ariosto, 15-24: dio vuol ch'ascosa antiquamente questa / strada [del nuovo
s'accennar ch'a lor non era ascosa, / dir non la volle.
su l'uscita è tra le selve / ascosa una pianura, con ridotti / acconci
parte fra'tralci e fra le foglie ascosa, / parte del sole il nutrimento piglia
, / dal risécco pantan la rana ascosa. 2. figur. che dà
, / e grande allegoria tenean ascosa. b. cavalcanti, 2-282:
la porpora l'un tra l'ombre ascosa. tingoli, iii-187: non son que'
di rapina, / tiene in trinacria ascosa / quella beltà divina. c. gozzi
? guinizelli, iv-29 (10-13): ascosa morte porto in mia possanza /.
, e par sott'ogni fronde / essere ascosa un'anima in lamento. collodi,
/ che mezzo aperta ancora, e mezzo ascosa, / quanto si mostra men,
arte / de la bramata sua partenza ascosa. idem, 19-19: or ricomincian qui
essere in due maniere, o aperta o ascosa. guinizelli, iv-29 (10-9
guinizelli, iv-29 (10-9): ascosa morte porto in mia possanza / e
: cui non potea mia cura essere ascosa. bencivenni [crusca]: ma le
boccaccio, i-153: o somma deità ascosa nella vermiglia luce,... ecco
del sangue, quando non vi sia sotto ascosa la rapina, nessuno principe ne è
: travestiti ne vanno, e la più ascosa / e più riposta via prendono ad
/ che mezzo aperta ancóra, e mezzo ascosa / quanto si mostra men, tanto
/ parte fra'tralci e fra le foglie ascosa, / parte del sole il nutrimento
ha la porpora l'un tra l'ombre ascosa. orsino, iii-290: [la
[la verità] sta più che puote ascosa, e de le genti / fugge
in te raccolta e nel bel velo ascosa. redi, 16-iv-105: certuni, il
che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa. d'annunzio, iv-1-153: spirti
la cifra dell'età] con una ascosa fraternità d'uomini cui la giovinezza ha
donna] come lei, sempre più ascosa / in se stessa, che pare ogni
la porpora l'un tra l'ombre ascosa. delfino, 1-103: ben veggio che
travestiti ne vanno, e la più ascosa / e più riposta via prendono ad
rinchiusa carta, e sotto un'ala ascosa. idem, 6-i-30: ben veggio avvinta
negri, 1-99: non so che storia ascosa / mi narri il dì che cade
passeggiando. rolli, 588: in vano ascosa tiensi modestia / dalla seguace sempre del
e par sott'ogni fronde / essere ascosa un'anima in lamento. negri, 1-138
volto; / l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa: / discinta e
ti portai, tra fiori e fiondi ascosa. idem, 17-21: han voce femminil
ballando; adesso gli uomini la tengono ascosa sotto la cappa con mille cacabaldole,
miei. e tu, mnemosine mìa, ascosa sotto trenta sigilli, e rinchiusa nel
cala, / dal risécco pantan la rana ascosa. ojetti, ii-535: vuole la
195: tu, mnemosine mia, ascosa sotto trenta sigilli, e rinchiusa nel
/ quella che in ogni nostra cura è ascosa, / malinconia amorosa. / meglio
/ aveva in mar la gran lanterna ascosa. collodi, 739: il carrozziere.
ti portai, tra fiori e fiondi ascosa. garzoni, 1-555: si vedono talvolta
, / che mal teneala al bell'adone ascosa? / però che tralucea nel molle
in te raccolta e nel bel velo ascosa; / ond'io, nascendo il
: in mezzo a'nitidi cólti un'ascosa / da placidi alberi magion riposa.
