porta pena,... io mi aspettavo di leggere un cartello di disfida.
: per un ateniese redivivo me l'aspettavo più atletico ed apollineo. =
la più perfetta, quella che non aspettavo. 3. moneta d'argento
ragionevole. aretino, vii-98: non aspettavo dal padrone una cotanta stranezza, e
, fra tei mio, questo non m'aspettavo da voi. tasso, 5-39:
, 4-105: io, che non mi aspettavo quella luce,... sono
lo attendeva la nina. me l'aspettavo. era seduta a un tavolino basso,
procaccino con altri. - qui vi aspettavo. -aspetta, aspetta: indica
che... quando io m'aspettavo che mi fussi bastone per substentare la
lì non avrei saputo dire perché m'aspettavo che nel frattempo il suo battito [
, 1-396: quando meno me l'aspettavo, eccolo comparire a marino! mi
mi è passata meglio di quello mi aspettavo; imperò che mi credevo che mi
a metà cena arrivò la chiamata che aspettavo da roma. per qualche minuto nella
sentii cadere il cuore. erano mesi che aspettavo quel momento, quel colpo..
far fuoco, in questo mentre che io aspettavo, avendo poste le mane in fra
li calzava. manzini, 10-90: aspettavo che tu me le vedessi al piede quelle
far fuoco, in questo mentre che io aspettavo, avendo poste le mane in fra
l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? d'annunzio, ii-300: e la
. bocchelli, i-393: 10 la aspettavo quando aveva in mano qualcosa di fragile,
a metà cena arrivò la chiamata che aspettavo da roma. per qualche minuto nella
nel mio studiolo e da cui m'aspettavo un sollievo, chiarì solo le ragioni
cadere il cuore. erano mesi che aspettavo quel momento, quel colpo.
e. cecchi, 6-308: io m'aspettavo di vedere irrompere compattamente, nel gran
è stata esattamente quello che io mi aspettavo. essa ha confermato del tutto l'opinione
lì non avrei saputo dire perché m'aspettavo che nel frattempo il suo battito [
quei rami così senza aprirgli, m'aspettavo una accurata delineazione della deliziosa villa di
platone. carducci, ii-8-289: io aspettavo desiosamente una tua lettera, e tu
altrui? carducci, ii-2-133: non mi aspettavo mai di aver che fare con un
uno. levi, 1-217: mi aspettavo il più vivo piacere nel rivedere la
elegiaco. alvaro, 8-24: io aspettavo le sei di sera, quando la città
enfiature mortali. « fratello, ti aspettavo ». -gonfiore cadaverico. leggenda
avrebbe tardato a ritornare in patria e aspettavo, per risponderle, che si avvicinasse
dei sacchi di farina. ma io li aspettavo. stanotte dovevano ritornare, avevo lasciato
sacchi di farina. ma io li aspettavo. 5. ant. attraversare
venire giù un rovescio d'acqua. aspettavo le prime gocciole: l'odore della
prima fila, per azzardo; mi aspettavo un guaime morente del 93: l'
, nel guscio religioso della monotonia, aspettavo gli anni venturi. 6.
che si imparentavano con quelli dei cimiteri, aspettavo che il mio ospite avesse imbottato nel
si imparentavano con quelli dei cimiteri, aspettavo che il mio ospite avesse imbottato nel
antico. alvaro, 13-334: io aspettavo di conoscere l'uomo per cui inclinasse
inevitabilmente! moravia, viii-86: l'aspettavo a piè fermo là dove sapevo che andava
inganno. saba, 133: pur t'aspettavo, e tu venivi, amore;
imbrogliata a mio modo; io m'aspettavo / ch'ei m'avesse di grida a
intraversono per fare infelice questa notte che io aspettavo felicissima. guicciardini, 2-3-197: non
sono per fare infelice questa notte che io aspettavo felicissima! = comp.
voce di lei. banti, 11-471: aspettavo con impazienza non so che occasione,
viani, 19-35: a cuore largo aspettavo che il fasciame cedesse all'impeto del
. verga, 4-41: me l'aspettavo,... cattiva lingua! pirandello
donna onorata come me? me l'aspettavo qualche invenzione così. goldoni, xii-7
nello stesso brevissimo tempo durante il quale aspettavo la risposta di èva, una curiosità
fatta a mio dosso, né manco l'aspettavo da voi. 7. acust
dilettoso dio. caporali, ii-78: aspettavo ognor per penitenza / sentirmi trasformar, di
? -dice il mezaiuolo: -o, io aspettavo che elleno fusseno un poco più mature
i. nelli, i-37: me l'aspettavo d'aver a essser la ladra e
ladra e la bugiarda io, me l'aspettavo. in somma le mosche si posan
2-136: ella diceva: -da tanto t'aspettavo! / son prigioniera qui! nera
! a quest'ora bruciata non vi aspettavo. fanfani. uso tose. [s
. giuliani, ii-72: se io aspettavo il sabato che dovean tornare, dio
. gigli, 5-45: me l'aspettavo sull'ossa quest'altro impaccio.
