, xv-472: ho dovuto... arrossire di versi e abbozzi o male incominciati
con la particella pronom.). arrossire; ardere di sdegno. fazio,
con la particella pronom. avvampare, arrossire. petrarca, iii-2-125: se non
invece sembri accattato ed intempestivo, farà sempre arrossire gli uomini savi. manzoni, pr
; avvampare, accendersi in volto, arrossire violentemente. giusti, ii-234: i
a domande, che facevano stupire e arrossire l'interrogata [ediz. 1827 (
e rifl. divenire rosso in volto, arrossire (per un sentimento improvviso e violento
arrossènte (part. pres. di arrossire), agg. che arrossisce,
. affossiménto, sm. l'arrossire, rossore. bembo, 7-4-208
far venire nelle vostre gote. arrossire, intr. [arrossisco, arrossisci)
simintendi, 1-57: lo padre vide arrossire le terre e 'l mondo,
, e l'aurora avea cuminciato ad arrossire. crescenzi volgar., 4-45: prendi
: prendi le corniole quando cominciano ad arrossire, e le more...
. quando son grosse ovvero incominciano ad arrossire. landino, 81: lo strazio
ciuffolotto per la selva vede con gioia arrossire i corbezzoli. 2. divenire
grandi. e chi si diletta di fare arrossire altrui; i quali dispettosi modi sono
adunanza,... farà sempre arrossire gli uomini savi. idem, v-134:
ch'ella arrossisse -e quest'idea fe'arrossire me pure - e quel trovarci lì
se non solamente il vergognarsi e l'arrossire. collodi, 399: [ella]
che tutti la guardassero in modo da farla arrossire. deledda, ii-472: quando arrossiva
, ch'era il suo particolar modo di arrossire. alvaro, 9-270: come sua
. guarini, 134: non t'arrossire, / non t'arrossir, ché questo
giovenili storture, di cui mi toccherà di arrossire in eterno. pananti, i-81:
, / senza i grand'avi suoi fare arrossire. tommaseo, iii-421: m'era
una nauseante malattia che li spingeva ad arrossire di essere italiani. -per simil
. ant. tingere di rosso, far arrossire. simintendi, 2-3-122: quel colore
arrossito (part. pass, di arrossire), agg. rosso in volto
, e l'aurora avea cuminciato ad arrossire. ugurgieri, 95: e già l'
a domande, che facevano stupire e arrossire l'interrogata. 8. sporgere in
/ senza i grandi avi suoi fare arrossire. cuoco, 1-21: non solo non
, alle cose un colore acceso; far arrossire in volto le persone. bontempelli
! ». lei aveva smesso di arrossire al complimento. = acer,
delle barzellette salate nell'orecchio che sembrava arrossire dalla vergogna. panzini, ii-256:
-essere, diventare, farsi di brace: arrossire con violenza.
oscenità, che l'ariosto medesimo fanno arrossire? baretti, 1-147: m'è forza
, mi avete illuminato, mi avete fatto arrossire: sono un altr'uomo, e
. -cambiar colore: impallidire (o arrossire) per emozione. dante, par
per scherzare ad alta voce e farla arrossire. comisso, 1-184: enrico non
per scherzare ad alta voce e farla arrossire. pasolini, 23: ragazzo del popolo
ai poeti, io non ho potuto non arrossire. foscolo, v-45: dio non
parenti fece sì che non ho dovuto mai arrossire dell'esser io nobile. foscolo
spalla nuda col mio volto, facendola arrossire fino alla cima delle orecchie. sinisgalli,
. fu brutale al punto da far arrossire il civilizzatissimo gentiluomo. moravia, viii-296
pronominale. diventare rosso in volto, arrossire. tasso, 4-94: o pur
impallidire, tramortire. - anche: arrossire per la collera. dante, inf
per parlare a centinaia di persone senz'arrossire e senza confondersi quando venivano interrotte o
prendi le corniole, quando incominciano ad arrossire. soderini, iii-366: le corniole
cortigianeria, e mi accade di dover arrossire anche per parte di molte persone prelatizie,
. marino, i-47: non posso non arrossire ricordandomi alla costa in automobile e prendevamo
marino, i-47: non posso non arrossire ricordandomi della mala creanza commessa nel partirmi
è stare ». 12. arrossire, avvampare (per la vergogna,
in tal guisa; ed un poeta deve arrossire d'imbrattar col fango della satira il
le provocarono, or mi fanno certamente arrossire. tramater [s. v.