e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è quivi, onde si
pietra che nella cava era la più ascosa, si ponga in modo che resti
e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è quivi, onde si
, 9-36: stassene parte entro l'albergo ascosa / la perla, e parte esposta
e cuna è l'ara tua: l'ascosa / corrispondenza è quivi, onde si
intorno sì pungente spine? / chi crederebe ascosa / mai crudeltate in forme sì divine
or mi vedi, in queste nubi ascosa, / e disposta a soffrir tutto ch'
vegg'io corisca / tra quelle fratte ascosa? è dessa certo. cinonio,
terra, e fan palese / l'ascosa filosofica dottrina: / ma quel che correr
non fea l'altezza del tuo sangue ascosa. verga, 4-46: dietro, il
volto; / l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa: / discinta
chiabrera, 196: vaga su spina ascosa / è rosa rugiadosa, / che
per mirarla. parini, 298: con ascosa pertanto ignobil arte / i be'frutti
rinchiusa carta, e sotto un'ala ascosa, / la disserra e dispiega,
16-14: mezzo aperta ancora, e mezzo ascosa [la rosa], / quanto
che mi dormì nel cuor gran tempo ascosa. c. e. gadda, 2-77
rinchiusa carta, e sotto un'ala ascosa. / la disserra e dispiega,
: se mi vedeste al cor la piaga ascosa, / ch'amor mi fece,
, / tace la schiera tra le frondi ascosa / de'nobili pennuti. guerrazzi,
come di sopra fece credere che vi fosse ascosa la vera divinità. tasso, 16-2
lo scudo si recò, quindi l'ascosa / spada nel foder trasse, e
ii-22: deh, non sospettar di frode ascosa / ad esterminio tuo. frode la
. ariosto, 15-24: dip vuol ch'ascosa antiquamente questa / strada sia stata,
, 57-25: l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa. fazio,
traverso al petto, e la spada ascosa; in una mano ha i fasci
i-216): una catena dentro v'era ascosa: / con essa quel gigante lo
ch'egli non vede, / tra'fiori ascosa in un maligno agguato, / con
/ disperar non si de', eh ascosa spesso / sta la felicità ne'casi avversi
: sognava la sfolgorante carne, l'ascosa fenditura nelle penombre del sesso. moravia
ch'aia / la sua radice incognita ed ascosa. pallavicino, 7-12: sicché l'
/ come quando del sol la fiamma ascosa / lascia la valle di dolor vestuta
a traverso al petto e la spada ascosa; in una mano ha i fasci
fu giacquer soppresse, / qual serpe ascosa in agghiacciata falda, / che non
mistero / la meraviglia ai chiari ingegni ascosa: / come possa il suo fiore
lo scudo si recò, quindi l'ascosa / spada nel foder trasse. poliziano,
/ fanno d'intorno a questa pioggia ascosa / tappezzeria frondosa / non senza opachi
rugiada, sappi che l'acqua sarà quivi ascosa dentro da'luoghi secchi. giov.
tenebroso e fosco il velo / onde ascosa tenea torrida faccia, / e le
e tra le nubi era la luna ascosa. rosa, 116: o che sia
/ tu pur, in qualche fratta ascosa, spesso / de li sagaci cani
la man che il vibra è nelle nubi ascosa. giusti, i-264: per
/ con tonda chiara che non tiene ascosa / l'arena più ch'una purpurea
turcasio [amore] ten la gioì ascosa / di darla sì dopo lunga soffrenza,
: or da così lontana e così ascosa / prigion trar voi dovete il giove-
iii-i: ingannando non so con che ascosa soavità l'afflitto core,..
