: e pianterai la nèputa, / l'asparago, l'aneto e 'l bel
delle gigliacee), a cui appartiene l'asparago. = voce dotta, lat.
nome del genere asparagus (cfr. asparago). asparagéto, sm. terreno
i bucciuoli lunghi alla misura del maggiore asparago che s'abbi nell'aspara
[plinio], 19-8: svellerai l'asparago con le barbe, perché se le
alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender la cura deve
pezzo di canna con cui si copre l'asparago (nelle asparagiaie: per difenderlo dalle
e pianterai la nèputa, / l'asparago, l'aneto e 'l bel cucumero.
o violetti; dolichos sesquipedalis (o fagiolo asparago, fagiolo a frusta, fagiolino lungo
codesta percola, ricingeva lo stelo dell'asparago, lo recideva e lo strappava alla
sf. bot. ant. radice dell'asparago. palladio volgar., 4-14
. 4. bot. ant. asparago selvatico. landino [plinio],
landino [plinio], 449: l'asparago salvatico da alcuno è chiamato corruda
alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender la cura deve
b. del bene, 2-160: dell'asparago la bacca / mette spinoso telo,
, i mozziconi sotto che restano all'asparago spezzato martoriano gli occhi delle loro radiche
acciecano, non lasciando dar fuori l'asparago. * -spiegazzare rabbiosamente, gualcire
a l'aneto e più all'asparago, i fusti alti duo gombiti,
miacanto, sm. ant. asparago selvatico. landino [plinio]
[plinio], 434: questo è asparago selvatico: il quale e'greci
, gr. n. odcxav&o? 'asparago selvatico ', comp. da p
, e pianterai la neputa, / l'asparago, l'aneto e 'l bel cucumero
/ la raccolta lattuga ed è l'asparago / saporito al palato. jahier, 2-91
d'ortica. 4. asparago selvatico. landino [plinio],
landino [plinio], 449: l'asparago salvatico di alcuni è chiamato corruda,
, cfr. anche lat. ormènos 'asparago silvestre '. ormo, sm
: sparagella { asparagus acutifolius) e asparago [asparagus officinali ^). manuzzi
.. gambucci di vitalba, d'asparago, rusco, tanno, digitello,
una specie di punta verdastra simile ad un asparago immaturo. cassola, 3-08: egli
-punte d'asparagi: cime dei germogli di asparago, di colore verde o violetto,
erdoristeria, quelle del rusco, dell'asparago, del finocchio, del prezzemolo e del
4 aperitive 'quelle del rusco, dell'asparago, del finocchio, del prezzemolo e
] del finocchio, dell'apio, dell'asparago, del brusco, del polipodio,
ancor chiuso, gambucci di vitalba, d'asparago, rusco, tanno, digitello.
appresso non si dovrà spiccarlo [l'asparago], ma dalle radici strapparlo; perciocché
, né lasciano che mettan fuori l'asparago. -maciullato. -privo della parte
, animateurs, politologi che misurano l'asparago dritto se è crudo e pendulo se bollito
sipàragio, sm. ant. asparago. trattato delle mascalcie, 1-269:
spàghero, sm. tose. ant. asparago. buonarroti il giovane, 10-910
{ sparagèlla), sf. tose. asparago selvatico. 0. targioni
-gi). ant. e dial. asparago. poesie bolognesi, xcv-46: boni
). = var. aferetica di asparago (v.); le forme con
. sparavèllo, sm. tose. asparago selvatico. nieri, 3-215: 'sparavèllo'
. di asparàgus (v. asparago). sparavènto, sm
una spazzola 5. region. asparago (ed è denominazione diffusa in toscana
teneri pol loni [dell'asparago selvatico] sono buoni a mangiarsi come gli
una specie di punta verdastra simile ad un asparago immatu specie di discorsi,
8. bot. rizoma dell'asparago. palladio volgar., 4-14:
, né lasciano che mettan fuori l'asparago. -spugna di rosa: galla
, 2-154: gambucci di vitalba, d'asparago, rusco, tanno, digitello.
che successivamente diventerà fusto (come nell'asparago). -anche: germoglio di un anno
turione simile come struttura a quello dell'asparago, però di ben altre dimensioni. alla
la forma simile a quella di un asparago. savinio, 12-177: il principio