sen gìo [tritone] del petto ad asciugar le spume. idem, 19-373:
tanta / di lor gli odori ad asciugar fur preste. pallavicino, 1-360:
febbre], essendosi egli divisato d'asciugar, guarito ch'ei fosse, le più
or di falerni / a votar tazze ed asciugar bigonce, / ed agitate da'furori
or di falerni / a votar tazze ed asciugar bigonce, / ed agitate da'furori
albergo, fece in poco di tempo asciugar quei paduli e cinger di mura le case
conce e sciugatoi destinati per conciare e asciugar cuoiame. tozzi, iii-304: la
gloria tanta / di lor gli odori ad asciugar fur preste, / consenti or ch'
; ma il cervello / non mi asciugar con donnicciuolerie. donnicida, sm.
i cavalli dall'acqua, si deono asciugar loro le gambe con fieno attorto o paglia
, vii-529: quai son del volto ad asciugar intesi / l'umor notturno al fanciullin
e con infingardie, / e d'asciugar berrette ad un bel vento. zanobi da
] ut supra, e mettila ad asciugar molto bene. n. tartaglia, io
della fornace e l'entrata della forma per asciugar la terra fresca. comisso, vi-254
. nieri, 3-106: 'intostare'. asciugar bene i panni così che restino saldi
famosi: 4 bagnar co'soli ed asciugar co'fiumi ', 4 sudate, o
a. neri, 1-75: lasciasi asciugar bene le lutature prima di dar fuoco
ferisco i venti, ch'io credo asciugar il mare. pananti [gherardini]:
vada a servir la messa e ad asciugar le ampolline dei nuovi pretoccoli. p.
sì stretto / che, intenta ad asciugar le guance e 'l petto, /
chiare. muratori, iii-216: si dee asciugar bene la ferita e far entrare ne
il sonno agli occhi, vi lasciate asciugar il petto e il cuore; gli ninnate
fren si stretto / che intenta ad asciugar le guance e 'l petto / la
, i-797: per meglio poter 'asciugar l'aria 'di tutti i residui odorabili
fornace e l'entrata della forma per asciugar la terra fresca. -salariato addetto ad
, 1-360: essendosi egli divisato d'asciugar, guarito ch'ei fosse, le più
farete li profumi come si fanno e lasciateli asciugar, e saranno fatti in perfezzione.
di avarizia e di nutrir la guerra per asciugar le ricchezze della alemagna. tesauro,
porto, non metterai polvere per far asciugar la scrittura, perché quella polvere s'
/ oggi, almeno quest'oggi, asciugar tenti / della tremante vedovella oppressa /
: vaso da tener la polvere per asciugar le lettere. allegri, 108: io
vada a servir la messa e ad asciugar le ampolline dei nuovi pretoccoli. dossi,
da foligni... professa di saper asciugar tacque e risanar i luoghi paludosi.
profumi, come si fanno, e lasciateli asciugar. -a profumo (con uso
i torbidi e putrescenti canali scavati ad asciugar la vallazza. 4. fatiscente
. sergardi, 1-327: le lagrime asciugar non ti rincrescili: / eccomi vivo
la fronte / di rinfrescare e d'asciugar ne toglie / a lui che diede a
gloria tanta / di lor gli odori ad asciugar fur preste, / consenti or ch'
, di latta, che servono e ad asciugar biancheria e a riscaldare le stanze.
conce e sciugatoi destinati per conciare e asciugar. cantini, 1-10-138: stampino e pesino
c. campana, 2-72: lasciavasi asciugar l'opera, indi per buco restatovi
fatta, ecco padron lazzaro dire che asciugar quell'acqua era uno sbaglio, perché si
ferisco il vento, ch'io credo asciugar il mare! castelletti, 9: ella
luoghi, la qual non si può asciugar, senza metter al sole. 17
a. tesauro, 191: ad asciugar la pose a la dolce aura / del
della fornace e centrata della forma per asciugar la terra fresca. un di loro
di latta, che servono e ad asciugar biancheria, e a riscaldare le stanze.
basta un vampeggiamento alla giustizia sovrana per asciugar l'umido cloacoso d * una vita ammorbante
man generosa ognor s'affanna / d'asciugar quelle lagrime, che il cielo /