lezzo rancido. manzini, 10-138: asciuga piatti, posate, bicchieri, aiutando
distendono / e il sudore degli uomini si asciuga, / come un pugno si stringe
sorelle oceanine / a cui l'alba asciuga il vólto / col suo bianco vel di
che prende la pioggia / e si asciuga nel sole e non dà un filo d'
/ poi con soavi panni sì l'asciuga. simintendi, 2-29: e incontanente
delle strade, perché, soffiando l'asciuga, e spazza e netta ogni umida
gonfiezza delle gambe, ed al quasi totale asciuga mento delle pustole. a
è da lato / e che s'asciuga con la treccia bionda. g. villani
con le sue man gli occhi mi asciuga. guicciardini, i-180: molte [
la scopa delle strade, perché soffiando l'asciuga, e spazza, e netta ogni
, gli occhi oscura, il sangue asciuga. lippi, 10-19: e già dell'
que'che i bucati in su i terrazzi asciuga. targioni tozzetti, xii-3-251: l'
xii-3-251: l'aliga... si asciuga e secca, divenendo leggerissima e bianca
, che prende la pioggia / e si asciuga nel sole e non dà un filo
. tra'ne la detta acqua e asciuga la detta cenere al sole.
ché l'imagine lor vie più m'asciuga / che 'l male ond'io nel volto
lor, gelida e molle, / l'asciuga e scalda, e nel pensier ribolle.
di quel che 'l ciel della marina asciuga, / ond'hanno i fiumi ciò che
che prende la pioggia / e si asciuga nel sole e non dà un filo
, riacquista la sua statura, si asciuga la fronte con l'avambraccio enorme e
tanti da ristorarlo di quello che n'asciuga l'aria. verga, ii-481: tutto
1-140: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina sgambetta verso
cuore. pratolini, 2-48: si asciuga la fronte con l'avambraccio enorme e peloso
m'è da lato / e che s'asciuga con la treccia bionda. idem,
in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina sgambetta verso il
-del terreno che si riscalda facilmente e asciuga sotto i raggi solari. soderini,
vi mira gli occhi diventati color ferro, asciuga e cancella le lacrime con due colpi
celeste / can rabbioso e crudo / asciuga e fende le campagne e i fiumi.
: bianca sorride a bocca chiusa, asciuga un piatto col canovaccio e sembra isolata
crescenzi volgar., 9-22: questa infermità asciuga e disecca le 'nteriora del cavallo,
, ch'ivi si cole, / s'asciuga i fiumi, onde la guancia verga
mira gli occhi diventati color ferro, asciuga e cancella le lacrime con due colpi
bartoli, 34-223: egli [ghiaccio] asciuga e strigne, altro non gli compete
il sole monta sopra i colli e asciuga la rugiada, e gli alberi, i
man che tanto desiai, / m'asciuga li occhi, e col suo dir
del suo occhio, ed egli l'asciuga va con un grosso fazzoletto, o
. -s'intende. il prosciutto asciuga il grasso del dindo e gli dà
30-69: l'imagine lor vie più m'asciuga / che '1 male ond'io
/ ché l'imagine lor vie più m'asciuga / che '1 male ond'io nel
incontanente venne, / e sì l'asciuga d'un bel drappo e netto.
sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'mi
che montano al celabro, tanto più asciuga il fegato e le parti interiori,
core, / face la fiamma che l'asciuga e 'ncende. ariosto, 15-103:
incontanente venne, e / sì l'asciuga d'un bel drappo e netto. bencivenni
. giamboni, 18: t'asciuga le lacrime e guarda che fai,
. tasso, 6-ii-122: misero! asciuga i fiumi, / che da sé il
/ che per la smania d'eternarsi asciuga / tasche e maremme. 5
fa come l'idropisia: gonfia e asciuga. molti divennero scarni, cioè falliti
rossa, con che dicono che s'asciuga nel combattere. chiabrera, 88: che
il sacerdote, al lavabo, si asciuga le mani. -fazzoletto da calice:
: il fazzoletto con cui ci si asciuga le lacrime al momento del distacco da
il celeste can rabbioso e crudo / asciuga e fende le campagnie e i fiumi
di sua santità la gravezza della posta asciuga fieramente la borsa dei poveri letterati.
