vinta, ma l'italia fu abbattuta ed arsa. 4. figur. indebolire;
arebbe fatto, se la sua casa fosse arsa, non faremo tutti insieme a questo
due furie... con carnagione arsa e abbrostolita. redi, 16-v-137: ottima
distinzion fare, comandava che così fosse arsa quella donna che dal marito fosse con alcuno
et radice in terra stia ristrecta et arsa da'freddi, allora s'indugi e aspettisi
. pancrazi, 1-37: città afosa, arsa e bianca di polvere. alvaro,
: la collina è nuda, arsa, pietrosa, e solo qualche misera palma
prima in un gran turbine / di arsa polvere e poi di nera pioggia.
città rossa di mura e turrita, arsa nella pianura sterminata nell'agosto torrido,
distinta di più colori. questa pietra arsa e pesta con sale di cava scema
se di britannia, se da l'arsa africa / alcun di sua tragica prole
in opaca sponda / beva ne l'arsa fronte euri quieti. carducci, 1035:
eccelse, / un'altra arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi vapori
negletta esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più
fu giudicata ch'ella colla sua creatura fosse arsa. idem, 11-139: [gli
olocausto; il sacrifizio in cui è arsa tutta la vittima. 2.
arbori eccelse, / un'altra arida ed arsa / mille torbidi globi / di
, 2-2-152: si recavano al petto l'arsa cenere. = deriv. da
, e molte ruberìe fece cosa arsa. michelangelo, 189-6: né tunica fenice
i fiorentini veggendo l'arsioni / se prim'arsa. io7: [il non
gran danno d'arsione e stia ristrecta et arsa da'freddi. marino, 329: una
di tempeste, d'arsioni, arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi vapori
più dimagrata, secca, nera e come arsa dal continuo calore dei fornelli. cardarelli
: giù la vallata è come pianura, arsa di frumento falciato. morante, 2-183
od in opaca sponda / beva ne l'arsa fronte euri quieti. lubrano, iii-412
le viscere commosse: / come nell'arsa state il tuono s'ode, / che
dalla sete, nella pianura immensa, arsa, sotto il sole di giugno. d'
ii-186: tutta la notte vaneggiò, arsa dalla febbre. viani, 14-386: una
in cui egli si sentiva la gola arsa e non aveva un soldo in tasca
questa inquieta cenere d'una mia giornata arsa. deledda, ii-119: nella mia
a cantar soavemente, / e fin l'arsa cicada il suon stridente / spiega in
di toscana, asciutta e rada, arsa sovente. fracchia, 372: improvvisa
lute a l'egra / d'amoroso pensiero arsa e ferita. marino, 3. locuz
distinzion fare, comandava che così fosse arsa quella donna che dal marito fosse con
38: il cavaliere spietato con la donna arsa attraversata in sul nero cavallo. sacchetti
noi condanniamo lei, ch'ella sia arsa e fatta divenire cenere trita. idem
prima in un gran turbine / di arsa polvere e poi di nera pioggia. levi
al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato
in castello; più d'una famiglia fu arsa viva; infilzati sulle baionette i bambini
e balsamo ed amomo, / ed arsa e poi rinata in su la cima.
posiamo / su l'orlo del bicchiere arsa la bocca. palazzeschi, 7-93: nei
tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva
castello; più d'una famiglia fu arsa viva; infilzati sulle baionette i bambini.
