare), agg. reso più aspro, più doloroso, più tormentoso (
dio. chiabrera, 190: tormento aspro ed eterno / dell'esecrato inferno.
, / appressandosi al fine / del suo aspro confine. fazio, ii-9-88: sappi
e franger petti e fianchi / flagellar aspro. 17. locuz. -alunno
1-2-44: egli arriva al duro e aspro dorso / là 've i due fonti son
è un liquido incolore, d'odore aspro, diffìcilmente solubile in acqua, solubile
presenta come un liquido trasparente di odore aspro e durevole, insolubile in acqua,
delicatissimo, vince ciò che di aspro è ancora nella etimologia con lievi cambia
, e che vi si arriva all'aspro attraverso una specie di esuberanza e di euforia
iperbole familiare si dice il lavoro intellettuale aspro, pesante, come è il lavoro fisico
, quando alto, quando dolce, quando aspro, quando facile, e quando duro
facile, non è plateale. -non aspro, gradevole al gusto, amabile (un
, i-228: bruto uomo duro ed aspro nell'ira corse in piazza, e disse
, 9-145: corbo malvagio, ursacchio aspro e selvatico, / cotesta lingua velenosa
), sm. rilievo insulare, aspro, acuminato, fortemente corroso, che
pioveva e tirava vento: un grecale aspro e stizzoso che mandava ogni cosa a
: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne li atti questa
, 8-74: [il cammino] era aspro e malagevole, perocché venendo da biforco
sicuro che non molto avrete sperimentato l'aspro lor giogo, che da voi stessi domanderete
. che, se tuo padre fu loro aspro, che tu sarai loro umile e
boccaccio, vii-128: poscia che 'l cammino aspro e selvaggio, / e gli anni
, e di grande ruvidezza, e aspro combattitore. b. davanzali, ii-228
/ la mia pena e l'acerbo aspro dolore. lalli, 7-91: oh mi
morte / in career tetro e sotto aspro governo, / fatto d'ingorda plebe
fior di gioventù fede non serba / aspro giel di vecchiezza: or or vedrai /
/ e tutti gli uomin di questo aspro ostello, / c'abbiam di questo
. villani, i-3-87: [lupo] aspro, irato, fellon freme e s'
che t'aspetta. 3. aspro, violento (una lotta, una battaglia
modo, che non posso patire nulla aspro o agro, e anche il dolce m'
ferabàndolo, agg. ant. aspro, acceso. giov. cavalcanti
deve il marito non esser ferino né aspro ne la conversazion sua in casa.
esso frutto è grande, duro, aspro, e differente dall'altre sorti, di
innesto / in dolce frutto il frutto aspro di pria; /... /
gentili sapori, un solo violento, aspro e poco men che incendiario al palato.
comisso, 1-125: la città è un aspro guscio d'ostrica dove tra riflessi di
odore nuovo, un odore fresco ed aspro di linfe in fermentazione, di marruche giovini
/ che 'l cor s'umiliasse, aspro e feroce. boccaccio, vii-42: se
zefiro ornai non disacerba / il cor aspro e feroce di costei, / più mai
vuo'cavai guidare, / l'uom aspro non mutare. seneca volgar.,
vicin loro, / quando trovàr costui aspro e feroce. savonarola, ii-22: e
(un rumore); cupo, aspro (un suono, uno squillo).
se stesse propaganti, / dàn moto stritolante aspro ferrigno. savinio, 219: nei
2. letter. che ha un sapore aspro, simile a quello delle acque ricche
attempato. 8. essere assai aspro, infuriare (una battaglia);
nel suo bianco ammonimento. 7. aspro, fiero, accanito (un combattimento,
più infame, / schiude il ferreo stridente aspro serrarne. guerrazzi, iv-44: alla
dell'antico / corno dei pastori, aspro sui fossati / bianchi di scorze di
e le divide. marino, 14-226: aspro sovatto / ricucito in più parti è
: viaggiandosi in queste provincie nel più aspro inverno, accade non poche volte che qualche
e fere stelle, / o distino aspro e 'ngiusto veramente! molza, 1-220:
solia / in quelle valli or d'aspro giel comprese, / fugge, e cercando
che fan consister la filosofia / nell'aspro dir, ne'modi screanzati, / che
4. strepito assordante, rumore aspro e stridente; alto clamore.
o 'n poche notti; / e 'n aspro stile e 'n angosciose rime / prego
d'uno orribil sdegno / prima ver l'aspro fiondator s'accende. d'annunzio,
si chiudea sull'alba / avido ed aspro, senza più profumo. d'annunzio,
disprezza i fieri orgogli / d'ogni aspro verno. baruffaldi, xxx-1-13: così fiorir
de'letterati. 3. suono aspro, duro o sibilante, col quale si
il fischio / del nembo che flagella aspro la vite. d'annunzio, iii-2-271
, criticone: cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo
né il fischio / del nembo che flagella aspro la vite. pirandello, 8-197:
guardo intento / fisate a rimirar l'aspro flagello / che fa 'l tempo e la
viali. salvini, 15-2-153: dell'aspro rusco i vimini / per la macchia
16 fol- leri si contano per uno aspro; e i detti folleri non si
ecc.); che è molto aspro e accanito (una guerra).
