capei d'oro ond'io sì subito arsi. boccaccio, dee., 3-7 (
, / qual maraviglia, se di subit'arsi? boccaccio, dee., 1-1
si abbandonarono qua e là pe'campi arsi, per la boscaglia fitta che non conoscevano
quivi con le bestie e che furono arsi e quelli che s'accoltellarono insieme,
varchi, v-832: alsi ed arsi gran tempo, e fu l'algore /
onore. caro, 16-2: arsi, alsi, osai, temei, duolo
. varchi, v-832: alsi ed arsi gran tempo; e fu l'algore
quanta / muor la riviera e gli arsi campi asseta. idem, 307: in
tanto che i corpi fossero soppelliti e arsi. m. villani, 2-65: [
... i colla tesi, coll'arsi, e l'anacrusi. pascoli,
, e se di capre / vittime t'arsi, o pingue anca di toro,
. della casa, 654: arsi, e non pur la verde stagion fresca
fiamma all'ingordo apice avvia / degli arsi stami il pingue olio e richiama.
, tr. (pass. rem. arsi, ardisti; part. pass.
e d'una parte e d'altra arsi, e la cenere messa in preziosi vasella
. tasso, 2-24: io l'arsi [l'imagine] / e l'arderla
verde in picciol foco i'piansi e arsi, / che più secco ora in un
, / de l'aria incendiata arsi orizzonti / sbuffano in faccia a l'albe
o rabido ventare di sci arsi, sf. metr. nella metrica classica
[tommaseo]: gli antichi dicono l'arsi e la tesi, ovvero come noi
noi, osservava meravigliato: -ecco le arsi, le tesi, le cesure,
accordo di tesi profondamente calcate e di arsi vibranti, come musica pura.
che degnamente è vendicata la morte degli arsi giovani, arsióne, sf.
casette bianche, lungo i cordoni sabbiosi, arsi e solinghi delle valli. deledda,
1-124: e già testate lungo gli arsi greti / sbiancava l'oleandro. montale,
ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. pavese, 26: le
il loro bel nero corvino, e apparivano arsi, come ricoperti di polvere.
artici lumi, / de l'aria incendiata arsi orizzonti / sbuffano in faccia a l'
nella miseria, inveleniti dalla privazione, arsi da sete di vino e di liquori ignei
preso / trova i ciclopi affumicati ed arsi. comisso, 12-165: il ragazzo
lumi, / de l'aria incendiata arsi orizzonti / sbuffano in faccia a falbe
/ quel che tinse del suo sangue gli arsi lastrici di giugno. 2
per temenza di non esser rubati e arsi dal populo minuto. comisso, 12-66:
che vollero fare, esser impiccati, arsi, attanagliati, dimembrati, e per diversi
18-102: come nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili faville, / onde li
malattie, 1-3: gusci d'avillane arsi, bene pesti e polverizzati. mattioli [
avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / te io «
intricato. boccaccio, i-23: arsi i fatti fuochi, e dissoluti i nebulosi
.. negli stecchi ella soffiò, mezzo arsi; / e le sue rughe apparvero
m'entrò bassa nel petto, / ch'arsi di foco intaminato e puro. cattaneo
alla bestiale: / -io salmeggiai, arsi ulivo e candele, / e la tempesta
consueto, ma un'improvvisa buffata di fiori arsi dal sole, esotici e palpabili.
da'corpi 'combusti ', cioè arsi, sì come anticamente far si soleano.
. foscolo, iv-425: quante giornate arsi, quante notti assiderati abbiamo dormito nelle
, con questo che i metri cadenti in arsi le sono più difficili e meno eleganti
dati alla signoria secolare, e sarebbono arsi. di che accettato il calamaio e
/ dell'erba inaridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita,
, / con gli stracci e le canottiere arsi / dal sudore. calvino, 1-313
lungo tacque quasi can [s] arsi, e certe sopra li gioghi de
/ per ch'io lunga stagion cantai et arsi! a. pucci, cent.
di legno che nei nostri focolari sono arsi interamente con fiamma, ma non consumati
disse: se non son sepolti od arsi / que'cosi, me li fate ricucire
ma chi tien conto de'casolari spogliati ed arsi? nievo, 1-63: la strada
, riscrissi, cassai, stracciai, arsi, riscrissi: -le diable l'emporte!