bocca che di continovo correndo mai non s'asciuga. giusti, ii-229: ora me
; / e 'l fluttìvago mar fìssa ed asciuga, / e 'l popol suo fa
sottile quanto è possibile; poi l'asciuga con le man nette, acciò non vi
/ e poi con una sua pezzuola nera asciuga / le gocce di sudore / che
'1 seno, or gli occhi asciuga / febo mirando, che in ritorno
che montano al celabro, tanto più asciuga il fegato e le parti interiori e
guerrazzi, iv-151: spesso col lenzuolo si asciuga la faccia e il collo grondanti sudore
, o 'l ganascione, / chi asciuga il sudor [ecc.]. redi
fa come l'idropisia: gonfia e asciuga. -intr. anche con la
polvere o stoppa. fatto ciò si asciuga al sole, indi si stiaccia sotto
raimondi, 1-128: col fazzoletto, si asciuga la grana di sudore nell'angolo della
e si incorpora e granasi e poi si asciuga. = denom. di grana1
di sua santità la gravezza della posta asciuga fieramente la borsa dei poveri letterati.
al lavoro. monti, x-3-270: asciuga il pianto, ed ilare / gli andati
p. bardi, 1-13-44: altri si asciuga 'l sen tutto sudato, / chi
ammucchiate, che prende la pioggia e si asciuga nel sole. -con riferimento
, abbrucia gli arbori, gli inaridisce, asciuga e secca. marono in roventi pietre focaie
della doccia, e poi si asciuga, e asciugatosi si fa la barba,
/ ché l'imagine lor vie più m'asciuga / che 'l male ond'io nel
: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina sgambetta verso
s'incorpora, dipoi s'ingrana ed asciuga. rusconi, 26: quella [polvere
la forza del calor naturale se ne asciuga e svapora. foscolo, 1-176:
, mentr'ella più tosto... asciuga sensibilmente e risecca. 2
le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'mi disfaccio
di tavola, oltre che ci si asciuga le mani. m. adriani, ii-365
a questo ora a quello, qua asciuga una lagrima, là aggiunge un sorriso
discende / una saetta, che m'asciuga il lago / del cor pria che sia
di febbre, sì come secca et asciuga i polmoni. s. bargagli, 1-107
m'è da lato / e che s'asciuga con la treccia bionda. iacopo da
del caro sia quello con che si asciuga il bucato? tasso, 1-20-147: che
.. al datario quella pezza che asciuga catarri, dico luchesina. p.
quel che 'l ciel de la marina asciuga. g. villani, 1-43: anticamente
; perché il vento e l'aria li asciuga. -per male di qualcuno:
cammino. barilli, 5-42: si asciuga la bocca con il rovescio della mano
a te nel frigo, quando s'asciuga? -no, guarda, cambierà colore,
il veggio intento. / lo soffrega, asciuga e netta / al mio saio,
, durante la messa, si asciuga le mani dopo boiler torio.
molte cose: elli allumina, elli asciuga il mattone non cotto, elli riscalda
ciocche fluenti, stretti a piene mani, asciuga lentamente i piedi che hanno portato fino
puritade che tanto sei mesta, / asciuga gli occhi, solleva la testa; /
la quale ci cava le medolle e asciuga tossa. rosa, 91:
cima a fondo. rallentando, si asciuga in una specie di forno. uscito
imagine lor gelida e molle / l'asciuga e scalda e nel pensier ribolle.