, / sendo rotto d'amor l'aspro legame. -fiutare il forame a
: di sotto / l'impetuoso il batte aspro ariete, / onde comincia ornai forato
, poco socievole '. -rude, aspro, inelegante (un modo di agire,
pieno di forma e di ritmo, aspro, asciutto, mitico: greco.
faretra, / per fornire il tuo novo aspro pensiero, / osa l'ultimo eccesso
, ma egli è molto forte ed aspro. a. pucci, ix-407:
ne possino prender maggior quantità, lo aspro, l'agro, il forte, l'
aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e antico coi grani di pepe
forza. 23. duro, aspro, difficile da sormontare (un ostacolo
agg. di sapore alquanto forte, aspro, piccante. soderini, i-486:
, 306: s'io vedrò mai l'aspro flagello / dell'irata fortuna un dì
vii-164: chi crederia che 'l freddo aspro e noioso / a furia alcun per sua
senz'amor, senza vita; ed aspro a forza / tra lo stuol de'malevoli
. simintendi, 3-17: egli era aspro e crudele nella battaglia, e aparecchiato
bottiglia schiacciata che conteneva non so quale aspro fragoroso liquore. 2. figur.
d'orsa vorace, / né d'aspro e freddo scoglio, o giovenetta. magalotti
affranca, / che nulla teme il fredo aspro e noglioso. savonarola, 7-ii-20:
troppo duro incarco: / freggio tropp'aspro e fiero / cinge tue luci belle.
turchino e polpa molle di sapore piuttosto aspro; assai rustico e fertile, è
sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, / da molte lasse nell'
cecchi, 3-178: pensavo al messico, aspro e frenetico, dove avevo passato giorni
via dal tuo spazio assorto / all'aspro rullare d'acciaio / al trabalzante stridere dei
fiancheggiata da uliveti. c'era l'aspro profumo delle campagne di settembre sotto il
fricazióne facta ne le gambe cum panno aspro, ascendando a le cosse, a li
degli frigidi gotti è molto caro l'aspro mantello foderato di pelle grigia, la quale
frignolo2, sm. tose. sapore aspro e frizzante del vino.
tenga un po'del l'aspro si dice che ha il frignolo.
ammaestrano di fare del vino duro e aspro, soave, se due ciati di farina
il canto snoda. -stridulo, aspro (un suono, una voce, la
. figur. critico severo e caustico; aspro censore. borga, xl-97:
quali questo verso dolce ci paia, questo aspro,... questo troppo negletto
bronzo fulminante / fia de'navigi ostili aspro ritegno. testi, ii-51: or tu
/ volle assembrar, lasciò da l'aspro dorso / de'monti armeni insino al mar
/ e freddo, caldo, dolce, aspro, ci vuole, / e i
che il fumido / di quel sangue aspro sentiero / era via di gloria ai
-sapere di fumo: avere un sapore aspro e sgradevole (una vivanda cotta su
rucellai, 9-197: io ho patito più aspro martìro / a veder ogni giorno versar
. /... di fuore / aspro è ben sì, ma dentro molle
: sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, / da molte lasse
, vii-164: chi crederia che 'l freddo aspro e noioso / a furia alcun
gello ora all'ombra ed ora all'aspro, / in collo, come noi.
ognor del fuso / la vite, un aspro sterpo, in cui infuso / non
, una preghiera); fiero, aspro (un rimprovero, un'invettiva,
opposizioni, difficoltà); duro, aspro; difficile da confutare (un'obiezione
22. ant. pronunciato con suono aspro, duro; sordo (le consonanti
, 267-4: oimé il parlar ch'ogni aspro ingegno e fero / facevi umile,
garriménto, sm. letter. ant. aspro rimprovero. 5. agostino
allora gentile, non tronco, non aspro. di breme, conc., ii-542
mille gentili sapori, un solo violento, aspro e poco men che incendiario al palato
valle, 213: ma scherzo fie d'aspro leon, che tiene / fra gli
: sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, /...
vegetazioni palustri di un giallume cupo ed aspro, bronzato. 2. per
modo che il tuo lavoro riesca inintelligibile ed aspro. sinisgalli, 6-80: io avevo
gigantesco orgoglio / del fier goliatte tutto aspro di ferro. 2. figur
quanto era men male / ch'un aspro temporale / mandato avesse al diavol la
morte / il career tetro e sotto aspro governo, / fatto d'ingorda plebe e
/ più d'un ora durò con aspro giuoco. boccaccio, iii-8-2: noto faccia
, 283: la gran percossa per aspro camino / a pescia mi condusse a scemar
5-265: posta così tra un monte aspro ed una valle tra le più gioconde
5-1-640: il giocondo susin, l'aspro reale / nespol nodoso. spolverini, xxx-1-185
il tempo di... ribellarvi dall'aspro giogo della superba e ingiusta tirannia.
