, sedevano vere conde ad ascoltar la canzone. settembrini, ii-2-73: il
papini, 8-10: mi mettevo ad ascoltar l'acqua che veniva già stanca e
una dell'alme / surta che l'ascoltar chiedea con mano. idem, purg
viensi / dir tua sentenza, ed ascoltar l'altrui, / e là porre
... / non ne volle ascoltar l'ambasciaria, / rispuose che marito
: attento io m'apparecchio / ad ascoltar. idem, par., 27-59:
vi accordo che sia un onesto piacere l'ascoltar le vicende del mondo, ed è
e con l'udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto: / io
e con l'udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto. idem,
in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che
: panni nel seno / ima voce ascoltar, che ognor mi dica, / qualor
sostai nelle ombre di un giardino ad ascoltar la voce blanda di una fontana.
tu nel petto / storie infinite ad ascoltar soavi? borgese, 6-79: stavo
clima e d'ogni guisa / traggono ad ascoltar le sue qui- stioni: / ma
e con l'udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto: /
verso il portone di bronzo, sostò ad ascoltar il rumore delle fontane, a guardar
quelle genti fecero loro prendendo d'ascoltar diletto da'rugiadosi rami d'arbuscelli
mi condussi i lieti / tuoi canti ad ascoltar, / delle tue rupi in dorso
così, chi prométtevi... di ascoltar ne'casini quelle cantatrici sì vaghe,
fermossi. giovanetti, i-85: per ascoltar costei le gelid urne / lasciar de'
le stelle, un poco, ad ascoltar per tutto / gemer le doccie e ciangottar
tutta l'adunanza, in più assemblee per ascoltar que'ciarloni distinta. goldoni, vii-1097
attenzione senza perder il tempo prezioso in ascoltar quella ciurmeria così vana, ed a
. nomi, 2-109: filizia in ascoltar simil rampogna, / si tinge di
, ix-190: da le fontane ad ascoltar venia / questo e quel ruscelletto, e
ella rise, e si compiacque / d'ascoltar ch'io l'amo, e tacque
e nuove; / e rendea ad ascoltar dolce concento, / rotto tra'picciol sassi
condussi i lieti / tuoi canti ad ascoltar, / delle tue rupi in dorso,
narratore o piccolo, / pur che ascoltar si faccia e stia ne'termini, /
la pidi, intento ad ascoltar ripercossi dalla sua intima eco gli
e degnati, callinome gentile, / d'ascoltar un che te più che se stesso
dipone, / cotal disio de l'ascoltar mi vene. collenuccio, 271: deposta
in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che
valle, 1-5: è pazientissimo in ascoltar le dicerie e sciocchezze de'semplici che gli
dolce al suo sermone, / che allo ascoltar venian tòni e delfini. trissino,
una favola nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e grato, i
fiorite sponde, / e dolce ad ascoltar mormorio rendi. tasso, 8-3-126: l'
poco, / divenne rossa, et ascoltar non volle. cellini, 2-77 (435
, o risponde scortesemente. / l'ascoltar domandato, / viepiù che domandando / altri
nelli, iii-178: se voi state ad ascoltar le ciarle delle donnine, ne sentirete
. frezzi, iv-4-2: io stava ad ascoltar come scoiaio, / che dal maestro
presente lume a cui siamo emersi, ad ascoltar le lezioni d'uno scolastico intorno
cui non degneria privato / le parole ascoltar. leopardi, ii- 132:
lume a cui siamo emersi, ad ascoltar le lezioni d'uno scolastico intorno a
: essendosi ella... degnata di ascoltar... dalla mia viva voce
lume a cui siamo emersi, ad ascoltar le lezioni d'uno scolastico intorno a quelle
'di poeta. si crede d'ascoltar un uomo ordinario, che racconti un
e dopo le tavole s'appiattava per ascoltar le censure de'riguardanti. rosa,
: e suoi divini / tanto giocondi ad ascoltar vagiti, / tu raccogliesti; e
, 2-33: è curioso di star ad ascoltar un gruppo di questi sciocconi ipocriti davanti
: l'alta reina / turbata in ascoltar quanto soffersi / fiammeggiò di pietate, arse
venendo dunque al merito della vera dolce ad ascoltar mormorio rendi. tasso, 14-1: scotendo
bibbia], 1-289: egli non volle ascoltar la sua voce: anzi le fece
/ in questi indugi brevi / non ascoltar preghiera / né voce lusinghiera. orsino
bel viso in fanciullesco modo, / per ascoltar quel trillo alto perduto di allodola;
furfantati. non te ne dilettare, né ascoltar chi se ne diletta.
al vago / ruscel di luba, ad ascoltar le gaie / note dell'arpa.