messa, / e da fuoco vorace arsa e bruciata. pindemonte, 21-315: bruciati
non bruciata in nessun punto, eppure arsa tutta. -odore bruciato: di
ruffianare: / ma nanti fus tu arsa che 'l facesse / o ch'eo cun
iperione il luminoso figlio, / quando dall'arsa eclittica il gran carro / della luce
vinta dal caldo de la stagione ed arsa dal calor del fuoco ed incitata dal
che vinta dal caldo de la stagione ed arsa dal calor del fuoco ed incitata dal
al tramonto del sole; e stanca, arsa di sete, / mai aveva bagnato
. carena, 1-359: * cera arsa, cera arsiccia ', dicesi delle candele
/ e da l'asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren sparso di
a cantar soavemente, / e fin l'arsa cicada il suon stridente / spiega in
insolenti furfanti pedanti. caporali, ii-13: arsa la pira e, in cenere converso
cioè dalla cintola in su, era arsa, e l'altra da quivi in giù
e dolente, / da barbariche mani arsa e combusta, / e trionfar delle sue
d'una eloquenza ventosa, lieve, arsa e notturna. algarotti, 1-222:
secca polverizzata, o pezza di lino arsa, o cuoio concio arso. soderini
/ fu da totile insin da'fondamenti / arsa e disfatta. ottimo, i-482:
, e nove / pentole ammirerà l'arsa cucina. nievo, 7: bastivi il
: e da l'asciutto cor l'arsa cicada / sotto l'arso seren sparso
). sbarbaro, 4-76: la terra arsa che scopre dappertutto l'ossatura di macigno
ii-123: la mia anima lungamente affaticata ed arsa da uno sdegno doloroso, per quello
si destasse a tale ora che fosse arsa la scala, e intomeato dal fuoco,
mirando e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comune lutto,
il nome del padre suo, sia arsa al fuoco. lorenzo de'medici, ii-9
uomo ricco e cortese e dibuonare li fu arsa la casa, e li arnesi della
legata, / e ad un palo fu arsa e dibrugiata. la spagna, 13-11
: deh, che fu rimirarlo, arsa la pelle / e dimagrato il busto,
casa, che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse. straparola, 1-2:
patria, saccheggiati i miei beni, arsa la mia casa. tasso, torrismondo,
, 3-269: la città di leone è arsa, la qual fu ricca,
/ fauci mal discongiunge, e l'arsa lingua / scior non può, che
, 18: avevano essi guastato, arsa e disfatta tutta quella amena ed allegra
dalla sete, nella pianura immensa, arsa, sotto il sole di giugno. d'
uva dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola: essa men chiede ancora;
fauci mal discon- giunge, e l'arsa lingua / scior non può, che distingua
distinzion fare, comandava che così fosse arsa quella donna che dal marito fosse con
tutta, / e non l'avea tutta arsa né distrutta. guicciardini, i-224:
pianto, / fosse per man de'greci arsa e distrutta / e qual ne vid'
. / anche, se questa terra arsa, distrutto / questo sole
zampilli / fresca improvvisa fuor da un'arsa rupe, / erompere dal nostro arido cuore
arbori eccelse, / un'altra arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi
. magalotti, 4-226: qual dell'arsa terra odor che aggrada, / trae nembo
la terra] è dagli incendi evaporanti arsa, dalle folgori celestiali percossa e da'
: la sua corte allora era stata arsa e distrutta da quelle festevoli faccelline delle sue
giù la vallata è come pianura, arsa di frumento falciato, e altre colline
, nei saloni troppo riscaldati, nell'aria arsa, tra le compagnie leziose e faticose
volto / il guardo, non restiate arsa fenice, / siavi talor la man schermo
diletto, in opra pose / quell'arsa donna di furore insano. pindemonte, 11-493
53: o beata fenice / che se'arsa nel fuoco, / alla qual ti
al diletto, in opra pose / quell'arsa donna di furore insano. / le
, ii-57: era quella stagion fiammata ed arsa i che 'l sol verso leon va
raggi volto / il guardo, non restiate arsa fenice, / siavi talor la man
arbori eccelse, / un'altra arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi
, cioè minio vulgare, che è biacca arsa. = voce dotta, gr
.. che livia sia sì bestialmente arsa di lui, che l'è stato
cantar soavemente, / e fin l'arsa ricada il suon stridente / spiega in
effigiate / sembra a mirar folgoreggiata ed arsa. zanella, vi-730: esulterai se cada
m. nicoletti, lxx-226: laverebbero arsa [la casa] e forse anco disfatta
e nove / pentole ammirerà l'arsa cucina. rovani, i-170-171: ma
parini, giorno, ii-294: nell'arsa state il tuono s'ode, /
arbori eccelse, / un'altra arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi
si vedono, ma i campi, arsa la terra, crudeli per ispazio di cinquanta
ma catuna provincia da'suoi fuochi era arsa. compagni, 3-19: tanto s'accese
ricco e cortese e dibuonare li fu arsa la casa, e li arnesi della magione
fuggo e seguo, odio e prego, arsa e gelante / e sprezzata ed amata
magalotti, 4-226: e qual dall'arsa terra odor che aggrada / trae nembo
caporali, i-113: fu la nave / arsa e lasciata gir pel mare a spasso
[parte della montagna] arida ed arsa / mille torbidi globi / di fervidi vapori
l'uva dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola. dossi, 58: una
a cantar soavemente, / e fin l'arsa cicada il suon stridente / spiega in
. -avere, sentirsi la gola arsa, bruciata, secca: provare una
cuoca da bere: aveva la gola arsa. -avere la gola d'oro:
in questo pomeriggio di sole spietato, è arsa e flagellata dal vento e dalla polvere
in cento vene tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio; / onde
che la tua porta sia impeciata o arsa, rìdetene: perché sono i frutti
tavolinetto da lavoro della nonna dall'impiallacciatura arsa e scoppiata da tanto tempo. banti
di quel loco, / di subito arsa e d'improviso fuoco. tasso, 6-108
da'ladroni non è furata, non è arsa dal fuoco, non è divisa dalle
e quel difetto / pel qual fu arsa la città di lotto. b. fioretti
: vi ha memoria di una tecla arsa viva, con cinque suoi figliuo- lini
cecchi, 5-351: la salma veniva arsa, e le ceneri e i residui delle
, e l'un'e l'altra er'arsa / d'indegno foco. sannazaro,
pass croni, 2-63: infangata, arsa dal sole, / per mostrar che vien
iii-4-63: più d'una famiglia fu arsa viva; infilzati sulle baionette i bambini.
nima, / e le rinfresca l'arsa bocca ed avida, / ma in guisa
gran parte a te fu consecrata ed arsa. -figur. perdere l'ardore
mirando e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comun lutto e
pusillanima, / e le rinfresca l'arsa bocca ed avida. / ma in guisa
bianca. comisso, vii-160: sulla terra arsa l'erba non aveva ancora fiorito ed
la voce non gli usciva dalla gola arsa e quasi insugherita. bechi, 2-251
troppo forte o l'aria / intempestivamente arsa. = comp. di intempestivo.
. sbarbaro, 4-76: la terra arsa che scopre dappertutto l'ossatura di macigno
togli cinabrese, o matita o oquria arsa pell'ombre iscure; e pelle più chiare
. d'annunzio, v-3-617: dall'arsa cattedrale io raccolsi e portai meco alcuni
acqua fluviale fra le lingue di sabbia arsa. -ant. e letter. lingua
nasce appresso alle fonti la cui radice arsa si pesta con grasso di porca
valerio massimo volgar., i-100: arsa la sacristia del tempio delli preti detti
con altri fuori, overo di troppo arsa materia e fatta negra e poi a
ridotta, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. / non scelerato lume d'
pietra, doppo d'averla bene arsa prima, e la mattina a digiuno
timori, e l'avesse asciugata ed arsa. -torpido, indolente.
/ d'un voluttuoso spasimo di gola arsa / che riceva rugiada. valeri, 3-95
sospirati amori, tutta da quel foco arsa e malconcia, il marito dalla non
gradini d'un muraglione di roccia livida arsa lebbrosa, appiccicati al sasso, intramezzati
da maligna e cocente febbre ria / arsa languiva. dalla croce, 25
mondo, come il fuoco ha tosto arsa questa stoppa e fattone favilla e cenere.
aver suo fe'manca, / fuggendo l'arsa patria, ardita e franca / venne
senso spreg. caporali, ii-13: arsa la pira e in cenere converso / il
togli cinabrese o matita o oquria arsa peli'ombre iscure; e pelle più
: * arrecare aqua quando la casa è arsa '. vale * venir tardi in
grandissima calura e per la grandissima seccità è arsa e non mena frutto. g.