una sola sillaba, lunga, con arsi. = voce dotta, lat.
foscolo, iv- 425: quante giornate arsi, quante notti assiderati abbiamo dormito nelle
boccaccio, 9-294: colombi vecchi, che arsi, o mezzo cotti, a'cenanti
sì come ancora i sassi liquefatti et arsi testificano chiaramente a chi gli vede.
so come in poco / tempo non arsi e cener non divenni. tasso,
spineto falbo, forse avanzo di pini arsi, forse mucchio grumoso di rimasugli umani
; / tali i nostri animi arsi / in cui l'illusione brucia / un
dell'erba inaridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita,
maschile se avviene dopo una sillaba in arsi, femminile se avviene dopo una sillaba
ha sempre la cesura dopo la terza arsi, onde ciò che resta forma una
trochaica. fanzini, iii-315: ecco le arsi, le tesi, le cesure,
sì come ancora i sassi liquefatti et arsi testificano chiaramente a chi gli vede.
come il crèpito chiaro / degli arbusti arsi, dei fumanti / aròmati. valeri
18-100: come nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili faville, / onde li
avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / io te voleva
, / con gli stracci e le canottiere arsi / dal sudore, le cui voci
trarsi, ed in un attimo arsi. d'annunzio, iv-2-560: ella
della terra di camaiore si contesono, furono arsi e rubati. boccaccio, dee
o d'embrici, tuttoché secchi ed arsi, fumican per esalazioni che n'escono
del tuo cospetto. monti, x-2-171: arsi pur io del desio di veder questa
dirvela) / siate di colei cotti, arsi, e di cenere. buonarroti il
ii-96: il crèpito chiaro / degli arbusti arsi, dei fumanti / aròmati. idem
non vi venne elli a cristian arsi. imbriani, 2-139: questa maniera
quistioni avea davante. petrarca, 320-13: arsi quanto 'l mio foco ebbi davante.
turibolo / mentre i fior de la vita arsi dechinano / sovra il gracile stel.
giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto
e tutti i fratelli e senza pietà alcuna arsi, e voi sopportate che regni?
refrigerio in tanta fiamma, / più desiosamente arsi nel foco. 5.
tra via la gente sua troncata, / arsi i palazzi, e minati i templi
giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto m'
essere affogati dall'acqua, dai fuoco arsi, dalle malattie sgangherati, da ogni
. dottori, 1-51: fur arsi barilotti in piazza, e fatto / nelle
farsi, / tutti sarete dibrusciati ed arsi. machiavelli, 794: quanti santi
già rivolto il cielo / poi che 'mprima arsi, e già mai non mi spensi
le difendono, e di noi ànno arsi grande quantità. savonarola, iii-24: se
pene, / dove nel fuoco sempr'arsi sarete. meditazione sopra l'albero della
quel che vollero fare, esser impiccati, arsi, attanagliati, dimembrati, e per
rimanente, delle campagne disertate, dei casali arsi, delle busse, delle ferite,
vonsi i nuvoli. boccaccio, i-23: arsi i fatti fuochi, e dissoluti i
ii-134: capovolti apparir, distratti od arsi, / gran tronchi di colonne. bocchelli
bene. guidi, xxx-5-319: io non arsi [o amore] i tempi tuoi
le sue case sovvertite, i raccolti arsi, gli armenti distrutti. -ridotto
, i-123: li campi vostri sono arsi e divorati, e la città sta in
2-2-125: industre agricoltor sagace / gli arsi sterpi sotterra entro il rivolto / suolo
che adesso ardo per lei, qual arsi pria / che la sventura mia / a
tutto il giorno scendevan gli uomini dai prati arsi sui monti. -figur.