/ le stelle, un poco, ad ascoltar per tutto / gemer le doccie e
una favola nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e grato. alfieri
/ di vecchie case, ad ascoltar lì, gronchi, / l'uomo gridare
; / né mi volle il re ascoltar. -venire, giungere alle grosse:
supposti, ma ef- ffettivi, ed ascoltar cose vere, non finte. manifesti del
imparentato. calmo, 2-375: stiame ascoltar con l'animo discreto, / se
fido servo amato / star tutto extracto ad ascoltar la imposta / del suo signor ad
nella torre incantata, / e le voci ascoltar dogliose e meste / dell'afflitta despina
? s'incollera, / non mi vuole ascoltar, e piange, e dicemi /
a soglie / di vecchie case, ad ascoltar lì, gronchi, / l'uomo
1-150: io qui non venni / per ascoltar rettorici colori / di favellar industre,
indarno aperto, / la voce ad ascoltar, se ne dovea / di quelle
, iv-73: se l'uom ricusa d'ascoltar tuoi detti, / ed inescato da'
può egli né fare né dire né ascoltar né pensare. giordani, ii-17: i
filomena gli uditori inziga / suo'canti ascoltar, così mi liga / un disio
siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno
l'ampia turba e sghigna / in ascoltar la leguleia volpe. 4.
i-58: venite, o genti, ad ascoltar sul reno / com'or lusinghi ed
i fratelli sono ritti intorno alla mamma ad ascoltar la lettura. piovene, 6-53:
fagiuoli, 1-1-14: il magistrato dee ascoltar solamente: e sentita la domanda
petrarca, 97-9: né mi lece ascoltar chi non ragiona / de la mia morte
udir la loro voce, o ad ascoltar quella minaccia. furono dunque appellati '
de l'alme / surta, che l'ascoltar chiedea con mano. petrarca, 238-10
reai maestà placida vista, / mansueto ascoltar, risponder grato. -che induce
annunzio, v-3-124: cola stette ad ascoltar la predica; e forse per la
ecc. pallavicino, 8-239: quell'ascoltar il suono delle parole, quel vedere
esterne. marino, 4-105: pensa ascoltar de le sirene il coro, / dal
che m'avean pregato, / attenti ad ascoltar ne'lor sembianti. g. villani
qualche notabile sollevamento, si risolvette di ascoltar sue ragioni, essendo come certo che
guarnello: / andava a su per ascoltar la messa. pavese, 5-120: i
contesa, / farammi di mestiere / ascoltar mille bubbole e star cheto. nicolò
di tutto orecchi ch'era prima nell'ascoltar l'usignuolo, s'era poi fatto
/ e con l'udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto.