vino divien buono, il quale pare aspro e duro quand'egli esce del tino,
region. e gerg. sgridata, rimprovero aspro. o. giorn. giro (
altro capo fatto a tornio entrar in aspro torneamento con essi, fece loro il me'
manna, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi di
maria. linati, 8-56: con aspro giubilo vedevo la vita cotidiana spegnersi poco
paura del divino giudicio, il quale aspro e duro avrà a sostenere dopo la
disgrazio 5-1-648: il giocondo susin, l'aspro reale / nespol nodoso, l'acqua
lunga di un giullare / e un aspro suono di vivuola. piovene, 5-331:
, 10-81: il giustiziere al boia aspro si volge / e dice: mena sul
si goda un fabro? / un aspro, un rozo, un ruvido consorte,
, / e tutti gli uomin di questo aspro ostello. s. bernardino da siena
nave mia colma d'oblio / per aspro mare... /...
a. cattaneo, iii-18: né men aspro governo di quello che abbiano i corpi
; / ma qual tronco da vite aspro gradinolo, / calpestollo, e negògli
, una pena); acerbo, aspro (un rimprovero). guittone,
e tra gli obliqui stimo l'accusativo più aspro, e così più anche grandiloquo.
'segnare e pronunciare con lo spirito aspro ', perciò 4 aspirare una vocale
si univa a quell'odore acuto di aceto aspro. pirandello, 7-133: dall'interno
grasso: nell'alfabeto greco, spirito aspro. castelvetro, 4-326: lo spirito
. intr. produrre un rumore stridulo, aspro, sgradevole (uno strumento, un
bracciolini, 1-20-60: rode con l'aspro suo bucce e mi dolle
che stanno solitarii per lo diserto, aspro e rigido, né salvatico, ma tutto
pioveva e tirava vento: un grecale aspro e stizzoso che mandava ogni cosa a traverso
. primitivo, naturale, elementare, aspro, selvaggio. alfieri, i-100:
ogni tanto, e risalendo subito. dall'aspro giogo della superba e ingiusta tirannia: ora
. alamanni, 5-1-532: l'aspro e greve cotognio, il freddo
una critica o un rimprovero non troppo aspro o per dare sfogo alla stizza,
ingiurie. 2. sgridata, aspro rabbuffo. i. nelli, iii-27
appo degli frigidi gotti è molto caro l'aspro mantello foderato di pelle grigia. sacchetti
, 300: le buone legne crescono nell'aspro et alla grippa. = variante
salir grondando / l'acqua tra l'aspro cigolìo del pozzo. d'annunzio,
donne in casa. 27. aspro, duro (un castigo, una punizione
il tono della voce). -anche: aspro, rauco, stridulo. boccaccio
olio può servire. 45. aspro, forte (il sapore).
. 56. ant. di suono aspro o lungo (una vocale, una
univa a quell'odore acuto di aceto aspro e di grossolane spezierie. d'annunzio
, viii-1108: conoscendo il carattere suo aspro e difficile, posso io lusingarmi di
, / che 'l cor s'umiliasse, aspro e feroce. passavanti, 66:
melagrana. saba, 92: un aspro garzon sotto la verga, / a cui
d'annunzio, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e
della riva ch'egli potè, un luogo aspro e dirupato, e però non guardato
, che mi venga fuori uno sfogo aspro. 12. interrotto, intralciato,
maladetto e ruvido e salvatico / ed aspro più che 'l sorbo, che è di
ali al piede / per tosto guerreggiar l'aspro nemico. s. maffei,
berchet, 339: ma se aspro anello te l'avvinghia, il veltro /
lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, 0 veloce o tardo, o
laringale (rappresentata in seguito dallo spirito aspro) e passò poi a indicare la e
/ che armò del giusto ciel l'aspro rigore. metastasio, 1-ii-567: su
, cioè * ond'è l'effetto aspro e mortale ', si risponderebbe ciò essere
morte che... volle sostituire l'aspro dolore che con querule strida m'imbavagliava
annunzio, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e
essendo di notte, ed il paese aspro e imboscato, non poterono vedere coloro
, dove alla destra era imboscato e più aspro. nievo, 4-260: era abbastanza
). disus. diventare brusco, aspro. -al figur.: stizzirsi, esacerbarsi
boiardo, 3-75: qual animai tanto aspro ed orgoglioso / e qual bellua sì
, / ma fosse ancora immansueto et aspro, / non direi già che deponesti l'
; acerbo (e anche, acre, aspro, duro, verde: un frutto
cielo immite. — violento, aspro (una passione, il tono della
. figur. assumere un aspetto meno aspro, farsi più dolce (un pae-
-per estens.: imperioso, severo, aspro (il tono della voce, un
imperiosamente umiltà, è inevitabile un conflitto aspro. montano, 357: a cinquantanni
4-ii-532: questa mattina il tempo è tanto aspro e crudele, che m'è parso
sue rivoltin sorte? 4. aspro, doloroso, affannoso. de jennaro
altro non è che un mar d'aspro tormento. = voce dotta,
, iii-25-124: mi dispiace di essere aspro con un signore, che avrà di certo
già incontro a carlo uscì, dell'aspro sire / più ancor fidando nel perdon,
comportarsi). petrarca, 265-3: aspro core e selvaggio, e cruda voglia
34-11: dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio /... /
-di animali. chiabrera, 1-iii-6: aspro / ne le nervose orecchie il morso
avviene, ove nettuno imprima / speco aspro e cavo, ch'ai suo gir
voi, spine, ordìo / l'aspro diadema? leopardi, 29-29: così nel
assarino, 146: si ritiravano nel più aspro delle inac- cessabili montagne. =
il tuo tormento. -ant. rendere aspro, rauco (la voce).