. varchi, v-913 (3-8): arsi ed ardo tutto a dramma a dramma
meriggio estivo: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca,
diventeremo veramente ebri d'esso sangue, arsi e consumati nella divina dolce carità;
il tempo occupato dalle sillabe accentate; arsi. trissino, i-xix: essendo la
quelle due cose che i greci chiamano arsi e tesi, cioè elevazione, la
pascoli, i-913: bisognerebbe ammettere che l'arsi non si poteva pronunziare energicamente quando energicamente
, s'intende, in cui l'arsi cadesse in altra sillaba che quella accentata)
, prima l'accento e poi l'arsi: ché ci fu tempo in cui l'
cui l'accento era melodico e l'arsi energica, e tempo in cui l'
l'accento era energico, e l'arsi nulla. d'annunzio, v-2-
o discendenti, secondo che avessero l'arsi sulla prima o sulla seconda. levi,
/ dell'erba inaridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita,
. vulcanici, nudi, spelati, e arsi, ma fertili per l'erborizzazione
esecuzione, e i corpi loro interamente arsi, le ceneri d'essi furon portate via
via la gente sua troncata, / arsi i palazzi, e ruinati i templi,
truppe,... nomi di edifizi arsi od espugnati: nomi di battaglioni,
com'esse vaghe / e ravvivan gli spirti arsi e gelati, / con quel misto
. carducci, 579: su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo
estivo: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca, e
degni di maggior pena, accesi et arsi. michelstaedter, 21: il dio che
li margini fan via, che non son arsi, / e sopra loro ogni vapor
sì come e farfallin, sin che sono arsi, / non se sanno spiccar mai
/ dell'erba inaridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita,
, 18-100: nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili faville, / onde li
acerba. del bene, 44: arsi, vincenzio, a la stagion novella,
essere affogati dall'acqua, dal fuoco arsi, dalle malattie sgangherati, da ogni menoma
venefici flutti, ancor fumante / per gli arsi capi da l'erculeo braccio. arici
/ caddi al bel lume, et arsi, / dolce fiamma che m'ardi e
di giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto
. rive del reno / squallide ed arsi ostelli, / dire se di fratelli
10-33: i figliuoli di questi rondini, arsi e fatti cenere, medicano il mortifero
benché il corpo e'membri ti sien arsi, / l'alma ne vada al cesso
esse vaghe / e ravvivan gli spirti arsi e gelati, / con quel misto sapor
pensieri. della casa, 5-i-17: arsi, e non pur la verde stagion fresca
/ che dal calor del sol sono arsi e fritti. buti, 1-402: qualunque
e'cori de'frigidi aspidi / accesi ed arsi, e fatti al sole un
del mondo. tasso, 7-5-36: arsi di dolce invidia, e del pensiero /
varchi, v-832 (3-8): arsi a me saggio, altrui folle ed ardito
buti, 2-795: de li eretici funno arsi e li altri per paura si fuggitteno
giamboni, 4-352: non solamente i monti arsi, e'sassi quasi d'una fuliggine
botta, 4-107: fumavano i paesi arsi, sorgevano le lamentabili grida degli uomini
del nume. arici, i-202: gli arsi aromi / e i singhiozzi e i
, quello per i condannati a essere arsi, e la pena stessa). -anche
). -anche: rogo ove venivano arsi i cadaveri. -andare al fuoco:
poteva el bolcione lavorare: e furono arsi e'gatti, e morti molti di quegli
or d'invidia or di sospetto / arsi e gelai. redi, 16-ii-55: arsi
arsi e gelai. redi, 16-ii-55: arsi, piansi, gelai, e fuor che
]. carducci, 579: su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo
vi volessi quanti / vi rimaser guerrieri arsi ed infranti. -riempirsi il gozzo:
, 1-743: come agghiacciai, com'arsi, / quando di fiori un nembo /
impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di stoviglie, sfracellate per istrazio
, 1-124: già l'estate lungo gli arsi greti / sbiancava pronto mercurio a gretole e
le grondaie / de i tetti ed arsi i letti e i pagliaricci, / fece
i metricisti classici, era pronunciata l'arsi di un piede o di un metro;
voce nella metrica classica più antica, l'arsi di un piede. panzini
alcolica. d'annunzio, 3-81: arsi da sete di vino e di liquori
. montale, 1-48: i nostri animi arsi / in cui l'illusione brucia /
marito. caviceo, 1-233: vivendo arsi, li stradi amorosi cantai. grata
cenere delle rondini e de'rondini, arsi 'n una pentola di terra immelata,
. carducci, iii-3-173: su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo
impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di stoviglie, sfracellate per
topi in procinto di essere impetroliati e arsi. bocchelli, 3-59: ogni cittadino
per cui dal primo dì de subito arsi, / più impio ogni ora e
il cielo / poi che 'mprima arsi, e già mai non mi spensi.
san filippo, restarono con quell'albero arsi e fulminati. campailla, i-1-31:
suoi latrati, / incenerite l'erbe et arsi i fiori, / impoveriti i campi
192: che giovano a me gl'incensi arsi al vero dio, e lo stritolamento
sospesi i voti, a lui sol arsi / siano gl'incensi, ed auro e
prebenda ben dovuta a coloro ch'erano arsi et incotti. -ant. conciato.