intanto / nel dolce suo la medicina ascosa. roberti, v-237: li romanzi di
boccaccio, v-21: e ogni fiera ascosa, ruminando / quel ch'ha pasciuto
era / tra giunchi e canne con berita ascosa. s. bernardino da siena
/ tace la schiera tra le frondi ascosa / de'nobili pennuti, ed ai notturni
tara, che sotto la gonna teneva ascosa, tagliò le funi. -abito
/ la destra man pria nella giubba ascosa, / e l'altra intanto sul berretto
parli / con la parola a doppio taglio ascosa / nella guaina pallida. savinio,
l'iddia nera, / gli uberi ascosa nella gran criniera, / costretta i
l'ortica, /... / ascosa ad ambodue la carne ignuda, /
, / perch'hai l'altra banda ascosa, / u'l'ignudo ha sue bellezze
imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? gravina, 47: usavano ancora
or medusa / in un sacco di cuoio ascosa e chiusa. 2. intr
là giuso ad immo tien la morte ascosa, / ché una sirena dentro vi nasconde
/ ch'imper- ruccato ha la canizie ascosa. batacchi, 3-131: bello è
che il dì celibe riposa / mezz'ascosa, / apre il seno acciò vi cada
il legno tuo... d'una ascosa falda / ebbe di sasso in approdando
aia / la sua radice incognita e ascosa, / né per altro argomento che non
ogni ostile / perfido agguato, ad ogni ascosa trama. g. ferrari,
nube che circonda ed incorona / d'ascosa luce alme leggiadre e belle.
preda, / se tenace virtù nel sole ascosa / non gli traesse deviando il corso
di cento / passi d'acqua ove sté ascosa molt'anni, / al sommo tratta
està bontade, / non la si tien ascosa, / ché dal principio, ch'
e poi lo stilla ne'suoi nidi ascosa. baldi, 107: fra gl'ingegnosi
male piante. brusantini, 31-86: qui ascosa giace appresso del gran monte / amena
tasso, 2-24: -ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi, -a
dunque inimicizia, / s'è la verità ascosa in una favola. -il
spina tra le foglie ascosa, / di vermiglia tirannide dipinta / ti
i-5-61: ma tra i fior sovente ascosa / sta la vipera crudel, / che
[lo scarafaggio] tanto la tiene ascosa, che la luna, circondando il zodiaco
quella che in ogni nostra cura è ascosa, / malinconia amorosa. / meglio in
iii-63: mi ritrovai per una landa ascosa, / che il sol di maggio,
fantoni, i-194: qui nell'orrore taciturno ascosa / dell'urna lacrimevole / una madre
volto; / l'altra man tiene ascosa / la faccia lagrimosa. idem, purg
10-401: lattee le nubi son di luna ascosa. graf, 5-89: entro una
imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? guerrazzi, 29: quanto
/ roder si sentì il cor d'ascosa lima. bolognetti, i-51: costante ha
destina / tutta la massa ne'suoi lombi ascosa / del seme uman della futura gente
1-162: era la maggior luce ancora ascosa. beccuti, i-94: qual empia luce
: travestiti ne vanno, e la più ascosa / e più riposta via prendono ad
a quello avvicinatasi, avendo la cintola ascosa in mano, con quella prese il
eterno, a cui niuna cosa è ascosa,... tu sai bene che
al fazol bianco spesso è la tigna ascosa. -quel che non va nelle maniche
queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna. -giustificazione.
, sotto falsa bonaccia, continuo serbanti ascosa fortuna. 0. rucellai, 6-76:
falsa bonaccia, che, serba sotto ascosa fortuna. 7. ant.