n-iv-247: se 'l senato romano non volle ascoltar le ragioni d'un suo cittadino armato
come potrà persuadersi che l'imperatore voglia ascoltar le ragioni d'una città sua soggetta ch'
in pixioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno
meo core / che non sofferse d'ascoltar suo pianto. idem, purg.,
: l'udito apporta dilettazione non per ascoltar qualunque ben misurata e canora armonia,
uffici divini maestrevolmente cantati, ma per ascoltar voce lasciva. g. gozzi, i-4-156
del mio dolore / l'aspro suon ascoltar non è molesto, / ti giuro
iace di rivedere un bel giardino e d'ascoltar di nuovo a uno stesso cantare la
e senza vino / tre ore a ascoltar questa musèca / e a sentir trillar quella
narratore o piccolo, / pur che ascoltar si faccia e stia ne'termini. è
sopranome. bruno, 3-739: volentieri l'ascoltar ebbe, se gli facesse intendere qualche
: ei forse tornerà sovente / ad ascoltar della sacrata istoria / che, tutta aspersa
abbiamo bisogno d'in- terromperci; ad ascoltar l'amico che parla di sé proviamo
udir bugie o novel- laccie / venga ascoltar costoro / che stanno tutto il dì su
sua udienza e sarà in concetto d'ascoltar volentieri chi comanda giustizia e di
e cavagli e far teatri, (storie ascoltar di qualche gran vetusto: / degl'
e con l'udir richeggi / ad ascoltar la mente e lo 'ntelletto. romanzo
esso, come padre comune, doveva ascoltar tutti coloro ch'in qualche modo si chiamassero
d'annunzio, v-2-229: già sapevo ascoltar l'acqua; e nelle notti di
ingegnar d'usar li orecchi / ad ascoltar un po'più spesso il vero. buonarroti
non v'incresca i versi miei / chete ascoltar, ché palesar anco io / di
non vi manca: / e per bene ascoltar, meglio vedere, / chi lo
vuol udir bugie o novellacce / venga ascoltar costoro / che stanno tutto il dì su
paro a paro / col fido amico d'ascoltar bramoso / io cominciai. pascoli,
che in- dugiaimi un poco / ad ascoltar non so che paroluzze / d'un
che ne avesse buon patto e non ascoltar, quel di, parole di più
d'udir pazzie, / intento ad ascoltar tristizie e mali. forteguerri, 16-47:
siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno
che non ti sia pena / d'ascoltar una gran disavventura, / e com'è
in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che
torme, / parole udii che altrui ascoltar non lice, / fra perle e rose
abbassa / le magnanime orecchie / ad ascoltar i rozi / pescherecci discorsi / che su
vostra gracia e la vostra piatade dibia ascoltar quelo ch'eu parlami benignamentre. simintendi
in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dentro al mio legno
meo core / che non sofferse d'ascoltar suo pianto. idem, xlvii-29: come
: vò piuttosto star senza pranso che ascoltar queste bugie. tasso, v-148:
dolci accenti, / ch'intorno ad ascoltar traete i venti. a. f.
, ch'è infinita, / piacciati d'ascoltar el priego indegno, / sì che
, senza consiglio e senza / molto ascoltar te stessa, / precipitar l'irrevocabil
e lieto stava intento / ad ascoltar quei replicati trilli. g. b.
e aritti così necessari: preparatevi ad ascoltar un delitto ancora più grave. alfieri,
la supplico, che si degni di ascoltar sua eccellenza come prima le sia comodo
così a la prima, / senza ascoltar ragione. gottifredi, xliv-282: in questo
l'orecchia tua possa con frutto / ascoltar ciò che sapienza insegna. buonafede,
tutto l'ossequio profondissimo / a voler ascoltar col benignissimo / orecchio della vostra alta
a. cocchi, 5-1-218: mai ascoltar volle proposizione di situarsi più ampiamente altrove
prorumpete in un così rigoroso decreto senza ascoltar le mie ragioni e legittime difese!
che costava a quel crudele / l'ascoltar le mie querele, / e donar a
inanzi ch'io muoia, che mi vogliate ascoltar quetamente alquante parole. foscolo, xvi-168
ancor con lento volo / seguirmi ad ascoltar il mio lamento, / alternando in
dell'r in caritate / piegovi d'ascoltar. stampa periodica milanese, i-151:
senza consiglio e senza / molto ascoltar te stessa, / precipitar l'irrevocabil
nomi, 2-109: filizia, in ascoltar simil rampogna, / si tinge di
subito eneo ad ambedue rivolto / fece ascoltar la sua reai parola. d
pulcele sì è covignivol e licita caosa ascoltar quelo che ie vien dito e renare le
nuove; / e rendea ad ascoltar dolce concento, / rotto tra picciol sassi
de l'alme / surta, che l'ascoltar chiedea con mano. maestro alberto,
fossi del campo s'awicina / e celata ascoltar l'animo intende, / ricangiandosi tal
: colui che propone suol nell'elezzioni ascoltar i contraddittori se ve ne sono, e
. goldoni, iii-1103: oh, se ascoltar volessi i bei suggerimenti / che ognor
la terra, fu tratto dal caso ad ascoltar l'orazione di caterina.