1-91: quel panno lino con cui s'asciuga il naso, chiamato da'toscani moccichino
-pannolino, purificatolo con cui il sacerdote asciuga il calice, la patena e, anche
/ e il meriggio a'bei colli / asciuga i dorsi molli. leopardi, 1-132
ha questi difetti, che difficilmente si asciuga. cattaneo, iii- i-47:
si scotta nell'acqua bollente, si asciuga e si serba ed in questa maniera riesce
: perché '1 calore continuamente consuma e asciuga tumido radicale, perciò è bisogno che
. dante volgar., 58: asciuga, o, bellissima [italia],
sgombra, un'ora di buon soler asciuga molti bucati, un quarto d'ora di
, un quarto d'ora di sole asciuga un gran bucato: basta un po'di
: 'un quarto d'ora di sole asciuga un gran bucato ': proverbio che
quel panno lino, con cui s'asciuga il naso, chiamato da'toscani moccichino
memoria quel panno lino con cui s'asciuga il naso, chiamato da'toscani moccichino
, i-1-86: fluttivago mar fissa ed asciuga / e '1 popol suo fa navigar pedestre
sol del caro sia quello con che si asciuga il bucato? o quello che secca
fa un bel pianterello, ci si asciuga gli occhi, e si esce senza aver
loro baruffe fingono di sbertucciarsi, lei si asciuga le lacrime, lui si tampona col
affetto / li sostiene la fronte e asciuga il volto. forteguerri, 2-12: morbi
l'umido della carta, che poi s'asciuga del tutto al vapore. c'è
'l macina in su porfido e poi l'asciuga. leonardo, 2-465: se tu
in sé, colla gonnella / s'asciuga, e al messaggier così favella.
alimentare, l'addetto alla macchina che asciuga la cagliata per ottenerne formaggio. dizionario
]: 'idroe- strattore ': asciuga la cagliata, per la produzione di formaggio
che prende la pioggia / e si asciuga nel sole e non dà un filo
di quel che 'l ciel de la marina asciuga, / ond'hanno i fiumi ciò
e preziose spoglie / degli unguenti diffusi asciuga il fiume. e. zani,
rapido abbassa la temperatura quanto più presto asciuga. le differenze dei due termometri, ragguagliate
sua grotta profonda, / né l'asciuga o la pugne, amaro e forte,
la sozzura, quel luogo si dissecca ed asciuga e rimane infra carne e pelle;
rischiara il tenebroso volto? / chi m'asciuga e m'indora / questo già d'
c. bini, 1-28: si asciuga il sudore della faccia, si raffazzona i
questo si depone sopra un feltro ove asciuga, poi si sciorina all'aria, si
interamente nuda sotto i veli, gli asciuga il sangue che gli esce dai denti,
il mio rosso sangue; quella stessa che asciuga le sorgenti che iridano, / le
discende / una saetta, che m'asciuga il lago / del cor pria che sia
buonarroti il giovane, 9-571: zittella, asciuga gli occhi / e non aver paura
il rasciugarsi; processo di ciò che asciuga o viene asciugato. c
di rasciugare), agg. che asciuga. ovidio volgar., 2-188:
'l tempo rasserena / e 'l pianto asciuga. delminio, i-263: la divina presenzia
raviva / rosa, cui troppo caldo asciuga e sugge, / come il cor mio
quel che 'l ciel de la marina asciuga, /... / vertù così
oltre lo sguardo: / reti stinte che asciuga il tocco tardo / e freddo della
un tessuto, quando si secca o asciuga dopo essere stato bagnato o lavato.