inacetisci). diventare aceto o farsi aspro come l'aceto; infortire, inacidire.
tr. ant. fare diventare aceto o aspro o acido come l'aceto.
), agg. diventato aceto o aspro come l'aceto; infortito, inacidito
uva). 2. diventare aspro come l'uva acerba; inacetire.
, 5-2-22: chi fa molle e chi aspro, chi rigido e chi cedente,
il coro sacro onora, / se ben aspro 'l sentiero esser si vede, /
tasso, 9-40: gli arabi inanimiti aspro governo /... fanno de'
cerro inarborati / furon con pena e con aspro martiro. 4. impennato (un
inaspra maggiormente le fiamme. -rendere aspro, sostenuto (il ritmo di un
, / così nel mio parlar voglio esser aspro. sannazaro, iv-119: via più
lui. = denom. da aspro (v.) col pref. in-con
mosse onde. -rendere duro, aspro (un suono); rendere poco
membra, e dif- formate per l'aspro vestimento del sacco. zanobi da strata
molto inasprita. = denom. da aspro (v.) col pref. in-con
, 5-28: questo boccon mi pare aspro ed acerbo: / e questo più nella
, lo incalcavano; e momo, aspro e duro, solo sosteneva gli impeti di
incalorire la pugna e per non temere dell'aspro combattimento valesse meglio una franca e nobile
spezza e ispiana un certo, denso, aspro, duro e ruvido sasso. marino
sapori, un solo violento, aspro e poco men che incendiario al palato.
unguento piacevole, ne mettono un più aspro, e, non giovando questo,
ant. devastatore, rovinoso; aspro, doloroso. danza, lxxiv-133
139: digli quant'è 'l mio stato aspro edi ncerto, / or che,
, iii- 200: filli, d'aspro dolor pungente vespa / al tuo fastoso
.. incideva col vomere un terreno aspro e rossigno. -ant. produrre
albero). filicaia, 2-2-26: aspro incivil tronco selvaggio, / se awien
innesti ingegnosi aggiunse pregio, / indolcì l'aspro, incivilì l'estrano.
degli albanzani, i-633: literno, luogo aspro, solitario e incolto. boiardo,
.. il nostro cammino per paese aspro ed inculto, sparso di pochi villaggi.
: ha un certo non so che di aspro qualche volta, e piccante, che
quel dì che voi uscite di sotto l'aspro giogo della incomportabile servitù. de jennaro
ii-163: non ti pare dipoi così aspro se la fortuna ti dà...
4-131: temè [il nocchiero] d'aspro scoglio,... / a
dell'animo nostro, e questo vivere aspro, tumultuoso ed inquieto, riconoscono la sorgente
fin che, per duro, spinoso, aspro e forte a digerir che sia il
, sf. letter. ant. aspro rimprovero, riprensione; minaccia violenta e
2. per estens. rendere aspro, stridente, sgradevole; alterare (
percossa! 2. per estens. aspro, stridente, sgradevole; alterato (
(incrudisco, incrudisci). rendere aspro, rozzo, ruvido. - anche al
, agg. reso o divenuto aspro, rozzo, ruvido. - anche al
contro il suo vacillante passo il richiamo aspro de'tram, l'urlo de'cocchieri imbestiati
. boccaccio, v-135: levatosi l'aspro giogo de'coritani, già soprastanti,
costume del popolo ch'io non so credere aspro e indisci -senza riguardo,
): giunse ella lui d'un colpo aspro indiscreto / dinanzi a l'elmo con
in voi di frondi e fiori / l'aspro destin lavori. -scomodo, disagevole
innesti ingegnosi aggiunse pregio, / indolcì l'aspro, incivilì l'estrano. f.
