sia posta a contatto, staccandone e asportandone lo sporco. = voce dotta,
nettare la superficie di un corpo, asportandone le impurità, le secrezioni. - anche
-ripulire, bonificare un terreno paludoso (asportandone i depositi melmosi). leggi di
, pietre, ceramiche, granaglie), asportandone ogni asperità; può consistere in una
una ferita o di una cicatrice, asportandone quello malato. 2. per simil
erbe inutili. -potare una pianta, asportandone i rami secchi o superflui. -
cassette per dragare il fondo di un bacino asportandone tango, sabbia o detriti.
uomo il portasigarette. -mondare il terreno asportandone le erbe infestanti. p. cuppari
cioè definisce perfettamente il vetro lavorato asportandone le asperità con una punta di acciaio
il suolo in un determinato punto, asportandone la terra o quanto lo ricopre,
privare un terreno dello strato superficiale, asportandone la vegetazione prativa e il fìtto groviglio
9. ant. radere una moneta, asportandone un sottile strato di metallo.
al vitto. -svigorire una pianta asportandone i getti. soderini, i-431:
vetrina con un oggetto particolarmente pesante e asportandone il contenuto. paese sera [
partic., spegnere una sigaretta, asportandone la brace, per lo più per
compie abusivamente scavi in tombe antiche asportandone oggetti e suppellettili di interesse archeologico per
archeologico, di un monumento, perpetrato asportandone una o più parti, per lo più