: il proposto di virgilio era da troia arsa condurre enea in italia e farloci prendere
che non debba mendare né ristorare la casa arsa col tiranno. documenti della milizia italiana
colori, il bianco della parte non arsa ed il nero dell'arsa, ma estendendosi
della parte non arsa ed il nero dell'arsa, ma estendendosi il fuoco in ardere
, 187: già una campagna, arsa dal sole, ha in sé lo stesso
, e toi medola de pan ben arsa, che sia ben negra e ben mogliata
bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure; e pelle più
dei grilli e il crepitio della gramigna arsa. 37. che si manifesta
e i danni / della misera patria arsa e distrutta / nel comun lutto e
, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell'agosto torrido
andai, che, già perduta / ed arsa, la trovai deserta e monca.
si vede un sasso come una piramide arsa e colà un monticello, in un
parini, (giorno, ii-291: nell'arsa state il tuono s'ode / che
si aggiugne biacca ed allume di ròcca arsa. soderini, i-532: pigliando ciriege
parini, giorno, ii-294: come nell'arsa state il tuono s'ode, /
terra d'ombra detta falzalo, dalla terra arsa, dallo spalto, dalla mumia e
/ esser credendo, e d'ira arsa e compunta, / scocca l'arco più
capo abbandona negletto, / e l'arsa sua lacrima bagna / la barba cadente
: 1'vorrei... / essere arsa da giove e lacerata / da le
e che si stenderà dal canale dell'arsa fino alla frontiera dello stato libero di
paiuoli e nove / pentole ammirerà l'arsa cucina. pascoli, 209: c'è
può essere ancora ombrata da l'ocrea arsa e della lacca brutta. l'ocrea
e della lacca brutta. l'ocrea arsa e smarrita è l'ombra dal falsalo,
ombra dal falsalo, mescolato con ocrea arsa. baldinucci, 67: giallo di
purga..., e maggiormente se arsa sarà, farà il vino bene ogliente
com § § arsa nelle varie regioni della terra e la loro
in cento vene tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio. gigli,
marchesa colombi, 2-141: avevo la gola arsa. se avessi parlato, la mia
annunzio \ i-631: -o passione / arsa a quel fuoco! -tutte le corone
. sbarbaro, 4-76: la terra arsa... scopre dappertutto l'ossatura di
i-1080: la mano del rapitore / fu arsa fino all'osso del polso.
a poco tempo in essilio avvegna che l'arsa marmo- rina e lo sparto sangue e
tutto il resto; / esser morta, arsa viva e che sia al vento /
aver suo fé manca, / fuggendo l'arsa patria, ardita e franca / venne
/ di devoti romei / percorron l'arsa valle del tevere / salmodiando. tarchetti,
timori, e l'avesse asciugata ed arsa. 6. fendere (la
atri del norie: / de l'arsa libia i turbini, e la morie /
brizzolata del marinaio e la sua pelle arsa dal sole... formavano il
en modo d'una via la quale fosse arsa. anonimo fiorentino, iii-118: andare
, / fosse per man de'greci arsa e distrutta. piccolomini, 1-308:
si vede un sasso come una piramide arsa e colà un monticello, in un altro
xxxiv-645: senza legger processo ella sia arsa, / di poi al vento la polvere
di fare bianchi con questa polvere: crusca arsa, pomice; di catuno oncia una
da grosse città popolata, poi per saette arsa. segneri, i-184: tutti quegl'
secolo decimoquinto da due ricchi ebrei e arsa per malignità, come si credè, di
pianto, / fosse per man de'greci arsa e distrutta. porzio, 3-76:
desiderio di possesso che se ne sentiva arsa in tutte le fibre. svevo, 2-482
-, pianura infinita, sconsolata, arsa, gialliccia, con delle pozze d'
seppellimento fu per cremazione. la salma veniva arsa, e le ceneri e i residui
del vero, / te da implacabil febbre arsa e consunta. -che rende