: diventare commestibile, perdere il sapore aspro o amaro. mattioli, i-22o:
2. per estens. reso meno aspro, raddolcito, mitigato (la voce
forza o ardire, / in reger l'aspro, indomito destriero / col freno o
che... mostravasi indomito ed aspro. loredano, 1-88: il mare è
cavalcanti, 218: stavano indomui sotto l'aspro giogo della nostra servitù. pindemonte,
, tutto è stoltezza / in questa aspro e denso del mare. deledda, iv-540
egitto il tuo cammino, / che inutilmente aspro viaggio tolto / avrai, s'inanzi
stesso: e in chi noi compra, aspro s'indraga. bresciani, 1-i-79:
naspro / così nel mio parlar voglio esser aspro. l. giustinian, 1-306:
indùrito, agg. tose. duro, aspro, sgradevole (solo nelle locuz.
preziosa indurita rappresentare cleofide. -reso aspro. fogazzaro, 7-12: ha il
e avvallamenti; scabro, ondulato, aspro (una superficie, un terreno).
inarpicando poi con pazienza / va per un aspro diavolesco calle, / e di sudore
alvaro, 8-233: nel paesaggio dolce e aspro, monotono e inesauribile,..
mostrar la necessità rettorica del suo stile aspro e duro, riferisce la cagione, ch'
canteo, 362: de la religion aspro adversario, / d'ogni furto notturno
-contrario (un vento); aspro, inclemente (un clima).
. g. stampa, 47: questo aspro conte, un cor d'orsa e
militare anteposero la libertà in questo aspro rifugio de'monti alla servitù ne'fecondissimi
gli animi alla contesa. -rendere aspro (la voce). tesauro,
), agg. divenuto o reso aspro, crudele; feroce, malvagio.
egli co'i carmi suoi / l'aspro rigor de la sua legge infiora.
ha preso un sapore forte, aspro; inacidito, inacetito. bencivenni [
altero! / oimè il parlar ch'ogni aspro ingegno e fero / facevi umile,
burro autentico, un po'ingenuo e aspro. sbarbaro, 1-132: tienti a vin
michelangelo, i-112: il tempo ingiurioso aspro e villano / la rompe o storce
. onofri, 3-138: allo svolto aspro repente / della via che s'ingola
): non s'è mai l'aspro ferire allentato, / anzi par ch'egl'
stomaco. 6. sgradevole, aspro, disarmonico, dissonante (la voce
e smarrirsi. 7. diventato più aspro, più cruento per il concorso di
8-64: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno / sette anni ornai sotto
9. latin. accidentato, aspro (una strada). cantari,
azione tragica. 7. rendere più aspro, più secco, più rigoroso (
. carducci, iii-1-178: su l'aspro sasso che insalarsi vede / tonda che luni
; nel salcio fa tardi e diventa aspro. leopardi, ii-512: 'insetare'(
sgorgasse acque insoavi. 2. aspro, spiacevole, sgradito (un suono,
garzoni / che al rumor de'tamburi aspro e insuave / andaro ad appiattarsi in due
12: quinci nel loro essiglio aspro, insoave, / l'un per l'
l'un per l'altro lentò l'aspro duol rio. a. cocchi, 4-1-198
, oimè quel malcreato / con qual roco aspro ed insoffribil strido / il suo malaugurato
facile quel cammino che pareva dinanzi sì aspro e insormontabile. delfico, i-145:
insugherito e rattrappito dagli anni e dall'aspro lavoro. idem, 2-290: i
/ insultante cittade! -duro, aspro. delfico, iii-300: ma i
insprucche / già m'intedesca in suono aspro ad udirsi. 2. rifl
. 3. lungo e aspro rimprovero, sgridata violenta, ammonimento severo
pena usciva. idem, 13-i-582: in aspro esiglio e 'n dura / povertà crebbi
treni corazzati!) da non sentir l'aspro e cattivo suono: 'lacerator di
, 30: non abbia a sdegno l'aspro orror de'calli / né la dal
presagio dell'equinozio. -farsi meno aspro, meno duro (la voce).
a riverirlo. -dare un tono grandiosamente aspro o duro al verso. b
o un aspetto severo, duro, aspro (o anche uno stile grandioso, vigoroso
lito da carrara, xxxix-n-38: poi ch'aspro intervallo d'onde e colli / mi
rei. varano, 1-73: sacco aspro la copria, ma luminosa / di
sotto al giogo i buoi, / con aspro faticar tirando avanti / di legni il
mancanza di sensibilità o di delicatezza; aspro, duro. c. bini,
fatto un giogo grave, duro, aspro, e intollerabile. i.
