. allegri, 56: siché venuto un asin da gli antipodi, egli è così
si suole, / per legar l'asin dove 'l padron vuole, / onde mai
burchiello, 42: mule sbiadate e asin sagginati / ascìolvon menta.
piè son d'asinil struttura, / d'asin la coda e di lione il
leone. carducci, 691: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
può giustamente dire quel proverbio: asin bianco gli va al mulino. g.
1-2-546: compagni... l'asin bianco v'è ito a mulino.
giovane, 9-279: per legar l'asin dove 'l padrori vuole. giusti, iii-
appiccheremo il maio, / ché come l'asin fai del pentolaio. poliziano, 197
istà contento a venti dame? / l'asin del pentolaio; ancor che questo /
autor del suo travaglio; / ché degli asin al ciel non giunge il raglio.
la mano. - eccola. -qual asin dà in parete, tal riceve: si
, 11-3: quando il capo dell'asin morto si vendeo altrettanto aure; quando
, / che crederebbon, che un asin volassi. goldoni, v-815: in tali
machiavelli, 836: poi vidi uno asin tanto mal disposto, / che non
tuo mal'anno, / furfante, asin, poltrone. -buona moneta / da pagare
alla finestra. casti, 21-40: asin, mulo, barbon, gatto e bertuccia
. idem, 691: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
aver figlioli, / credria ch'un asin voli; / e, qualunque altro ben
giovannacca dette la parola / che l'asin che fu in siena briccolato, / fusse
. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e
burchiello, 42: mule sbiadate e asin sagginati / asciol- von menta, e
mostrerò po'ch'io sono stato / non asin buonadiede il buon giorno con un lieve
tata, / per fargli legar l'asin. redi, 16-vii-63: se è in
rapida china. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
il maio, / ché come l'asin fai del pentolaio. leonardo, 1-311
1-56: e tutto ciò per un asin rognoso, / per un putrido castrato,
. machiavelli, 8-411: poi vidi un asin tanto mal disposto, / che non
dei giocatori. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
, mazzocchi e medaglioni, / ch'un asin ne saria carico bene. idem,
il giovane, 9-66: perché degli asin pure e de'cavalli / le cicatrici
di vita, quanto fero / tutti gli asin del mondo superò. giusti, i-474
stima. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
molto piacevolmente da apuleio nel suo « asin d'oro ». galileo, 3-4-280:
un gaglioffo, un deserto / un asin quel torindo troppo stato, / se tutto
ciullo, / che tu se'come l'asin fra gli artisti, / e canti
, 836: poi vidi uno asin tanto mal disposto, 'che non
nel suo linguaggio, / e l'asin fa que'suoi ragghi distesi. b.
va di tanto in tanto / l'asin, che sol di sua vecchiezza è reo
st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
, / ch'ornai convien che questo asin ci cappi. muratori, 5-iii-173: avere
doglia / che sotto forma d'un asin soffersi, / canterò io, pur che
, st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido,
sdegnoso palmieri: sciaurato, furfante, asin battezzato, tu non la meriti. caro
so ben quanto / de'benefici un asin si ricorda. = v.
dilettano. carducci, 691: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
m. cecchi, 1-2-48: egli è asin d'avanzo, villan terchio, /
, st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido,
fanno [i poeti] che 'l pover asin si dispera, / ragghiando dietro alle
voce. bonichi, 186: gli asin del mondo sono i mercatanti, /
, che sbonzoli? / ho trainato un asin pien di cose, / de fichi
tanto babbuassi, / che crederebbon che un asin volassi. manzoni, pr. sp
: la volpe e 'l lupo e l'asin sì pregiato, / fecero insieme lega
293: il re non letterato è un asin coronato. 10. dimin
uccel nel suo linguaggio / e l'asin fa que'suoi ragghi distesi, / sì
il maio, / ché come l'asin fai del pentolaio. fagiuoli, 2-238:
mal bigatto / e ne le lettre un asin naturale. g. gozzi, i-4-128
bigatto / e ne le lettre un asin naturale. goldoni, iv-981: voi
i-187): manigoldo, gaglioffo, asin, briccone, / non ti vergogni in
tre cavalli zoppi per ferri mal messi dall'asin manescalco. periodici popolari, i-315:
la zebra per lo suo ridato manto / asin ti sembra in abito di gala.
