cecchi, 1-137: l'angiolo custode che arrossisce deliziosamente imbarazzato. moravia, viii-112:
annuvolisce per affezione d'amore, non arrossisce di vendetta di propria ingiuria, nulla
di arrossire), agg. che arrossisce, che è di color rosso.
la faccia di colui che ti priega arrossisce per vergogna. ariosto, 27-35: nel
lo scudiscio. marino, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende /
anch'io! loredano, 1-1: chi arrossisce teme, così vuole aristotele. redi
...; colei vedendosi scoperta n'arrossisce, segue la confessione dell'attentato.
per eseguire un fatto, che egli arrossisce e che talora né meno intende di
il naso lungo: quando chi mente arrossisce o si confonde, tradendosi da solo
la rosa. marino, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende /
incerta e vergognosa. / chiesta, arrossisce e tacesi; / e se parlar
vi lavorasse. marino, 7-48: arrossisce il maestro, e scorno prende / che
riesce a disarmare quella curiosità spietata, arrossisce dalla stizza. pea, 7-567:
/ la vostra mano, e n'arrossisce il cielo. menzini, ii-135: se
il tutto espone, / et esponendo s'arrossisce in volto. caro, 3-1132:
molto / il paraggio ne teme e n'arrossisce. dottori, 66: fioriscono due
ii-15-363: in pubblico anche il furfante arrossisce; a quattr'occhi tutti siamo un
. lupis, 313: non si arrossisce di mostrar il pelo bianco nella soma
fiamma, / di cui si adira ed arrossisce, il voglia: / or madre
, v-213: egli niega, non arrossisce; ma impallidisce d'un pallore notabile
, / il paraggio ne teme e n'arrossisce. f. pallavicino, 3-i-107:
: chi del suo peccato non si arrossisce, ma lo pubblica e se ne vanta
i-439: chi del suo peccato non si arrossisce, ma lo pubblica e se ne
la luna, bambina, sottilissima, arrossisce e scende a tramonto nel mare.
servi dei loro servi. ma invece arrossisce di ridicoleggiarlo [carlo magno]. non
fermo e lucia, 436: il garzoncello arrossisce, impallidisce, trema...
rosso vermiglio, soprattutto del volto che arrossisce. siila;... cerca
gara poetica. marino, 1-7-48: arrossisce il maestro e scorno prende / che vinto
, 2-i-41: so che la tua modestia arrossisce a queste lodi, ma chi ama
cervello. garzoni, i-817: non arrossisce il buffone a vedersi nell'alta catedra,
ha per sogg. la persona stessa che arrossisce o che impallidisce, il colorito che
, il quale al contatto caldo subito arrossisce. = dall'ar. turbid
egli usa pubblicamente alle chiese e non arrossisce del culto che professa. carducci, ii-4-
, 6-139: vedilo, ve'ch'egli arrossisce ed arde / come un zolfanàio
foglie salmonate / di crisantemi rossi si arrossisce. r salottàio, agg.