207-70: vedesti ben, quando sì tacito arsi; / or de'miei gridi a
semi io sparsi, / ch'estinti ed arsi / fur nell'asprissimo / seno aridissimo
volgar., 1-9-45: dicono eziandio essere arsi di dolore dell'anima, tardi e
greci sieno traboccati in mare, overo arsi colle fiamme sottomesse. francesco di vannozzo
nascosi, -a lui risponde -io l'arsi, / e l'arderla stimai lau-
., 18-101: nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili faville. cavalca,
poc'anzi dal pianto - gli sono diventati arsi e duri: feroci. = denom
m'entrò bassa nel petto, / ch'arsi di foco intaminato e puro. carducci
,... gli sono diventati arsi e duri: feroci. 9
.. /... fra gli arsi castelli diroccati, / interrogando i secoli
tu fai; / cossi fussi vui intrambi arsi e brussati! = var
nella miseria, inveleniti dalla privazione, arsi da sete di vino e di liquori ignei
17-73: la carne di quelli che sono arsi non s'invermina, cioè si corrompe
/ turbava i nostri petti involti ed arsi / in un legame solo, in un
/ tutto un popolo folle d'assetati / arsi da un desiderio che non langue,
abbeverar vuoisi l'armento, e gli arsi / petti irrigar di viva onda lucente.
schiumata, messa nelli occhi lagrimosi e quasi arsi, sana. niccolao di costantinopoli,
per ch'io lunga stagion cantai et arsi! muzio, 5-18: eco risponde a'
. magalotti, 2-3: per gli arsi ceppi de'languenti ulivi, / pe'desolati
/ quel che tinse del suo sangue gli arsi lastrici di giugno. pascoli, 1-211
caudini più gravemente furono guasti, latamente arsi i campi loro e prede di uomini
: / o perfidi pagani da esser arsi, / o ver da dio essere straziati
alcuni sono morti di ferro; altri arsi..., altri battuti con latte
i-1000: lenisce l'arsura i degli spirti arsi / dal fuoco dell'arte / l'
pisana [rezasco], 670: funno arsi libri del maleficio. ariosto, viii-262
che fa rifluire la vita nei calami arsi e riarsi della combustione del pensiero. cicognani
. / vedesti ben, quando sì tacito arsi; / or de'miei gridi a
. carducci, 579: quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo
per ch'io lunga stagion cantai et arsi! boccaccio, dee., 8-7 (
ove erano scritti quelli che dovessero essere arsi; questo rimanga nel suo luogo.
[la poesia] con un''arsi 'fortemente accentata, per scivolare nella
pisana [rezasco], 670: funno arsi libri del maleficio. ariosto, viii-262
gherò di quel malmignatto dello zinfi giudeo, arsi.
