. redi, 16-iv-214: [l'aspide] con avvenente discretezza vomita sopra un sasso
aspe1, sm. poet. aspide, vipera, serpente velenoso.
cecco d'a scoli, 2649: l'aspide, qual è aspro di veleno,
cavalca, 16-1-216: trovando io un'aspide picciola, ma velenosa molto, presila,
, chi di voi / fu morduto dall'aspide con più / furore? idem,
idem, iv-2-188: si voltò come un aspide, giallo e verde per la rabbia
l'ippo- grifo di astolfo, l'aspide di cleopatra. alvaro, 14-90: mancanza
sasso, / anzi a una crudel aspide, che suole / atturarsi l'orecchie,
chi di voi / fu morduto dall'aspide con più / furore? idem, iv-1-82
maniere. redi, 16-iv-214: [l'aspide] con avvenente discretezza vomita sopra un
che era un animale immaginario, l'aspide o il basilisco. 2. arald
dioscoride], ii-128: l'altro [aspide] si chiama chelidonia, per esser
[dioscoride], ii-128: quello [aspide] che si chiama chersea, è
/ avrei poter di far pietoso un aspide; / sì cocenti sospir dal petto elicemi
come nel bianco piede punta dal velenoso aspide fu costretta di esalare la bella anima
porre la mano sopra la tana dell'aspide. boccaccio, dee., 1-7 (
, / avrei poter di far pietoso un aspide; i sì cocenti sospir dal petto
elisea talpa si rese / ai balli, aspide ai canti, e di quel coro
nel tuo petto. baldi, i-29: aspide è tutti li sgomenta. nievo
si siano allevato un crudele e velenoso aspide in seno. dovila, 399: pubblica
con una stanga e, fulminando come un aspide, chiamò presto certi vicini qui di
a più fervidi raggi del sole [l'aspide] fattosi bello e tutto postos'in
: davano grandi virtù, agli ovi dell'aspide, al vischio, a certi germoglietti
. scaramuccia, 194: non così dell'aspide il fischio si dovrebbe fuggire, né
e intanto, / la guardata dell'aspide le diedi. pananti, i-363:
. iaspis, sm. ant. aspide. mare amoroso, 250:
di aspis (lat. aspis -idis 4 aspide '). il locale adibito
d'un verso imitativo / che dell'aspide par fischio effettivo. cattaneo, v3-
frugoni, vi-174: fui serpente come l'aspide, perché il mio morso era immedichevole
inale, sin. ant. aspide. fazio, v-17-10: in
biscie. savonarola, 7-ii-77: lo aspide è animale venenoso e ha veneno insanabile
/ pria d'amor, che da un'aspide ferita. c. i. frugoni
mortifero. savonarola, 7-ii-77: lo aspide è animale venenoso e ha veneno insanabile
raddrizzati. bresciani, 6-vi-51: l'aspide d'esopo,... mentr'era
irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide a molla. c. e. gadda
6-ii-450: fuggimi, o cara, un aspide / sotto il mio vel si cela
: la loro figura [dei polmoni dell'aspide] scorgeasi simile a quella de'polmoni
irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide a molla. buzzati, 4-164:
di prodigalità, ma addirittura morso dall'aspide d'una dissipatezza di nuovo conio.
. guarini, 1-i-15: serpe [l'aspide] quanto alcun altro velenosissimo, il
nelle scatole e si butta fuori un aspide sordo, un regolo o basilisco morto
pasquale si voltò come l'avesse mozzicato un aspide: lo guardò: gli si avvicinò
cecco d'ascoli, 2654: l'aspide, qual è aspro veleno, /
, si fa ancora dolcezza; l'aspide che ci ha punto, mantiene la sua
1-iii-550: contro l'atroce morso / d'aspide mici- dial, da voi soccorso,
come se l'avesse messe sopra un aspide, con le lagrime agli occhi [
gravi dolori et amorose pene di una obturata aspide, che per incantamine non se move
pacifico, tu mi faresti diventare un aspide. c. arrighi, 3-76: nascondevo
fra pavoni; / però scacciate questo aspide sordo. / e voi, plebei,
. scaramuccia, 194: non così dell'aspide il fischio si dovrebbe fuggire né æl
/ funeste chiome / mi stan com'aspide / rattorte al piè. viani, 10-202
vanità, serrare le orecchie come l'aspide, con contrarie fatiche, domare la
come nel bianco piede punta dal velenoso aspide fu costretta di esalare la bella anima
rante rustichezza / fa come aspide sorda alle parole / di chi vuol
subita, perché tenendo in mano l'aspide intirizzito non sai quando rinfocolato ti arriverà
proprio l'ignorante rustichezza / fa come aspide sorda alle parole / di chi vuol mitigar
: saltò su come morso da un aspide gridando minacce se non avessi parlato.
monacello minore... prese [l'aspide] e involselo in un panno e portollo
va per scoppiare, si voltò come un aspide, giallo e verde scoppiavano le
! i-203: avete chiuso l'aspide col fomentarlo, concorrendo ancor voi con
: questo così pestifero animale [l'aspide] ha sentimento o più tosto affetto.
v. sodoma). all'aspide e alla vipera. sodòmico (soddòmico)
dolore alle reni. 10. aspide sordo: la vipera che, secondo i
in fra pavoni; / però scacciate questo aspide sordo! mercati, 17: io
tarocchi. -fare come l'aspide sordo: non voler ascoltare ciò che
trionfo del suo nemico, mordere dall'aspide. c. e. gadda, 6-307
in fra pavoni; / però scacciate questo aspide sordo. / e voi, plebei
cecco d'ascoli, 2651: l'aspide, qual è aspro veleno, / che
che sterzò malamente, come punto da un aspide. -modificare l'angolo rispetto all'
universalmente introdotto col fiato del già detto aspide tentatore. -ant. che mette
al punto da sembrare una lingua di aspide: tale è infatti l'immagine più
d'annunzio, iii-1-1022: d'uno aspide l'uomo ciurmato si può / guarire;
universalmente introdotto col fiato del già detto aspide tentatore. -ant. nella locuz
, 852: e'fu sempre un aspide, una vipra. parabosco, 4-35: