. d'annunzio, iv-2-415: un asceta il quale, rinnovellando il senso originario
nella più deserta solitudine; eremita, asceta del deserto. cassiano volgar.,
i-3-144: un individuo, per apata e asceta che sia, non si libera mai
privazione e di astinenza); cfr. asceta. ascéso (part.
: un certo telemaco, di professione asceta, venuto d'oriente,..
ascoltava con lo stupore e la riverenza dell'asceta le poche parole che uscivano da quella
asceticaménte, avv. col rigore dell'asceta, conformemente all'esperienza ascetica.
si ispira, appartiene all'esperienza dell'asceta; che pratica l'ascesi.
croce. 3. sm. asceta; chi vive secondo l'esperienza dell'
; chi vive secondo l'esperienza dell'asceta. giusti, i-105: quantunque quel
4 esercito '); cfr. asceta. ascetismo, sm. inclinazione alla
del buddismo. -per estens.: asceta, monaco buddista. -per simil. e
un canonico, un lungo e nero asceta taciturno, e da una sua giovane
, farsi crescere barba e capelli da asceta e da romito, e attestare così
può corteggiare la morte al modo dell'asceta. 5. letter. immaginare
e umile del patire, fa l'asceta e fa il martire. =
lampi e terrore / quell'animo d'asceta; in fronte scritto / avea l'odio
sm. (plur. -i). asceta che abbandona il mondo per vivere in
, parla! / non sei lo scialbo asceta / che, forsennato d'umiltà,
iv-2-947: rivedeva quell'alfa sembianza di asceta avventuriere,... soffusa d'un
masch. anche giògue). ant. asceta indiano. sassetti, 286
= dall'ind. yogi 'asceta, mistico'; yogin * chi pratica
il grado di lucidità necessarii a un asceta ambizioso. 34. ott. unità
. stor. seguace di ieraca, asceta e scrittore egiziano, vissuto fra il
trascendente. gozzano, i-331: l'asceta d'oggi senza dio / sente nel
iv-2-947: rivedeva quell'alta sembianza di asceta avventuriere, quell'ottima struttura figure prodotta
barba e spasimante negli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito. -che
barba e spasimante degli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito. montale,
e. cecchi, 6-294: un asceta neoplatonico, michelangiolo, dipinse la leda che
pacificata. gozzano, i-331: l'asceta d'oggi senza dio / sente nel
di conclusioni più che pirroniane del rombo asceta, costei ha incarnato lo scetticismo come utilità
sulle voluttà e commemora le lotte del terribile asceta, gli ha valso nella fantasia bonaria
insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in cerca
san simeone stilita, questo celebre santo asceta passò, nel quinto secolo dopo cristo,
e di veggente martire, eroico asceta in ciò ch'è insieme mistica rapina
era chiuso in silenzio, strano e singolare asceta e anacoreta, remoto da tutto.
anni [carducci] visse come un asceta rinvoltato tra i libri. rinvolto1 (
(femm. -a). eremita, asceta che gode fama di santità.
d'annunzio, i-1107: nessun asceta in fondo al suo deserto / seppe
carne di goditore o una volontà di asceta, una bassa cupidigia o una fatalità
la noi abbiamo sotto gli occhi un asceta che lotta e vince vendita al monte.
oscurantismo medioevale, contro la selvaggeria dell'asceta. 5. letter. territorio
colossi. guglielminetti, 3-136: l'asceta strazia e sferza la cieca sua carne /
più. d'annunzio, i-1107: nessun asceta in fondo al suo l'intemperato per
barba e spasimante negli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito. 3
disse daniele glauro, il fervido e sterile asceta della bellezza, con quella sua voce
sm. (plur. -i). asceta dei primi secoli del cristianesimo, che
san simeone stilita, questo celebre santo asceta, passò, nel quinto secolo dopo
caratterizzata dall'aumento della temperatura corporea dell'asceta intento alle pratiche mistiche.
telepaticamente un pezzo di predica che l'asceta e profeta fanatico teneva di lì a
, parla! / non sei lo scialbo asceta / che forsennato d'umiltà, vaneggia
amante insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in cerca
condizione di solitudine e isolamento tipica dell'asceta. g. manganelli, 12-21
anima di guerriero, di artista ed asceta, adunavano quanto potesse giose,