idem, ii-276: persuasolo ad accasarsi, aspettò che il misero con bello accompagnamento si
vela per l'americhe. la signora dina aspettò tant'anni prima di alluttarsi.
. davanzali, i-168: silio non aspettò la sentenza, e s'ammazzò.
che apparato già era, / non aspettò del nimico la insegna. bibbiena, xxi-1-120
barberino, 1-46: lo re carlo aspettò per sentire chi fosse questo [forestiero]
machiavelli, 393: alessandro non lo aspettò [federico], ma se ne
filippo, che si ritrovava in roma, aspettò gli altri compagni, benché pigliasse quell'
tornò a casa fuori di sé, e aspettò il ritorno di antonio torcendosi le mani
: non temendo né pioggia né vento, aspettò l'ora solita di andare al suo
per il marciapiede, poi tornò dentro, aspettò che l'impiegato aprisse lo sportello,
aprire il borsellino. cassola, 2-187: aspettò pazientemente che venisse il suo turno di
: una sera il padrone di casa aspettò che don luigino finisse di stampare baci sulla
, a striscioni rossi e bianchi, aspettò il suo turno per tirare una boccata,
i cassio tra'lieti cecubi / gl'idi aspettò di marte. d'annunzio, i-153
per terra come se fosse morto, aspettò che qualche giovine coniglio, ancora novizio
massimamente a giucar a primiera / non aspettò già mai tratto di corda.
aspetteranno il mio riveritissimo sedere come noè aspettò il corvo, cioè inutilmente. -corvo
vizio, ecco che cosa pensò. aspettò che il marito, cotto dal vino,
forma irregolare. moravia, iv-317: aspettò... che l'ansito e
bella giovane così stranamente due volte amata, aspettò un bel pezzo. =
gagliardia non ha diffalto, / non aspettò che senza lui l'assalto / si desse
prode, valoroso e adorno, / non aspettò che fusser de- scenduti / di quel
il notaio, col libraccio aperto davanti, aspettò discretamente che terminasse quella scenetta di famiglia
. loria, 1-55: da quel giorno aspettò una nuova morte in famiglia, perché
mano palpante. rovani, ii-161: ella aspettò che la casa fosse tutta nella più
edificio. rovani, ii-161: ella aspettò che la casa fosse tutta nella più
43-120: come uom ben esperto, / aspettò che discordia vi venisse; / ch'
un'attività. bottari, 5-197: aspettò che il dotto fisico si ponesse a
a sé combatter tanti, / non aspettò il chiamare, e diè per fianco
fatto appicciare un buon fuoco, aspettò tanto che il nencio ci voltasse il sedere
. è fatto. cassola, 2-201: aspettò che l'impiegato aprisse lo sportello,
sua porgendo alla mia mano, / non aspettò che 'l mio pregar fornisse. da
permesso di togliersi la giacca, né aspettò più di un gesto per togliersela, mostrandosi
su una ringhiera fatta di legname lo aspettò. stratto della gabella delle porte,
ad or ad or la bocca. / aspettò che venisse il suo gemello. pirandello
. a. verri, i-32: aspettò faone che risorgesse l'avversario, secondo
un poco alla gola dalla commozione, aspettò prima di parlare. brancoli, 4-94
morgante più in guinzaglio, / non aspettò di carlo la risposta; / ma cominciava
campo di sagina,... aspettò che i corridori dell'oste regia, insieme
nuovo giorno. pirandello, 8-580: aspettò ogni sera che il buio della sua
indugiare. m. adriani, v-326: aspettò cleopatra, e perché indugiava, languiva
venne inanzi arditamente;... non aspettò tanto che la loro ira non fosse
farlo saltare sulle ginocchia. il farmacista aspettò a tirare, non voleva colpire l'innocente
alcuni spostamenti. ojetti, iii-79: si aspettò un mese, con l'interim di
prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un po'irrequieto, misurando e a
latteria. cassola, 3-174: la aspettò fuori della latteria, e la riaccompagnò
,... [pascoli] aspettò i trentasett'anni. -librettino del
lucore di un lume a petrolio si aspettò con pazienza che fosse pronta la cena
città di berito e di sidone, aspettò cleopatra, e perché indugiava, languiva
gli avrebbe datto il malanno, non aspettò che la gente si mettesse in mezzo
de'gentili. forteguerri, 1-68: aspettò nel dì del maritaggio / di far
prendersi soggezione d'una monaca, e aspettò un po'irrequieto, misurando a gran passi
esser compreso. moravia, xiii-215: aspettò che la cameriera fosse uscita e quindi,
gioberti, 1-iv-89: cristo medesimo non aspettò a risorgere nell'esito dei tempi;
moretti, ii-345: mia madre aspettò con somma pazienza il suo fiaccheraio a
grandissima quantità di moneta convenutosi, lieto aspettò il tempo postogli. sacchetti, 13-46
ma in casa era impossibile; quindi aspettò a dirglielo un giorno per la strada
cannoneggiamento. gadda conti, 2-141: aspettò l'arrivo della * principessa ',
mutarsi in baccano; ma sere arlotto aspettò indarno che qualcuno lo musasse.
la nappina di cuoio alla postigliona, bassano aspettò una mezz'ora il padrone seduto sul
tempo. baldini, 12-24: aspettò d'aver visto la festa della '
machiavelli, 1-i-268: sagunto... aspettò la rovina per seguire le parti romane
per terra non gli poteva mandare, aspettò uno passaggio per l'inghilterra e per
rienzo, 113: grande ora passata aspettò, mentre questo latte si pone ed è
. pavese, 9-99: un signore mi aspettò sotto e mi fece una paura.
chiusi gli occhi. cassola, 2-187: aspettò pazientemente che venisse il suo turno di
fé la risposta alla donna, la quale aspettò di vedere se sì fossero pazzi che
eravam pendoli sopra l'acqua, si aspettò che l'onda, che flagellava di
d'annunzio, iv-2-18: la mattina dopo aspettò alla porta di casa ch'io uscissi
? e. cecchi, 5-87: aspettò una lettera che per esempio dicesse:
, non s'impaurì, e lo aspettò a piè fermo. tarchetti, 6-i-171:
, 2-48: pronti alla partenza si aspettò l'ora della piena e ci avventurammo
ad asciugare sui prati al sole, aspettò [la canapa] il tormento delle gramole
poteo il più, con tutta sua gente aspettò il dì. fioretti, 2-3 (
qualche vantaggio. bizoni, 152: s'aspettò un pochette, poi venne incontro al
noè, esemplo della longanimità, che aspettò tanti anni quel che dio gli aveva
porcherie. bemari, 4-79: mara aspettò che egli avesse terminato, poi disse
. mascardi, 3-63: mentre si aspettò dai congiurati il giorno destinato al convito
magnini era poco lontano. maggiorelli lo aspettò in fondo al portone. dopo un
nappina di cuoio alla postigliona, bassano aspettò una mezz'ora il padrone seduto sul
prepositura formata di quel collegio, non aspettò egli di venire a cimento dove poi non
un omo pronto. verga, 8-591: aspettò la risposta, palpitando, con un
cremona prorogazione di tempo a partirsi, aspettò la partita loro. biondi, 1-i-199:
l'uomo, a sua volta, aspettò ch'ella proseguisse: e poiché lei non
venne inanzi arditamente:... non aspettò tanto che la loro ira non fosse
purgati, ai quali lo comunicò, ed aspettò che le circostanze divenissero favorevoli. bandi
montagne. d annunzio, iv-1-33: ella aspettò, seduta sul divano, cercando di
, 8-671: chiuse gli occhi e aspettò che di là quel subbuglio a poco a
, i-92: cesare... non aspettò tanto che la loro ira non fosse
la semplice èva..., aspettò che il marito fosse andato a diporto
amor di dio. moravia, 11-68: aspettò un pezzo mentre il garzone pettinava metodicamente
r. sacchetti, 1-107: mattia aspettò costanza fra i noci dietro la chiesa di
, ove nella studiosa compagnia dello zanotti aspettò una benigna licenza di rimpatrio, che
rinfresco sulla porta di casa, dove aspettò molto tempo tutto bagnato, col vento
donna se ne già. / ella l'aspettò suso in un bel prato; /
violette nell'acqua sporca. il fioraio aspettò che mi fossi allontanato e ripescò il
una parola, restò in piedi, aspettò che il vecchio parlasse; l'ascoltò con
. targioni tozzetti, 2-167: aspettò che la sua annegata potesse inghiottire liberamente
pallavicino, 1-124: né per lodarli aspettò che dopo la morte loro si rivolgesse
