alto, sulla cui superficie stanno gli aschi fertili. = voce dotta,
èoxàpa 4 focolare '). aschi, sm. ittiol. ant. remora
, 191: un pesce che si chiama aschi, che sa arrestare le navi.
getto ': infatti in alcune specie gli aschi proiettano le spore).
ricettacolo (stroma) che porta gli aschi. = voce dotta, comp.
, agg. bot. che sostiene gli aschi. = voce dotta, comp.
ascògeno, agg. bot. che produce aschi. = voce dotta, comp.
sessuale che porta alla formazione di aschi, contenenti di solito quattro od
sf. bot. spora contenuta negli aschi (come nei funghi: ascomiceti, ascolicheni
costituito da un peridio, contenente gli aschi; anche quando è giunto a maturità,
provoca la rottura, così che gli aschi possono uscire e liberare le ascospore.
micelio bianco, con uno o più aschi, con periteci rotondeggianti e provvisti di
ricettacolo distinto, e in cui gli aschi si sviluppano direttamente sul micelio.
sottoclasse comprendente gli ascomiceti caratterizzati da aschi racchiusi in ascocarpi. = voce
hanno, periteci ostiolati con parafisi e aschi; la physalospora cydoniae produce la ticchiolatura
dei basidio- miceti, costituito rispettivamente dagli aschi e dai basidi, inframmezzate ai quali
mitra / e tua fronte adornò senza aschi o storpi. -fascia di stoffa
, tu non faresti così, monn aschi falpoco. 2. locuz.
delle ife sterili che stanno intramezzate agli aschi o ai basidi, prendendo parte alla
superiore, in cui si formano gli aschi e le spore di alcuni funghi e
lucia, 92: si portarono aschi di vino più prelibato di quello che in
s'insinuava nella fenditura obliqua ove i aschi prolificavano. b. croce, iii-26-274:
sm. bot. parte fertile contenente gli aschi degli apoteci dei funghi asconiceti e degli