/ il legno tuo, che d'una ascosa falda / ebbe di sasso in approdando
chi può fuggir da la tua rete ascosa? /... / che più
: giuno or l'ira trattiene in petto ascosa, / ché tempo non le par
] per medicinale effetto / quando, ascosa il primo anno in sua sostanza,
la faccia sua a noi tien meno ascosa, / come la mosca cede a
sua luce mental lucida e pura / ogni ascosa cagion vede presente. campailla, 1-7-25
di queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna. idem, par
.. mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, / quanto si mostra men,
a formare una stradicela e come un'ascosa mina serpeggiante, larga nel suo principio
incantatore / di me, che temer sembro ascosa mina. sarpi, i-1-23: forse
pene ingannando, non so con che ascosa soavità, l'afflitto core, li fa
poi le dimanda: -ov'hai l'imago ascosa? / -non la nascosi, a
l'arte / de la bramata sua partenza ascosa. malpighi, 42: è ineffabile
la faccia sua a noi tien meno ascosa. idem, inf, 33-54: non
terra, / provi le forze d'una ascosa vita. pindemonte, 19-178: non
està bontate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai corpo
adorna està bontate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai
/ sta nella mota il più del tempo ascosa, / onde credon alcun ch'ella
il murmure [della cetra] l'ascosa / pigra inerzia allor n'udl,
si dilettano. anguillara, 6-380: ascosa sta nella macchiata cella / serrata a
queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna. idem, conv
om s'el sol en qualqe volt'ascosa qe sei stes en palese con femena
essere in due maniere, o aperta o ascosa. francesco da barberino, i-96:
o beltà, stata al mondo un tempo ascosa, / novellamente or sulla verde spiaggia
la gioia d'amor quant'è più ascosa, / non vo'ch'occulto a
, 3-26: tu, mnemosine mia, ascosa sotto trenta sigilli e rinchiusa nel tetro
/ fanno d'intorno a questa piaggia ascosa / tappezzeria frondosa, / non senza
palmieri, 1-23-6: vostra doctrina tanto ascosa e scura / una saria chiara,
un nido d'or- sacci in parte ascosa / vede che spira i primi rai di
, sarà indizio che dentro vi sia ascosa infermitate. garimberto, 154:
solo, la giovane bella / là dove ascosa in un selvaggio speco / non lungi
s'el sta sol en qualqe volt'ascosa / qe s'el stes en palese con
parte fra 'tralci e fra le foglie ascosa, / parte dal sole il nutrimento
per entro un nembo / ne venne ascosa, e col salubre sugo / d'ambrosia
aia / la sua radice incognita e ascosa, / né per altro argomento che
frondosa / candida rosa, / che ascosa d'ape al susurrar vicino, '/
la faccia tua non è da stare ascosa, la quale, più che giglio bianca
onesto e bel sembiante che merzede / ascosa tien sotto il leggiadro velo, /
, / pace in fronte e guerra ascosa / sotto spine di fuor rosa / fin
: tace la schiera tra le frondi ascosa / de'nobili pennuti ed ai notturni
l'arte / de la bramata sua partenza ascosa. bisaccioni, lx-3-121: ritornavasi verso
/ che non si manifesti, essendo ascosa. varchi, 7-ii-5-24: * smarrire '
orti e in li verzeri voi permanir ascosa. bianco da siena, 2-46: amor
pugno destro, dentro al qual teneva ascosa una persica, le dissi fortemente:
7-775: sta questa peste per le macchie ascosa, / di topi in guisa,
/ e non urtare in qualche pietra ascosa, / fecero al baldi dir,
/ dominio abonda, né di zolfo ascosa / la vena, ch'ogni copia
e in mezzo a'nitidi colti un'ascosa / da placidi alberi magion riposa. cicognani
e in mezzo a'nitidi colti un'ascosa / da placidi alberi magion riposa.
[l'arte dei profumi] tenuta ascosa. granucci, 1-37: oggi non è
granello di sìlice / darei per la pómice ascosa / della fonte all'ombra dell'ìlice
goccia indurata / che sta nel grembo ascosa / de l'indica conchiglia.