mani. / vedesti ben quando sì tacito arsi; / or de'miei gridi a
: che giovano a me gl'incensi arsi al vero dio e lo stritolamento ordinato
avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / te io voleva
margini fan via, che non son arsi, / e sopra loro ogni vapor si
quella che cade dopo una sillaba in arsi. 10. mus. cadenza maschile
, cioè li altari delli iddii, arsi li templi, e calici e vasa
muoion languendo nel materno seno, / arsi dalli soverchi, gravi ardori / che muove
e là libera qualche sillaba per un'arsi puramente melodica. 3. figur
: dal carme balza cosseria / erta degli arsi tufi sul vertice / e non a
in gioia tornare. caro, 2-941: arsi di sdegno, / membrando che per
schiumata, messa nelli occhi lacrimosi e quasi arsi, sana. anonimo toscano, lxvi-1-44
cristo e de'santi eran levati e arsi, rovinati gli altari e messovi le
avea, / qual meraviglia se di subito arsi? michelangelo, i-126: qual maraviglia
prossim'al foco / mi strussi e arsi. tasso, 4-96: qual meraviglia or
estivo: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca,
nascosi, a lui risponde: io l'arsi: / e l'arderla stimai laudabil
sarà legittimo notaio / a chi gli sarann'arsi i piè coi moccoli. -chiedere
: accuratezza nel vestire, nell'abbigli arsi, nell'acconci arsi o, anche,
, nell'abbigli arsi, nell'acconci arsi o, anche, nel comportamento,
sparsa d'acqua venga nell'aggi acci arsi a formare come un pavimento di vetro
[l'accademia], che infiacchi arsi, ammollirsi e viver tanto da sé
e ordinato il die della mossa, arsi i borghi e le case loro, acciò
senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. quasimodo, 1-45:
tutti quei corpi impiccati o squartati o arsi, di quelle teste mozzate e sfigurate
, scornice di carta rasa, chalidomo arsi ana on. ij, bolo armenico
accordo di tesi profondamente calcate e di arsi vibranti come musica pura. ma intendiamoci
nomi. pascoli, i-909: l'arsi, la quale forse consisteva soltanto in una
perché la carne di quelli che sono arsi non s'invermina, cioè si corrompe.
l'alte fiamme, in cui di subito arsi, / nudrir con le speranze e
alvaro, 2-179: levando gli occhi arsi vide intorno un nereggiare di popolo,
, da quel dì ch'ai tuo foco arsi / senza mai 'ntepidir, vo
cori de'frigidi aspidi / accesi ed arsi e fatti al sole un ghiaccio.
amavi. / dell'amore di me arsi inclinata, / sì bella nel (con
poco. del bene, 44: arsi, vincenzio, a la stagion novella,
, / al fin giacquero estinte, arsi i giganti, / né, fuor del
/ i corpi infranti, stritolati ed arsi. aleardi, 1-44: all'olezzar de
i versi, ponendo o omettendo le arsi. -tralasciare in una traduzione o
di giovenchi / e di caprette io t'arsi i fianchi opimi, / questo voto
d'oro, ond'io sì subito arsi. poliziano, 1-268: risonava la selva
gli offici e vigilò sinché / non furon arsi i corpi; e poi trascelse /
. cattaneo, i-275: gli afri, arsi e stanchi per il fervore della battaglia
. del bene, 44: arsi, vincenzio, a la stagion novella,
esempio. scalvini, 1-320: pacifici lidi arsi e deserti / lasciò di guerra il
paghi e villaggi a'quali giugnevano, arsi e sozzati lasciavano dipartendosene. pasqualigo,
2-18: un'improvvisa buffata di fiori arsi dal sole, esotici e palpabili.
con l'aureola splendente di capelli biondi arsi e gli occhi azzurri sulla pelle abbronzita mi
qua e là vacche pascolanti, bambini arsi dal sole e donne coi piedi scalzati
, e tutti i peli delle gambe arsi. la rotta di roncisvalle, 8-27:
pene, / dove nel fuoco sempr'arsi sarete. lamenti storici, i-135: a
una sola sillaba, lunga, con arsi. d'annunzio, i-175: chiedon l'
o a un anapesto? con l'arsi sulla prima o sulla seconda? per
, frutta percosse da gragnuola, erbaggi arsi dal ghiaccio. tommaseo, 2-i-381:
18-100: nel percuoter d'i ciocchi arsi / surgono innumerabili faville. bibbia volgar
di guscia di mandorle o di persichi arsi. 2. persico noce:
bergman. leoni, 680: furono arsi col petrolio i più grandiosi e magnifici
annunzio, ii-414: i legionari ansanti, arsi di sete / e d'ira,
: noi siamo in modo consumati ed arsi / fra gli avvocati e dottori e 'l
, x-1-119: squallide vede le campagne ed arsi / i pingui colti e le falci
dalla prima ora in quella ch'io arsi, / mai vidi il viso suo più
579: come, quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo
dell'uomo in quella primavera, erano arsi tutti insieme in una gran pira.
