. arrossire, intr. [arrossisco, arrossisci). divenire di colore
/ lasso, ch'a dirlo m'arrossisco anch'io! loredano, 1-1: chi
sì poca cortesia, che meco medesimo arrossisco. guarini, 134: non t'
mi cavasti, / tanto che ancor n'arrossisco la guancia. idem, 7-67:
lasso, ch'a dirlo m'arrossisco anch'io! rolli, 510: gioite
nel ridir quel ch'io patisco, / arrossisco; / la modestia mi corregge,
difetto de'prencipi, ma, mi arrossisco dirlo, per vizio de'virtuosi.
con onta vostra espressa, / che n'arrossisco io stessa. manzoni, 1120:
collo al dominio gallico, io non arrossisco del titolo, anzi me ne vanto;
: sposo cornuto e disperato amante / arrossisco m'arrabbio, e senza frutto.
a parte de'vostri indegni profitti. arrossisco in pensarlo; andate al diavolo e
, 24-164: provo qualche ripugnanza e arrossisco di domandar conto agli altri di quello
asciutto. dolce, 7-291: m'arrossisco, quando io trovo scritti i nomi
egregi. alfieri, 1-1131: non arrossisco già nel dir gli errori / c'
bar etti, 6-179: oh io mi arrossisco in pensare che un corpo d'italiani
, mentre ne scrivo la dose, arrossisco. g. del papa, 6-ii-8:
in denaro. monti, i-319: arrossisco primieramente del debito che ho con lei
dolce, 7-291: più tosto m'arrossisco, quando io trovo scritti i nomi
2-467: l'esercito dei vosges, io arrossisco a rammentarlo, avrebbe subito una di
in vece di una lettera? veramente ne arrossisco e non so che mi dire,
dolce, 7-291: più tosto m'arrossisco, quando io trovo scritti i nomi
signor marche- sino carissimo, quanto 10 arrossisco a fronte di tante pulitezze che ella
retirata. reina, i-32: m'arrossisco quando leggo appresso di senofonte lodarsi cotanto
scioccherie. marino, xii-261: io arrossisco che doppo tanti anni, quando il
avvilimento. papini, vi-533: non arrossisco di sognare quando larealtà appare a tutti.
. baretti, 6-179: oh io mi arrossisco in pensare che un corpo d'italiani
insostenibili. cesarotti, 1-xxxiii-151: solo arrossisco, / fellon, per te, per
molto addietro. cesarotti, 1-xxxix-84: arrossisco della mia tardezza a risponderle e a
in vece di una lettera? veramente ne arrossisco e non so che mi dire,
cortesia). metastasio, 1-iii-156: arrossisco di usurpar da lei tanti e