salvetti, 92: non recate bicchieri arrovesciati, / né pari da svogliati, /
mi ricorda peraltro di aver veduto più musi arrovesciati che allegri scendere dalla scaletta scoperta della
sola la nonna. -occhi arrovesciati: con i globi volti all'indietro,
cieco, e l'altro avea gli occhi arrovesciati che pareano foderati di scarlatto. d'
tranquillo ed immoto, dagli occhi dolcemente arrovesciati sotto le palpebre. arrovesciatura, sf
di due espansioni o lobi sporgenti, arrovesciati all'infuori. = voce dotta
, / nel fango in terra fitti arrovesciati; / chi mostra sanguinosa la percossa,
cui si movevano certe gambe dai calzoni arrovesciati e dalle scarpe infangate. -figur
alcuni già ridotti a scheletro, altri arrovesciati nel fango degli acquitrini e nel loro
, coperti di sacco, coi cappucci arrovesciati sul volto]. 4. ant
chiaro o violetto, a sei tepali arrovesciati. pietro ispano volgar.,
salvetti, 92: non recate bicchieri arrovesciati, / né pari da svogliati,
. redi, 16-i-30: quei bicchieri arrovesciati, / e quei gozzi strangolati /
di moschette, di millerighe coi pettini arrovesciati o tesi. 2. tela per
, ma i segni dell'elettricità sono arrovesciati. = deriv. da piroelettrico
tranquillo ed immoto, dagli occhi dolcemente arrovesciati sotto le palpebre, dalle labbra protese
. redi, 16-i-30: quei bicchieri arrovesciati / e quei gozzi strangolati / sono