allor col bianco velo / la ninfa asciuga t amorose stille, / che riga-
agghiaccia; l'acqua rimolla e l'aria asciuga. 2. figur. addolcire,
in te le pene, / ed asciuga quel pianto che il tuo bel volto ingiuria
ri purgamenti marini, la quale si asciuga e secca, divenendo leggerissima e bianca
fa molte cose: elli allumina, elli asciuga il mattone non cotto, elli riscalda
, / quando i corpi risecca e asciuga sirio. a. cocchi, 8-444:
l'acqua penetra abbasso le radici e s'asciuga, perché in questa fanno radici assai
, e non di pianto il ciglio asciuga, / ma poi ch'a suo disnore
donna bigotta. un vento che adugge ed asciuga la fontana de la divimi baretti,
, fingono di sbertucciarsi, lei si asciuga le lacrime, lui si tampona col fazzoletto
scalamati e sua cura. questa infermità asciuga e disecca le 'nteriora del cavallo e
l'imagine lor gelida e molle / l'asciuga e scalda e nel pensier ribolle.
2-157: il sole si leva trionfante e asciuga il mondo, le ore cominciano a
sanguinoso? / delle spose dolenti il pianto asciuga / la barbarie sconfitta, / implora
sei sciugatoiuoli da altare co'quali il pretesi asciuga le dita. = deriv. da
toma nella caldaia, et il sale si asciuga. magalotti, 21-122: votata di
, 346: sconca i panni, li asciuga così belli sudici, e te li
la scopa delle strade, perché soffiando le asciuga, e spazza e netta ogni umida
e venenoso. 2. che asciuga facilmente e con rapidità (un colore)
acqua chiara della cocitura di serpillo, asciuga le lacrime. crescenzi volgar.,
in goccioline mifatture: da pompa idraulica asciuga paludi e porta l'acqua nuscole.
pel, gli occhi oscura, il sangue asciuga. codemo, 108: i
[adamo] quant'oggi il sole / asciuga ebagna il mare; e 'l nome imponga
acqua penetra abbasso alle radici e s'asciuga, perché in questa fanno radici assai
giovane ciociarella tradita che, piangendo, si asciuga i capelli nella stanzuccia smobiliata.
acqua penetra abbasso alle radici e s'asciuga. temanza, 40: sull'ultima cinta
e bruciano la roba; un caldo repente asciuga l'erba a un tratto.
questo si depone sopra un feltro ove asciuga, poi si sciorina all'aria, si
/ ch'a la gelida dea la faccia asciuga, 7 l'etra sormonta ed a
185: il poeta tripudia, s'asciuga lacrime di tenerezza, figurandosi laura sospirosa
; / e non vederla il pianto asciuga e stagna. filicaia, 2-2-222: occhi
: allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille. testi, ii-ii
, inzuccherate / ch'ei dica s'ella asciuga i panni al sole. 4.
e sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilemente r mi
asciuga / tasche e maremme. p. petrocchi
]. bacchetti, 1-ii-258: lui asciuga la valle, e la valle asciuga la
lui asciuga la valle, e la valle asciuga la tasca a lui.
istare per iii dì e poi 1'asciuga dallo aceto e mettilo in una tegghietta e
allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille, i che rigavan del
che i bucati in su i terrazzi asciuga. magalotti, 9-1-78: perché tu vegga
buonarroti il giovane, 9-571: zittella, asciuga gli occhi, / e non aver
nell'acqua del mare, e poi s'asciuga. bettini, 1-308: appena libero
/ volgesi e con un calmo gesto asciuga / la lunga lama al lembo del lenzuolo
ritira tumido della carta, che poi s'asciuga del tutto al vapore. e
bagna: / e non vederla il pianto asciuga e stagna. -per usanza
esser l'ingratitudine un vento che adugge ed asciuga la fontana de la divina pietà.
insù la manca, con l'altra asciuga de'begli occhi 1'onae e soletta fra
allor col bianco velo / la ninfa asciuga l'amorose stille, / che rigavan del
sm. invar. piccolo elettrodomestico che asciuga i capelli con un getto d'aria riscaldata
beaujolais fra le gambe. la betty si asciuga la faccia, seduta su una sedia
fine correva (con un kleenex mary si asciuga la bocca). pirro, 47: