annaffiare), agg. bagnato, asperso d'acqua; irrigato appena, irrorato.
almen t'avrei di pianto il viso asperso. tasso, 18-16: la rugiada del
l'aspergere, l'essere spruzzato, asperso. dante, purg.,
/ di sangue sin all'elsa tutto asperso. caro, 9-368: ne vedrete /
sangue e di foco e d'acqua asperso / more ucciso in un punto, arso
e sommerso. metastasio, 1-3-145: ritorna asperso / di quel perfido sangue, e
il volto e d'atro sangue / asperso e di sudore, e co'capegli /
15: un detto d'alcun dolce asperso, / ben mille volte ripetuto e
se intenderanno di farmi mangiare un pane asperso d'amarezza, spero che potrò ricorrere
della giudea / scolorasti, il dì che asperso / d'atro sangue apparve il sol
un bel pallore ha il bianco volto asperso, / come a'gigli sarian miste
non esce il sol già mai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro
/ con l'animal di vaghe macchie asperso / che vuol dir questa guardia e questa
: questa pallida polve, ond'oggi asperso / ne porti tu per sacra mano il
fuliginoso il volto, d'atro sangue / asperso e di sudore, e co'capegli
per lo campo spingea, di spuma asperso, / cinto di barde e d'acciarine
, / di sanguinosa bava il mento asperso, / frangea co'denti a guisa di
laccio, / che di benedizion girsene asperso. manzoni, pr. sp.
altre maggiori d'intorno sia tutto asperso di sozzura. tommaseo, i-116: rocce
dotta, dal lat. tardo cineròsus 'asperso di cenere '. cenerùgiolo
17-17: un detto d'alcun dolce asperso, / ben mille volte ripetuto e mille
non esce il sol già mai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro
, 16-92: bianco damasco di diamanti asperso, / lungo al tallone, a la
amaro che tutto è d'aspra coloquintide asperso. g. gozzi, 1-165: mi
lieto, un detto d'alcun dolce asperso, / ben mille volte ripetuto e mille
6-iv-2-41: qual cristallo talor di macchie asperso / non riceve le forme e i
per lo campo spingea, di spuma asperso, / cinto di barde e d'acciarine
virtù della favella. 2. asperso, spruzzato, irrorato, bagnato.
cospergere), agg. letter. asperso, irrorato, bagnato. - anche
elicon veglian la cura / del lauro asperso del tuo sàngue: e vive /
/ sia da nube leggier di sopra asperso [il campo], / o misero
d'essere dio. 9. asperso, irrorato, colmato, pieno; soffuso
: di favolosa porpora le piume / asperso il picchio nella scorza antica / batte
non esce il sol giammai, che asperso e cinto / di sanguigni vapori entro
di veleno / le bende e 'l volto asperso, i tristi nodi [delle serpi
suo lieto, un detto d'alcun dolce asperso, /... sostegno e
/ sol di tiepidi pianti il petto asperso / s'attristi di tiron l'egra vecchiezza
emerso / mirai di legni sangue et armi asperso. aleardi, 1-12: se con
menzini, 5-185: so ben, che asperso d'apollinea ploia / il credon
in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo; le rupi ond'egli
cantato in tuono funebre l'esequie e asperso d'acqua benedetta il catafalco eretto nel
l'uomo educato... deve essere asperso dell'eloquente saliva degli infuocati declamatori e
: di favolosa porpora le piume / asperso il picchio nella scorza antica / batte
lingua toscana, è poema... asperso tutto di quei graziosi rette da quella «
37: di calde stille il flebil ciglio asperso / rasciugo in van. -che
/ quale è di grana un bianco avorio asperso, / di sé vedendo quelle parte
, / di sanguinosa bava il mento asperso, / frangea co'denti a guisa di
il volto, d'atro sangue / asperso,... /...
rose, rosolato, / s'adorni asperso di cacio grattato. cantini, 1-29-253:
giuliano. cinto, / tutto di limature asperso e tutto / raccrespato soderini,
, 1-95: eravi diomede, anch'egli asperso / di molto sangue, con la
: poi che di sangue ostil si vede asperso, / entra in guerra goffredo.
, agg. ant. bagnato; asperso; ammollato, inzuppato. -anche
in ozio imbelle allor ch'ogni altro asperso / la generosa fronte / di nobili sudori
, / di sangue sin all'elsa tutto asperso. cesarotti, 1-xxxv-268: là voglio
/ a quella macchia ond'è 'i volto asperso. 6. matem. dispari
messagli per necessità. -cosparso, asperso. - anche al figur. casalicchio
con pepe (un cibo); asperso di pepe (un beveraggio);
, ecc.); spruzzato, asperso. tesauro, 2-258: l'erbe
e chi, d'amaro pianto il viso asperso, / l'impla- cabil placò col
in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo. noia ti
non esce il sol giammai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro
del bene, 47: non languo asperso da la pioggia inferma, / che
lunghi. 2. bagnato, asperso, spruzzato. -per estens.:
creta, dove d'olio innocentissimo fu asperso e di sale. 9.
il nemico. 4. bagnato, asperso, inumidito con un liquido o con
e superficialmente, umettato; spruzzato, asperso. - per estens.: bagnato,
virtù e perfezzione. 2. asperso; inzuppato. -con valore iperbolico:
pass, di irrorare), agg. asperso di rugiada; bagnato leggermente, spruzzato
il volto, d'atro sangue / asperso e di sudore, e co'capegli /
morendo / eurialo cadea, di sangue asperso / le belle membra, e rovesciato il
estens. bagnato abbondantemente, irrorato, asperso. boccaccio, dee., 4-1
, v-424: 'pan lavato ': asperso d'acqua e d'un po'd'
/ e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse, e l'
: vidi il mio bel viso / asperso già di rose, / smarrirsi in un
tutta si dilegua / l'invidia, asperso il viso di livore. giovanetti, i-79
luride gocce, e ne fu 'l suolo asperso. -cupo, orrido.