ed essendo privo di tesi e di arsi è considerato non un piede vero e
capei d'oro, ond'io sì subito arsi. poliziano, 1-701: par da
poliziano, 1-743: come agghiacciai, com'arsi, / quando di fiori un nembo
. doni, iii-app. -64: l'arsi o levare di mano occupa due tempi
: tesi (e si contrappone ad arsi). varchi, v-156: d
lxxxvin-ii-235: « vergini hai spulzelate e arsi tempi, / adultèri commessi e sacrilegio;
nel modo stesso avanti la prepotenza dell'arsi. = voce dotta, lat
di guscia di mandorle e di presichi arsi. = var. metatetica di persico2
girolamo da praga apparvero primaticci e furono arsi. -più presto avviato sulla via
nati dell'uomo in quella primavera, erano arsi tutti insieme in una gran pira:
capei d'oro, ond'io sì subito arsi. cesari, 1-2-235: gandò egli
le mie voglie, / perché tanto arsi quanto in te sperai. / quel che
boli fuoco profano, dal fuoco istesso furono arsi. redi, 16-viii-23: quella nerezza
progressivo nell'accento grammaticale e regressivo nell'arsi. moravia, xiv-13: una specie
replicava: che giovano a me gl'incensi arsi al vero dio e lo stritolamento ordinato
. si apriva la strada fra i prunai arsi di polvere. cassola, 6-30:
capei d'oro, ond'io sì subito arsi. malatesta malatesti, 1-173: cristo
tutti quei corpi impiccati o squarciati o arsi, di quelle teste mozzate e sfigurate mi
senz'ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. -espressione del volto
: quando i corpi furono seppelliti ed arsi, si racconciossi l'aria che corrotta
signor mio, quel foco, ond'arsi / col mondo e consumai la vita
in tempi più rapidi, scuoiati od arsi, a scelta. 6.
v-601: 1 buoni capuccini abbeveravan gli arsi dalla sete del paradiso coi sorsi refrigeranti della
odorati / vapor benigna e i prati / arsi rintègra e i verdi monti imbianca.
della metrica classica, formato da due arsi e tre tesi libere; probabilmente ha
uniro / dentro da'regni tenebrosi ed arsi / i rei ministri d'immortal martiro.
: 1 legni [delle navi] mezzi arsi si bagnano infino ch'ogni vapore è
ali / di raccapriccio, ai greti arsi del sud. 3. ritornare
e rabbuffati, gn occhi rientrati ed arsi dalle infocate lagrime che gittava. segneri
dell'erba inaridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita,
percepiva più facilmente un verso con urto tra arsi e accento grammaticale che un altro con
/ di non uscir dove non fosser arsi. rinaldo degli albizzi, ii-205: io
uno spineto falbo, forse avanzo di pini arsi, forse mucchio grumoso di rimasugli umani
erette quasi in arme; e l'arsi della sua voce parea percotere quella schiuma
: da quel dì ch'ai tuo foco arsi / senza mai 'ntepidir, vo rimembrando
avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / te io voleva
aure salubri, / rinfrescatemi voi gli arsi polmoni. d'annunzio, i-844: oh
assetato, / che con labbri asciutti ed arsi / da lui [ai caffè]
mense, cioè li altari delli iddìi, arsi li templi e li calici e vasa
le case si vedono distrutte, 1 villaggi arsi e desolati, tutte le città.
carducci, iii-3-173: quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo
si lancia fuora. fantoni, ii-272: arsi d'ira e il braccio armai /
spento 'l foco ove agghiacciando io arsi, /... / i mi
18-103: come nel percuoter d'i ciocchi arsi / surgono innumerabili faville, / onde
campi circostanti vi sono ritagli di prato arsi con erba tagliente che non concede di
simili ad uccelli ritardatari, vinti / e arsi dentro da un fuoco indefinibile, /
il ritmo ha l'essenza sua nell'arsi e nella tesi, ma il metro nelle
di toniche e atone in corrispondenza di arsi e tesi del verso quantitativo, su
ha il ciel rivolti da che allor subit'arsi, 7 che mi apparisti,
è l'uso) ed altri accesi ed arsi; /... / e fuor
2. pira sulla quale venivano arsi i condannati al supplizio del fuoco (
deruinadi, li quali no potè esser arsi del inimisi. zanobi da strata
grigiastri, i mac chioni arsi e lo spittinir dei pettirossi.
asburniano, lxxviii-ii-502: gli sodomiti misari arsi qui / per una rena arsiccia ennudi
terra di camaiore si contesono, furono arsi e rubati e arsa e guasta la terra
ridita, / fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita. pascoli
. fona, 4-22: così rinfrescato gli arsi cuori dalle rugiade del piacere, fu
-saettatore. cossa, lxviii-128: gli arsi / deserti ti vedeano infaticato / saettìero
, tutti i mortali meritano d'essere arsi vivi ». e se si fa più
« tutti i mortali meritano d'essere arsi vivi, fuori di me ».
sassoniche... la pena d'esser arsi vivi. carducci, iii-22-333:
come li vidi sbiavi e al tutto arsi, / di voler dimostrar quel che
, e il monte scabro / e gli arsi scogli rimbombaro e tacque. c.