tempo / ponendo al viver mio duro aspro intoppo, / perin caro mi tolse,
, dove ancora stavano intorati per l'aspro gastigo e per la rea coscienza.
ed è letale il sito, / coll'aspro sasso il coglie, e rotto il
pazienza; e come si viene all'aspro, cominciano a sdegnare e intraversarsi,
sua vita priva. ceresa, 1-142: aspro, dur cuor di tigre, empio
laconico, distorto, sforzato, inusitato ed aspro. b. fioretti, 2'5'
corressi anelando alla felicità, dopò un aspro viaggio pieno di errori e di tormenti
envechia. serafino aquilano, 305: uno aspro e gran dolor mai non invecchia.
da'vizi? 6. molto aspro, pungentissimo (un sapore).
i deserti calli; / sul monte aspro di gieli; / nelle inverdite valli;
10-71: il ricordo / nostro è un aspro sentore, la poca dolcezza / della
: sarei fuor del grave giogo et aspro, / per cui i'ho invidia di
battaglia cruda e dispietata / e l'aspro scontro, il fiero e gran colpire
: l'andar, ch'ogni grave aspro mortóro / consolar suole, ogni mio senso
pelo; / né schivar del mio corpo aspro e selvaggio, / fra le nevi
da vantaggio da androcle, il più aspro nemico che avesse, gli portò in principio
che invoglia. cesarotti, 1-viii-72: aspro leon,... /..
2. per estens. diventare stridulo, aspro (la voce). roberti
.]: * inasprire '. fare aspro, inruvidire. 3.
. 2. figur. reso aspro; inasprito, esasperato, incattivito.
mobili cristalli carducci, iii-1-232: calle aspro ed irsuto. pascoli, 987:
6. letter. scabro, aspro. campailla, 11-34: ne'lignei
trama); costituita da un incontro aspro e stridente di suoni (una rima
. / in pace mite ed in guerr'aspro ed irto. buonarroti il giovane,
l'orecchio di andrea come un suono aspro di ferri raschiati, come lo stridore
5. figur. severo, rigido, aspro (un atteggiamento, un sentimento)
per le lagrime mie, per l'aspro pianto, / dami, per premio,
che salvi / dal morso abbiamo dell'aspro verno, e un nappo / di soave
xiii-261: già del volto in se stesso aspro e selvaggio / pur lampeggiar ne l'
in lanci, irsuto / di pino aspro le corna. tozzi, v-262: impettito
dove il numero del verso paresse troppo aspro o languido, fu disteso e rincalzato
sdegno, / lascia a ruggier un colpo aspro e perverso. segneri, ii-150:
, viatico al lasso / derelitto per aspro cammino. -in partic.:
di tonsura): rimprovero severo, aspro rabbuffo, critica spietata (cfr.
agg. letter. che è di sapore aspro, acidulo, talvolta allappante e con
fiorentina significa sapore el qual è insieme aspro e molto restrectivo, quale maxime è
103: lazzo è spezie di sapore aspro. nomi, 12-56: in quella guisa
fatto un giogo grave, duro, aspro e intollerabile. tasso, 6-84: sostenga
/ che per noi morto fò su l'aspro legno. cicerchia, xliii-427: apeso
); eccessivamente stringato e conciso, aspro (uno stile letterario). leonardo
, il grave e il leggeri, lo aspro e el lene; il gusto ha
, perché nel breve, lungo, aspro, lene, veloce, tardo e in
alle altre vocali, da lui detto 4 aspro e spiccato '. — con
e lo masticò godendo puntigliosamente del sapore aspro, allappante. -il legno di questa
il corso, / ma che con aspro, insopportabil morso / li reggiate ora
-anche: ragazzo riottoso, di carattere aspro, litigioso. valerio massimo volgar.
. chiabrera, 1-iii-29: non men aspro il tempo / fassi nemico a'celebrati nomi
8. rimprovero; rabbuffo improvviso e aspro; scatto di collera. tommaseo
gamba. 2. rendere meno aspro e duro; mitigare, attenuare;
ottimista. 5. reso meno aspro, duro, violento (un sentimento,
6. privo di grazia, aspro, inelegante, rozzo, sgraziato,
non sentono mai lima / di pensier aspro e di cura nemica. tarchetti, 6-ii-221
qualcosa: rendersela occasione o causa di aspro intimo cruccio. pirandello, 7-425:
verde, polpa assai sugosa e sapore aspro; limetta. -anche: il
. locuz. -al limone: con tono aspro, indisponente, offensivo. moravia
elegante e giudiciosa passata lezione dell'aspro, quanto le meglio governate nazioni,
* lingua di passera ': è amaro aspro, ed è stato adoperato come purgante
lati, sottile, e in ogni parte aspro a toccarsi; di fondo grigio
xxxvi-150: stavasi achille solo temprando l'aspro feroce / sdegno ardente suo con la soave
, criticone: cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo
usar parole e testura che abbiano dell'aspro e non del liscio e pulito.