xxxiv-1151: uso non sono / ad ascoltar sì acerbi modi: in altri / rintuzzarli
affligi, io ti rispondo / che devresti ascoltar chi ben consiglia. algarotti, 5-228
tremanti dalla commozione, estatici quasi ad ascoltar quell'armonia che rispandono nell'oscurità infinita
; l'artefice, dico, dèe ascoltar quasi tutti e non dispregiar mai nessuno;
fratelli sono ritti intorno alla mamma ad ascoltar la lettura. -illeso,
siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno
, 4-256: la turba in chiesa ad ascoltar tornava / quel rocchio della messa che
altrui così a la prima / senza ascoltar ragione. giorgio dati, 2-1140:
ariosto, 1-35: rendea, ad ascoltar, dolce concento, / rotto tra
parli loro del perdono di dio, per ascoltar le tue voci di rabbia, i
, potrete pigliar fiato e poi degnarvi d'ascoltar le mie ragioni ancora. -palpitare
l'altra gioconda, / pensate se ascoltar vuol questa terza. -per estens
l'ampia turba e sghigna / in ascoltar la leguleia volpe. alfieri, 12-7:
il vangelo e poi segnati: è necessario ascoltar [il cavallo] niente né movere
ancor con lento volo / seguirmi ad ascoltar il mio lamento, / alternando in pia
sentir propio sprona, / par novo ad ascoltar ciò ch'ei ragiona. guerrazzi,
venimenti e dalla sentenza tragica, non possono ascoltar facezie. metastasio, 1-ii-1098: dichiara
quell'orecchio non ci sente': chinon vuole ascoltar certe ragioni. soffici, v-5-617: da
nefasta. amari, 1-1-240: senz'ascoltar comando o rampogna, mezz'ignudi fuggìan
il fecero risolvere alla guerra e a non ascoltar più li mediatori della pace. avisi
non poco: /... / ascoltar far mercati, udir disfarne, /.
risa l'ampia turba e sghigna / in ascoltar la leguleia volpe. nievo, 1-582
e avanti per delle settimane, senza ascoltar più nessuno. finché non si fosse,
ispidi sileni il volto sporgere / per ascoltar de l'umil canna i sibili / che
in bei componimenti / di grazia, ad ascoltar la serventese. bacchelli, 13-47:
a. cocchi, 5-1-218: mai ascoltar volle proposizione di situarsi più ampiamente altrove
allato incanto / l'aspido sordo che ascoltar non vuole! pulci, 14-83:
la storia universale delle schedun più presso ascoltar vole / la cantilena. nazioni,
di sortire / e gli evviva d'ascoltar. -essere dimesso dal carcere.
qui le luci spalancar vi miro / nell'ascoltar quell'alta maraviglia / che gli occhi
de l'alme / surta, che l'ascoltar chiedea con mano. varano, 1-91
i tuoi lagni io debba / primi ascoltar, o lagrimar d'achille. arbasino,
le luci spalancar vi miro / nell'ascoltar quell'alfa maraviglia / che gli occhi miei
volar due meluzze per aria / in ascoltar, come cipolle e pine / distinzioni
sospir gli dii del cielo / ed ascoltar le voci al vento sparte. g.
podagrosa domane sortirò fuor di casa ad ascoltar messa e a ripigliare bel bello il
ispidi sileni il volto sporgere / per ascoltar de l'umil canna i sibili / che
-tu che vai per le strade -di ascoltar lo stormire del vento e gli uccelli,
stupendi dolor non voi provare, / stiame ascoltar con l'animo discreto. a.
giuglaris, 2-323: più pronto ad ascoltar le querele che i suppliche
: si tureranno eglino le orecchie per non ascoltar le voci supplichevoli dei meschini, che
a la sua greggia a canto / ed ascoltar di tre fanciulli il canto. a
c. dati, 11-78: in ascoltar la tirannia di costoro che signoreggiano sì
e senza vino / tre ore a ascoltar questa museca, / e a sentir trillar
: le sere trascorse... ad ascoltar la 'troika'del club misliwski..
boiardo, 3-157: corina, ad ascoltar avecia / il canto tuo che sembra
in piccioletta barca. / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che
, 16-67: abbiate dunque la pazienza di ascoltar verderòsa, agg. (
cavagli e far teatri, / storie ascoltar di qualche gran vetusto. casti,
siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar, seguiti / dietro al mio legno
guardando che tempo fa e stando ad ascoltar a bocca que'bocioni. bodleiano