, st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido,
un padron tutto gottoso: più che l'asin si batte dal villano, / consolati
-ruminato. fagiuoli, v-55: l'asin però, che non la vuol più cotta
pel naso come le bufole e com'un asin pella cavezza: merendonàccio! =
petto. casti, iv-113: l'asin, che in mezzo a quei ragionamenti /
in tutte le stagioni, / gli asin comincian mecola di maggio / e gatti
, almeno / fra quai primier l'asin fu ognor tenuto, / non sofistican mai
/ come tra 'l bue e l'asin nacque cristo. m. franco, 1-52
al canto alla paglia / c'è un asin che raglia: / gli ha perso
di corte. ibidem, 179: viene asin di monte, caccia cavai di corte
poliziano, stv 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido,
ii-47: era già il maggio e gli asin pegasei / si udiano, ai lor
i vitelli. fagiuoli, v-55: l'asin però, che non la vuol più
sa legger nella sua scrittura, è asin di natura. -a chi natura noi
nenciale, 1-139: s'io fussi l'asin tuo, forse tal otta / aresti
per pazzo / e non sarebbe un asin imbardato / se avesse tanto ingegno quanto
'l guidalesco, / rustico paltonier, asin di monte. genovesi, 444: se
berni, 19: ho trainato un asin pien di cose, / de fichi,
, / caso che fosse un asin pasticciato. bacchetti, 18-i-516: -
): qui giace ber- nardone, asin, porcaccio, / spia, ladro,
132: e tu, pezzo / d'asin, ti stai pur costì, com'un
l'aquila sì, ma non mai l'asin, vola. tommaseo, 15-288:
aquila sì, ma non mai l'asin vola. -persona dotata di grandi
cavalli zoppi per ferri mal messi dall'asin manescalco, a cui la prego di
. bemi, 1-55 (i-19): asin poltrone, / debbi esser certo qualche
457): qui già eie bemardone, asin, porcaccio, / spia, ladro
ella desse la parola / ch'un asin s'annegasse in fonte gaio.
cipolle. burchiello, 2-19: l'asin cuce: « i'ho roso nell'orto
degno. casti, i-12-52: per l'asin vi sarebbe anche altro a dire,
vettura! colle scarselle / e menar gli asin colle campanelle, / che vantavan ballate
/ o che rabbiato, o che asin da bastone! rabbiazzare, tr
pecorella giace col montone, / l'asin con tasinella si raffronta. -riflettersi su
leone. mono sini, 325: asin che ragghia non mangia. =
qualche signor lava la testa / a l'asin pegaseo, non perde il ranno.
: aspetta / ch'io venda l'asin mio. -con riferimento a denaro
altri fratelli. burchiello, 2-19: l'asin dice: 'i'ho roso nell'
la zebra per lo suo rigato manto / asin ti sembra in abito di gala.
buonarroti il giovane, 9-66: degli asin pure e de'cavalli / le cicatrici
). fagiuoli, v-55: l'asin..., che non la vuol
di tutti. carducci, iii-3-285: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
burchiello, 42: mule sbiadate e asin sagginati. b. machiavelli, 84:
burchiello, 42: mule sbiadate e asin sagginati / asciol- von menta e giudican
che sbonzoli? / -ho trainato un asin pien ai cose, / de fichi,
fisso fisso. carducci, iii-3-285: un asin bigio, rosic = comp
ch'el deven sì duro corno pelle d'asin tiraa su le nacare o texa sul
): ciascuno ha vergogna / a un asin scorticata, lessala e tritala forte col
l'aquila sì, ma non mai l'asin, vola. -collegio (dei
. carducci, iii-3-285: ma un asin bigio, rosicchiando uncardo / rosso e turchino
la sella... se metti all'asin la sella, / la cigna va
ibidem [manuzzi]: rigato manto / asin ti sembra in abito di gala. foscolo
animali. carducci, iii-3-285: un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso
ritmo nenciale, 1-143: se 'l mio asin ragghia o s'egli sgrigna, /
aquila sì, ma non mai l'asin, vola. manzoni, v-3-5: ho
, st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
. fagiuoli [tommaseo]: l'asin col vitello er'ito, / scherzando insieme
coperchio. monti, x-5-415: era l'asin chiamato aliborone / e avea riputazione /
aliborone / e avea riputazione / d'asin probo onestissimo, / d'asino incapacissimo
burchiello, 42: mule sbiatate e asin sagginati / asciolvon menta e giudican prezzemoli
. monosini, 270: vien l'asin di montagna / e caccia 'l cavai di
poiché egli ebbe allentato lo straccale all'asin suo, intanto che l'agnoletta si
che, a dir el ver, son asin da bastoni / e straccarìano el cielo
e muti / che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini,
prov. monosini, 279: l'asin che ha fame / mangia d'ogni strame
berni, 19: ho trainato un asin... /... /
stregghiarti '1 guidalesco, / rustico paltonier, asin di monte. antonio di guido,
ella desse la parola, / ch'un'asin s'annegasse in fonte gaio. =
., 3-18: duro corno pelle d'asin tiraa su le nachare o texa sul
di tata, / per fargli legar l'asin, cui né carra / che passino
/ quel che è scritto de l'asin di apuleo. sarpi, ix-10: tanto
. cecchi, 1-2-48: egli è asin d'avanzo; villan terchio, / mezzo
. idem, 332: se metti all'asin la sella, / la cigna va
berni, 19: ho trainato un asin pien di cose, / de fichi,
sono. idem, 252: dove l'asin cade una volta, non vi toma
(457): qui giade bernardone, asin, porcaccio, / spia, ladro
si lamenta, e pare / un asin vechio, quando è troppo carco. guerrazzi
, iii-3- 280: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e
limbicche / d'un infreddato zugo d'asin, sì che / la vista sola ogni