persuadere in qualunque maniera più aggradevole all'ascoltatore; etiamdio con le favolette, e
popol. auditore, uditore, ascoltatore. leonardo, 1-122: quanto
che ascolta. - sostant.: ascoltatore, uditore. boccaccio, dee
se non fosse già semplicissimo l'ascoltatore. idem, dee.,
altre cose, avendo riguardo allo ascoltatore. bembo, 1-34: voi
, 465: per esser semplice ascoltatore altro non ritengo che le cose udite.
persuadere in qualunque maniera più aggradevole all'ascoltatore, eziandio con le favolette e co'
, in cui l'anima del solitario ascoltatore si oblia e si perde. bontempelli,
sempre una immediata comunicativa con l'ideale ascoltatore, die più sovente vuol essere un'ascolta-
incanalasse il più possibile nel timpano dell'ascoltatore. 2. disus: chi accoglie
col prossimo condannandomi a essere assai migliore ascoltatore che parlatore e perciò calamita dei più
. e sm. disus. ascoltatore, uditore. piovano arlotto,
spiritosa, calzante, che lascia l'ascoltatore divertito, impressionato 0 sconcertato.
o da quello raportatore 0 da te ascoltatore, costui sempre sta con quello incendio
quale dir tutto senza esser capiti da qualsiasi ascoltatore. = voce dotta, lat.
col prossimo condannandomi a essere assai migliore ascoltatore che parlatore e perciò calamita dei più
, facendola desiderare, tenendo sospeso l'ascoltatore. -parlare col contagocce, avere il
(386): la faccia del suo ascoltatore, di stravolta e convulsa, si
adattare facilmente il complesso all'orecchie dell'ascoltatore (in tal modo si impedisce che
un maggior concentramento delle facoltà uditive dell'ascoltatore, con notevole vantaggio per ottenere una
di cultura o per stupire l'ingenuo ascoltatore o l'uditorio; dottorale sproloquio.
quando ha infiammato e spinto il suo ascoltatore in una particolare direzione. c.
alla distanza a cui esse immaginano l'ascoltatore. -alterazione dell'animo, sconvolgente commozione
a leggergli qualche cosa, e sembrava ascoltatore contento. cesarotti, ii-426: l'epidemia
: in nessuna musica al mondo l'ascoltatore o l'esecutore sono tanto inconsciamente fatti
un suono e la direzione che l'ascoltatore riconosce con indeterminatezza nell'audizione biauricolare.
. govoni, 1218: sarò l'ascoltatore dei messaggi delle rondini / con l'
il ragionatore, cioè, e l'ascoltatore. cellini, 1-11 (43):
e sommesse che tenevano l'animo dell'ascoltatore sempre in téma di perderne qualcosa,
in lui aveva trovato, più che un ascoltatore o un discepolo, il collaboratore ideale
lascia il giudicio intero e la passione all'ascoltatore. 4. che non sente
quando ha infiammato e spinto il suo ascoltatore in una particolare direzione, e lo
telecom. grado di comprensione che un ascoltatore (in una sala da conferenze o al
voglio aver mentito. -sostant. ascoltatore. boccaccio, dee., 9-5
, a osservare, a conoscere; ascoltatore, osservatore, lettore. boccaccio
(386): la faccia del suo ascoltatore, di stravolta e convulsa, si
di misura, viene ritenuto equivalente dall'ascoltatore al suono o rumore esaminato. -livello
esprime, per un segnale e un ascoltatore determinato, la differenza fra la pressione
esplicito, di richiamare l'attenzione dell'ascoltatore sulla individualità del soggetto): egli
né io predicatore, né tu mansueto ascoltatore; sta saldo, e vedrai come
martirizzare con i studi austeri il popolo ascoltatore. cicognani, 9-70: -martire?
sonare un violino, delle quali ogni ascoltatore, anche ignorante e goffo, suol
a impressionare vivamente l'immaginazione dell'ascoltatore, del lettore o dello spettatore
vivamente l'immaginazione del lettore e dell'ascoltatore; ricco di suggestioni arcane (un'
primo, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura
immediatezza e di completezza tale che l'ascoltatore o il lettore ha l'impressione di
-che provoca noia e tedio nell'ascoltatore, nel lettore, nello spettatore.
richiamare immediatamente un concetto alla mente dell'ascoltatore: prescinde dal tempo (a differenza
primo, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura
sparato, esso viene percepito da un ascoltatore che si trovi a una certa distanza
del telefonista) che porta agli orecchi dell'ascoltatore i rumori captati dagli aerofoni: preciso
27: sei [o signore] l'ascoltatore migliore, sei l'ascoltatore unico,
] l'ascoltatore migliore, sei l'ascoltatore unico, il solo ascoltatore dinanzi a cui
sei l'ascoltatore unico, il solo ascoltatore dinanzi a cui è bello parlare,
consentire una comprensione perfetta da parte dell'ascoltatore o del lettore; efficacia descrittiva o
). convin cere l'ascoltatore o il lettore della verità di un'af
opera, l'impegno di persuadere l'ascoltatore o il lettore con il ragionamento e
, che lascia il lettore (o l'ascoltatore) impressionato o sconcertato. faldella
di calcolata enfasi e notevole presa sull'ascoltatore. paolieri, 191: ogni dubbio
. e. gadda, 6-122: l'ascoltatore viene abilitato a opinare in qualunque direzione
ricerca di efficacia persuasiva o drammatica sull'ascoltatore (per lo più con riferimento a
una rappresentazione; capacità di avvincere l'ascoltatore o il lettore; icasticità di uno
una teoria, cercando di convincere un ascoltatore, l'uditorio, un lettore; sostenere
-anche, per estens.: l'ascoltatore genericamente inteso. oggi [18-vi-1959
atteggiamento di chi parla, annoia l'ascoltatore italiano dopo uindici minuti, quali che
. (femm. -tricé). ascoltatore delle trasmissioni radiofoniche. radio
= comp. da radio1 e ascoltatore (v.). radioascólto
trasmissioni radiofoniche a scopo dilettantistico; ascoltatore appassionato della radio. moretti, i-i67
occupa della radio, sia come semplice ascoltatore, sia come costruttore dilettante di apparecchi
il ragionatore, cioè, e l'ascoltatore. della casa, $-111- 309:
più giornate, poiché né disagio d'ascoltatore, né danno o spesa del recitatore
primo, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura
, 261: a pazzo relatore, savio ascoltatore. = voce dotta, lat.