al fondo, / se v'erà ascosa alcuna ninfa bella. tansillo, 23:
aia / la sua radice incognita e ascosa. ammirato, 395: non si posarono
i-522: lo die che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore, /
/ e pietà resti a forza in petto ascosa. -ant. smontare, cadere da
ogni gentil costume, / ogni potenza ascosa / la tua voce amorosa / in
che devono presiedere alla vestizione intima ed ascosa d'una vera signora. gobetti,
està bontate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai
. sotto il velame / scoprirà l'imagine ascosa? / forse colui che, esperto
, e mezzo fra i gran lampi ascosa / gir sulle terga ai venti aliati
se la saetta fosse senza asta et ascosa profondamente nella carne, fa bisogno sapere
sotto l'ale ascosa. / la disserra e dispiega, e
, / pace in fronte e guerra ascosa: / sotto spine di fuor rosa,
acciocché sia più pungente, è più ascosa. bottari, 3-1-25: sempre suole
està bontate / non la si tiene ascosa, / cbé dal principio ch'ai
, cvi-689: alor tu [psiche] ascosa et al tuo fatto intenta / le
traspareva da quel canuto incolto / rabuffamento ascosa di piatto ispido volto. 2
portasti / nel puro vaso nove mesi ascosa. p. f. giambullari, 5-187
aia / la sua radice incognita e ascosa, / né per altro argomento che
si ritrovava. che ho in cuore ascosa: / « non con sì lieto un
gentil costume, / ogni potenza ascosa / la tua voce amorosa / in
alberti, 321: se cosa fosse ascosa sotto qualche malizia, credi che spesso
/ sta questa peste per le macchie ascosa, / di topi in usa,
ii-89: la luna non fia due volte ascosa / che tu vedrai sopra il lido
, / che non si manifesti, essendo ascosa. vasari, 4-i-40: venuto il
scogli. imperiali, 4-606: meza ascosa allargarsi e crescer dritta / la quadra
in un reposto / e secreto ridotto ascosa e cheta. -luogo di detenzione
, xxxv-i-592: vostra rima non tenrai ascosa, / anci la ve rendo. latini
/ ciascuno ov'è la via più ascosa e fosca. muzio, ^ 115:
da le universali strida, si sarebbe ascosa dentro la invidia de la istessa malvagità
su l'uscita è tra le selve / ascosa una pianura, con ridotti / acconci
: travestiti ne vanno, e la più ascosa / e più riposta via prendono ad
in un reposto / e secreto ridotto ascosa e cheta. buonarroti il giovane, 9-64
le dimanda: « ov'hai l'imago ascosa? » / « non la nascosi »
cala / dal risecco pantan la rana ascosa. -seccato col fuoco.
1-iii-168: avea stanza dentro un bosco ascosa, / lungo un ruscello di una
convien star retirata come una donzella et ascosa come una monaca. b.
più profondo ed intimo / sentir d'ascosa vita, / che là dove tu lacrimi
/ che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, / quanto si mostra men tanto
né più celarti entro 'l tuo verde ascosa. piovene, 7-414: sopra la porta
portasti / nel puro vaso nove mesi ascosa. -l'anima. laude
non s'awide che persona quivi fosse ascosa. -essere zucchero rosato: parole
/ che il dì celibe riposa / mezz'ascosa, / apre il seno acciò
boccaccio, v-21: ogni fiera ascosa, ruminando / quel ch'ha pasciuto
la luna è mezzo tra le nubi ascosa: / movesi il raggio pallido e va
bela tosa / che vegnia da l'ascosa, / e si vegnia cantando /
intorno ferrara. nel nembo / ne venne ascosa e col salubre sugo / d'ambrosia e
/ qual tengo qui sotto il mantel ascosa? / -e qual coco la sepe stagionare
3-275: da una stella lontana e come ascosa / fra gli splendori del notturno cielo
la faccia sua a noi tien meno ascosa, / come la mosca cede a la
: scovan la lepre, che si stava ascosa / tra verde e folta malva;
. = dal lat. mediev. ascosa, (nel 1275 a napoli),
scota de la velia maggiore che era ascosa ne l'acqua. ulloa [guevara