dovea riuscire ostico: ma non mi aspettavo mai di aver che fare con un
inferir niente. baretti, i-328: aspettavo da giovanni due righe oggi in risposta d'
e giocondamente intrattenermi un giorno che io aspettavo di passare dal ministro mamiani.
trattato / e gran merito e grazia n'aspettavo, / ma zappai in acqua e
. e per ciò non me l'aspettavo nella prosa della 'perseveranza', giornale che
c. montanini, 52: aspettavo quel suono de baiochi, al quale
. carducci, ii-7-6: per iscriverti, aspettavo di leggere terminato il tuo discorso su
genere letterario. moretti, ii-628: aspettavo che da ungaro beneficato egli affermasse magari
posta nel continente. carducci, ii-1-116: aspettavo a risponderti a pena ricevuto il piego
, bob bello! -aggiunse. -mi aspettavo che tu ci pigliassi a schiaffi tutte quante
: non sento nuova delle altre che aspettavo. se già siete stanco, avvertitemi affinch'
, e non dalle cattedre dantesche, aspettavo, se mai, un po'di gloria
, sentimentale?... » mi aspettavo, chissà perché, un diniego asciutto
ottone. pavese, 4-302: mentre aspettavo nella melma fra gli ontani, sentii
carducci, ii-7-6: per iscriverti, aspettavo di leggere terminato il tuo discorso su
.]: questa non me l'aspettavo. e venuta questa. a me ne
v.]: questa non me l'aspettavo. questa ancora? doveva avvenire anche
e. cecchi, 5-469: mi aspettavo una folla, un tripudio, un
posso stasera, perché veramente non mi aspettavo una siffatta aggressione. domani! ho
di temporeggiamento. pavese, n-ii-361: aspettavo non un altro rimando ma il manoscritto
non goduto. caporali, ii-78: aspettavo ognor per penitenza / sentirmi trasformar,
: temendo di aver trasceso, mi aspettavo una rispostaccia. = femm.
pareva sbucare da una direzione che non m'aspettavo, da un ronco laterale che non
da un momento all'altro io mi aspettavo di vedergli fare un salto a parigi
parise, 5-311: « me l'aspettavo », ha detto la dottoressa uraza
3-145: quello che al messico m'aspettavo meno, dopo tante rivoluzioni e sconquassi
? qualche contr'ordine? me l'aspettavo. - no, no. non si
certo punto, quando meno me l'aspettavo, il capitano mi si gettò addosso
g. bufalino, 1-14: aspettavo che uno si muovesse, il più
con una strana voce afona. m'aspettavo un tono di voce sfolgorante.
, anche di fame. non me l'aspettavo, tanto egli è signore, posato
supponendo si trattasse di me, m'aspettavo una spiegazione scabrosa; già avevo la
primo sermone eccetera'; segno che n'aspettavo ancora un secondo, e un terzo
l'ha fatta alla mia pigrizia. aspettavo che stefano v'avesse a scrivere,
della fantasia. dossi, iii-10: aspettavo gigi, cercando intanto su le rocciose
, e non dalle cattedre dantesche, aspettavo, se mai, un po'di gloria
nera che andaste sotto, e vi aspettavo fuori col legno. -essere reclutato
bella ragazza? sbarbaro, 5-19: aspettavo all'appuntamento l'amico b. e mi
vapore. pavese, 4-301: mentre aspettavo nella melma fra gli ontani, sentii
). sassetti, 7-78: io aspettavo pure che, infra tante cose che
stoccata mortale che da te non m'aspettavo. -danno grave o irreparabile arrecato all'
è una valle augusta. ma non m'aspettavo di vedere uno strettoio, un imbuto
ricevuta. settembrini, iv-287: aspettavo che mi avessi mandato il talloncino della
me lo tenevo per certissimo con gran desiderio aspettavo l'altro giorno. beatrice del sera
primi giorni [della mia prigionia] aspettavo ad ogni momento di essere trascinato su un
torcendomi le dita dietro la schiena, aspettavo che uno -di animali.
3-240: il fatto è che non ti aspettavo proprio.. e ho un tremendo
azeglio, 7-94: confesso che tanto m'aspettavo questa lite feudale éd in modi così
e tabacchi, mescita e pizzicheria, aspettavo spesso la corriera. -ufficio pubblicità
alla casa; e poi, mentre aspettavo il segnale verde per attraversare la strada
che, se il vaiino tornava, lo aspettavo. risposero insieme che delle volte tardava
. spaventa, 1-8: dove mi aspettavo una cordiale stretta di mano, ebbi a
/ e gran merito e grazia n'aspettavo, / ma zappai in acqua e funne
», 6-iii-1997], 30: mi aspettavo di trovarlo come spesso l'ho trovato
apuzzo al sindaco che replica: « aspettavo pomodori biologici ». – sm
i-104: tra l'altre accuse non m'aspettavo davvero quella che lessi stamane, che
prima di entrare a comprare la risetta, aspettavo sulla porta che gli altri uscissero e
: sono deluso perché dai giornali m'aspettavo tabelle esaurienti sul costo di michette, rosette
vostre intenzioni ». che burla! mi aspettavo sempre che dicesse « risposta pagata »