penetrazione per intenderli, né pazienza per ascoltarli. [ediz. 1827 (627)
poi non basta guardarli, bisogna anche ascoltarli, specialmente sulle bocche delle chiaviche,
argini poi non basta guardarli, bisogna anche ascoltarli, specialmente sulle bocche delle chiaviche,
poi non basta guardarli, bisogna anche ascoltarli, specialmente sulle bocche delle chiaviche,
sotto il passato regime, seguita ad ascoltarli, ora, senza ragione, cercando ciò
che si poteva lasciar parlare e anche ascoltarli volentieri, consentendo alle aspirazioni che manifestavano
sotto specie d'esperimento: esperimento, ad ascoltarli, sindacale e corporativo del fascismo italiano
e ozio, schivano gli uomini d'ascoltarli. foscolo, xviii-263: apollo poteva
ogni caso emilio si sforzava di non ascoltarli o di dimenticarli subito, tanto gli
lucidi faggi, stanno ferme tese ad ascoltarli. -figur. che si svolge
grande che, stanche le tenebre d'ascoltarli, pareva che quasi invitassero la luce.
popolo e governanti stessi di leggerli e ascoltarli. monti, ii-48: vi si notifica
e ne l'antico seggio / per ascoltarli in maestà si reca. a.
per niun partito si indurrà giammai ad ascoltarli. patrizi, ii-122: ci pare
popolo e governanti stessi di leggerli e ascoltarli. f. casini, ii-350: ove
, tu hai perduto fa pazienza di ascoltarli. sarpi, ix-46: né altrimenti
ila per niun partito si indurrà giammai ad ascoltarli. ulloa [guevara], iv-35
attenzione che più volte mi posi ad ascoltarli, quando quistionavano, sol- lazzavansi o
dante, inf, 30-132: aa ascoltarli er'io del tutto fisso, /
non credessi che la sua tolleranza in ascoltarli e la sua eccessiva benignità in lodarli,
quando uno vive qui ed è obbligato ad ascoltarli da tante parti e per tanti giorni
mancorrente, fiacco e concentrato, ad ascoltarli. criticòmane, agg. che
cose a cui pensare, avrebbe anche potuto ascoltarli. = deriv. da