più d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava ad
: giacché mio padre mi vuol far arrossire, sono obbligato a dire essere colei
a veglia, delle quali le più fanno arrossire, contenendo amori e disonestà d'ogni
paghe anticipate, le quali fanno arrossire quando si ha un poco di
4. arrossire improvvisamente e violentemente, imporporarsi nel volto
e gli stivaloni alla dragona. -far arrossire un dragone: fare o dire cosa
forse? eh, egli ne ha fatto arrossire altro che voi! ha fatto arrossire
arrossire altro che voi! ha fatto arrossire dei dragoni, zio portolu.
frasi enfaticamente entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire. = comp. di
enfaticamente entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire. sbarbaro, 1-167: quelle mani
, che consiste nella paura morbosa di arrossire. = voce dotta, comp.
. pres. di èrubèscère * arrossire '(comp. da ex 'da
), dal lat. erubescère 1 arrossire '. eruca1, sf. (
alla presenza di tanti prencipi debba farli arrossire. spento un diamante, gocciate
baldini, i-441: insolenze da fare arrossire un facchino. moravia, xi-17:
che avete? ». -vergognarsi, arrossire. canigiani, 1-59: ah!
/ se ti piace così, vanne a arrossire. compagnoni, i-32: la costituzione
dattero. penna, 136: vidi arrossire un giorno in un giardino / fanciulli.
verri, i-i75: un poeta deve arrossire d'imbrattar col fango della satira il vezzoso
viso, alla fronte, alla testa: arrossire intensamente per ira, sdegno, vergogna
l'eroiche vostre ripulse mi hanno fatto arrossire di aver- velo una fiata offerto.
fiorite nella notte. -prendere colorito; arrossire. chiabrera, 1-ii-115: i vaghi
: sentii, ad un tratto, di arrossire fino alle orecchie, per una improvvisa
, prendi le corniole quando incominciano ad arrossire e le more che nascono ne'campi
di voluttà tanto terrena che avrebber fatto arrossire una vedova di cinque mariti che fosse penetrata
. -diventare, farsi di fuoco: arrossire fortemente. dante, vita nuova,
pieno di... insolenze da fare arrossire un facchino e sigle araldiche e industriali
19-829: coi casisti gesuitici noi dovremmo arrossire perfino al cospetto dei mussulmani e dei
sa che coi casisti gesuitici noi dovremmo arrossire perfino al cospetto dei mussulmani e dei
cosa alcuna che possa con ragione farci arrossire e mutar in viso di colore.
-e giù una mala parola da far arrossire gli antenati dipinti. pea, 7-14:
, colorare di rosso. -anche: arrossire. fazio, iii-18-69: fu filata
tutto un po', insolenze da fare arrossire un facchino e sigle araldiche e industriali,
vuoi cacciar per la testa il grillo di arrossire. verga, 4-264: abbiamo fatto
quello stato. -intr. arrossire. dossi, ii-no: quando apparivi
rendere simile a un peperone; far arrossire violentemente. nieri, 3-98:
volto, le guance); far arrossire. imperiali, 4-700: ei mirando
volto un sentimento, un'emozione; arrossire. beltramelli, iii-63: vidi imporporarsi
impose a gli altri varii e da non arrossire, a britannico che nel mezo andasse
tingere. -in partic.: fare arrossire (di vergogna). —
, che non poteva né ridire né arrossire alle mie disonestà? desideri, lxii-
della vostra infedeltà, perché non può arrossire chi non sa amare. c. i
del paese. 3. fare arrossire, rendere paonazzo (il volto);
[la radice dell'elenio] per arrossire e infiammare quelle parti che sono oppresse
diventare rosso, paonazzo; avvampare, arrossire (una persona, il suo volto:
piccolomini, 1-303: sogliamo per verecondia arrossire, quando, soverchiamente e fuor di
testa: si vide la faccia arrossire un po'inochita. = denom
l'applauso... farà sempre arrossire gli uomini savi ed invanire gli stolti.
allora di me, e inducimi ad arrossire della mia irragionevolezza. 2. assurdità
della gomma del perù, / ch'arrossire, / ch'ammutire, / fa queiraltra
ogn'una il belletto sul viso, facendole arrossire delle loro motteggiate pitture, lancettandole con
che dinnanzi a tali consuetudini ci fanno arrossire di pudore o sorridere di malizia.