non esce il sol giamai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro e
, / quando tonò tutto di sangue asperso / contra i tuoni metallici converso. moneti
in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo: le rupi, ond'
noso il volto, d'atro sangue / asperso e di sudore, e co'capegli
: vidi il mio bel viso, / asperso già di rose, / smarrirsi in
ch'era il farro tosto, di sale asperso. 9. tecnol. utensile
: tutto di sangue il fier pagano asperso, / lasciando capi fessi e bracci monchi
: non esce il sol giamai, ch'asperso e cinto / di sanguigni vapori entro
luride gocce e ne fu '1 suolo asperso. tasso, 7-99: questi di cava
vai di un panno / di murice affricano asperso e tinto. -con riferimento
perfusa pingutie sua e aqua rosea crocata asperso e cum succamine neran- ceocomm ixto,
: questa pallida polve, ond'oggi asperso / ne porti tu per sacra mano il
muta greggia. / il tordo, dianzi asperso di candore, /...
grato cibo è l'oleastro / che quasi asperso di nettareo succo / par che stilli
di veleno / le bende e '1 volto asperso, i tristi nodi / disgroppar con
. del bene, 47: non languo asperso da la pioggia inferma / che tenace
alla nave] d'intorno il fianco asperso / con verde ramuscel di sacre linfe
era il farro tosto, di sale asperso, e non erano queste oblazioni meno gradite
preghiera. 3. cosparso, asperso, impregnato di profumo (un oggetto
. 4. cosparso, asperso di sostanze odorose; profumato (una
signora. 5. cosparso, asperso, impregnato di profumo, di sostanze
un bel pallore ha il bianco volto asperso. ginglaris, 258: ora più non
: donna, eh'avea di pianto asperso il seno, / gridando penetrò l'alta
17-17: un detto d'alcun dolce asperso, / ben mille volte ripetuto e mille
un pentolàccio / che di benedizion girsene asperso. imbriani, 7-171: quando per via
letter. bagnato, irrorato; asperso di un liquido; cosparso di profumo.
e d'ombra e morte ogni beltade asperso. carducci, iii-25-26: io credo che
, / tutto di polve e di sudore asperso, / gherardo, che a buglion
per lo campo spingea, di spuma asperso, / cinto di barde e d'acciarine
purpureo di egitto e di arabia, asperso di punti bianchi. 2.
, v-2-4-18: 'pan lavato', asperso d'acqua e d'un po'd'aceto
fatta giunone favorevole, e di quell'acqua asperso il tempio e l'immagine della iddìa
. 2. che si è asperso di essenze odorose nella toeletta personale.
caluso, 141: mira appresso di tetti asperso e vago / il lungo monte
benedetta nel giorno déil'ascensione; aveva asperso d'acqua santa i cardini delle im-
grembial succinto, / tutto di limature asperso e tutto / raccrespato dal fuoco, arsiccio
non è, ma di duol sempre asperso tutto. magalotti, 2-26:
/ e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse, e l'una
l'alba novella / rida, di perle asperso, / con l'amorosa stella,
sato, / altri di piombo liquefatto asperso. -mandare a monte un disegno
, 1-16-02: bianco damasco di diamanti asperso, / lungo al tallone, a la
: vidi il mio bel viso, / asperso già di rose, / smarrirsi in
e rose, rosolato, / s'adomi asperso di cacio grattato. nomi, 10-8
in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo: le rupi, on-
di creta, dove d'olio innocentissimo fu asperso e di sale. galanti, 1-i-397
delle strade alluvionali. -ricoperto, asperso di salsedine (una pianta).
, agg. (salpamentato). asperso di sale, pepe o altro condimento
/ lascian di lorda sanie il letto asperso. landolfi, i-46: non è [
. (sbroffato). irrorato, asperso, spruzzato di un liquido; cosparso
lo campo spingea, di spuma asperso, / cinto di barde e d'acciarine
il turco a lui lasciò di sangue asperso / il braccio, onde schifò l'ira
auriga che i cavalli aggioga / al carro asperso ancor del sangue d'ieri, /
, 1-16-92: bianco damasco di diamanti asperso, / lungo al tallone, a la
forman le squadi sette stille la murena asperso, / lunga e scorzuta vagabresciani,
: vidi il mio bel viso, / asperso già di rose, / smarrirsi in un
liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse [a palinuro
di stelle eterea volta 36. asperso o intriso di sangue che sgorga da ferite
di una sostanza liquida e semiliquida; asperso di profumo; irrorato di pioggia o
, agg. leggermente bagnato, lievemente asperso. caro, 12-i-83: siamo a
/ e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse. chiabrera, 1-iii-23
è l'olea- stro / che quasi asperso di nettareo succo / par che stilli d'
la trafitta; ed io / tutto asperso di sangue e senza mente, / ché
salvini, v-2-4-18: 'pan lavato', asperso d'acqua e d'un po'd'aceto
, / di sanguinosa bava il mento asperso, / frangea [bolifemo| co'denti a
creta, dove l'olio innocentissimo fu asperso, e di sale. batacchi, ii-57
islunghi e non mai decussati, ed asperso di rare e piccole molecole nere ed
, umidissimo). leggermente bagnato, asperso o anche impregnato di acqua o di
un bel pallore ha il bianco volto asperso, / come a'gigli sarian miste
: labeone ancora, /... asperso ha 'l crin di muschio e di