. di soffiare un'afa maligna, arsiccia, di sabbia africana. borgese,
/ e stanco il sole a la stagione arsiccia / beve assetato anch'ei torrenti e
/ che non sia la corteccia troppo arsiccia, / e guarda non t'appicchi di
gleba rossigna, di poca consistenza, presto arsiccia e importante minerale d'arsenico).
frescobaldi, 1-115: e come il sole arsiccia la pietra, e 'l vento la
salvini, 21-58: l'asciutte labbra dall'arsiccia sete / vengonsi ad arsicciare ed a
perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia. donato degli albanzani, 2-215
vede la terra, per la fera, arsiccia, / della qual cosa assai
, al mezzodì scoperta, / arsiccia, nuda, sterile e deserta. varchi
la bruna foglia bruciaticcia, / tinta e arsiccia, / di rotonda grana fina
non metti / ancor gli piedi nell'arena arsiccia. camidem, 454: la maggiore
eolie aspra e deserta, / ove d'arsiccia l'arsione / accadde egli era andato non
nell'atrocità dell'asciuttore. stagione arsiccia / beve assetato anch'ei torrenti e laghi
. alle faccende / di battitura dell'arsiccia state / accinto libro della cura delle malattie
: que'pochi la carne aver più arsiccia. berni, 182: vieta, grinza
giù da principio, l'uno dietro arsiccia, / secca dal fumo e tinta.
16-110: e mostra fece / di pelle arsiccia e brevi bicchieri... parte per
mite e proamarezza di bocca, lingua arsiccia e di color nero. mar
e stanco il sole a la stagione arsiccia / beve assetato anch'ei tor
quella tedesca coppa, / ond'io l'arsiccia bocca / adacqui di buon vino.
/ ancor, li piedi nella rena arsiccia; / ma sempre al bosco tien li
campo di sabbia soda e d'erba arsiccia, la larga pista di cemento abbagliante,
1-359: * cera arsa, cera arsiccia ', dicesi delle candele e delle
, / d'una petrina ruvida ed arsiccia, / crepata per lo lungo e
, 1-338: pietra nera, arida, arsiccia, e crepolata per lungo e per
della valle, io: così la gente arsiccia l'anelanti / fauci mal discongiunge,
v-1-337: il riverbero sempre più forte arsiccia i cigli i sopraccigli le barbe le vesti
valle, io: così la gente arsiccia l'anelanti / fauci mal discon- giunge
ginocchi, / mi sentivo la nuca arsiccia e stirati nel bistro della fatica gli occhi
tansillo, 109: su questa negra arsiccia falda / di monte, dove in pace
trincia / gli alberi e miete alla stagione arsiccia / le nostre biade, e ogni
foglia bruciaticcia, / trita, e arsiccia, / di rotonda grana fina,
una terra forte, bizzarra ed arsiccia, si chiama focaiolo. =
il volto, schiacciata il naso, arsiccia e fuliginosa le chiome, vien rimirata
/ ancor li piedi ne la rena arsiccia, / ma sempre al bosco li
metti / ancor li piedi nella rena arsiccia », cioè inarsicciata per la continua
febbre, / l'asciutte labbra dall'arsiccia sete / ven- gonsi ad arsicciare ed
lubrano, 2-268: se arsiccia [lingua] s'intacca, o rugginosa
mia vita. lubrano, 2-268: se arsiccia [lingua] s'intacca o rugginosa
, senza un filo d'erba, arsiccia e crepata. 4. frana
perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo e
ritrovata la matrice della reina morta sì arsiccia che si è veduto chiaro essere lei stata
, / ancor li piedi nell'arena arsiccia. idem, purg., 28-54:
e saporita, / e la corteccia arsiccia e dilettosa. biondi, i-46:
crogiolata e saporita / e la corteccia arsiccia e dilettosa, / da leccarsi le
e il volto, schiacciata il naso, arsiccia e fuligi- nosa le chiome, vien
monte, al mezzodì scoperta, / arsiccia, nuda, sterile e
e il volto, schiacciata il naso, arsiccia e fuliginosa le chiome, vien rimirata
/ che non sia la corteccia punto arsiccia. firenzuola, 703: una cassa
, / d'una pettina ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo e per
9-122: fu ferito con una pertica arsiccia. bruno, 3-72: facendo una
perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo e
/ che non sia la corteccia punto arsiccia, / e guarda non t'apicchi di
/ ancor, li piedi ne la rena arsiccia. idem, purg., 28-54:
l'aridità e la sete della terra arsiccia e polverosa. tasso, 10-15:
, 4-196: vieta, grinza e arsiccia, / secca dal fumo e tinta in
porta. alfieri, 11-26: affidàti all'arsiccia madre antiqua, / premando io i
seduto, puntava il bastone nella zolla arsiccia, colle mani raccolte sul pomo d'
seduto, puntava il bastone nella zolla arsiccia, colle mani raccolte sul pomo d'osso
tosco-emiliana, forma metatetica di un arsiccia, di uguale signif., femm.
/ ancor, li piedi ne la rena arsiccia. idem, inf, 24-35:
cioppa riccia: / secca, lessa ed arsiccia / si dà per frutte a desinare
misari arsi qui / per una rena arsiccia ennudi cotti / perch'el loro seme
il crine. lubrano, 2-278: se arsiccia [lingua] s'intacca o rugginosa
perso, / d'una petnna ruvida e arsiccia, / crepata per lo lungo e
più accesi i raggi scaglia / e dell'arsiccia estate infiamma il volto. gnoli,
/ steril la terra, se sia arsiccia l'erba / e scemo ciò ch'indi
182: vieta, grinza e arsiccia, / secca dal fumo e tinta in
'l monte, al mezzodì scoperta, / arsiccia, nuda, ste- espresso chiaramente,
/... e con l'arsiccia pelle / secca sulle nud'ossa, e
sari arsi qui / per una rena arsiccia e. nnudi cotti / per- quaderni,
.. /... con l'arsiccia pelle / secca sulle nud'ossa e
smorza l'aridità e la sete della terra arsiccia e polverosa. 10. rendere
.. /... con l'arsiccia pelle / secca sulle nud'ossa,
/ non dovrebbe la carne aver più arsiccia. campanella, 1061: spicciano tacque
fungo era bagnata, una parte restava arsiccia, rossa. bicchiere di assaggio
ancor, li piedi ne la rena arsiccia; / ma sempre al bosco tien li
/ ed alla barba ed alla chioma arsiccia. collodi, 319: « quanto siete
/ gli alberi e miete alla stagione arsiccia / le nostre biade. 3
quel ruscelletto, il quale per la rena arsiccia correa, fanno via a chi