la mia mente triste / dolor tant'aspro e sì crudel martire / sente ogni
discordia; rivalità, ostilità; animosità; aspro malanimo, profonda antipatia. cavalca
ingiurie, di recriminazioni, di minacce; aspro litigio, rissa. maestro alberto
tose, leticata), sf. alterco aspro e violento; litigio; discussione vivace
e congiunti di spirituale parentela da un aspro litigio. 3. discussione che deriva
3. discussione che deriva da un aspro contrasto di opinioni; disputa animata;
ungaretti, ii-107: come il sasso aspro del vulcano, / come il logoro sasso
ciglia. saba, 92: quasi un aspro garzon sotto la verga, / a
/ li mise in volta, con. aspro costume. aretino, vi-428: il
al fianco! varano, 1-73: sacco aspro la copria, ma luminosa / di
4. che appare sconvolto, aspro, desolato; illuminato da una luce
preghi, / io gli racconterò l'aspro amor mio, / credo che impetrerò
a farlo maschio un solo sorso dell'aspro latte lupigno. 6. bot
d'orsa vorace, / né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta,
per somigliante successo, ne machinarono un aspro risentimento. martello, i-2-228: ma
: in van ti maceri / ne l'aspro sacco: / il verso ei mormora
. -cuore di macigno: duro, aspro, insensibile (soprattutto alle profferte amorose
mordace. 3. figur. aspro, austero, severo. carducci,
figliuolo. ser giovanni, ii-186: aspro in giustizia [il re carlo],
castigo, una pena); più aspro (un rimprovero); implacabile (una
xlvi-4: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è ne li atti questa
della patria. -in modo più aspro, più duro, più severo.
/ che, pensando al suo male aspro e profondo, / bagnerete di pianto il
consiglio e prode in arme, e aspro, e molto temuto e ridottato da
ferro dissepolto, le magone / ov'aspro strida nell'assidua lite. bocchelli, 9-
alcuna fatica disusata, né luogo nessuno aspro né brigoso né malagevole. dante, inf
carattere duro e scontroso; intrattabile, aspro. - anche: autoritario, severo.
corvo], / con qual roco aspro ed insoffribil strido, / il suo
. -anche: in modo scortese, aspro, villano; malvagiamente, duramente,
, perfido; astioso, maldisposto, aspro. -anche: ostile, nemico,
per tormentarmi. leopardi, 22-40: aspro a forza / tra lo stuol de'
e letter. che ha carattere aspro e scontroso, che ha modi bruschi
giallo e rossiccio, ha sapore fortemente aspro ed è impiegata dai tintori per
, 1-18-15: benché 11 partito vide aspro e malvaso, / non ha paura quel
, impraticabile (una strada); aspro, duro (il cammino); inospitale
, / che l'umel servo vince aspro signore. savonarola, i-26: dio.
l'o largo e con le zete d'aspro suono, è nome di sustanzia,
d'arme fu ancora più grave e aspro, imperò che i capitani non v'
putte / di cui faccia il falcone aspro maneggio. forteguerri, 19-72: i
mugghiare. simintendi, 2-98: l'aspro cavallo... traligna e, abiente
bronzo, di poco valore e inferiore all'aspro, coniata da suleimàn ii.
mosto, / e molto più nell'aspro che il mangurro. idem, 18-172:
sono di rame, e otto vagliono uno aspro. vera cosa è che talora se
che fan consister la filosofia / nell'aspro dir, ne'modi screanzati, / che
molto rileva per far più e meno aspro ciò che si deve comandare.
donato, / e seguitar lo stormo aspro e maniere. la rotta di roncisvalle,
manna, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro va chi più
dichiarazione alla stampa. il tono era aspro, aggressivo: era il tono dell'uomo
, 5-284: ella aveva un sentimento aspro e dispettoso della giustizia; e più
2. reso o divenuto meno aspro, meno duro d'animo (una
/ e col far di tal gente aspro macello / di paura tremar quegli faceva:
14: te passò el petto l'aspro telo / ch'asperse 'l fianco al to
carico di marasche. approdavo col carico aspro e amariccio. quarantotti gambini, 7-11:
altre marce, entrando in paese più aspro e più sterile, sempre fuori di
nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno,
accordo. filicaia, 2-2-26: com'aspro incivil tronco selvaggio, / se avvien
, usciti d'una barba sola, aspro, bianchiccio co'gambi a quattro canti,
b. casaregi, 32: se all'aspro duol di sì crudel martire, /
; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non voglion
passava / sotto la pioggia de l'aspro martiro. idem, inf.,
eroe giunge a tal segno / l'aspro martir che n'è quasi omicida.