altrui vista non mi avrebbe costretto ad arrossire de'miei rapimenti. -in relazione
se la pubblicazione di quelli mi fa arrossire, non mi produce però il rimorso
di magra, dal monte, / parevi arrossire del ponte: / del ponte grande
sopporta la propria miseria, v'è da arrossire troppo per noi che apparteniamo alla razza
bimba] quelle parole gravemente, senz'arrossire, con l'incoscienza infantile della colpa
ai brutti, e tanto meno fare arrossire, a forza di manate, le faccie
noi abbiamo forzato la opinione stessa ad arrossire della sua ingiustizia, ed abbiamo coll'
. zucchelli, 286: mi dovei arrossire per tutti nel vedere che né la
un garbo che faceva ridere senza far arrossire. cesarotti, 1-vi-303: si replica
: dalla carnagione olivastra, incapace di arrossire. -testa di mattèllo: cervello tardo
menzogna. saba, 89: perché arrossire? io credo / pure alle tue bugie
: quello sguardo... fa arrossire anche la più intrepida mondana. montano,
più d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava
più d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava
ho cosa da nascondere': della quale arrossire. -fare a capo a nascondere
propositi altrettanto t'annoiassero quanto mi fanno arrossire, perdona all'incostanza delle voglie umane
: ella ancora sbiancò, invece di arrossire. ed era nondimeno tranquilla, quando glirispose
che lubrani fosse fuori. v idi linda arrossire e piantargli gli occhiacci. =
patria. zucchetti, 286: mi dovei arrossire per tutti nel vedere che né la
prima che pigliano segno alcuno di voler arrossire o diventar nere e che non siano
ornato il mio libretto m'hanno fatto arrossire pel povero onor mio e m'hanno disgustato
altrui vista non mi avrebbe costretto ad arrossire de'miei rapimenti. leopardi, iii-996
goldoni, iv-529: io li farò arrossire [i poeti] e ciò faranno
oggi in lei obbliga la natura a arrossire della sua franca ma goffa e inconsiderata rozzezza
segno è l'impallidire della temenza, l'arrossire della vergogna... i segni
delle durissime verità e li ho fatti arrossire della biasimevole loro condotta. manzoni,
vergogna quando il poeta deve non solo arrossire de'detti propri, ma confessare d'avere
ariosto, 201: per vergogna né arrossire, / né segno alcuno per la fede
non so, né posso, né devo arrossire di cosa alcuna rispetto a teresa,
consolar convenga? saba, 89: perché arrossire? io credo / pure alle tue
grandissimo, mentre perturbazioni più interne facevano arrossire a onde la sua ampia calvizie.
, il cantare, il piangere, l'arrossire, questa o quella attitudine di laura
bell'ardire / può innamorarti, / perché arrossire, / perché sdegnarti / di quello
pietra che non poteva né ridire né arrossire alle mie disonestà? d'annunzio
rù d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava
età e con la mia piata dover arrossire come una ragazza! = voce milan
vasetto la pomata della porpora: non arrossire o mostrare vergogna. zena, 1-563
. -diventare, farsi di porpora: arrossire. [sostituito da] manzoni,
cime boscose. -per estens. arrossire.
e di profittarne, così non voglio arrossire della mia mediocrità. delfico, i-108:
la cortigianeria, e mi accade di dover arrossire anche per parte di molte persone prelatizie
per scherzare ad alta voce e farla arrossire. silone, 4-91: in qualche caso
grandissimo, mentre perturbazioni puù interne facevano arrossire a onde la sua ampia calvizie.
e credevo di esser libero: dovei arrossire di vergogna,... quando
4-56: per non farla [zanze] arrossire, io profittava della sua ignoranza del
. pronunziava quelle parole gravemente, senz'arrossire, con l'incoscienza infantile della colpa
nascente, essa pensava al mare per non arrossire, ad un mare bianco e tempestoso
, senza pur essere puritani e senza arrossire fino a'capelli, racconti come questi
scaturigine altissima, so- vrabbonaante a far arrossire nel di lui cospetto abbattuto ogni capo
, / un motto sol che facciavi arrossire. carducci, ii-5-49: no,
arrossì, con quel suo modo di arrossire a chiazze, nel volto buono e
, oggi in lei obbliga la natura a arrossire della sua franca ma goffa e inconsiderata
col capo scoperto perché non abbiamo onde arrossire, senza bisogno di rammentatore perché di
, e si rintanò subito per non farla arrossire, fu il solo a sapere quanto
vita di relazione. il poeta si sentì arrossire. calvino, 7-171: vivevo ancora
scatenarsi con un repertorio d'improperi da far arrossire anche i soldati del papa. carducci
3. per simil. fare arrossire. de marchi, iii-1-627: una
rive ritirandosi 2. rendere colorito, fare arrossire il volto; farlo con equanime uniformità
smossa, la nonna -e quest'idea fé arrossire me pure, e quel trovarci lì soli
lo sguardo, un'espressione); arrossire in volto. -anche: costituire il
. eh? -non mi faccia arrossire. -sollevamento del terreno.