. pasquinate romane, 433: rom'arsa goderia sei si annegava / pietro aretin
era stata presa e messa a ruba e arsa e morti i più degli uomini o
davanzati, i-323: ar- tassata fu arsa e spianata, perché tenere non poteasi per
l'oriente grida, / arme l'arsa numidia, arme lamagna. / e
avea fondata, / vinta la vide, arsa e profondata / per secondo african che
ed arsa. moravia, ix-246: raccolse un proiettile
se di britannia, se da l'arsa africa / alcun di sua tragica prole /
, più ricca e propizia. di arsa e bianca che era, la terra si
agli ateniesi, atene hai pigliata et arsa e nella patria ritorni avendo dato fine
il proposto di virgilio era da troia arsa condurre enea in italia e farloci prendere fermo
giorgio dati, 2-1554: costei, essendo arsa una certa ru- bria, nobilissima donna
. sbarbaro, 4-76: la terra arsa, che scopre dappertutto l'ossatura di macigno
mortine secca polverizzata o pezza di lino arsa o cuoio concio arso o putredine di
: i miei berberi hanno la pelle arsa e scura, la faccia quadrangolare come
sigillo di fuoco, la barba arsa rameggiava come la pagliola. =
che non paiono veri, nella mia vita arsa. -incoerentemente. pascarella,
, ponendovi la polvere della rana verde arsa, tutti i peli cagiono. mattioli
e sarà data a'demoni ad essere arsa nell'inferno. ottimo, i-142: il
che la dormita in treno gli aveva arsa e raschiata di fumo e di polvere
/ toccogli il caldo petto e l'arsa bocca / che di madonna stella non
, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. g. visconti, 1-29:
dèi, ma d'egual foco / arsa catena fa de le tue braccia / a
innocenza, da lui spennata e così arsa che non trova rezzo né aiuto, povera
voglia infuon non mi curerei che fusse arsa insieme con la vechia barbuta,.
suoi sospirati amori, tutta da quel foco arsa e malconcia, il marito dalla non
. castelvetro, 8-1-436: avendo medea arsa creusa e uccisi i figliuoli e essendo
vo'in nel fuoco come meretrice esser arsa. niccolò cieco, lxxxvtii-ii-180: l'
, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. nannini [olao magno],
libertade / mira oppressa o la patria arsa e distrutta, / a morte n'odia
ardeva, tanto che 'l fiato dell'arsa carne ad circustanti e nasi ad tutti
ragione dànno sentenzia che la reina fosse arsa; e dànnole termine dieci giorni, acciò
è un innato umore de la cosa arsa e risoluta in cenere. a. f
di lui era de le fiamme amorose arsa e disfatta e che altro non desiderava che
dàe per sentenzia che la reina sia arsa, e dàlie termine diece giorni acciò ch'
/ di devoti romei / percorron l'arsa valle del tevere / salmodiando. d'
tazione ad alto fusto è stata abbattuta e arsa al fine di mettere in terreno
morene vellutate color della foglia del tiglio arsa dal verno e trotata d'oro, orate
sempre brutta, sempre pallida, sempre arsa dal sole. / né dal sole son
, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata nell'agosto torrido,
, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure. g. cappello,
, iii-170: il mio mondo è quest'arsa montagna, rotta-ossuta di gran gobbe nude
si può dir ch'abbia l'alma arsa. -schiettamente istintivo. moravia
contesono, furono arsi e rubati e arsa e guasta la terra e morti più di
volisti ruffianare: / ma 'nanti fus-tu arsa che 'l facesse / o ch'eo cum
morto, / saccheggiata la patria, arsa e disfatta. nardi, 29: da
e fu messa la terra a saccomanno ed arsa. giuseppe flavio volgar., i-ii
in quadrato di lancie confitte nella terra arsa raccolgono in sé la luce e la
di devoti romei / per- corron l'arsa valle del tevere / salmodiando. praga,
metalli,... la quale arsa fa el fumo giallo, e sa di