: scovan la lepre, che si stava ascosa / traverde e folta malva. giuliani,
scuffia bianca spesso vi sta la tigna ascosa. proverbi toscani, 37: sotto la
, 37: sotto la scuffia spesso ètigna ascosa. ibidem, 105: sette s'accordano
/ se una gran parte se ne serba ascosa / nel canterano e l'altra ne
sangue tinto / sdegnioso fugge in qualche ascosa valle. -riluttante a compiere un'
core / spieghi de'biondi crin la pompa ascosa. lemene, xxx-5-201: or,
precipitan firn- uro, e per via ascosa / o per sudor van fuori o per
220: perché la prima casa è ascosa in nona, 'ideo aperte a personisecclesiasticis'alcuna
mai sempre in mira, attenuante, ascosa. = agg. verb. da
di caluso, 325: sgannata delmondo, ascosa, oscura, / vita menar vorrà dolce
/ quando nel bel ovil la tieni ascosa. boiardo, canz., 107:
se fussi sempre stata / nella mia siepe ascosa / con tutti i pregi miei,
che devono presiedere alla vestizione intima ed ascosa d'una vera signora. bontempelli,
sincero, / nel bel crine sempre ascosa / tien sua rete amor. goldoni
mai sempre in mira, attorniante, ascosa. alfieri, i-52: il priore dell'
turcascio [amore] ten la gioì ascosa / di darla sì dopo lunga soffrènza,
de la velia magiore, che era ascosa ne l'acqua: me teni forte e
grazia sopr'angelica stava nel dì della passione ascosa in quei tormenti. =
ottuse, sarà indizio che vi sia ascosa infermitate. caro, 2-1244: ma
qui galatea con acide / siede al ciclope ascosa. pascoli, 3. figur
di nuovo spezzato in apparenza e realtà ascosa, in materia e dio ignoto.
sì vago fiore, / e ritrovavi ascosa / 'na spinola pungente / che mi passò
mole / lo spiritoso ardor con face ascosa. 10. aspirato (un
, grazia, in letto lieta, / ascosa, di bei vezzi largitrice, / palese
bon- tate / non la si tiene ascosa, / ché dal principio ch'ai corpo
e mena, o sol, la luce ascosa, / non aspettar l'aurora o
« nessuno accende la lucerna per tenerla ascosa o sotto lo staio, ma per metterla
/ vestigio in questa e in ogni etade ascosa. leopardi, 364: morir quand'
; / ed avea stanza dentro un bosco ascosa. lemene, 1-59: rupi inospite
reca alla notte oscura, all'ombra ascosa / de'suoi fatui splendor famiglia stolta marchetti
/ che non si manifesti, essendo ascosa. -strana voglia: malavoglia.
respiro culturale molto limitato; provinciale. ascosa: / tu [rosa] e'avara
brusca ciera, / metti mano all'ascosa tabacchiera. metastasio, 1-iv-24: io ingrasso
ciel figlia ailetta, / che spesso ascosa e tacita ti stai. -in
, i-194: qui nell'orrore taciturno ascosa / dell'urna lacrimevole / una madre
la foglia], qual taglio ascosa / nella guaina pallida, / non sei
/ fanno d'intorno a questa pioggia ascosa / tappezzeria frondosa / non senza opacni
nascere, non per questo è stata ascosa la vita sua. oroscopo di guicciardini
de la vela maggiore, che era ascosa ne l'acqua: me tenni forte
scuffia bianca spesso vi sta la tigna ascosa. zeno, xxx-6-199: dice il proverbio
i-522: e lo die che mi sta ascosa / non mi par veder chiarore,
intermittente. poerio, 3-436: vive ascosa nell'anima immortale / una speranza d'
di fuora, ma tenendo la piaga ascosa, non la mostri con altro, che
turcàscio [amor] ten la gioi ascosa / di darla sì dopo lunga soffrenza
faville. benci, lxxxviii-i-260: l'ascosa fiamma ch'ai cor dà più vampo,
dunque sotto il velame / scoprirà l'imagine ascosa? 8. ciò che serve
grazia, in letto lieta, / ascosa, di bei vezzi largitrice. goldoni,
frugoni, i-5-61: tra i fior sovente ascosa / sta la vipera crudel, /
schierati / per varie viste in quella ascosa chiostra. -nel disegno architettonico e
svolazza. imperiali, 4-606: meza ascosa allargarsi, e crescer dritta / la
la faccia sua a noi tien meno ascosa, / come la mosca cede a la