gioberti, 1-ii-369: non ho da arrossire delle mie parole né da temere i
ii-241: io non so veramente senza arrossire presentarmi coll'umile offerta di questa mia
di magra, dal monte, / parevi arrossire del ponte: / del ponte grande
). ant. e dial. arrossire per la vergogna.
locuz. farsi le guance del rosato: arrossire studiatamente, a bella posta.
e d'uve. 5. arrossire (una persona). gherardi,
si scostò vivacemente. 2. arrossire per l'emozione. 4. sm
). ant. diventare rosso, arrossire. g. manfredi, 175
della vostra infedeltà, perché non può arrossire chi non sa amare. fr.
sf. arrossamento del viso; l'arrossire per pudicizia o, anche, per vergogna
a satanasso. -farsi rosso salsa: arrossire violentemente. c. e.
. pellico, 4-56: per non farla arrossire [zanze], io profittava della
e credevo di essere libero: dovei arrossire di vergogna,... quando li
naturalmente scansò di nominare chi poteva farla arrossire. -non accettare di sottoporsi a
il capo, stringersi in sé, arrossire (ed è in partic. riferito
il maggiore, sì che mi fece arrossire fieramente. gualdo priorato, 10-i-16: il
più d'una ragazza di fuori doveva arrossire e stringersi nelle spalle se si scontrava.
et applicata, fino a che faccia bene arrossire il luogo, ai dolori delle sciatiche
4-3-313: io non posso se non arrossire e dichiararmid'essere stato in pericolo di sommergermi
di guerra d'indipendenza, ho stretto senza arrossire la mano del gran poeta che vent'
la propria miseria, v'è da arrossire troppo per noi che apparteniamo alla razza
io tutti gli uomini questa volta voglio far arrossire. salvini, 41-141: venghiamo ora
-sostant la sua nobiltà ed arrossire spesso nelle anticamere de'principali per buscare
bel visino di una sartina e far arrossire una signorina sgranandole in faccia due occhi
[dioscoride], 57: usasi per arrossire e infiammare quelle parti che sono oppresse
. sofogar e cat. sofocarse 'arrossire per la vergogna'. soffocataménte,
vergogna quando il poeta deve non solo arrossire de'detti propri, ma confessare d'avere
, 4-3-313: io non posso se non arrossire e dichiararmi d'essere stato in pericolo
temanza, 435: cosa che dovrebbe far arrossire i moderni, i quali, anzi
sicuramente molta caparbietà... e quell'arrossire ogni momento, e quel rattenere i
creatura sovrumana, che non potesse né arrossire, né ridere, né piangere, intangibile
: giovanna... cercò di arrossire per dare un colorito alla sua faccia spenta
del vicinato non si peritava di farla arrossire con lo spiattellarle sul viso qualche badiale
untuosa moralità che ne doveva stillare: 'non arrossire della virtù'. pavese, 10-162:
3-4, 87]: tollero di arrossire, e di scoprirmi per tambussato.
tappeti, mettere i tappeti alle finestre: arrossire, avvampare in volto. fagiuoli
sei grande, mica pretenderai di vedermi arrossire! cosa t'importa chi era? era
cacciar per la testa il grillo di arrossire. -mettere sulla testa: intestare,
viso, in partic. impallidire o arrossire, in seguito a una forte emozione o
: la tota che senza impallidire od arrossire aveva subiti tanti baci dagli assidui anche maturi
. nelli, i-299: l'ho fatt'arrossire: la si tura il viso per
v. e. mi fece arrossire e sentire ad un tempo tutta la mia
moralità che ne doveva stillare: 'non arrossire della virtù'. cantù, 2-90:
contegno, vantare la sua nobiltà, ed arrossire spesso nelle anticamere de'principali per buscare
. 2. per simil. arrossire nella maturazione (un frutto).
della fila, con lazzi che facevano arrossire le ragazze timide, e dalle ardite provocavano