a luoghi comuni, atti a suggestionare l'ascoltatore o il lettore. -anche in senso
intenzione di recitare miei versi al benevolo ascoltatore del mattino astronomico, e questo mi
o un concetto per imprimerli meglio nell'ascoltatore. salvmi, vii-1-2: « o
un'impressione più viva e radicata nell'ascoltatore o nel lettore o per controbattere un'
i ricevitori telefonici applicati alle orecchie dell'ascoltatore, o, in qualche caso, i
un'impressione più viva e radicata nell'ascoltatore o lettore (anche nell'espressione dire
dei versi rimati (l'orecchio dell'ascoltatore). campanella, i-416: per
degrada la usica stessa e rimbecillisce l'ascoltatore. = comp. dal pref
secondo che si crede poter mover l'ascoltatore. 10. contraccambio, rivalsa
-luogo di un testo che consente all'ascoltatore o al lettore di riprendere fiato.
-per estens. che impressiona profondamente l'ascoltatore; che rimane ben vivo nel ricordo (
34. ricondurre il lettore o l'ascoltatore a un argomento. a. pucci
. -figur. tentativo di persuadere un ascoltatore con la mozione degli affetti.
sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia. -in partic
rapido e incalzante per meglio avvincere l'ascoltatore (una recitazione). faldella,
, 261: a pazzo relatore savio ascoltatore. ibidem, 275: chi pensa
'faceva lo scultore', cioè faceva l'ascoltatore e non lo statuario: ed intende
trasmesso e il senso in cui l'ascoltatore lo intende); il significante si
vada a segno. -avere un ascoltatore, un destinatario. baldini, i-102
, 10-177: si ponga nell'animo dell'ascoltatore qualche principio di notizia della favola,
trasmesso e il senso il cui l'ascoltatore lo intende); il significante si
, agg. e sm. ant. ascoltatore, uditore. guittone, xlvi-24
uno istrumento di molte corde apporta sollevamento all'ascoltatore e al dicitore. grillo, 767
.): che provoca stupore nell'ascoltatore o nel lettore in quanto totalmente diverso
quella città -rivolto a un ascoltatore. segneri, iii-3-254: molto più
di sorpresa e spiazzamento che coglie l'ascoltatore ad ogni nuova impresa discografica.
mettere il disco seguente senza far sentire all'ascoltatore l'avvenuto passaggio. 19.
che schizzavano ad aspergere il viso dell'ascoltatore vicino. brancati, ii-43: «
: la sinfonia di brukner si squaderna all'ascoltatore come un'avventura intellettuale irripetibile.
disposti rispetto alle sorgenti sonore e all'ascoltatore. - trasmissione stereofonica: quella radio-
effetto dissonante o una sensazione sgradevole nell'ascoltatore. marcello, 84: nascendo
abbandono sentimentale e la profonda commozione dell'ascoltatore (un'armonia, la musica,
= comp. da televisione] e ascoltatore (v.). teleascólto1
enunciato che il parlante assume come nota all'ascoltatore, in quanto gli è fornita dal
e metteva davanti agli occhi del suo accigliato ascoltatore il teschietto di legno attaccato alla sua
, 72: qual profitto trasse giuda, ascoltatore de'vangeli, tesoriere di cristo.
, lo spirito del lettore, dell'ascoltatore (un oratore, uno scrittore);
che si accavallano (una persona, un ascoltatore). prati, 2-185: ma
. 4. per estens. ascoltatore immaginario a cui si rivolge uno scrittore
che ha presa sul lettore, sull'ascoltatore (accorgimenti o artifici retorici).
] -. entrano queste volpette nella vigna ascoltatore volpigno dovea sentirvi sotto la menzogna. papini
un'arte quasi inconsapevole di sedurre l'ascoltatore e di provocare in lui il desiderio di
compagnia, se gli servisse solo un ascoltatore acquiescente per le sue empiaggini d'ogni
scopo di impressionare il lettore, l'ascoltatore, lo spettatore, ecc. barilli
; non solo, ma addirittura l'ascoltatore radio è andato più in là, ha
una descrizione che pousseur dà della situazione dell'ascoltatore di una composizione seriale postdodecafonica.
anche l'interpretazione di questo o quell'ascoltatore posto in queste o in queste altre condizioni
– anche, per estens.: l'ascoltatore genericamente inteso. savinio, 29-82
n. castiglioni, 113: avvolgere l'ascoltatore di suoni provenienti stereofonicamente da tutte le