93: non son più a secchi e arsi campi amici / puri fecondi e liquidi
la mia immaginazione, li aveva quasi arsi e distrutti. leopardi, 19-120: a
di cristo e de'santi eran levati e arsi, rovinati gli altari e messovi le
leggere un verso secondo l'alternarsi di arsi e tesi o di sillaba tonica e
letto, declamato secondo l'alternanza di arsi e tesi o di sillaba tonica e
si vedono i suoi tratti ossuti e arsi dal vento, il naso scapezzato,
, a tre, co'crin spioventi ed arsi, / prometton balli sotto mite cielo
, ii-21-39: ho veduto tutte le membra arsi / del mio leandro del foco de
cavalca, 21-87: esser impiccati, arsi, attanagliati, di- membrati e per
rotaie e le traverse e gli scheletri arsi dei treni. 4. struttura
impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di stoviglie, sfracellate per
volgar., 4-39: 1 sali arsi messi nel vino noi lasciano volgere, né
, messa nelli occhi lacrimosi e quasi arsi, sana. g. brancati [plinio
lasso il mietitor volge le spalle / agli arsi botta, 4-904: non era oscuro
medesimo modo e si conoscono quando sono arsi, ché eglinon iscoppiettano né fanno strepito.
falce, oltre le torri scoronate e gli arsi casolari, una steppadeserta, con l'aratro
. ripulsa amorosa. poveriti e arsi d'ogni lor bene,...
talmente si seccarono che parea bisserò stati arsi col fuoco. marino, 1-17-42: s'
del loro guadagno. >erò l'arsi nel verso; le sillabe, per dirlo
memoriali, gli statuti, i sari arsi qui / per una rena arsiccia e.
ebbi quel volto / che di subito n'arsi. baldi, i-151: pallida è
che il viver moderatamente e il guar- arsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto
fa'le cime dei monti o sassi arsi dal sole. romagnoli, 4-481:
che un altro amo, così l'arsi permetteva d'allungare una sillaba breve.
trentasei e mille, / ch'i'arsi e ardo, e bramo d'arder sempre
ardere in netto luogo; e quando sono arsi ed ènne fatto cenere, falla
. dovuta a coloro ch'erano arsi et incotti:... pane senz'
cantar tue bellezze, e come io arsi, / e come erono sparsi / al
il trattenuto sforzan la chiesa / arsi, rotti, insanguinati. foglio
impatto di strame, tizzoni di mobili arsi, greppi di stoviglie, sfracellate per
marino, x-279: come quando prim'arsi / cupida e sitibonda / bevei dagli
a le grondaie / dei tetti ed arsi i letti e i pagliaricci, / fece
, 18-101: nel percuoter d'i ciocchi arsi / surgono innumerabili faville. tasso,
mite imposto dalle convenzioni, dalla morale. arsi può agevolmente. tansillo, 7-179: l'
: alcuni sono morti di ferro, altri arsi,... altri in acque
de'greci sieno traboccati in mare, overo arsi colle fiamme sottomesse. -posseduto
vidi; nel vederla, in petto / arsi qual paglia al sottoposto fuoco. monti
paghi e villaggi a'quali giugnevano, arsi e sozzati lasciavano dipartendosene.