ricca », disse per prima cosa e aspettò che questa rodomontata facesse un certo effetto
, i-314: tebano... aspettò la notte, e, venuta, vide
. bonsanti, 3-i- 270: aspettò... con impazienza che avesse fine
quando venne a raguardare quelle dèe, sì aspettò lo chiaro dì, quando disse a
faccia. c. campana, iii-250: aspettò il duca fin ch'una parte di
b. davanzati, i-75: germanico non aspettò più, benché conoscesse questi esser trovati
con una sagaia, e il soldato lo aspettò, e vo lendo aggiungerlo
notaio, col libraccio aperto davanti, aspettò discretamente che terminasse quella scenetta di famiglia
). boccaccio, ii-313: aspettò tanto, che del sol la ferza /
zimarre ». arpino, 5-28: aspettò che si sciogliesse in un respiro per staccarla
, dato el cenno a pollone, l'aspettò nella cameraterrena e lo condusse al buio in
con acqua bol lente, aspettò lungamente che si scomponesse, finì a romper
nascosti. machiavelli, 1-i-195: non aspettò [papa giulio ii] di entrare
19-624: dai quattordici ai diciasette anni aspettò la crescita, ma, invece di metter
qual supplico a comandarmi, un che non aspettò giamai con tal desio.
si vidde: ché la romagna l'aspettò più d'uno mese; in roma,
quattro mesi di sodo et in pisa aspettò tutta sua gente. -essere a
non aviamo noi l'esempio quanto lui aspettò la conversione di sodoma e di gomorra
1-iv-59): tornatosi alla sua camera aspettò che il monaco fuori uscisse. il monaco
, 5-9 (1-iv-514): sostenutasi, aspettò dopo il pianto la risposta di federigo
speculo di pudicizia tutto il tempo cne aspettò il marito ulisse sendo con molte illecebre
, levato il capo in su, aspettò. 6. figur. indagare
eravam pendoli sopra l'acqua, si aspettò che l'onda, che flagellava di continuo
il bollor dello sdegno era acquetato, aspettò ch'egli, secondo l'usato, si
: fatto splendidamente far da cena, aspettò salabaetto. chiari, ii-21: durante la
. parini, 374: péra chi l'aspettò; ché al suo venire / sentii
ella, che vista faceva di dormire, aspettò il nimico essere in sul muro
questa ch'egli tanto desiderava, non aspettò che il dolore piangendo saziato fusse. n
pirandello, 8-671: chiuse gli occhi e aspettò che di là quel subbuglio a poco
r. caracciolo, 360: cristo non aspettò la resurrezione generale, né ancora suscitò
ancora suscitò subito come morì, ma aspettò lo terzo dì. -sostant.
a bologna, e la mattina dopo aspettò ferma alla testa del treno, finché l'
, secondo è detto, il giovane l'aspettò a una isvolta per non essere veduto
veggendo il tratto bello, / non aspettò la gente, che premea, / ma
suo treno. batacchi, 3-21: molto aspettò ria che venisser fuora / la sposa
fuori mano... [pascoli] aspettò i trentasetranni. -in trentaduesimo
. caracciolo, 137: quanti anni aspettò dio el populo ebreo al tempo di noè
: sua madre, fatta questa domanda non aspettò la risposta, ma ricominciò a girarsi
vita / come in agguato, t'aspettò sventura 8. periodo, arco
ricca » disse per prima cosa e aspettò che questa rodomontata facesse un certo effetto,
il maestro per tutto il tempo che aspettò il 211, con gli occhi affissati,