, dormendo cinto il corpo da un aspro cilicio e dormendo su la terra ignuda
, portando sempre a la carne soa aspro cilizo, diandose
s'io mascherassi sotto gaie vesti / l'aspro mal ch'ogni gioia ci ha rapito
-particolarmente forte (un sapore); aspro e penetrante (un profumo, un
2. per estens. rumore aspro e cadenzato prodotto da una macchina o
; / ed ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non voglion
costituisce una nota caratteristica e peculiare; aspro, duro, crudele, insensibile.
matrignévole, agg. ant. crudele, aspro, malevolo. m.
e s'attristi se avviene caso più aspro. = agg. verb. da
. 1sorsi, 1-276: me proclamo aspro inimico / della matta libertà. /
... se premono il vino aspro di mele (bisogna squarciarle col maz-
d'argento del valore di circa un aspro, che aveva corso nell'impero ottomano
isolotte... e l'aspro; in vece del quale in egitto si
simile all'arancia, ma più amaro, aspro e profumato. - in senso generico
dicesi pera cotogna. ambedue sono di sapore aspro. moravia, 16-247: in fondo
dell'araticù] è bianco sudicio, aspro e ruvido per alcune membranuzze dure,
dispietati, / che vogliate seguir sì aspro ludo / d'ucci- dermi e guastare
, nel suo lucido intelletto, nel suo aspro cuore, distrutta là dove serbava il
-non facilmente dimenticabile perché molto aspro e severo (un monito, un castigo
g. zane, 86: aspro e pungente ancor non m'era il letto
: l'andar, ch'ogni grave aspro martoro / consolar suole, ogni mio
che altamente si professa e giura / aspro nemico di virtù mentita, / mirami
, facendosi tanto abile e astuto quanto aspro e caldo al guadagno. -con
sf. ant. maltrattamento; aspro diverbio. uguccione da lodi,
acquisti, / incominciai del mar l'aspro mestiere. 2. per estens
, xiii-251: qui non può già l'aspro rigor di lei, / ch'ai
. ant. e letter. acre, aspro, asprigno (un sapore).
ricco di vulcani, di crateri, aspro, desolato (un paesaggio); lunare
sapore intermedio fra il dolce e l'aspro; non troppo dolce al gusto.
teneri. 2. agg. aspro, acuto, stridulo; lezioso, sdolcinato
suono lamentoso e monotono o sgraziato e aspro di uno strumento musicale. montale,
semi di araticù] è bianco sudicio, aspro e ruvido per alcune membranuzze dure,
nel signif. trasl. di atteggiamento aspro, scostante). -anche: persona
viene, / tal fu il mio aspro e mio crudo pianeta; / di sì
/ rozzo le membra, in volto aspro e selvaggio, / il mio col
forza. bembo, 1-164: il verno aspro e rio / parte, e dà
dottori, 3-116: timida gelosia d'aspro custode / chiuse in torre di bronzo
altri tali argomenti sta bene lo stile aspro. alfieri, 1-439: per questa reggia
prora, / che 'l fiero, antico aspro rigor pur serba; / veggio l'
, protervo; sdegnoso, sprezzante, aspro. -anche: che esprime, che denota
si erge con imponenza. -anche: aspro, selvaggio, inospitale; orrido, vertiginoso
vi prometto che non entrareste in così aspro furore. -fuggevole, fugace.
né i ghiacci e le procelle dell'aspro verno, né il sollione che rugge.
follore - giugiarse bene. -meno aspro, meno violento, meno minaccioso.
, alleviare, lenire, rendere meno aspro, meno cocente (un dolore,
tutte queste specie sono amare, di sapore aspro... dobbiamo agli arabi la
sotto da la fronte, / un aspro corno, porta per sembiante, /
, protesta vibrata; rimprovero severo, aspro rabbuffo, richiamo all'ordine (per
e profano, / scorso ulisse al mortale aspro camino, / e bene a furti
il fischio / del nembo che flagella aspro la vite... / ah!
azzurra, oasi di mitezza nell'andamento aspro delle stagioni, che con la mollezza
monti. 6. reso meno aspro, addolcito, (il sapore di
, di un discorso; rendere meno aspro e offensivo, frenare la foga del
, che tempra e molce / ogni aspro lutto, in me svegliò quel grato /
a cui del mio dolore / l'aspro suon ascoltar non è molesto, / ti
del capo... con panno molto aspro, tanto che s'arros
co'quali noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro, che
1-114: l'amica scorta rendea l'aspro sentier facile e molle. arici, iii-45
secca, lo autunno molle e 'l verno aspro. aleardi, 1-112: le molli
ha un suono, dirò così, aspro, e radoppiata lo ha molle..
, con foglie lanceolate, di sapore aspro e piccante, disposte alternamente lungo i
: è che s'appressima / per te aspro tormento e doglia pessima. ariosto,
infido, / che fai dei cori umani aspro governo, / cieco mostro d'averno