maiuri stradi / che siano nello focu arsi / e nella cener sparsi. boccaccio,
a signor crudele e scarso: / ch'arsi quanto 'l mio foco ebbi davante,
e circa 800 fanti; luisi de arsi in pavia con 200 lanze francesi et al
, iii-1-334: 1 suoi occhi sono arsi e tutta la sua persona è contratta da
spineto falbo, forse avanzo di pini arsi, forse mucchio grumoso di rimasugli umani,
li spazzi delle rive che non sono arsi, perocché sono di pietra, fanno via
li margini fan via, che non son arsi, / e sopra loro ogne vapor
248: li spessi biadi spigati so'arsi dal nuovo sole. s. gregorio magno
a tre, co'crin spioventi ed arsi. 2. naturalmente reclinato e ricadente
sedimacchia tra 1 calcari grigiastri, i macchioni arsi e lo spit- tinir dei pettirossi.
troie spregnate, o colombi vecchi che arsi e mezzi cotti a'cenanti s'apparecchiavano
, lxxxviii-ii-235: vergini hai spulzelate et arsi tempi, / adultèri comessi e sacrilegio
la squilanzia con la cenere degli uomini arsi. ulloa [guevara], i-158
de arbori che chiamavano sta- goniti, arsi e fatti in polvere. =
. foscolo, iv-425: quante giornate arsi, quante notti assiderati abbiamo dormito nelle stalle
). corazzini, 4-188: umani arsi / di sete, con le braccia al
: alcuni sono morti di ferro, altri arsi..., altri stecconati,
rote / a ste- nuar de'globi arsi le vene, / fin che bollano a
11-88: amor sui campi che iù arsi vide / queta piova e rugiada stillar face
addormentare. campofregoso, 2-36: io arsi allora come un secco legno / e al
x-1-119: squallide vede le campagne ed arsi / i pingui colti, e le falci
interi / i corpi infranti, stritolati ed arsi. d'annunzio, iv2- 175:
pianga per que'libri che sono stat'arsi. baretti, 3-235: bastian molino.
d'oro, ond'io sì subito arsi. savonarola, iv-155: e1 fuoco
. lei diceva: cipolline, gheri arsi / e ai fumo. tomizza, 3-47
degli empi / svenati i sacerdoti ed arsi i tempi. e. scala, 48
avoli tuoi di tabe / marcenti od arsi di regai furore; / te io voleva
207-69: vedesti ben, quando sì tacito arsi. serafino aquilano, 136: tacito
amorosi. morando, 35: arsi di desiderio e d'amor, ma tacqui
dalla prima ora in quella ch'io arsi, / mai vidi il viso suo più
iii-3-173: come, quando su'campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo
si seccarono, che parea fussero stati arsi col fuoco. g. michiel, lii-3-413
sparsi / tempestati dal giel, da'folgori arsi. giuliani, i-240: le case
ritmo quindi discendente, ma terminante in arsi. 2. che si spinge fino
le parti del piede sono due, arsi, e tesi. sacchi, 3-48-170:
parti al medesimo essenziali, cioè l'arsi e la tesi, non si tolgono.
, i quali sotto la misura dell'arsi e della tesi, ossia abbassamento e alzamento
toglie l'acqua, e fagli asciutti ed arsi. 2. far defluire l'
storia di fra michele, 74: arsi che furono i legami, cadde in
campi, finita la mietitura, si stendevano arsi. 6. ant. orbita
suoi torrer di for, come dentro arsi. felice da massa marittima, xliii-295:
, / che con labbri asciutti ed arsi / da lui venga a rinfrescarsi. delfico
volto, / che di subito n'arsi. bonarelli, 1-232: non ebbe costui
non le mie voglie, / perché tanto arsi quanto in te sperai.
e le traverse, e gli scheletri arsi dei treni... ».
ha sempre la cesura dopo la terza arsi, onde ciò che resta forma una tripodia
ha sempre la cesura dopo la terza arsi, onde ciò che resta forma una
tra via la gente sua troncata, / arsi i palazzi e minati i templi,
gadda, 15-20: correvano con i visceri arsi... là dove il napoleone
gli stracci] quasi desiderosi di pur- arsi del tutto, e pare che da soli
spregnate, o colombi vecchi... arsi e mezzi cotti a'cenanti s'apparecchiavano
che la mattina de l'altro giorno fussero arsi tutti quegli che per i detti di
li margini fan via, che non son arsi, / e sopra loro ogne vapor
edera, a cui sono e rotti ed arsi / gli usati suoi sostegni, onde
crescenzi volgar., 4-39: 1 sali arsi messi nel vino noi lasciano volgere,
topi in procinto di essere impetroliati e arsi. -con riferimento all'arto difettoso