cioè minio vulgare, che è biacca arsa. gir aldi cinzio, i-45: si
or da cui non è pianta creusa arsa, d'ipirea, e la madre (
l'alpi aveva fatta la sua com- arsa al casino vèrgoli in galante apparato d'un
.. gli dava un'ebbrezza arsa dal pensiero della scadenza. -a
pesto e stacciato, suola di scarpaccia arsa e spolverizzata. sermini, 180:
, / fosse per man de'greci arsa e distrutta, / e qual ne vid'
pianto, / fosse per man de'greci arsa e distratta, / e qual ne
uva, dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola. essa men chiede ancora:
comazzi, 4-i-204: l'erba serpillo, arsa, fa fugire col suoodore tutte le sorti
, 2-101: pianura infinita, sconsolata, arsa, giallic soltanto letterarie ombre
e le calamità della patria dalle guerre arsa e distrutta. brusoni, 2-95:
addetto alla segacentura in su, era arsa e l'atra da lì in gu non
. sbarbaro, 4-76: la terra arsa, che scopre dappertutto l'ossatura di
: senza alludere alla porta di troia arsa, per cui uscì enea seme de'
di devoti romei / per- corron l'arsa valle del tevere / salmodiando. bechi,
con le ginocchia rotte, con la gola arsa: il bello. offici, v-2-420
calura e per la grandissima siccità è arsa e non mena frutto e non se po
: anco la cenere della talpa, arsa in una pignatta rozza sigillata, datone a
altro estremo è la carne, che è arsa dalla avarizia e consunta dalla libidine.
scampare ch'ella non fosse riscaldata e arsa, sì che, avendo il sole figliuoli
desiderio di possesso che se ne sentiva arsa in tutte le fibre. 4.
donna sola, la quale per legge è arsa col marito. machiavelli, 1-i-155:
la pusillanima / e le rinfresca l'arsa bocca ed avida. / ma in guisa
, smisurata bocca / l'antro nell'arsa rupe si spalanca. buzzi, 235:
, detta falzalo, dalla terra verde arsa, dallo spalto. baldinuc
xxxiv-645: senza legger processo ella sia arsa, / di poi al vento la povere
boccaccio, i-22: avvegna che l'arsa marmorina e lo sparto sangue e '
caporali, i-113: fu la nave / arsa e lasciata gir pel mare a spasso
/ sol morde l'aria e beve l'arsa arena. metastasio, 1-ii-39: sì
con furor da spiritati / dentro l'arsa città corro volando. fagiuoli, vii-77:
è barba di can na arsa oltramarina. erbolario volgare, 7-95: lo
alvarado], cii-vi-313: comandai che fusse arsa la città, rovinandola da'fondamenti,
. sbarbaro, 4-76: la terra arsa... per poco...
prima che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse. nievo, 562: come
strangolata, / tagliata a pezzi ed arsa un altra volta. carducci, ii-i
colombi, 2-141: avevo la gola arsa se avessi parlato, la mia voce
a senno che di roba povero / dall'arsa troia non fuggissi ascanio.
strappato dalla consorte calpestò le ceneri dell'arsa olinto. cuoco, 1-60: la
len- tiginosa, taccolosa, concossi, arsa dal sole, vitiliginosa. =
gliamento, onde tu, troia, arsa e vedova giaci. valerio massimo
mortine secca polverizzata o pezza di lino arsa, o cuoio concio arso, o putredine
/ pioggia dal ciel mai non bagnò dell'arsa / terra le fesse polverose terga.
/ or n'arrovescio già per l'arsa strozza / una piena tinozza, /
goè da la centura in su, era arsa e l'atra da lì in gu
a tratti, qualche toppa di terra arsa e granulosa. -in modo smozzicato,
solenne strega,... è viva arsa nel fuoco. fagiuoli, xi-161:
trascinerai senza scampo, / presa ed arsa dal vampo del mio desiderio più cieco.
sugo, se sia dirotta innanzi, vien arsa dal sole estivo, né ritiene alcun
len- tiginosa, taccolosa, concossi, arsa da'l sole, vitiliginosa (benché
volaménto la casa con suoi abitatori à arsa, con gravissimo danno de'circostanti.