volontà ad anelare a dio, e ad aspettarlo come il sommo suo bene: e
dall'amorosa, che starei qui volentieri ad aspettarlo un'altra mezz'ora. fogazzaro,
fa stare e'cittadini là quattro ore per aspettarlo. machiavelli, 730: sono più
-il bene bisogna cercarlo, e il male aspettarlo. -il bene non è mai troppo
quello, gli altri due / ad aspettarlo avuto avrian del bue. note al malmantile
immaginando suo padre com'era buffo ad aspettarlo con la frusta in mano. palazzeschi,
la vide in capo della scala farsi ad aspettarlo. sacchetti, 138-44: la donna
sul telaio della vettura, che sta ad aspettarlo sopra il binario a cilindri. c
promesse corrotto da el duca, consentì ad aspettarlo. ariosto, 4-67: rinaldo ebbe
casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei cozzoni,
il pontefice voluto quando tornava da napoli aspettarlo in roma, dove era andato per baciargli
i compagni che stavano nel chiostro ad aspettarlo, subito ogni ombra si dileguò. cassola
lavorarlo; ché maggiore della pazienza in aspettarlo compiuto, fu la voglia d'averlo eziandio
cavalcò ed andò subito in manfredonia ad aspettarlo, e lo ricevè con molta stima
ella fosse sotto gli eucalitti dove soleva aspettarlo, se la vide a un tratto dinanzi
per tornare a casa e favorimmo di aspettarlo in sala, mentre due clienti, in
s'era già maritata, stanca d'aspettarlo. de amicis, i-14: vivevano
può eleggere il luogo a suo modo e aspettarlo con le sue genti fresche. ariosto
-farneticare. baldovini, 2-61: vo'aspettarlo, e con bel modo, /
estro poetico, ma fa di mestiere aspettarlo dall'arbitrio delle muse. pindemonte, 232
volontà ad anelare a dio e ad aspettarlo come il sommo suo bene, e
da dio, che sia un legno ad aspettarlo alla stazione. = denom.
. bardi, 6-41: priscilla poteva ben aspettarlo, seduta sui cuscini romani ormai infeltriti
, e pietro bernardone si trattenne ad aspettarlo, non per fargli cortesia, ma per
adriani, ii-55: niuno ardì d'aspettarlo e di venir seco alle mani, ma
i-244: vide la giovane marina zen aspettarlo ansiosa al balcone e, una notte,
mal prattico,... quanto aspettarlo dovessi. metastasio, 1-iv-339: qualche
che mi sono armato di piè manco per aspettarlo. -deporre la giustizia da mano
casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei cozzoni,
s'erano gl'imperiali messi in forte per aspettarlo. pallavicino, 6-1-311: essi per
contento, mi basciava dicendomi: « lo aspettarlo è un pizzico di mosca; e
cittadini, mottesi e grandi, a non aspettarlo, a far accordo tra sé
quel signore a trovarci qui adunate ad aspettarlo. vittorini, 6-36: guardai tarquinio
volte al navicellaio grida; / ma più aspettarlo non vuole, / e caccia il
ombra, che sembrava in atto di aspettarlo, e i polsi del capo martellarono.
: tornò mesto l'araldo; ad aspettarlo / stavan troiani e dardani raccolti /
beneficio del tempo e attenderlo. per aspettarlo, il 29 novembre rattennero il popolo
'fare la pentolàccia a uno ': aspettarlo di notte e gittargli una pentola di lordura
insieme per partito presero di quivi non aspettarlo. bibbia volgar., ii-209: tutte
immoto / di coraggio e di corpo ad aspettarlo / sta qual pilastro in sé fondato
metà nell'orto e disse a oddino di aspettarlo. 2. intr. e
. tutto il buono della vita pareva aspettarlo. 4. leso, danneggiato negli
casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei cozzoni,
beneficio del tempo e attenderlo. per aspettarlo, il 29 novembre rattennero il popolo,
, la più costrignente dell'altre, aspettarlo indarno, fu per cadérne in dispera-
refocillare il mio spirito, risolvetti di aspettarlo. -rifl. delminio, i-115
ma qui in su la porta intendo d'aspettarlo, e come egli mi sia a
, mottesi e grandi, a non aspettarlo, a far accordo tra sé, a
con un calcio e, pregandomi di aspettarlo, vi entrò. fanzini, iii-800
, si raccolse, quivi proponendo d'aspettarlo migliore. guido delle co
uscisse scompagnato dai suoi bravi, di aspettarlo dietro una macchia o un muricciuolo. nievo
andrea, sconosciuto, si mise ad aspettarlo dopo un canto et arivando a lui domenico
riuscì dalla porta e si mise ad aspettarlo sotto il cornicione. = deriv
per rossa / un tremor; né aspettarlo ei più sostenne; / ma, lasciate
disegni del nemico, determinossi non d'aspettarlo timidamente, ma d'andargli incontro arditamente
partite altre galee e la sua sola aspettarlo in porto [timoleone], trapelò tra
ancora il diritto di star lì ad aspettarlo, trascorsa oltre ogni termine di comporto
non temerei gettò una parola di aspettarlo di fuori. unghia né uncino
, fermatosi con le sue genti ad aspettarlo in un bosco donde al tutto aveva a